1 Dice Iddio a me: va e abbi uno braghiere in panno lineo, e ponlo sopra li tuoi lombi; e non lo mettere in acqua. | 1 Yahveh me dijo así: «Anda y cómprate una faja de lino y te la pones a la cintura, pero no la metas en agua». |
2 E tenni lo braghiere secondo la parola del Signore, e io lo puosi attorno li miei lombi. | 2 Compré la faja, según la orden de Yahveh, y me la puse a la cintura. |
3 E Iddio mi parlò la seconda volta, e dissemi: | 3 Entonces me fue dirigida la palabra de Yahveh por la segunda vez: |
4 Togli lo braghiere che hai tenuto intorno alli lombi; e va ad Eufrate, e nascondilo ivi in uno buco di pietra. (Eufrate sì è uno fiume, ed è uno delli quattro fiumi che escono del paradiso terrestre; e lo Genesis pone questo fiume nel secondo capitolo del primo libro, e pone degli altri fiumi che vanno per alcune contrade, ma di questo non pone nulla). | 4 «Toma la faja que has comprado y que llevas a la cintura, levántate y vete al Eufrates y la escondes allí en un resquicio de la peña». |
5 E andai ad Eufrate, e ascosilo ivi, sì come mi comandò il Signore. | 5 Yo fui y la escondí en el Eufrates como me había mandado Yahveh. |
6 E dopo molti dì, disse Iddio a me: lèvati suso, e va ad Eufrate, e togli indi lo braghiere lo qual comandai a te che tu ascondessi quello ivi. | 6 Al cabo de mucho tiempo me dijo Yahveh: «Levántate, vete al Eufrates y recoges de allí la faja que te mandé que escondieras allí». |
7 E andai ad Eufrate, e cavai, e tolsi lo braghiere dove io l' avea nascoso; ed ecco che era fracido, sì che (quasi) non era atto a uso di persona. | 7 Yo fui al Eufrates, cavé, recogí la faja del sitio donde la había escondido y he aquí que se había echado a perder la faja: no valía para nada. |
8 E Iddio disse a me: | 8 Entonces me fue dirigida la palabra de Yahveh en estos términos: |
9 Questo dice lo Signore Iddio; così farò infracidare (e putire) la superbia di Giuda, e la molta superbia di Ierusalem; | 9 «Así dice Yahveh: Del mismo modo echaré a perder la mucha soberbia de Judá y de Jerusalén. |
10 questo popolo pessimo il quale non ha udito (nè ascoltato) le mie parole, e vanno pure colla pravità del suo cuore, e andarono dopo li altrui idii acciò che servano loro; e saranno come questo braghiere, lo quale non è buono a nessuno uso. | 10 Ese pueblo malo que rehúsa oír mis palabras, que caminan según la terquedad de sus corazones y han ido en pos de otros dioses a servirles y adorarles, serán com esta faja que no vale para nada. |
11 Si come s' accosta lo braghiere alli lombi (cioè alli fianchi) dell' uomo, così mi avea congiunta la casa d'Israel e ogni casa di Giuda, dice Iddio, acciò che mi fusse [in] populo e in nome e in laude e in gloria; e non mi udirono, (e non mi intesono). | 11 Porque así como se pega la faja a la cintura de uno, de igual modo hice apegarse a mí a toda la casa de Israel y a toda la casa de Judá - oráculo de Yahveh - con idea de que fuesen mi pueblo, mi nombradía, mi loor y mi prez, pero ellos no me oyeron. |
12 Adunque dirai loro questa parola: questo dice lo Signore Iddio d' Israel: ogni piccolo barile s' empierà di vino. E loro diranno a te: or non sappiamo noi, che ogni barile s' empierà di vino? | 12 Diles este refrán: Así dice Yahveh, el Dios de Israel: «Todo cántaro se puede llenar de vino». Ellos te dirán: «¿No sabemos de sobra que todo cántaro se puede llenar de vino?» |
13 E dirai a loro: questo dice Iddio: io empierò tutti li abitatori di questa terra, e li re li quali sederono (e regnarono) della schiatta di David sopra lo trono suo (lo trono si è sedia reale) e li sacerdoti e li profeti e tutti li abitatori di Ierusalem (empierono) di ebrietà. | 13 Entonces les dices: «Pues así dice Yahveh: He aquí que yo lleno de borrachera a todos los habitantes de esta tierra, a los reyes sucesores de David en el trono, a los sacerdotes y profetas y a todos los habitantes de Jerusalén, |
14 E dispargerò loro, l' uomo da' suoi fratelli e li padri e li figliuoli, dice Iddio; non perdonerò, e non concederò; e non averò misericordia, ch' io non li facci disparsi. | 14 y los estrellaré, a cada cual contra su hermano, padres e hijos a una - oráculo de Yahveh - sin que piedad, compasión y lástima me quiten de destruirlos». |
15 Udite, e ricevete colle orecchie; e non vi vogliate levare, però che Iddio hae parlato. | 15 Oíd y escuchad, no seáis altaneros, porque habla Yahveh. |
16 Date gloria al vostro Signore Iddio, innanzi ch' egli intenebri, e confonda li vostri piedi (cioè le vostre operazioni) alli monti pieni di tenebre: aspetterete la luce, e porralla nell' ombra della morte, in oscurità. | 16 Dad gloria a vuestro Dios Yahveh antes que haga oscurecer, y antes que se os vayan los pies sobre la sierra oscura, y esperéis la luz, y él la haya convertido en negrura, la haya trocado en tiniebla densa. |
17 La quale cosa se voi (non la udite e) non la udirete, l'anima mia piagnerà di nascoso dalla faccia della superbia; piagnendo piagnerà, e li miei occhi meneranno lacrime, però che è presa la greggia del Signore. | 17 Pero si no le oyereis, en silencio llorará mi alma por ese orgullo, y dejarán caer mi ojos lágrimas, y verterán copiosas lágrimas, porque va cautiva la grey de Yahveh. |
18 Di' allo re, e alla signoreggiatrice: adumiliatevi, sedete; però che la corona della vostra gloria discenderà dallo vostro capo. | 18 Di al rey y a la Gran Dama: Humillaos, sentaos, porque ha caído de vuestras cabezas vuestra diadema preciosa. |
19 Le cittadi d'austro sono chiuse, e non è chi le apra; trasportata è tutta la Giudea in trasmigrazione perfetta. | 19 Las ciudades del Négueb están cercadas, y no hay quien abra. Todo Judá es deportado, deportado en masa. |
20 Levate li vostri occhi, e vedete quelli che vengono d' aquilone: dov'è la greggia la quale è data a te, la pecora inclita tua? | 20 Alza tus ojos, Jerusalén, y mira a los que vienen del norte. ¿Dónde está la grey que se te dio, tus preciosas ovejas? |
21 Che dirai quando visiterà te? Tu li ammaestrasti al contrario, e insegnastili nel tuo capo; or non ti piglieranno li dolori, come fanno alla femina che partorisce? | 21 ¿Qué dirás cuando te visiten con autoridad sobre ti? Pues lo que tú les enseñabas a hacer sobre ti eran caricias. ¿No te acometerán dolores como de parturienta? |
22 La qual cosa se tu dirai nel tuo cuore: o perchè intravennono a me queste cose? Per la moltitudine della tua iniquità rivelati sono i tuoi secreti, le tue piante sono corrutte. | 22 Pero acaso digas en tus adentros: «¿Por qué me ocurren estas cosas?» Por tu gran culpa han sido alzadas tus faldas y han sido forzados tus calcañales. |
23 Se quello di Etiopia puote mutare la sua pelle, e lo leopardo le sue varietadi; e voi potrete ben fare, quando averete imparato lo male. | 23 ¿Muda el kusita su piel, o el leopardo sus pintas? ¡También vosotros podéis entonces hacer el bien, los avezados a hacer el mal! |
24 E seminerò loro come la stipola, la quale è tolta e portata dal vento nel deserto. (La stipola sì è cotale cosa debile, come fieno o legno minuto). | 24 Por eso os esparcí como paja liviana al viento de la estepa. |
25 Questa sì è la tua sorte, e la parte della tua misura, dice Iddio, da me; però che m' hai dimenticato, e se'ti confidato nella bugia. | 25 Esa es tu suerte, el tanto por tu medida que te toca de mi parte - oráculo de Yahveh -: por cuanto que me olvidaste y te fiaste de la Mentira. |
26 Ond' è che io ho dinudato (e spogliato) li tuoi pettignoni contro alla tua faccia; ed è apparita la tua vergogna, | 26 Pues también yo te he levantado las faldas sobre tu rostro, y se ha visto tu indecencia. |
27 e i tuoi adulterii e lo tuo ghignare e le tue scellerate opere delle tue fornicazioni; sopra li colli nel campo io vidi le tue abominazioni. Guai a te, Ierusalem! Non sarai mondata dopo a me: persino a quando ancora? | 27 ¡Ah, tus adulterios y tus relinchos, la bajeza de tu prostitución! Sobre los altos, por la campiña he visto tus Monstruos abominables. ¡Ay de ti, Jerusalén, que no estás pura! ¿Hasta cuándo todavía...? |