SCRUTATIO

Lunedi, 30 giugno 2025 - SS. Primi Martiri della Chiesa di Roma ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 23


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1 E levoronsi tutti, e menoronlo a Pilato.1 E alzatasi tutta l'adunanza lo condussero da Pilato.
2 E accusaronlo e dicevano noi abbiamo trovato costui, sovvertitore (e ingannatore) della gente nostra, e contradicente che il tributo non si dia a Cesare; e da sè medesimo dice ch' egli è Cristo (figliuolo di Dio, ed è) re (de' giudei).2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Abbiamo trovato costui, che seduce la nostra nazione, e proibisce di pagare il tributo a Cesare, e dice se essere Cristo re.
3 E Pilato dimandò, se egli era re de' giudei; e Iesù rispose: tu l' hai detto.3 Pilato adunque lo interrogò, dicendo: Se' tu il re dei Giudei: Ma Gesù gli rispose, e disse: Tu lo dici.
4 Allora disse Pilato alli principi de' sacerdoti e ale turbe: io non trovo cagione niuna in questo uomo.4 E Pilato disse a' principi de' sacerdoti, e alla turba: Non trovo delitto alcuno in questo uomo.
5 Ed egli gridavano, dicendo: egli ha commosso tutto il popolo, predicando per tutta la Giudea, incominciando da Galilea insino quivi.5 Ma quelli si riscaldavano dicendo: Solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, avendo principiato dalla Galilea fin qua.
6 E Pilato, udendo ricordare Galilea, domandogli s' egli era Galileo.6 E Pilato udendo nominare la Galilea domandò, se egli fosse Galileo.
7 E conoscendo ch' egli era della signoria di Erode, mandollo a Erode. Erode era in quel tempo in Ierusalem;7 E inteso, che egli era della giurisdizione di Erode, lo rimandò ad Erode, che si trovava anch' egli in que' di in Gerusalemme.
8 e vedendo Iesù, ebbe grande allegrezza; imperò che lungo tempo avea desiderato di vederlo, imperò che avea di lui udito molte cose, e sperava di vedergli fare alcuno segno (e miracolo).8 Ed Erode ebbe molto piacere di veder Gesù: perché da gran tempo bramava di vederlo, conciossiacchè avea sentito parlar molto di lui, e sperava di vedergli fare qualche miracolo.
9 Addimandavalo di molte cose, e molte parole gli diceva; e Iesù nulla gli rispondeva.9 E gli fe' molte interrogazioni. Ma Gesù non gli rispose nulla.
10 E gli principi de' sacerdoti e gli Scribi stavano (fermi e) costanti ad accusarlo.10 Ed eran presenti i principi de' sacerdoti, e gli Scribi, che lo accusavano fortemente.
11 (Vedendo) Erode disprezzollo, e tutta la sua famiglia; e schernironlo, e vestironlo di uno vestimento bianco, e rimandorlo a Pilato.11 Ed Erode co' suoi soldati lo disprezzò: e fecelo vestir per ischerno di bianca veste, e lo rimandò a Pilato.
12 E in quel giorno furono amici Erode e Pilato; imperò che da indi inanzi erano stati inimici.12 E diventarono amici Erode, e Pilato in quel giorno: imperocché per l'avanti era stata tra loro nimicizia.
13 E Pilato convocò gli principi de' sacerdoti e gli savii e il popolo.13 Pilato poi radunati i principi de' sacerdoti, e i Magistrati, e il popolo,
14 E disse a loro: avete voi menato questo uomo, e dite ch' egli è ingannatore di gente; ecco ch' io dinanzi da voi esàminolo, e non trovo niuna cagione in lui di quelle cose che voi lo accusate.14 Disse loro: Mi avete presentato quest'uomo, come sollevatore del popolo, ed ecco che avendolo io interrogato alla vostra presenza, non ho trovato in quest'uomo delitto alcuno di quegli, onde voi l'accusate.
15 E simigliantemente Erode ve l' ha rimandato; e imperò non ha fatto cosa che sia degno di morte.15 Anzi nemmeno Erode: imperocché a lui vi ho rimessi, ed ecco che nulla è stato a lui fatto, che sia da reo di morte.
16 Imperò il lassarò.16 Lo gastigherò adunque, e lo libererò.
17 Avea Pilato di necessario di lasciare uno pregione per la festa,17 Or egli era tenuto nella festa a dare ad essi libero un uomo.
18 Ma l'università della turba gridava, e diceva: togli costui, e lascia Barabba.18 E tutto il popolo insieme sclamò: Leva dal mondo costui, e rendi a noi libero Barabba.
19 Il quale Barabba per uno tradimento e uno omicidio era posto in pregione.19 Questi per causa di certa sedizione fatta in città, e per omicidio era stato messo in prigione.
20 E un' altra volta parlò Pilato alli giudei, dicendo di volere lasciare Iesù.20 E Pilato parlò nuovamente ad essi, bramoso di liberar Gesù.
21 Egli gridavano, e dicevano: crucifiggilo, [crucifiggilo].21 Ma essi gli davano sulla voce, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo.
22 E anche Pilato la terza volta disse a loro: che male ha fatto questo uomo? io per me non trovo in lui niuna cagione per la quale egli debba morire; ma io il correggerò, e poi lasciarollo andare.22 Ed ei disse loro per la terza volta: Ma che male ha fatto costui? non trovo in lui delitto alcuno capitale: lo gastigherò adunque, e lo libererò.
23 Ma loro stavano pur fermi (e costanti), e con grande voce addimandavano che fusse crucifisso; e crescevano (e multiplicavano) pur li gridi.23 Ma quegli incalzavano sempre più, con grandi strida chiedendo, ch'ei fosse crocifisso: e i loro clamori andavan crescendo.
24 Allora Pilato esaudì la loro dimanda.24 E Pilato decretò, che fosse eseguita la loro domanda.
25 E lasciò a loro Barabba, il quale per un omicidio e uno tradimento era posto in pregione, il quale egli addimandavano; e dètte (a loro) Iesù alla loro volontà.25 Liberò adunque in grazia loro colui, che per causa di sedizione, e di omicidio era stato messo in prigione, e il quale essi chiedevano: e abbandonò Gesù alla loro volontà.
26 Li quali (preseno Iesù e) menoronlo a crucifiggerlo; e preseno uno uomo, che avea nome Simone Cireneo, che veniva di villa, e posengli la croce addosso, e andava con essa dietro a Iesù.26 E nel menarlo via arrestarono un certo Simone Cireneo, che tornava di campagna: e gli misero addosso la croce, perché la portasse dietro a Gesù.
27 Ma molta turba di uomini e di donne seguitavanlo, piangendo e dolendosi per lui.27 E lo seguiva turba grande di popolo, e di donne: le quali battevansi il petto, e lo piangevano.
28 E Iesù voltossi a loro, e disse: figliuole di Ierusalem, non vogliate piangere sopra di me, ma piangete sopra di voi stesse e de' figliuoli vostri.28 Ma Gesù ad esse rivolto, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete sopra di me; ma piangete sopra voi stesse, e sopra i vostri figliuoli.
29 Imperò che verranno gli giorni, nelli quali direte: beate le sterili, e gli ventri che non hanno generato, e le poppe che non hanno lattato.29 Imperocché ecco, che verrà tempo, in cui ai dirà: Beate le sterili, e i seni, che non han generato, e le mammelle, che non hanno allattato.
30 E allora incominciaranno a dire alli monti: cadete sopra di noi, e alli colli: copriteci.30 Allora comincieranno a dire alle montagne: Cadete sopra di noi: e alle colline: Ricopriteci.
31 Imperò che se nel legno verde fanno così, che faranno nel secco?31 Imperocché se tali cose fanno nel legno verde, del secco che sarà?
32 Erano menati con Iesù due uomini iniqui per essere crucifissi.32 Ed eran condotti con lui anche due altri, che erano malfattori, per esser fatti morire.
33 E poi che furono giunti al luogo che si chiama Calvario, ivi il crucifissero, e con lui quelli due latroni, l'uno dalla parte dritta, e l'altro dalla manca.33 E giunti che furono al luogo detto Calvaria, quivi crocifissero lui; e i ladroni, uno a destra, e l'altro a sinistra.
34 E Iesù diceva: perdona a loro, Padre; imperò che non sanno che si faccino. E divisero le vestimenta sue, ponendogli le sorti.34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro: conciossiachè non sanno quel, che si fanno. E spartendo le vesti di lui, le tirarono a sorte.
35 E il popolo stava presente e aspettava, e li principi con loro insieme schernivanlo, e dicevano: gli altri ha fatto salvi, e sè medesimo non può salvare; se egli è eletto di Dio, discenda dalla croce, (e crederemogli).35 E il popolo se ne stava ad osservare, e con esso i caporioni lo sbeffavano dicendo: Ha salvato altri, salvi se stesso, se egli è il Cristo di Dio eletto.
36 E anche gli cavalieri scherni vanlo, andando e offerendogli l'aceto.36 Insultavanlo anche i soldati, i quali si accostavano a lui, e offerivangli dell'aceto,
37 E dicevano: se tu se' re de' giudei, salva te medesimo.37 Dicendo: Se tu se' il re de' Giudei, salva te stesso.
38 Era la soprascritta, posta sopra lui, di lettere greche ed ebraiche e latine, e diceva: QUESTO È IL RE DE' giudei.38 Era anche stata posta sopra di lui un'iscrizione in Greco, e Latino, ed Ebraico: questi è il Re de' Giudei.
39 E uno de' latroni che pendeva in croce biastemavalo, e diceva: se tu sei Cristo, salva te medesimo, e anche noi.39 E uno de' ladroni pendenti lo bestemmiava, dicendo: Se tu se' il Cristo, salva te stesso, e noi.
40 E l'altro diceva, riprendendo il compagno: tu non temi Iddio, e sei in dannazione di morte.40 E l'altro rispondeva sgridandolo, e dicendo: Nemmen tu temi Iddio, trovandoti nello stesso supplizio?
41 Noi patiamo giustamente questa pena, imperò che abbiamo commessa la colpa; ma costui non ha commesso male niuno.41 E quanto a noi certo che con giustizia: perché riceviamo quel, che era dovuto alle nostre azioni: ma questi nulla ha fatto di male.
42 E poi disse a losù: Signore, ricòrdati di me, quando sarai nel regno tuo.42 E diceva a Gesù: Signore, ricordati di me, giunto che tu sia nel tuo regno.
43 Disse a lui Iesù: in verità ti dico che oggi sarai meco in paradiso.43 E Gesù gli disse: In verità ti dico, che oggi sarai meco nel paradiso.
44 Era quasi ora di sesta; e vennero le tenebre, e durorono insino all'ora di nona.44 Ed era circa la sesta ora, e si fe' buio per tutta la terra sino all'ora nona.
45 E oscurossi il sole; e il velo del tempio si divise tutto per mezzo.45 E si oscurò il sole: e il velo del tempio si divise per mezzo.
46 E Iesù mise una grande voce, e disse: Padre, nelle tue mani raccomando lo spirito mio. E così dicendo, lo spirito si partì.46 E Gesù sclamando ad alta voce, disse: Padre, nelle mani tue raccomando il mio spirito. E in ciò dicendo, spirò.
47 E vedendo Centurione quello ch' era stato fatto, glorificò Iddio, e disse: veramente questo uomo era giusto.47 E vedendo il centurione quel, che era accaduto, glorifìcò Dio, dicendo: Certamente quest' uomo era giusto.
48 E tutta la turba ch' era quivi insieme, che aspettavano e vedevano queste cose che si facevano, percotevansi li petti loro, e ricognoscevansi.48 E tutta la moltitudine di coloro, che si trovavan presenti allo spettacolo, e vedevano quello che succedeva, se ne tornavan indietro picchiandosi il petto.
49 Ma tutti i suoi conoscenti stavano dalla lunga; e quelle donne, che l'avevano seguitato insino da Galilea, vedevano tutte queste cose.49 E tutti i conoscenti di Gesù stavano alla lontana, come anche le donne, che l'avevano seguito dalla Galilea, osservando tali cose.
50 Ed ecco uno uomo buono e giusto, che avea nome Iosef, il quale era di Aramatea, il quale era cortegiano,50 Allora un uomo chiamato Giuseppe, che era decurione, uomo dabbene, e giusto:
51 e non avea consentito al consiglio e alle opere de' giudei; egli aspettava il regno di Dio.51 Il quale non aveva avuto parte nei consigli, e nell'operato degli altri, cittadino di Arimatea, città della Giudea, che aspettava anch' esso il regno di Dio:
52 Questo andò a Pilato, e addimandogli il corpo di Iesù.52 Questi presentossi a Pilato, e gli chiese il corpo di Gesù:
53 (Ed ebbelo) e levollo di croce, e poselo in uno monumento nuovo, tagliato in una pietra, nel quale niuno ancora v'era stato posto.53 E depostolo lo rinvolse in un lenzuolo, e lo pose in un sepolcro scavato nel sasso, in cui nessuno fino allora era stato sepolto.
54 Ed era il giorno della pasca, e incominciava a schiarare il giorno del sabbato.54 Egli era il giorno di Parasceve, e stava per principiare il sabato.
55 E vennero le femine, le quali erano venute con lui da Galilea, e veddero il monumento, e a quale modo eravi posto il corpo suo.55 E avendo tenuto dietro a lui le donne venute con Gesù dalla Galilea, videro il sepolcro, e in che modo fosse collocato il corpo di lui.
56 E ritornando apparecchiorono le speziarie odorifere e gli unguenti; e tacettero queste il sabbato, secondo il comandamento.56 E nel riterno prepararon gli aromi, e gli unguenti: e in quanto al sabato non si mossero secondo la legge.