Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 13


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1 Ecco venire di Giuda, secondo la parola di Dio, uno uomo di Dio in Betel, istando Ieroboam sopra l'altare, e offerendo l' incenso.1 Ed ecco venire da Giuda a Betel colla parola del Signore un uomo di Dio, mentre Geroboamo stava all'altare e vi gettava l'incenso.
2 E gridò secondo la parola di Dio contra l' altare, e disse: altare, altare, questo dice il Signore: ecco che nascerà figliuolo alla casa di David, il quale avrà nome Iosia, e ucciderà sopra te i sacerdoti dei luoghi alti, i quali ora accendono l'incenso in te, e arderà sopra te le ossa degli uomini.2 Egli gridò contro l'altare colla parola del Signore: « Altare, altare, così dice il Signore: Ecco che nascerà alla casa di David un figlio chiamato Giosia, il quale immolerà sopra di te i sacerdoti degli alti luoghi, che ora bruciano sopra di te gl'incensi: egli farà bruciare sopra di te ossa di uomini ».
3 E in quel dì diede segnale, dicendo: questo sarà il segnale che Iddio ha detto: ecco che l'altare si fenderà, e la cenere, la quale è in esso, si spargerà.3 Ne diede in quel giorno anche il segno, dicendo: « Questo è il segno che ha parlato il Signore: Ecco l'altare si squarcerà e la cenere che vi è sopra sarà dispersa ».
4 E udito il re la parola [dell' uomo] di Dio, la quale avea detta contro all'altare il quale era in Betel, istese la mano sua dell' altare, dicendo: pigliatelo. E incontanente si seccò la sua mano, la quale avea istesa contro di lui; e non la poteo ritrarre a sè.4 Il re, udite le parole che l'uomo di Dio aveva gridate contro l'altare di Betel, stese la sua mano dall'altare, dicendo: « Prendetelo ». Ma la mano ch'egli aveva stesa su di lui restò secca, e non potè ritirarla a sè.
5 E l'altare si fesse, e la cenere ch' era in esso si sparse, secondo il segnale che avea predetto l'uomo di Dio, secondo la parola del Signore.5 Inoltre l'altare si quarciò, e la cenere, secondo il segno che l'uomo di Dio aveva predetto colla parola del Signore, si disperse dall'altare.
6 E disse [il re] all' uomo di Dio; priega la faccia del tuo Iddio, e ora per me, acciò che mi sia restituita la mano. E l'uomo di Dio orò al Signore, e la mano ritornò a lui, cioè quella del re, e fu fatta sì come era prima.6 Il re disse all'uomo di Dio: « Supplica la faccia del Signore Dio tuo, e prega per me, affinchè mi sia restituita la mia mano ». L'uomo di Dio supplicò la faccia del Signore, e la mano fu restituita al re, e tornò come prima.
7 E disse il re all' uomo di Dio: vieni con meco a casa mia a desinare, e farotti donamenti.7 Il re disse all'uomo di Dio: « Vieni con me a casa a desinare, che ti donerò dei regali ».
8 E respuose l'uomo di Dio al re: se tu mi dessi la metà della tua casa, non verrei teco, e non mangerò pane, nè berò acqua in questo luogo.8 Ma l'uomo di Dio rispose: « Anche se tu mi dessi la metà della tua casa, non verrei teco, non mangerei pane nè berrei acqua in questo luogo,
9 Però che così comandò a me il Signore, e disse: non mangiare pane, e non bere acqua, e non ritornare per la via per la quale tu andasti.9 perchè con la parola del Signore m'è stato dato quest'ordine: Tu non mangerai pane, non berrai acqua, non tornerai per la strada per la quale andasti ».
10 E andossene per un' altra via; e non ritornò per quella, ch' era venuto in Betel.10 Egli adunque se ne andò per un'altra via, e non tornò per quella che aveva fatta venendo a Betel.
11 E uno profeta antico abitava in Betel, allo quale andarono i suoi figliuoli, e narrarongli tutte queste cose che l'uomo di Dio avea fatte in quello die in Betel; e le parole, che avea dette al re, dissero al padre.11 Or abitava in Betel un vecchio profeta. I suoi figli andarono a raccontargli tutte le cose che l'uomo di Dio aveva fatte in quel giorno a Betel, e riferirono al loro padre le parole che egli aveva dette al re.
12 E il padre disse loro: per quale via n' andò? E i figliuoli gli mostrarono la via per la quale n’andò l'uomo di Dio, il quale era venuto di Giuda.12 Il padre disse loro: « Per qual via se n'è andato? » I suoi figli mostrarono la via per la quale se n'era andato l'uomo di Dio venuto da Giuda.
13 E disse ai figliuoli suoi: sellatemi l'asino. Il quale sellato, montovvi suso.13 Allora egli disse ai suoi figli: « Sellatemi l'asino ». Come l'ebbero sellato, vi salì sopra,
14 E andonne dopo l' uomo di Dio, e trovollo sedere sotto uno terebinto, e disse a lui: se' tu l'uomo di Dio, il quale venisti di Giuda? E quegli respuose: io sono esso.14 andò dietro all'uomo di Dio, e, trovatolo seduto sotto un terebinto, gli disse: « Sei tu l'uomo di Dio venuto da Giuda? » Egli rispose: « Sì, son io ».
15 E quegli disse a lui: vieni meco a casa, e mangerai del pane.15 L'altro gli disse: « Vieni con me a casa a mangiare del pane ».
16 Il quale respuose: io non posso tornare, nè venire teco, e non mangerò pane e non berò acqua in questo luogo.16 Ed egli rispose: « Non posso tornare indietro, nè venir teco: non mangerò pane nè berrò acqua in questo luogo,
17 Però che il Signore mi comandò dicendo: non mangerai pane, nè beverai acqua in quello luogo, nè tornerai per quella via per la quale tu anderai.17 perchè il Signore mi ha parlato colla parola del Signore, dicendo: Non mangerai pane, non berrai acqua in quel luogo, e non tornerai per la strada per la quale sarai andato ».
18 E quegli disse a lui: i' sono profeta simile a te, e l'angelo mi favellò dalla parte di Dio, dicendo: ritornalo alla tua casa, acciò che mangi del pane e beva dell' acqua. E ingannollo.18 L'altro gli disse: « Anch'io sono profeta come te, e un angelo m'ha parlato colla parola del Signore, dicendo: Menalo teco a casa tua, affinchè mangi del pane e beva dell'acqua ». Così ingannatolo,
19 E ritornò seco; e mangiò il pane e bevè l'acqua nella casa sua.19 lo condusse con sè, ed egli mangiò del pane in casa sua e bevve dell'acqua.
20 E sedendo egli alla mensa, la parola di Dio fu fatta al profeta che l' avea ritornato.20 Or mentre sedevano a mensa, la parola del Signore fu indirizzata al profeta che l'aveva fatto ritornare,
21 E disse all' uomo di Dio il quale era venuto di Giuda, e disse: questo dice Iddio: però che tu non fosti obbediente alla bocca di Dio, e non facesti il comandamento che (egli) ti comandò il Signore tuo Dio,21 ed egli gridò all'uomo di Dio, venuto da Giuda, queste parole: « Così dice il Signore: Perchè non sei stato obbediente alla parola del Signore, non hai osservato il comando che il Signore Dio tuo t'impose,
22 e ritornasti, e mangiasti pane, e bevesti acqua nel luogo nel quale ti comandò che tu non mangiassi pane nè bevessi acqua, il tuo corpo non sarà riposato nel sepolcro de' tuoi.22 e sei tornato indietro e hai mangiato del pane e bevuto dell'acqua nel luogo dove io ti proibii di mangiar pane e di bere acqua, il tuo cadavere non sarà portato nel sepolcro dei tuoi padri ».
23 E avendo mangiato e bevuto, il profeta che l'avea ritornato sellò l'asino suo.23 Dopo ch'egli ebbe mangiato e bevuto, il vecchio profeta sellò il suo asino per il profeta che aveva fatto ritornare.
24 E andossene; e trovollo uno leone nella via, e ucciselo, ed era il [suo] corpo nella via gittato; e l'asino istava al lato suo, e il leone istava a lato il corpo.24 Questi partì, ma un leone gli andò contro per la strada e lo uccise. Il suo cadavere giaceva abbandonato sulla strada e gli stavano accanto l'asino ed anche il leone.
25 E le persone, che passavano per la via, viddero il corpo gittato nella via; e il leone istava a lato il corpo. E vennero, e divulgarono il fatto nella città dove abitava il profeta, che l' avea rimenato della via.25 Or avendo alcuni uomini, nel passare, visto il cadavere che giaceva sulla strada col leone accanto, andarono a divulgare la cosa nella città ove stava il vecchio profeta.
26 Il quale disse: egli è l' uomo di Dio, il quale non fu obbediente alla bocca di Dio, e hallo dato il Signore al leone, e hallo morto, ed è fatto secondo la parola di Dio.26 Allora quel profeta che l'aveva fatto tornare sul suo cammino, udita la cosa, disse: « Egli è l'uomo di Dio che è stato disobbediente alla parola del Signore: il Signore lo ha abbandonato al leone che lo ha lacerato ed ucciso, secondo le parole dettegli dal Signore ».
27 E disse ai figliuoli suoi sellatemi l'asino. I quali avendolo sellato,27 Disse poi ai suoi figli: « Sellatemi l'asino ». Quando l'ebbero sellato,
28 quegli andò, e trovò il corpo giacere nella via, e l'asino e il leone istare presso al corpo; e il leone non mangiò del corpo, e non fece male all'asino.28 andò e trovò il cadavere steso sulla strada, coll'asino e il leone accanto: il leone non aveva mangiato il cadavere, nè fatto alcun male all'asino.
29 E tolse il profeta il corpo dell' uomo di Dio, e puoselo in su l'asino, e portollo nella città del profeta vecchio, acciò che il piagnessero.29 Allora il profeta, preso il cadavere dell'uomo di Dio, lo pose sull'asino. Il vecchio profeta tornò dunque indietro e lo portò nella sua città per piangerlo.
30 E puosero quello corpo nel suo sepolcro; e pianserlo, dicendo: oimè, oimè, fratello mio.30 Pose quel cadavere nel suo sepolcro, e lo piansero, dicendo: « Ahi, ahi, fratei mio! »
31 E avendo pianto, disse ai suoi figliuoli: quando io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro nel quale è seppellito l' uomo di Dio; a lato alle sue ossa ponete le mie.31 Dopo che l'ebbero pianto, egli disse ai suoi figli: « Quando io sarò morto, seppellitemi nel sepolcro in cui giace l'uomo di Dio, accanto alle sue ossa ponete le mie ossa,
32 Senza niuno dubbio che quello, ch' egli hae detto da parte di Dio, verrà contro all' altare il quale è in Betel, e in contro a tutti i templi che sono negli alti luoghi nelle città di Samaria.32 perchè accadrà certamente ciò che egli ha predetto, colla parola del Signore, contro l'altare che è a Betel, e contro tutti i templi degli alti luoghi che sono nella città di Samaria ».
33 E dopo queste cose, Ieroboam non ritornò della via sua pessima; ma per contrario degli ultimi del popolo fece sacerdoti di quegli luoghi alti; chiunque voleva, riempìa la sua mano, ed era fatto sacerdote dell' altare.33 Dopo tali fatti Geroboamo non si convertì dalla sua via pessima, anzi, al contrario, fece di tra gli ultimi del popolo dei sacerdoti degli alti luoghi: chiunque voleva, empiva la sua mano e diventava sacerdote degli alti luoghi.
34 E per questa cagione la casa di Ieroboam peccò, e fu subversa e tolta di sopra alla terra.34 In questo la casa di Geroboamo peccò, e per questa causa fu distrutta e sterminata dalla superficie della terra.