SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Baruch 4


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1 Questo è lo libro de' comandamenti di Dio, e la legge la quale si è in eterno; tutti quelli che la osserveranno, sì perverranno a vita; ma quelli che non la osserveranno, perverranno alla morte.1 Questo è il libro dei comandamenti di Dio e la legge che rimane in perpetuo; chiunque la possiede vivrà, chiunque l'abbandona perirà.
2 O Iacob, convèrtiti; e piglia, e va per la via collo suo splendore incontro al suo lume.2 Ritorna, o Giacobbe, e accoglila, cammina allo splendore della sua luce.
3 Non dare altrui la tua gloria, e non dare la dignità tua alla gente strana.3 Non dare ad altri la tua gloria né a nazione straniera i tuoi privilegi.
4 O Israel, noi siamo beati; però che le cose che piacciono a Dio, sono manifeste a noi.4 Noi beati, o Israele, perché ciò che piace a Dio a noi è noto.
5 Sarai riposo all' anima, popolo di Dio, memorabile Israel.5 Coraggio, popolo mio, memoriale di Israele!
6 Voi siete venduti alle genti; non che siate perduti, ma però che voi provocaste in ira ad iracundia lo Signore Iddio, siete dati alli avversarii.6 Foste venduti alle nazioni non per la distruzione, ma perché irritaste Dio foste consegnati ai nemici vostri.
7 Voi avete esacerbato colui il quale fece voi, cioè Iddio eterno, sacrificando a' demoni, e non a Dio.7 Avete esacerbato, infatti, il vostro Creatore sacrificando ai dèmoni e non a Dio.
8 Voi vi avete dimenticato colui che vi nutricò, e contristaste la vostra nutrice Ierusalem.8 Avete dimenticato chi vi ha nutrito, il Dio eterno, e contristato anche colei che vi nutrì, Gerusalemme!
9 E vide la iracondia che viene a voi da Dio, e disse: udite, confini di Sion, però che Iddio m'ha mandato grande pianto.9 Vide, infatti, arrivare a voi l'ira di Dio e disse: Ascoltate, o città vicine di Sion, Dio mi ha addossato un lutto grande.
10 Io vidi la cattività del populo mio, e delli figliuoli miei e delle figliuole mie, la quale sopraddusse a loro Iddio eterno.10 Ho visto, infatti, la schiavitù dei figli miei e delle figlie che procurò loro l'Eterno!
11 Io nutrie coloro con gioconditae; e lasciai loro con pianto.11 Li avevo nutriti con gioia, ma li allontanai con pianto e lutto.
12 Neuno uomo si rallegri sopra me vedova e desolata; (qui doviamo sapere che neuno si deve rallegrare dello male altrui); io sono abbandonata da molti per li peccati delli figliuoli miei, però che declinarono dalla legge di Dio.12 Nessuno si rallegri per me vedova e abbandonata da molti; sono desolata per i peccati dei miei figli, perché deviarono dalla legge di Dio.
13 E non seppono le sue giustizie, e non andarono per le [vie de'] comandamenti di Dio; nè per li sentieri della sua verità sono entrati con giusti zia (buona).13 Non riconobbero i suoi precetti né seguirono i comandamenti di Dio, né i sentieri della disciplina, secondo la sua giustizia, intrapresero.
14 Vegnano li confini di Sion; facciano memoria della cattività delli figliuoli e figliuole mie, la quale lo Signore eterno mandò sopra loro.14 Venite, o vicine di Sion, e considerate la schiavitù dei figli miei e delle figlie che procurò loro l'Eterno!
15 Però che mandò sopra loro gente da lunga, e gente malvagia e d' altra lingua.15 Ha condotto contro di essi una nazione lontana, una nazione crudele e d'altra lingua; non rispettarono il vecchio né ebbero pietà del fanciullo.
16 I quali non ebbono reverenza a' vecchi, e non ebbono misericordia de' fanciulli; ei menarono li figliuoli della vedova, e da' figliuoli ne desolarono una.16 Strapparono i prediletti alla vedova e la lasciarono sola, priva delle figlie.
17 Ma io come posso aiutarvi?17 Io, dunque, come potrei aiutarvi?
18 Però che quello il quale addusse lo male sopra voi, egli vi libererà delle mani de' vostri nimici.18 Colui, però, che procura i mali contro di voi, dalle mani dei vostri nemici vi libererà.
19 O figliuoli, andate; andate, però ch' io sono lasciata sola.19 Andatevene, figlie, andatevene, poiché io sono rimasta sola.
20 Io mi spogliai la stola della pace, e vesti'mi lo sacco della obsecrazione; e griderò allo Altissimo nelli miei dì.20 Ho tolto la veste di pace, ho indossato il sacco della mia supplica, voglio gridare all'Eterno per tutti i giorni miei.
21 Siate più uguali dell' anima, figliuoli; gridate al Signore, e liberaravvi delle mani de' principi iniqui.21 Coraggio, figli, invocate Dio e vi libererà dall'oppressione, dalla mano dei nemici.
22 Però ch' io sperai in eterno la vostra salute; e vennemi allegrezza dal Santo sopra la misericordia, la quale verrà a voi dallo eternale Salvatore nostro.22 Io, infatti, spero dall'Eterno la salvezza vostra. Una gioia venne a me dal Santo per la misericordia che presto verrà dall'Eterno, vostro salvatore.
23 Egli vi mandò fuori con pianto; ma Iddio vi riducerà a me con allegrezza e con giocondita le in eterno.23 Vi vidi partire con lutto e pianto ma Dio vi restituirà a me con allegrezza e gioia, per sempre.
24 Però che si come vidono li vicini di Sion la vostra cattività da Dio, così vederanno, e tostamente, la vostra salute da Dio, la quale sopraverrà a voi con grande onore e con splendore eterno.24 Come ora, infatti, le vicine di Sion han visto la schiavitù vostra, così presto vedranno la salvezza che a voi verrà da parte di Dio, con gloria grande e splendore dell'Eterno.
25 O figliuoli, sostenete l'ira pazientemente, la quale sopravenne a voi; però che lo tuo nimico. t' hae perseguitato, ma tosto vederete la sua perdizione; e salirete sopra lo suo collo.25 Figli, sopportate l'ira che vi è sopraggiunta da parte di Dio; ti ha perseguitato il tuo nemico, ma presto vedrai la sua rovina e sul loro collo tu camminerai.
26 Li miei delicati andarono per le vie aspre, e sono menati come la greggia rubata dalli nimici.26 I miei piccoli delicati percorsero vie scabrose, prelevati come un gregge rapito dai nemici.
27 E siate riposati dell' anima, figliuoli, e gridate a Dio; però che la vostra memoria sarà di colui lo quale menò voi.27 Coraggio, figli, e invocate Dio, poiché si ricorderà di voi chi vi fece condurre via.
28 Però che come fue lo senno vostro, che voi erraste da Dio dieci volte, pure ancora un'altra volta convertendovi richiederete lui.28 Come, infatti, fu vostro pensiero allontanarvi da Dio, così convertendovi decuplicate lo zelo nel cercarlo.
29 Però che quello che vi mandò lo male, egli ancora vi manderà sempiterna giocondità colla vostra salute.29 Poiché chi vi arrecò questi mali vi porterà gioia eterna con la vostra salvezza.
30 O Ierusalem, sia riposata dell' anima; quello ti conforta, il quale ti nominò.30 Coraggio, Gerusalemme, ti consolerà chi ti dette il nome.
31 Li nocenti periranno, quelli i quali ti tormentarono; e quelli che si rallegrarono della tua ruina, saranno puniti.31 Guai a coloro che ti danneggiarono e gioirono per la tua caduta!
32 Le cittadi, alle quali servirono li tuoi figliuoli, saranno punite, e quella che tolse li tuoi figliuoli.32 Guai alle città dove i tuoi nati furono schiavi! Guai a colei che trattenne i figli tuoi!
33 Così come si rallegrò nella tua ruina, e fue lieta nel tuo caso, (ciò fu Babilonia), così si contristerà nella sua desolazione.33 Come, infatti, godette per la tua caduta e si rallegrò per la tua rovina, così si rattristerà per la sua desolazione.
34 E sarà tagliata la esultazione della sua moltitudine; la sua allegrezza verrà in pianto.34 Le toglierò la gioia della sua grande popolazione e il suo tripudio lo trasformerò in lutto.
35 Però che lo fuoco sopraverrà a lei dallo eterno nella lunghezza dei dì, e (finalmente) per lunghi tempi sarà abitata dai demoni (per tempo).35 Fuoco, infatti, l'avvolgerà per molti giorni da parte dell'Eterno, e sarà abitata da dèmoni per lungo tempo.
36 O Ierusalem, ragguarda ad oriente, e vedi la gioconditade che ti viene da Dio.36 Osserva a oriente, o Gerusalemme, e contempla la gioia che ti viene da Dio.
37 Però che ecco, che li tuoi figliuoli, li quali tu lasciasti dispersi, vengono raccolti da oriente infino ad occidente, nella parola del Santo rallegrandosi ad onore di Dio.37 Ecco: arrivano i figli tuoi che lasciasti partire, arrivano riuniti da oriente a occidente per la parola del Santo, esultanti nella gloria di Dio.