Scrutatio

Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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BIBBIA RICCIOTTINOVA VULGATA
1 - Ma Giobbe rispose e disse:1 Respondens autem Iob dixit:
2 «Fino a quando affliggerete l'anima mia, e mi opprimerete con discorsi?2 “ Usquequo affligitis ani mam meam
et atteritis me sermonibus?
3 Son già dieci volte che voi m'ingiuriate, e non vi vergognate di maltrattarmi.3 En decies obiurgatis me
et non erubescitis opprimentes me.
4 Eppure, quand'anche io fossi in ignoranza, presso di me rimarrebbe l'ignoranza mia.4 Nempe, etsi erravi,
mecum erit error meus.
5 Voi invece contro me v'insuperbite e mi rimproverate a motivo dei miei obbrobrii;5 Si vos contra me erigimini
et arguitis me opprobriis meis,
6 ebbene sappiate che Dio non mi affligge con giudizio giusto, sì da ricingermi con i suoi flagelli.6 saltem nunc intellegite quia Deus non aequo iudicio afflixerit me
et rete suo me cinxerit.
7 Ecco, io grido soffrendo violenza, ma nessuno m'ascolta, alzo le strida, ma nessuno fa giustizia.7 Etsi clamo: Vim patior!, non exaudior;
si vociferor, non est qui iudicet.
8 Il mio sentiero [Dio] ha sbarrato, sì che non passo, e sulla mia strada ha posto le tenebre.8 Semitam meam circumsaepsit, et transire non possum;
et in calle meo tenebras posuit.
9 Dell'onor mio egli mi ha spogliato, e mi tolse la corona dalla testa.9 Spoliavit me gloria mea
et abstulit coronam de capite meo.
10 Da ogni parte mi ha demolito, ed io perisco, la mia speranza ha distrutto come ad albero sradicato.10 Destruxit me undique, et pereo,
et evellit quasi arborem spem meam.
11 Divampò contro me la sua collera, mi ha considerato qual nemico suo.11 Iratus est contra me furor eius,
et sic me habuit quasi hostem suum.
12 Tutte irruppero le sue torme, apparecchiarono la loro strada contro di me, s'accamparono attorno alla mia tenda.12 Simul venerunt turmae eius
et fecerunt sibi viam adversus me
et obsederunt in gyro tabernaculum meum.
13 I miei fratelli allontanò egli da me, e i miei conoscenti come stranieri da me si ritirarono;13 Fratres meos longe fecit a me,
et noti mei quasi alieni recesserunt a me.
14 i miei vicini mi hanno abbandonato, e quei che mi conoscevano mi hanno dimenticato;14 Dereliquerunt me propinqui mei,
et, qui me noverant, obliti sunt mei.
15 gl'inquilini di mia casa e le mie serve qual forastiero mi stimano, e qual pellegrino son diventato agli occhi loro.15 Inquilini domus meae et ancillae meae sicut alienum habuerunt me,
et quasi peregrinus fui in oculis eorum.
16 Chiamo il mio servo, ma egli non risponde, di bocca mia io sto a supplicarlo!16 Servum meum vocavi, et non respondit;
ore proprio deprecabar illum.
17 L'alito mio fa nausea a mia moglie, e mi raccomando ai figli del mio seno.17 Halitum meum exhorruit uxor mea,
et fetui filiis uteri mei.
18 Perfin gli stolti mi hanno disprezzato, e pur se m'allontano essi mi beffeggiano.18 Vel infantes despiciebant me
et, cum surgerem, detrahebant mihi.
19 Quei che già furono miei consiglieri mi hanno abominato, e chi ebbi in sommo amore mi si è voltato contro.19 Abominati sunt me quondam consiliarii mei;
et, quem maxime diligebam, aversatus est me.
20 Alla mia pelle, consuntasi la carne, s'è attaccato il mio scheletro, e sono rimaste solo le labbra attorno ai miei denti.20 Pelli meae, consumptis carnibus, adhaesit os meum,
et evanuit cutis mea circa dentes meos.
21 Pietà di me, pietà di me, almeno voi amici miei, perchè la mano del Signore mi ha toccato!21 Miseremini mei, miseremini mei, saltem vos, amici mei,
quia manus Domini tetigit me.
22 Perchè mi perseguitate, come [fa] Dio, e vi state a satollare delle mie carni?22 Quare persequimini me sicut Deus
et carnibus meis non saturamini?
23 Oh! venissero pur scritte le mie parole, oh! fossero vergate nel libro,23 Quis mihi tribuat, ut scribantur sermones mei?
Quis mihi det, ut exarentur in libro
24 oh con scalpello di ferro e lamina di piombonella dura selce fossero incise!24 stilo ferreo et plumbeo,
in aeternum sculpantur in silice?
25 Io so infatti che il mio redentore vive, e nell'ultimo giorno io sorgerò dalla terra,25 Scio enim quod redemptor meus vivit
et in novissimo super pulvere stabit;
26 e che nuovamente mi circonderò della mia pelle, e nella mia carne vedrò il mio Dio.26 et post pellem meam hanc, quam abstraxerunt,
et de carne mea videbo Deum.
27 [Quel Dio] che vedrò io stesso, e contempleranno i miei occhi, e non [quelli di] un altro! Questa mia speranza è riposta nel mio seno.27 Quem visurus sum ego ipse,
et oculi mei conspecturi sunt, et non alienum.
Consumpti sunt renes mei in sinu meo.
28 Perchè mai dunque voi esclamate: - Esaminiamo costui, e la radice della questione troveremo in lui ?-28 Si ergo nunc dicitis: “Quomodo persequemur eum
et radicem verbi inveniemus contra eum?”,
29 Guardatevi piuttosto voialtri dalla spada, poichè c'è una spada che vendica l'iniquità: e sappiate che v'è un giudizio!».29 timete a facie gladii,
quoniam ultor iniquitatum gladius est;
et scitote esse iudicium ”.