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Venerdi, 16 maggio 2025 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 18


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BIBBIA MARTINIBIBBIA RICCIOTTI
1 Oltre di ciò diceva loro una parabola intorno al dover sempre orare, né mai stancarsi.1 - Propose poi loro anche questa parabola per mostrare che bisogna pregar sempre senza stancarsi mai:
2 Dicendo: Egli era un certo giudice in una città, il quale non temeva Dio, né aveva rispetto degli uomini.2 «C'era in una città un giudice che non temeva Iddio, nè aveva rispetto ad alcuno.
3 Ed era in quella città una vedova, la quale andava da lui, dicendogli: Fammi ragione del mio avversario.3 C'era pure in quella città una vedova, la quale andò da lui a dirgli: - Rendimi giustizia del mio avversario. -
4 E per buona pezza di tempo quegli non volle farlo. Ma poi disse tra se: Abbenchè io non tema Dio, nè abbia riguardo agli uomini;4 E per molto tempo colui non volle farlo, ma poi disse tra sè: Benchè io non tema Iddio e non abbia rispetto ad alcuno,
5 Nondimeno perché questa vedova mi importuna, le farò giustizia, affinchè non venga di continuo a rompermi la testa.5 tuttavia, siccome questa vedova mi dà molestia le farò giustizia in modo ch'essa non continui a venire a tormentarmi ».
6 Avete udito (disse il Signore) le parole di questo giudice iniquo?6 E il Signore proseguì: «Ascoltate quel che dice il giudice iniquo.
7 E Dio poi non farà giustizia a' suoi eletti, i quali lo invocano dì, e notte, e sarà lento in lor danno?7 E Dio non farà giustizia a' suoi eletti, i quali lo invocano giorno e notte e sarà lento a loro riguardo?
8 Vi dico, che presto li vendicherà. Ma quando verrà il figliuolo dell'uomo, credete voi, che troverà fede sopra la terra?8 Io vi dico che egli prontamente renderà loro giustizia. Ma quando il Figliuol dell'uomo verrà, troverà ancora fede sulla terra?».
9 Disse ancora questa parabola per taluni, i quali confidavano in se stessi come giusti, e disprezzavano gli altri.9 Disse ancora questa parabola per alcuni che dentro di sè confidavano d'esser giusti e disprezzavano gli altri:
10 Due uomini salirono al tempio a fare orazione: uno Fariseo, e l'altro Pubblicano.10 «Due uomini salirono al tempio a pregare; l'uno era Fariseo e l'altro pubblicano.
11 Il Fariseo si stava, e dentro di se orava cosi: Ti ringrazio, o Dio, che io non sono come gli altri uomini: rapaci, ingiusti, adulteri; ed anche come questo Pubblicano:11 Il Fariseo, ritto in piedi, pregava dentro di sè, così: - Ti ringrazio, o Dio, perchè io non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri; e nemmeno come quel pubblicano.
12 Digiuno due volte la settimana: pago la decima di tutto quello, che io posseggo.12 Io digiuno due volte la settimana; pago le decime su tutto ciò che posseggo. -
13 Ma il Pubblicano stando da lungi, non voleva nemmeno alzar gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: Dio, abbi pietà di me peccatore.13 Il pubblicano, invece, stando da lontano, non ardiva neppure alzar gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: - O Dio, abbi pietà di me, che son peccatore! -
14 Vi dico, che questo se ne tornò giustificato a casa sua a differenza dell'altro: imperocché chiunque si esalta, sarà umiliato: e chi si umilia, sarà esaltato.14 Io vi dico che questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro: perchè chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».
15 E conducevano ancora da lui de' fanciulli, perché gli toccasse. Il che vedendo i discepoli, gli sgridavano.15 Gli presentarono pure dei bambini, perchè li toccasse. Ma i discepoli, vedendo ciò, sgridavano quelli che glieli presentavano.
16 Ma Gesù, chiamandogli a se, disse: Lasciate, che vengano da me i fanciulli, e non vogliate loro vietarlo: imperocché di questi tali è il regno di Dio.16 Gesù, però, chiamati a sè i bambini, disse: «Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo, perchè il regno di Dio è proprio di costoro.
17 In verità vi dico, che chiunque non riceverà il regno di Dio come fanciullo, non vi entrerà.17 Io vi dico in verità che chiunque non accoglie il regno di Dio, con l'animo di un fanciullo, non entrerà in esso».
18 E uno de' principali gli fece questa interrogazione: Maestro buono, che farò io per ottenere la vita eterna?18 Uno dei capi lo interrogò, dicendo: «Maestro buono, che devo fare per ottenere la vita eterna?».
19 Ma Gesù gli rispose: Perché mi chiami tu buono? Nissuno o buono, salvo Dio solo.19 Gesù gli rispose: «Perchè mi chiami buono? Nessuno è buono se non il solo Dio.
20 Tu sai i comandamenti: Non ammazzare: non commettere adulterio: non rubare: non dire il falso testimonio: onora il padre, la madre.20 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non attestare il falso; onora il padre e la madre ».
21 E quegli disse: Ho osservato tutto questo fino dalla mia gioventù.21 L'altro osservò: «Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
22 La qual cosa avendo Gesù udita, gli disse: Sol una cosa ancora ti manca: vendi tutto quello, che hai, e distribuiscilo a' poveri, e avrai un tesoro nel cielo: e vieni, e sieguimi.22 Udita questa risposta, Gesù gli soggiunse: «Ti manca ancora una cosa: vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi, vieni e seguimi».
23 Ma quegli, sentite tali cose, se ne attristò; perché era molto ricco.23 Ma egli, sentite tali parole, si rattristò, perchè era molto ricco.
24 E Gesù vedendo, come egli si era rattristato, disse: Quanto è difficile, che coloro, che hanno delle ricchezze, entrino nel regno di Dio!24 Gesù, vedendolo tanto triste, gli disse: «Quanto è difficile per coloro che posseggono ricchezze l'entrare nel regno di Dio!
25 Più facilmente passa per una cruna l'ago un cammello, che non entra un ricco nel regno di Dio.25 È più facile, infatti, che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
26 E coloro, che ascoltavano, dissero: E chi può salvarsi?26 Quelli che udirono ciò, domandarono: «Allora chi mai può salvarsi?».
27 Ed egli disse loro: Quello, che non è possibile agli uomini, è possibile a Dio.27 Rispose: «Quello che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».
28 E Pietro gli disse: Ecco che noi abbiamo abbandonato ogni cosa, e ti abbiamo seguitato.28 Pietro gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e ti abbiam seguìto».
29 Ed egli disse loro: In verità ti dico: non vi ha alcuno, che abbia abbandonato la casa, o i genitori, o i fratelli, o la moglie, o i figliuoli per amore del regno di Dio,29 Egli rispose loro: «In verità vi dico che nessuno ha lasciato casa, o genitori, o fratelli, o moglie, o figliuoli per amore del regno di Dio,
30 Che non riceva molto di più in questo tempo, e la vita eterna nel secolo avvenire.30 senza ricevere molto di più in questa vita, e, nel secolo avvenire, la vita eterna».
31 E Gesù prese i dodici a parte, e disse loro: Ecco che noi andiamo a Gerusalemme, e si adempirà tutto quello, che è stato scritto da' profeti intorno al Figliuolo dell'uomo.31 Poi, presi in disparte i Dodici, disse loro: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si adempirà tutto quanto fu scritto dai profeti intorno al Figliuol dell'uomo.
32 Imperocché sarà dato nelle mani de' Gentili, e sarà schernito, e flagellato, e gli sarà sputato in faccia:32 Egli sarà dato nelle mani dei Gentili e sarà schernito, flagellato e coperto di sputi;
33 E dopo che l'avran flagellato, lo uccideranno, ed ei risorgerà il terzo giorno.33 e dopo averlo flagellato, l'uccideranno; ma il terzo giorno risorgerà».
34 Ed essi nulla compresero di tutto questo, e un tal parlare era oscuro per essi, e non intendevano, quel, che lor si diceva.34 Di queste cose essi non compresero nulla; troppo oscuro era per loro quel discorso, e non intendevano le cose dette a loro.
35 Ed avvenne, che avvicinandosi egli a Gerico, un cieco se ne stava presso della strada, accattando.35 Mentre Gesù si avviava a Gerico, un cieco, che sedeva sulla strada a mendicare,
36 E udendo la turba, che passava, domandava quel, che si fosse.36 avendo sentito la folla che passava, domandò cosa fosse.
37 E gli dissero, che passava Gesù Nazareno.37 Gli dissero che passava Gesù Nazareno.
38 Esclamò, e disse: Gesù figliuolo di David, abbi pietà di me.38 Allora ad alta voce esclamò: «Gesù, Figliuol di David, abbi pietà di me!».
39 E quelli, che andavano innanzi, lo sgridavano, perché si chetasse. Ma egli sempre più sclamava: Figliuolo di David, abbi pietà di me.39 E quelli che precedevano lo sgridavano perchè tacesse; ma quello gridava molto più forte: «Figliuol di David, abbi pietà di me!».
40 E Gesù soffermatosi, comandò, che gliel menasser dinanzi. E quando gli fu vicino, lo interrogò,40 Gesù, fermatosi, comandò che glielo conducessero davanti; quando gli fu vicino, gli domandò:
41 Dicendo: Che vuoi tu, ch'io ti faccia? E quegli disse: Signore, ch'io vegga.41 «Che vuoi che io ti faccia?». Ed egli: «Signore, che ci veda!».
42 E Gesù dissegli: Vedi; la tua fede ti ha fatto salvo.42 Gesù replicò: «Vedi, la tua fede ti ha salvato».
43 E subito quegli vide, e gli andava dietro glorificando Dio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio.43 E subito vide; ed egli lo seguiva glorificando Dio. E tutto il popolo, veduto ciò, diede lode al Signore.