SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Malachia 3


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1 Ecco io manderò l'angelo mio; e apparecchierà la (tua) via inanzi alla mia faccia. E incontinente verrà al tempio lo Signore lo quale voi addomandate, e l'angelo del testamento lo quale voi volete. Ecco che viene, dice lo Signore delli esèrciti.1 - Ecco io mando il mio angelo, e preparerà la strada dinanzi a me. E tosto verrà al suo tempio il dominatore che voi cercate e l'angelo dell'alleanza che voi volete; ecco viene, dice il Signore degli eserciti.
2 E chi potrà pensare lo di del suo avvenimento? e chi starà a vedere lui? Egli è come fuoco. acceso, e sì come l'erba delli tintori.2 E chi potrà mai immaginarsi il giorno della sua venuta, o reggersi ritto al vederlo? perchè egli sarà come un fuoco di fusione, come ranno da fulloni.
3 E siederà soffiando, e monderà l' argento, e purgherà li figliuoli di Levi, e coleralli quasi come [oro e quasi come] argento; e saranno quelli che offeriranno a Dio li sacrificii della giustizia.3 E sederà a fondere e purificare l'argento; e purificherà i figli di Levi e li renderà come l'oro e l'argento colato, e offriranno al Signore sacrifizi di giustizia.
4 E piacerà a Dio lo sacrificio di Giuda e di Ierusalem, sì come li dì del secolo, e come li anni antichi.4 E il sacrifizio di Giuda e di Gerusalemme riuscirà gradito al Signore, come nei secoli passati e come nei tempi antichi.
5 E verrò a voi nel giudicio, e sarò testimonio veloce a' malfattori, e a quelli che si adòperano in adulterio, e alli spergiuratori, e a quelli che calunniano lo prezzo dello mercenario, e costringono la vedova e lo pupillo e lo peregrino, e non temono me, dicé lo Signore delli esèrciti.5 - E mi accosterò a voi per far giustizia, e sarò pronto a rendere testimonianza contro gli incantatori, gli adulteri, e gli spergiuri; e contro a coloro che defraudano la mercede all'operaio, che opprimono le vedove e gli orfani, che sopraffanno il forestiere e che non hanno avuto timore di me, dice il Signore degli eserciti.
6 E io sono Signore, e non mi muto; e voi, figliuoli di Iacob, non siete consumati.6 Io sono il Signore e non muto: e voi, figli di Giacobbe, non siete stati consumati.
7 Voi impetrasti dallo tempo de' vostri padri e dalle mie legittime cose, e non le guardasti. Ritornate a me, e io ritornerò a voi, dice lo Signore delli esèrciti. E voi diceste: in che torneremo?7 Giacchè, fin dai tempi dei padri vostri, vi siete sviati dai miei comandamenti e non li avete osservati. Tornate a me e io tornerò a voi, dice il Signore degli eserciti; e voi dite: "In che dobbiamo noi ritornare?".
8 Se affligge l'uomo Iddio, per che voi mi conficchiate? E diceste: in che conficchiamo noi te? Nelle decime e nelle primizie.8 Oserebbe un uomo lesinare col suo Dio? Ma voi lesinate con me! E voi dite: "In che cosa abbiamo lesinato?". Nelle decime e nelle primizie!
9 E nella miseria sete maledetti, e voi conficcate me, tutte genti.9 Voi siete maledetti in penuria, e con me voi lesinate tutti in generale!
10 Datemi tutta la decima in lo (mio) granaio, acciò che sia lo cibo della mia casa, e provate me sopra questo, dice lo Signore Iddio, se io non averò aperto a voi le cateratte del cielo, e spargerò sopra voi la benedizione insino all' abbondanza.10 Portate tutte le decime nel deposito [del tempio], e fate che vi sia cibo nella mia casa; e con ciò mettetemi alla prova, dice il Signore, se non aprirò per voi le cateratte del cielo e verserò su di voi la benedizione fino all'abbondanza.
11 E riprenderò per voi colui che divorerà; e non corromperà lo frutto della vostra terra; e non sarà isterile la vigna nel campo, dice lo Signore. delli esèrciti.11 E minaccerò gli insetti divoratori affinchè non vi guastino il prodotto del vostro suolo, e non vi sarà nella vostra campagna vigna sterile, dice il Signore degli eserciti.
12 E ogni gente vi diranno che siete beati; e voi sarete la terra desiderabile, dice lo Signore delli esèrciti.12 E tutte le genti vi chiameranno beati, perchè voi sarete un paese invidiabile, dice il Signore degli eserciti.
13 Le vostre parole vegnono fortemente sopra me, dice lo Signore.13 Le vostre parole furono dure contro di me, dice il Signore.
14 E diceste: chi è colui che parlò contro a te? E diceste: vano uomo è colui che serve a Dio; e quale è la retribuzione, però che guardammo i comandamenti suoi, e però che andammo [tristi] dinanzi del Signore delli esèrciti?14 Ed avete chiesto: "Che abbiamo noi detto contro di te?". Voi avete detto: "Chi serve al Signore, serve invano: e che guadagno abbiamo avuto dall'avere osservati i suoi comandamenti e dall'aver camminato nel raccoglimento davanti al Signore degli eserciti?". -
15 Per la qual cosa noi diciamo beati li arroganti, e se quelli che fanno la empietà sono edificati; e tentarono Iddio, [e sono] fatti salvi.15 Quindi, noi diremmo beati i miscredenti, perchè hanno prosperato commettendo l'empietà; hanno tentato Dio e sono rimasti illesi!
16 Allora parlarono temendo Iddio, ciascuno col suo prossimo; e lo Signore attese, e udio; e fue scritto il libro dello ammonimento inanzi a lui, e a coloro che temeano Iddio e che cogitavano nel suo nome.16 Allora i timorati di Dio si sono parlati gli uni gli altri. E il Signore pose attenzione e ascoltò, e fu vergato uno scritto a memoriale per coloro che temono il Signore e tengono in conto il suo nome:
17 E saranno a me, in quel dì ch' io fo, in speciale proprietà, dice lo Signore Iddio; e perdonerò loro (li peccati), sì come perdona lo padre al figliuolo che serve a lui.17 - Essi, dice il Signore degli eserciti, nel giorno in cui agirò, saranno il mio peculio, e li tratterò con tutta quella indulgenza con cui un uomo tratta il figlio che lo serve.
18 E convertire tevi, e saprete che differenza è tra il giusto e il peccatore, e tra colui che serve a Dio e tra colui che non li serve.18 E voi vi ricrederete e vedrete qual differenza vi sia tra il giusto e l'empio, e tra uno che serve Iddio e uno che non lo serve.