SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Isaia 26


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BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 In quel dì si canterà questo cantico nella terra di Giuda: Cittade di mia fortezza se' tu Sion salvatore; in quella sarà posto lo muro e lo antimuro.1 In die illa cantabitur canticum istud in terra Juda :
Urbs fortitudinis nostræ Sion ; salvator ponetur in ea
murus et antemurale.
2 Aprite le porte, ed entreracci dentro la gente giusta, la quale osserverà la verità.2 Aperite portas, et ingrediatur gens justa,
custodiens veritatem.
3 E lo antico errore s'è partito; tu osserverai la pace, però che in te (Signore) avemmo speranza.3 Vetus error abiit : servabis pacem ;
pacem, quia in te speravimus.
4 Voi speraste nel Signore nelli secoli eterni, nel forte Iddio in perpetuo.4 Sperastis in Domino in sæculis æternis ;
in Domino Deo forti in perpetuum.
5 Però che umilierà quelli che àbitano in altura, e la città alta. La farà venire insino alla terra, e tireralla insino alla polvere.5 Quia incurvabit habitantes in excelso ;
civitatem sublimem humiliabit :
humiliabit eam usque ad terram,
detrahet eam usque ad pulverem.
6 Lo piede del povero la conculcherà, e l' andamento de' bisognosi.6 Conculcabit eam pes,
pedes pauperis, gressus egenorum.
7 La via del giusto è diritta, e lo suo sentiero sì è molto diritto ad andare.7 Semita justi recta est,
rectus callis justi ad ambulandum.
8 Noi sostenemmo te, Signore, nella via de' tuoi giudicii; lo tuo nome e la tua memoria è nel desiderio dell' anima (mia).8 Et in semita judiciorum tuorum, Domine, sustinuimus te :
nomen tuum et memoriale tuum in desiderio animæ.
9 L'anima mia desiderò te nella notte; ma con lo spirito mio e nel mio cuore io veglierò a te la mattina. Quando averai fatti li tuoi giudicii in terra, (tutti) li abitatori del mondo impareranno giustizia.9 Anima mea desideravit te in nocte,
sed et spiritu meo in præcordiis meis de mane vigilabo ad te.
Cum feceris judicia tua in terra,
justitiam discent habitatores orbis.
10 Abbiamo misericordia al malvagio, e non apparerà a fare giustizia; nella terra de' santi èssi portato malvagiamente, e non vederà la gloria di Dio.10 Misereamur impio, et non discet justitiam ;
in terra sanctorum iniqua gessit,
et non videbit gloriam Domini.
11 O Signore, sia esaltata la tua mano, e non la veggiano; veggiano, e siano confusi li amatori del populo; e lo fuoco divori li tuoi inimici.11 Domine, exaltetur manus tua, et non videant ;
videant, et confundantur zelantes populi ;
et ignis hostes tuos devoret.
12 Signore, darai la pace a noi; perchè tutte le opere nostre tu hai adoperate in noi.12 Domine, dabis pacem nobis :
omnia enim opera nostra
operatus es nobis.
13 Signore Iddio nostro, li signori possederono noi senza te; pure in te noi ci ricordiamo del tuo nome.13 Domine Deus noster, possederunt nos
domini absque te ;
tantum in te recordemur nominis tui.
14 Li morenti non vivano, e li giganti non si rilevino; però tu li visitasti e rompesti, e uccidesti ogni loro memoria.14 Morientes non vivant,
gigantes non resurgant :
propterea visitasti et contrivisti eos,
et perdidisti omnem memoriam eorum.
15 E tu, Signore, perdonasti alla gente, tu perdonasti alla gente: or (non) se' tu glorificato? tu allungasti tutti i termini della terra.15 Indulsisti genti, Domine,
indulsisti genti, numquid glorificatus es ?
elongasti omnes terminos terræ.
16 O Signore, elli ti richiesono nelle angoscie; e nelle tribulazioni della mormorazione la tua dottrina fue a loro.16 Domine, in angustia requisierunt te,
in tribulatione murmuris doctrina tua eis.
17 Si come quella che concepì, quando s' approssima al parto, dolendosi grida nelli suoi dolori, così siamo fatti noi nella tua faccia, o Signore.17 Sicut quæ concipit, cum appropinquaverit ad partum,
dolens clamat in doloribus suis,
sic facti sumus a facie tua, Domine.
18 Noi concepimmo, e quasi partorimmo, partorimmo spirito di salute; noi non facemmo giustizia in terra, e però non caddero li abitatori della terra.18 Concepimus, et quasi parturivimus,
et peperimus spiritum.
Salutes non fecimus in terra ;
ideo non ceciderunt habitatores terræ.
19 Li tuoi morti viveranno, e li miei morti si rileveranno; desedatevi, e date lode, i quali abitate nella polvere; però che rugiada di luce è la rugiada tua, e la terra de' giganti trarrai in rovina.19 Vivent mortui tui,
interfecti mei resurgent.
Expergiscimini, et laudate,
qui habitatis in pulvere,
quia ros lucis ros tuus,
et terram gigantum detrahes in ruinam.
20 Va, o popolo mio, ed entra nelli tuoi letti, e chiudi li tuoi usci di retro da te; nasconditi uno poco per uno momento, insino a tanto che passi la (mia) indignazione.20 Vade, populus meus, intra in cubicula tua ;
claude ostia tua super te,
abscondere modicum ad momentum,
donec pertranseat indignatio.
21 Ecco, Iddio uscirà del suo luogo (santo); visiterà la iniquitade dello abitatore della terra contro a lui; e la terra rivelerà lo suo sangue, e non coprirà più li suoi morti.21 Ecce enim Dominus egredietur de loco suo,
ut visitet iniquitatem habitatoris terræ contra eum ;
et revelabit terra sanguinem suum, et non operiet ultra interfectos suos.