Scrutatio

Martedi, 6 maggio 2025 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Genesi 22


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 2008
1 Le quali cose poscia ch' elle sono fatte, tentò Iddio Abraam. Quegli rispuose: io sono presente.1 Dopo queste cose, Dio mise alla prova Abramo e gli disse: «Abramo!». Rispose: «Eccomi!».
2 Ed egli disse a lui: tuogli lo tuo figliuolo unigenito Isaac, il quale tu ami, e va nella terra della visione, e offerira' qui lui in sacrificio sopra uno monte ch' io ti mostrerà (che muoia esso, tuo figliuolo primogenito, a me in sacrificio).2 Riprese: «Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Mòria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò».
3 Adunque Abraam, di notte levatosi, selloe l'asino suo, menando seco duo fanciulli giovani, ed Isaac suo figliuolo. E conciosia cosa ch' esso tagliasse le legne in sacrificio, andò al luogo il quale gli avea comandato Iddio (andando tre dì).3 Abramo si alzò di buon mattino, sellò l’asino, prese con sé due servi e il figlio Isacco, spaccò la legna per l’olocausto e si mise in viaggio verso il luogo che Dio gli aveva indicato.
4 Ma il terzo dì, levati gli occhii, vidde il luogo dalla lunga.4 Il terzo giorno Abramo alzò gli occhi e da lontano vide quel luogo.
5 E disse a'fanciulli suoi: aspettate qui col l'asino; io e il fanciullo insino colà anderemo affrettantici; e poscia che noi averemo adorato, ritorneremo a voi.5 Allora Abramo disse ai suoi servi: «Fermatevi qui con l’asino; io e il ragazzo andremo fin lassù, ci prostreremo e poi ritorneremo da voi».
6 E tolse le legne del sacrificio, e puosele sopra Isaac suo figliuolo; ed egli portava nelle mani sue lo fuoco e lo coltello; e conciosiacosa che amendue andassero insieme,6 Abramo prese la legna dell’olocausto e la caricò sul figlio Isacco, prese in mano il fuoco e il coltello, poi proseguirono tutti e due insieme.
7 disse Isaac al padre suo: padre mio. E quegli rispuose, e disse: che vuogli, figliuolo mio? Ed egli disse: ecco lo fuoco e le legne; dov'è la vittima (cioè la bestia) dello sacrificio?7 Isacco si rivolse al padre Abramo e disse: «Padre mio!». Rispose: «Eccomi, figlio mio». Riprese: «Ecco qui il fuoco e la legna, ma dov’è l’agnello per l’olocausto?».
8 Disse Abraam: Iddio la provederà a sè la vittima dello sacrificio, figliuolo mio. Andavano adunque parimente.8 Abramo rispose: «Dio stesso si provvederà l’agnello per l’olocausto, figlio mio!». Proseguirono tutti e due insieme.
9 E vennero al luogo, il quale gli avea mostrato il Signore; nel quale edificò l'altare, e di sopra impuose le legne. E conciosiacosa che legasse Isaac suo figliuolo, puose lui nell'altare sopra l'ordinamento delle legne.9 Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato; qui Abramo costruì l’altare, collocò la legna, legò suo figlio Isacco e lo depose sull’altare, sopra la legna.
10 E istese la mano, e levoe lo coltello, acciò che sacrificasse lo figliuolo suo.10 Poi Abramo stese la mano e prese il coltello per immolare suo figlio.
11 Ed ecco l'angiolo del Signore del cielo; e chiamò: Abraam Abraam, dicendo. Il quale rispuose, e disse: io sono presente.11 Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo e gli disse: «Abramo, Abramo!». Rispose: «Eccomi!».
12 E disse a lui: non istendere la mano tua sopra lo fanciullo, e non gli fare a lui nulla; perchè io hoe conosciuto che tu temi Iddio, e non perdonasti al figliuolo tuo unigenito per me.12 L’angelo disse: «Non stendere la mano contro il ragazzo e non fargli niente! Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo figlio, il tuo unigenito».
13 E levoe Abraam gli occhii, e videsi drieto uno montone intra le spine cozzante colle corna; lo quale togliendolo, offerse lo sacrificio per lo figliuolo.13 Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete, impigliato con le corna in un cespuglio. Abramo andò a prendere l’ariete e lo offrì in olocausto invece del figlio.
14 E chiamò lo nome di quello luogo: Lo Signore VIDDE. Onde insino ad oggi si è detto: MONTE LO SIGNORE VEDERÀ.14 Abramo chiamò quel luogo «Il Signore vede»; perciò oggi si dice: «Sul monte il Signore si fa vedere».
15 E chiamò l'angelo del Signore la seconda volta del cielo Abraam, e disse:15 L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta
16 Per me medesimo dicendo giurai, dice lo Signore; poi che tu facesti questa cosa, e non per donasti al figliuolo tuo unigenito,16 e disse: «Giuro per me stesso, oracolo del Signore: perché tu hai fatto questo e non hai risparmiato tuo figlio, il tuo unigenito,
17 io benedicerò te, e moltiplicherò lo seme tuo, siccome le stelle del cielo, e siccome l'arena la quale è nel lito del mare. Possederà lo seme tuo le porte dei nimici loro.17 io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua discendenza, come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare; la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.
18 E saranno benedette nel seme tuo tutte le genti della terra; imperciochè tu obbedisti alla voce mia.18 Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra, perché tu hai obbedito alla mia voce».
19 E tornato è Abraam a' fanciulli suoi; ed andarosene insieme a Bersabea, e abitarono quivi.19 Abramo tornò dai suoi servi; insieme si misero in cammino verso Bersabea e Abramo abitò a Bersabea.
20 Queste cose così fatte, nunciato è ad Abraam, che in verità Melca avea generato figliuoli a Nacor suo fratello e Ca20 Dopo queste cose, fu annunciato ad Abramo che anche Milca aveva partorito figli a Nacor, suo fratello:
21 Us primogenito, e Buz fratello suo,muel padre de'Siri,21 Us, il primogenito, e suo fratello Buz e Kemuèl, il padre di Aram,
22 e Cased e Azau e Feldas e Jedlaf,22 e Chesed, Azo, Pildas, Idlaf e Betuèl.
23 e Batuel, del quale nata è Rebecca; questi otto generò Melca a Nacor, fratello di Abraam.23 Betuèl generò Rebecca. Milca partorì questi otto figli a Nacor, fratello di Abramo.
24 Ma la concubina sua avea nome Roma; e partorì Tabee e Gaam e Taas e Maaca.24 Anche la sua concubina, chiamata Reumà, partorì figli: Tebach, Gacam, Tacas e Maacà.