Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Luca 11


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1 Ed essendo in uno luogo orando, e quando ebbe cessato di orare, dissegli uno delli discepoli : messere, insegnaci a orare, come insegnò Ioanne alli suoi discepoli.1 E avvenne che mentre egli stava in un luogo a pregare, quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoidiscepoli.
2 Ed egli a loro disse: quando orate, dicete: Padre, sia santificato il nome tuo; fa ch' io venga al regno tuo; (sia fatta la volontà tua).2 E disse loro: Quando pregate, dite: Padre, sia santifi­cato il tuo nome, venga il tuo re­gno.
3 Dacci oggi il quotidiano pane nostro.3 Dacci oggi il nostro pane quotidiano
4 E a noi perdona li peccati nostri, sì come noi lasciamo alli debitori nostri; e non ci inducere in tentazione.4 e rimettici i nostri peccati, chè anche noi li rimettiamo ad ogni nostro debitore; e non c'indurre in tentazione.
5 E disse a quelli: quale di voi che averà uno suo amico, e anderà da lui a mezzanotte, e dirà a lui amico, prestami tre pani;5 Inoltre disse loro: Se uno di voi ha un amico, e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani,
6 imperò che uno mio amico è venuto a me di lungo viaggio, e non ho che gli pona inanzi;6 perché un amico mio è arrivato di viaggio in casa mia e non ho che porgli davanti.
7 e quel ch' è dentro risponda e dica: non mi molestare; imperò ch' io ho serrato l'usio, e son nel letto con li miei fanciulli, si che io non mi posso levare a dartegli;7 E quello di dentro, rispondendo, dica: Non mi dar noia; l'uscio è già chiuso od i miei figlioli sono con me a letto: e non posso levarmi e darteli!
8 se quel sta per fermo, e persevera di picchiare, io vi dico che se egli non si leverà a dargli a quello che dimanda, come ad amico, almeno per la sua importunità leverassi, e daragli quello che gli fia bisogno.8 Ma se l'altro seguiterà a picchiare, vi assicuro, che quand'anche non si levasse a darglieli perchè suo amico, pure per l'importunità di lui si leverà a dargliene, quanti ne ha bisogno.
9 E imperò io dico a voi: chiedete, e saravvi dato; cercate, e troverete; picchiate, e saravvi aperto.9 Ed io vi dico: chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto.
10 Imperò che ogni uomo che addimanda, riceve; e chi cerca, troverà; e chi picchia, gli è aperto.10 Infatti chi chiede riceve, chi cerca trova, e a chi picchia sarà aperto.
11 E qual è di voi che addimanda al padre pane, già non gli dà pietre; e se addimanda pesce, non gli dà serpente.11 E se alcuno tra voi domanda al padre un pane, gli darà forse un sasso? se un pesce, gli darà invece un serpente?
12 E s' egli dimanda uno uovo, non li dà scorpioni.12 E se chiede un uovo gli darà uno scorpione?
13 Se adunque voi, che siete rei, sapete bene. dare le buone cose a' vostri figliuoli, quanto più maggiormente il Padre vostro del cielo darà lo spirito buono a chi l'addimandarà?13 Se voi dunque pur essendo cattivi, sapete dar buoni doni ai vostri figlioli, quanto più il vostro Padre dal cielo darà Spirito buono a chi glielo domanda.
14 Ed era Iesù che cacciò uno demonio d'adosso a uno, che era muto. E cacciato ch' ebbe il demonio, il muto parlò; onde le turbe molto meraviglioronsi.14 E stava scacciando un demonio che era muto. E cacciato il demonio, il muto parlò e ne stupirono le turbe.
15 Ma alquanti di loro dicevano, che in virtù di Belzebù, principe delli demonii, cacciava li demonii.15 Ma alcuni dissero: Egli scaccia i demoni in nomo di Balzebub, principe dei demoni.
16 E altri, tentandolo, gli addimandavano segno dal cielo.16 Ed altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo.
17 Ed egli, conoscendo quello che pensavano, disse a loro: ogni regno in sè diviso sarà desolato, e l'una casa caderà sopra l'altra.17 Ma egli, conosciuti i loro pensieri, disse loro: Ogni regno in se stesso diviso andrà in rovina e una casa cadrà sull'altra.
18 E se satana in sè medesimo è diviso, come adunque potrà il suo regno durare? adunque perchè dite che in virtù di Belzebù caccio li demonii?18 Or, siccome dite che scaccio i demoni in nome di Belzebub, se anche Satana è discorde in se stesso, come reggerà il suo regno?
19 E se in virtù di Belzebù scaccio gli demonii, gli vostri figliuoli in cui virtù gli cacciano? E imperò egli saranno vostri giudici.19 E se io scaccio i demoni per Belzebùb, in nome di chi li scacciano i vostri figli? Per questo i medesimi saranno i vostri giudici.
20 E se io caccio gli demonii col digito di Dio, infra voi egli è il regno di Dio.20 Ma se col dito di Dio io scaccio i demoni, certo il regno di Dio è giunto fino a voi.
21 E imperò che uno uomo armato e forte guarda il suo palazzo, ciò che possede sta securo.21 Quando il forte guarda in armi l'atrio è in sicuro tutto quanto possiede.
22 Ma se viene uno più forte di lui, e vincelo, tutte le armi gli torrà nelle quali avea speranza; e ciò che gli torrà, distribuirà.22 Ma se viene uno più forte di lui e lo vince, gli toglie tutte le armi nelle quali confidava e ne divide le spoglie.
23 E chi non è meco, sì è contro a me; e chi non ricoglie meco, disperge.23 Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie meco, disperde.
24 E quando lo spirito immondo è partito dall'uomo, va per luoghi (aridi e) dove non è acqua, e addimanda riposo; e non trovandolo, dice: tornerò nella casa donde sono uscito.24 Quando lo spirito immondo e uscito da un uomo, va per luoghi aridi cercando riposo e, non trovandolo, dice: Ritornerò a casa mia da cui sono uscito.
25 E tornando, trovolla ornata, monda e netta.25 Quando vi giunge, la trova spazzata e adorna.
26 E allora egli va, e piglia con seco sette spiriti più iniqui, e tòrnavi e àbitavi. E le ultime cose di quello fieno peggiori delle prime.26 Allora va e prende seco altri sette spiriti peggiori di lui ed entrati ci si stabiliscono. E l'ultima condizione di quell'uomo è peggiore della prima.
27 E dicendo egli queste cose, una femina levò in alto la sua voce, e disse: beato il ventre che ti ha portato, e le poppe che ti lattorono.27 Or avvenne che, mentre egli diceva queste cose, una donna, alzando la voce in mezzo alla folla, gli disse: Beato il seno che t'ha portato, e il petto che hai succhiato.
28 Ed egli disse: (non solamente è beato quel che tu di', ma) ancora sono beati quelli che odono la parola di Dio, (e udita che l'hanno, l'osservano) e guardano quella.28 Ed egli aggiunse: Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
29 Ed egli incominciò a dicere alle concorrenti turbe: iniqua è questa generazione; lei chiede il segno, e a lei non sarà dato alcun segno, salvo il segno di Iona [profeta].29 E, affollandosi le turbe attorno a lui, prese a dire: Questa generazione è una generazione malvagia: chiede un segno, e non le sarà dato che il segno di Giona profeta.
30 Onde come Iona fu seguo alli Niniviti, così sarà il Figliuolo dell' uomo a questa generazione.30 Infatti, come Giona fu un segno per i Niniviti, così anche il Figlio dell'uomo sarà per questa generazione.
31 Leverassi la regina di austro nel giudizio con gli uomini di questa generazione, e condanneralli; imperò che lei venne dalle ultime parti della terra per udire la sapienza di Salomone; ed ecco che quivi egli è più che Salomone.31 La Regina del mezzodì sorgerà nel giorno del giudizio contro gli uomini di questa generazione e li condannerà; perchè venne dagli estremi confini della terra per udir la sapienza di Salomone, ed ecco qui uno che è da più di Salomone.
32 Leveransi li uomini di Ninive con questa generazione nel giudizio, e condanneranno quella; imperò che loro fecero penitenza nella predicazione di Iona; ed ecco, quivi egli è più che Iona.32 I Niniviti si leveranno nel giudizio contro questa generazione e la condanneranno, perchè fecero penitenza alla predicazione di Giona, ed ecco qui uno che è da più di Giona.
33 Nullo accenda la lucerna, e ponga quella nel luogo occulto, nè etiam sotto il staio; ma sopra il candeliere, acciò che quelli ch' entrano, vedano [lume].33 Nessuno, acceso un lume, lo mette in luogo nascosto o sotto il moggio; ma sul candeliere, affinchè chi entra vegga luce.
34 La lucerna del tuo corpo è l'occhio tuo. Se l'occhio tuo sarà semplice, tutto il tuo corpo sarà lucido; ma se egli sarà iniquo, etiam il tuo corpo sarà tenebroso.34 Lume del tuo corpo è il tuo occhio. Se l'occhio tuo è puro, sarà lucente tutto il tuo corpo; se poi è guasto, anche la tua persona sarà nelle tenebre.
35 Guarda adunque, che il lume, ch' è in te, non sia tenebre.35 Bada dunque che la luce che è m te non sia buio.
36 Se adunque il tuo corpo sarà tutto lucido, non avendo alcuna parte di tenebre, sarà egli tutto lucido; e illuminarà te, come lucerna di fulgore.36 Se dunque tutto il tuo corpo sarà lucente senza alcuna parte d'oscuro, il tutto sarà luminoso come quando il lume col suo fulgore ti rischiara.
37 Ed egli parlando, pregollo uno Fariseo, che egli desinasse appresso di sè. Di che Iesù, entrato, puosesi a sedere (a desinare).37 Or mentre parlava, un Fariseo lo invitò a desinare da lui. Ed egli, entrato, si mise a tavola.
38 Ma il Fariseo incominciò, infra sè pensando, a dicere il perchè egli non fusse battezzato inanzi desinare.38 E il Fariseo cominciò a riflettere dentro di sè come mai egli non si fosse lavato avanti desinare.
39 E dissegli il Signore: ora voi, Farisei, nettate quel ch' è di fuori del calice e del catino; ma quel ch' è dentro da voi, egli è pieno di rapina e d' iniquità.39 Ma il Signore gli disse: Voi altri Farisei lavate il di fuori del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e d'iniquità.
40 O pazzi, or colui che fece quel ch' è di fuori, egli non ha etiam fatto quel ch' è dentro?40 Stolti, chi ha fatto il di fuori non ha fatto anche il di dentro?
41 Ma quel che vi sopra avanza, datelo in elemosina; ed ecco che a voi sono tutte cose monde.41 Fate piuttosto elemosina di quanto v'avanza, ed ecco tutto sarà puro per voi.
42 Ma guai a voi, Farisei, li quali decimate la menta e la ruta e ogni erba, e preterite il giudicio e la carità di Dio; onde fu bisogno di fare queste, e non lasciare quelle.42 Ma guai a voi, Farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trascurate la giustizia e l'amor di Dio. Queste cose bisogna farle, ma senza ometter le altre.
43 Guai a voi, Farisei, li quali amate le prime cattedre nelle sinagoghe, ed essere salutati (nelle piazze e) nel mercato.43 Guai a voi, Farisei, perchè amate i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze.
44 Guai a voi, imperò che siete a modo di monumenti, che non appaiono, e non sanno gli uomini che vanno di sopra.44 Guai a voi, perchè siete come i sepolcri che non si vedono e chi vi passa su non ne sa niente.
45 Di che rispondendo [alcuni] delli periti della legge, dissero maestro, dicendo tu queste cose, a noi fai ingiuria (e vergogna).45 Allora uno dei dottori della legge prese a dirgli: Maestro, parlando così tu offendi anche noi. Ed egli aggiunse:
46 Ed egli disse: etiam guai a voi, ammaestrati nella legge; imperò che caricate gli uomini di carichi, che loro non possono portare; e voi con uno vostro dito non toccate le piccole fascine.46 Guai anche a voi, dottori della legge, perchè caricate la gente di pesi insopportabili che voi non toccate neppure con un dito.
47 Guai a voi, ch' edificate li monumenti dei profeti; ma li vostri padri hanno uccisi quelli.47 Guai a voi, che che ideate sepolcri ai profeti, mentre i padri vostri li uccisero.
48 Ma certo voi testificate che consentite alle opere de' vostri padri; imperò che certo loro uccisero quelli, ma voi edificate li loro sepolcri.48 Voi dunque attestate di approvare le opere dei padri, perchè essi li uccisero e voi loro edificate dei sepolcri.
49 Per la quale cosa disse la sapienza di Dio: a quelli mandarò gli profeti e gli apostoli, e di quelli uccideranno e perseguiteranno,49 Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò loro dei profeti e degli apostoli, e ne uccideranno alcuni e ne perseguiteranno altri
50 acciò sia richiesto il sangue di tutti gli profeti, ch' è stato sparto dalla constituzione del mondo. da questa generazione,50 affinchè a questa nazione sia chiesto conto del suo sangue di tutti i profeti, sparso dalla creazione del mondo ad oggi:
51 dal sangue di Abel insigno al sangue di Zacaria, il quale moritte tra l'altare e la casa. Così etiam, dico a voi, richiederassi da questa generazione.51 dal sangue di Abele al sangue di Zaccaria, ucciso fra il tempio e l'altare. Sì, vi dico, nè sarà chiesto conto a questa generazione.
52 Guai a voi, dotti nella legge, li quali avete tolta la chiave della scienza; e voi stessi non siete entrati, e avete vietato a quelli ch' entravano.52 Guai a voi, dottori della legge, che vi siete usurpata la chiava della scienza, e non siete entrati voi ed avete impedito a chi cercava di entrare.
53 Dicendo egli queste cose a loro, incominciorono li Farisei e dottori della legge a resistere gravemente, e a opprimere la sua bocca, insegnandogli molte cose,53 E mentre loro diceva tali cose, cominciarono i Farisei e i dottori della legge ad opporglisi accanitamente, e ad opprimerlo con molte questioni,
54 e cercanti di udire alcuna cosa della bocca sua, acciò l'accusassero.54 tendendogli insidie e cercando di cavargli di bocca qualche cosa per accusarlo.