Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Iob 37


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BIBBIA VOLGARELA SACRA BIBBIA
1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.1 Per questo trepida il mio cuore e mi balza fuori dal petto.
2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.2 Attenzione, udite il fragore della sua voce e lo strepito che sale dalla sua bocca!
3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.3 Egli lascia vagare sotto tutto il cielo il suo lampo, che giunge fino all'estremità della terra.
4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.4 Dietro di esso muggisce il tuono e rimbomba con voce profonda; nulla trattiene i lampi, quando si è udita la sua voce.
5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.5 Dio tuona con voce maestosa e compie prodigi che non comprendiamo.
6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.6 Dice infatti alla neve: "Cadi sulla terra"; e alle piogge dirotte: "Siate violente!".
7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.7 Sulla mano di ognuno pone un sigillo, perché tutti riconoscano la sua opera.
8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.8 Le fiere rientrano nelle loro tane, si accovacciano nei loro nascondigli.
9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.9 Dal meridione prorompe la tempesta e dal settentrione il freddo.
10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.10 Al soffio di Dio si forma il ghiaccio e la distesa delle acque si congela.
11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.11 Carica di umidità le nuvole e le nubi ne diffondono le folgori.
12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;12 Egli le fa vagare dappertutto secondo i suoi consigli, perché compiano quanto comanda loro su tutto l'universo.
13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.13 Le manda o per castigo della terra o in segno di bontà.
14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.14 Presta l'orecchio a questo, Giobbe, soffèrmati e considera le meraviglie di Dio!
15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?15 Sai tu come Dio allinea le nubi e come esse producono il lampo?
16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?16 Sai tu come la nube si libri nell'aria, meraviglia della consumata sapienza,
17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).17 tu che hai le vesti calde, quando la terra langue per lo scirocco?
18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?18 Hai tu forse disteso con lui il firmamento, duro come lo specchio di metallo fuso?
19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.19 Facci sapere cosa dovremmo dirgli, noi non abbiamo parola a causa delle tenebre.
20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.20 Si dovrà informarlo di ciò che dico? C'è qualcuno che desidera essere annientato?
21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.21 Ed ecco, non si vede più la luce, è oscurata dalle nubi, ma tira il vento e le spazza via.
22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.22 Dal settentrione giungono splendori dorati; Dio si circonda di tremenda maestà.
23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.23 E' l'Onnipotente che noi non sappiamo raggiungere, sublime in potenza e rettitudine, grande per giustizia; egli non opprime.
24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.24 Per questo gli uomini lo temono; ma egli non tiene conto di coloro che si credono sapienti".