SCRUTATIO

Domenica, 1 giugno 2025 - San Giustino ( Letture di oggi)

Salmi 61


BIBBIA VOLGAREVULGATA
1 In fine salmo di David per Iditum.1 In finem, pro Idithun. Psalmus David.
2 Or non sarà soggetta a Dio l'anima mia, quando da lui viene la mia salute?2 Nonne Deo subjecta erit anima mea ?
ab ipso enim salutare meum.
3 Per che egli è il mio Iddio, e la mia salute; mio soccorso, e più non mi muoverò.3 Nam et ipse Deus meus et salutaris meus ;
susceptor meus, non movebor amplius.
4 Insino quando tutti voi perseguitate l'uomo? uccidete, come all' abbassato parete e alla maceria rifiutata?4 Quousque irruitis in hominem ?
interficitis universi vos,
tamquam parieti inclinato et maceriæ depulsæ.
5 Nientemeno hanno pensato gittare a drieto il mio prezzo; ma corsi con sete; con sua bocca benedicevano, e col cuore maledicevano.5 Verumtamen pretium meum cogitaverunt repellere ;
cucurri in siti :
ore suo benedicebant,
et corde suo maledicebant.
6 E però a Dio sii soggetta, o anima mia; però che da lui è la mia pazienza.6 Verumtamen Deo subjecta esto, anima mea,
quoniam ab ipso patientia mea :
7 Per ch' egli è mio Iddio, e mio Salvatore; aiutatore mio, non mi partird.7 quia ipse Deus meus et salvator meus,
adjutor meus, non emigrabo.
8 In Dio è il mio salvatore e la gloria mia; Iddio del mio aiuto, e la mia speranza è in Dio.8 In Deo salutare meum et gloria mea ;
Deus auxilii mei, et spes mea in Deo est.
9 Sperate in lui, tutta la congregazione del popolo; dinanzi a lui spandete li vostri cuori; per che Iddio è nostro aiuto in eterno.9 Sperate in eo, omnis congregatio populi ;
effundite coram illo corda vestra :
Deus adjutor noster in æternum.
10 Però sono vani i figliuoli delli uomini, bugiardi i figliuoli delli uomini nelle statere; acciò che ingannino della propria vanità.10 Verumtamen vani filii hominum,
mendaces filii hominum in stateris,
ut decipiant ipsi de vanitate in idipsum.
11 Non vogliate sperare nella iniquità; non vogliate desiderare le rapine; se abbondano le ricchezze, non vogliatele tenere al cuore.11 Nolite sperare in iniquitate,
et rapinas nolite concupiscere ;
divitiæ si affluant, nolite cor apponere.
12 Una volta parlò Iddio; ho udito queste due cose, come la potenza è di Dio, e a te, Signore, è la misericordia; imperò [che] renderai a ciascheduno secondo loro opere.12 Semel locutus est Deus ;
duo hæc audivi :
quia potestas Dei est,
13 et tibi, Domine, misericordia :
quia tu reddes unicuique juxta opera sua.