SCRUTATIO

Sabato, 28 giugno 2025 - Sant'Ireneo di Lione ( Letture di oggi)

Levitico 27


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1 Parlò Iddio a Moisè, e dissegli:1 - Il Signore parlò ancora a Mosè, e gli disse:
2 Parla ai figliuoli d'Israel, e di' loro: l'uomo che farà alcuno voto a Dio, e prometterà a Dio l'anima sua, darà lo prezzo secondo la estimazione.2 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: - Colui che avrà fatto un voto consacrando al Signore la propria persona, la riscatterà pagando il prezzo convenuto.
3 (E colui che promette,) se sarà maschio e avrà da xx anni insino a Lx anni, darà cinquanta sicli d'argento secondo la misura del santuario;3 Per un maschio dai venti ai sessant'anni, darà cinquanta sicli d'argento della misura del santuario;
4 se femina, trenta.4 per una donna, trenta.
5 E dallo quinto anno insino allo xx, lo ma scolo darà xx sicli; e se sarà femina, darà x.5 Dai cinque anni ai venti, un maschio darà venti sicli, una femmina dieci.
6 E da uno mese insino a cinque anni, per uno maschio darai cinque sicli, e per la femina tre.6 Da un mese sino a cinque anni, per un maschio si danno cinque sicli, per una femmina tre.
7 Se sarà sessagenario o più, maschio darà xv sicli; e la femina x.7 Da sessant'anni in su, un maschio darà quindici sicli, ed una femmina dieci.
8 E se fosse povero, e secondo la estimazione non potesse pagare, starà innanzi al sacerdote; e quanto parrà a lui che possa pagare, tanto darà.8 Se sarà povero, e non potrà dare quanto è stabilito, si presenterà al sacerdote, e quanto questi giudicherà e stimerà che egli possa dare, tanto pagherà.
9 La bestia che si può sacrificare a Dio, se per voto sarà promessa a Dio, sarà santa.9 Se uno avrà fatto voto d'un animale [mondo] che può essere immolato al Signore, è ormai cosa santa;
10 E non la potrà mutare nè in più nè in meno, (se tanto è che gli sia potente di poterlo fare). E se mutasse, quello che è mutato, e quello in lo quale è mutato, sarà consacrato a Dio.10 non può essere cambiato, nè dandone uno migliore invece d'uno cattivo, nè uno peggiore invece d'uno buono; che se lo cambierà rimarrà consacrato al Signore tanto quello che è stato cambiato, quanto quello col quale il cambio è stato fatto.
11 L'animale che fosse immondo, che non si possa offrire a Dio, chiunque lo votasse, portilo dinnanzi al sacerdote.11 Se uno avrà fatto voto d'un animale immondo che non può esser immolato al Signore, lo presenterà al sacerdote;
12 Ed egli la giudicherà (secondo ch' ella vale), o buona o ria che sia, e porrà lo prezzo.12 il quale giudicando se è buono o cattivo ne stabilirà il prezzo.
13 E colui che la offerrà, ove la voglia pur dare, aggiungerà a quello che è stimata la quinta parte piu.13 Se l'offerente vorrà ricomprarlo egli stesso, darà in più un quinto della stima.
14 E l'uomo che votasse (a Dio) la casa sua, e santificassela a Dio, lo sacerdote la considererà, se ell' è buona o ria; e secondo il prezzo che per lui sarà ordinato, così si venda.14 Se uno avrà promessa con voto e consacrata al Signore la sua casa, il sacerdote l'esaminerà, se è buona o cattiva, e poi sarà venduta secondo il prezzo da lui stabilito.
15 E se colui di cui è la voglia ricomperare, darà al sacerdote la quinta parte più che il sacerdote non la stimerà; e allora gli sia data.15 Se quegli che ne aveva fatto il voto vorrà riscattarla, darà un quinto in più della stima, e riavrà quella casa.
16 E se offerisse (a Dio la sua possessione del campo, e sia consecrata a Dio, sarà istimato lo prezzo secondo che rende; e se rendesse XXX moggia d'orzo, venderassi cinquanta sicli d'ariento.16 Se uno avrà consacrato per voto al Signore un campo del suo patrimonio, il prezzo ne verrà stimato in ragione della quantità del seme [che vi si richiede]; se per seminarlo ci vogliono trenta moggia d'orzo, e il suo prezzo sarà di cinquanta sicli d'argento.
17 E se nello cominciamento dell' anno del giubileo votasse (a Dio) lo campo, sia stimato quello che vale.17 Se avrà fatto voto di quel campo l'anno stesso del principio del giubileo, sarà pagato quel tanto che vale.
18 E se fosse uno poco di lungi (dal giubileo), immaginerassi lo sacerdote quanto tempo puote essere insino al giubileo; e secondo che vi sarà, così trarrà del prezzo.18 Ma se è passato del tempo, il sacerdote ne assegnerà il costo tenendo conto del numero d'anni che ancora restano sino al giubileo, e diminuendo il prezzo in proporzione.
19 E se colui di chi è stata la voglia ricomperare, darà la quinta parte più, secondo ch' è la stimazione della pecunia; e allora sì la possederà.19 Se quegli che aveva fatto il voto vorrà riscattare quel campo, pagherà in più il quinto del prezzo di stima, e lo riavrà.
20 E se egli non la volesse ricomperare, e sarà venduta a ciascuno altro, eccetto colui che l'ha votata, non si potrà redimere.20 Se poi non lo vorrà riscattare, e sarà stato venduto ad un altro, chi aveva fatto il voto non potrà più riscattarlo;
21 Però che quando verrà il dì del giubileo, sarà santificata al Signore; e la possessione conse crata pertenerà alla ragione del sacerdote.21 perchè quando verrà il giorno del giubileo, quel campo sarà santificato per il Signore, e come possessione sacra spetterà di diritto ai sacerdoti.
22 S'è il campo comperato, e non sarà stato delli suoi predecessori, e sarà santificato al Signore,22 Se poi il campo riserbato al Signore non proveniva dal patrimonio degli avi, ma era stato comprato,
23 computerà il sacerdote, secondo il numero degli anni insino all'anno del giubileo, lo prezzo; e darà colui che l'ha votato a Dio.23 il sacerdote ne calcolerà il prezzo a seconda degli anni che ancora mancano al giubileo, e chi aveva fatto il voto darà quel prezzo al Signore.
24 E nel giubileo tornerà la possessione a colui di cui fu prima, e avralla avuta nella sorte della sua possessione.24 Al tempo però del giubileo, esso ritornerà all'antico padrone, che l'aveva avuto come parte del suo patrimonio, e l'aveva venduto.
25 Ogni estimazione sarà ponderata con lo siclo dello santuario. Lo siclo contiene XX oboli.25 Tutti questi computi si faranno secondo il peso del siclo del santuario. Il siclo vale venti oboli.
26 Tutti i primigeniti che appartengono a Dio, niuno li potrà santificare e votare (per oblazione); o bue o pecora che sia (però che di ragione), sono di Dio.26 I primogeniti, che sono del Signore per diritto, nessuno potrà consacrarli ed offrirli come voto; siano di bovi o di pecore, son del Signore.
27 E se l'animale fosse immondo, lo potrà re dimere colui che l'avrà offerto, secondo la sua estimazione, e aggiungerà la quinta parte del prezzo; e se non lo volesse ricomperare, vendasi a chiunque lo vuole comperare, fatta la estimazione.27 Se si tratta d'un animale immondo, chi l'aveva offerto lo riscatterà secondo la tua stima; aggiungendovi il quinto del prezzo; se non lo vorrà riscattare, si venderà ad un altro per quanto l'avrai tu stimato.
28 Ogni cosa che fosse consecrata a Dio, uomo, bestia o possessione che sia, non si potrà vendere nè ricomprare. Chi sarà una volia consacrato a Dio, sarà SANCTA SANCTORUM.28 Tutto quello che è stato sacrato con interdetto al Signore, sia uomo o animale o campo, non si venderà, e non si potrà riscattare. Quel che una volta è stato così sacrato, rimarrà cosa santissima per il Signore.
29 E ogni cosa che sarà consecrata dall'uomo, niuno la potrà ricomperare; ma debba essere morta.29 Ed ogni animale così sacrato ed offerto da un uomo non potrà venir riscattato, ma sarà messo a morte.
30 E ogni decima, o di biada (o di vino) o di pomi, sono di Dio; e a lui saranno consacrati.30 Tutte le decime del suolo, siano del Signore, ed a lui riserbate.
31 E se fosse alcuno che volesse ricomperare le decime sue, aggiunga la quinta parte d'ogni cosa.31 Se poi uno vorrà riscattare le sue decime, v'aggiungerà un quinto.
32 Di pecore e di buoi e di capre e d'ogni altra cosa, quel che per decima viene si santificherà a Dio.32 Di ogni dieci bovi o pecore o capre che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato per il Signore.
33 Ne non si eleggerà nè buono nè rio, nè si potrà trasmutare in altro. E se alcuno lo mutasse, e quello che mutato, e quello per che è mutato, si santificherà a Dio, e non si potrà ricomperare.33 Non si sceglierà, nè buono nè cattivo, nè si muterà con un altro; se uno lo muterà, tanto quello che è stato mutato, quanto quello col quale è stato fatto il cambio resteranno santificati per il Signore, e non si potranno riscattare - ».
34 E questi sono li comandamenti, li quali fece Iddio ai figliuoli d'Israel per (le mani di) Moisè nel monte Sinai.34 Questi sono gli ordini che il Signore sul monte Sinai dette a Mosè, pei figli d'Israele.