Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Ezechiele 8


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Il sesto anno, il sesto mese, ai cinque del mese mentre io stava sedendo in casa mia, e sedevano i seniori di Giuda intorno a me, si fé sentir ivi subitamente la mano del Signore Dio sopra di me.1 Nell’anno sesto, nel sesto mese, il cinque del mese, mentre mi trovavo in casa e dinanzi a me sedevano gli anziani di Giuda, la mano del Signore Dio si posò su di me
2 E vidi, ed ecco un immagine d'uomo quasi di fuoco: dai lombi in già era fuoco, e dai lombi in su era come una splendida luce, come elettro lucente.2 e vidi qualcosa dall’aspetto d’uomo: da ciò che sembravano i suoi fianchi in giù, appariva come di fuoco e dai fianchi in su appariva come uno splendore simile al metallo incandescente.
3 E stesa come una mano mi prese per una treccia del mio capo, e alzommi in inspirito tra cielo, e terra, e portommi in Gerusalemme per una visione di Dio, presso alla porta interiore, che guardava a settentrione, dove era collocato l'idolo della gelosia a provocare l'emulazione.3 Stese come una mano e mi afferrò per una ciocca di capelli: uno spirito mi sollevò fra terra e cielo e in visioni divine mi portò a Gerusalemme, all’ingresso della porta interna, che guarda a settentrione, dove era collocato l’idolo della gelosia, che provoca gelosia.
4 Ed ecco ivi la gloria del Dio d'Israele secondo la visione, ch'io avea veduta nella campagna.4 Ed ecco, là era la gloria del Dio d’Israele, simile a quella che avevo visto nella valle.
5 Ed ei mi disse: Figliuolo dell'uomo alza i tuoi occhi alla parte di settentrione: e alzai i miei occhi alla parte di settentrione, ed ecco a settentrione della porta dell'altare l'idolo di gelosia sullo stesso liminare.5 Mi disse: «Figlio dell’uomo, alza gli occhi verso settentrione!». Ed ecco, a settentrione della porta dell’altare l’idolo della gelosia, proprio all’ingresso.
6 E dissemi: Figliuolo dell'uomo, vedi tu quel, che fanno costoro, e le abbominazioni grandi, che fa qui la casa d'Israele, perch' io mi ritiri dal mio santuario? E se tu ti volgerai altrove, vedrai abbominazioni maggiori.6 Mi disse: «Figlio dell’uomo, vedi che cosa fanno costoro? Guarda i grandi abomini che la casa d’Israele commette qui per allontanarmi dal mio santuario! Ne vedrai altri ancora peggiori».
7 E mi condusse a una porta dell'atrio interiore, ed eravi un foro nella muraglia.7 Mi condusse allora all’ingresso del cortile e vidi un foro nella parete.
8 E dissemi: Figliuolo dell'uomo, apri la muraglia: e rotto che ebbi il muro, comparve una porta.8 Mi disse: «Figlio dell’uomo, sfonda la parete». Sfondai la parete, ed ecco apparve una porta.
9 Ed ei mi disse: Entra dentro, e osserva le abbominazioni pessime, che fan qui costoro.9 Mi disse: «Entra e osserva gli abomini malvagi che commettono costoro».
10 Ed entrai, e vidi; ed ecco im magini d'ogni specie di rettili, e di animali, e l'abbominazione della casa d'Israele, e tutti quanti i suoi idoli eran dipinti all'intorno nel muro quant'era grande.10 Io entrai e vidi ogni sorta di rettili e di animali obbrobriosi e tutti gli idoli della casa d’Israele raffigurati intorno alle pareti.
11 E settanta uomini de' seniori della casa d'Israele stavan dinanzi alle pitture, e in mezzo ad essi Giezonia figliuolo di Saphan; e ognun di essi avea alla mano un turibolo, e un vapor come nebbia alzavasi dall'incenso.11 Settanta anziani della casa d’Israele, fra i quali vi era Iaazania, figlio di Safan, ritto in mezzo a loro, stavano davanti ad essi, ciascuno con il turibolo in mano, mentre il profumo saliva in nubi d’incenso.
12 Ed ei mi disse: Certamente figliuolo dell'uomo, tu vedi le cose, che seniori della casa d'Israele fanno nelle tenebre, ognuno nel segreto della sua camera: imperocché essi dicono: Il Signore non ci vedrà: il Signore ha abbandonata la terra.12 Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo, quello che fanno gli anziani della casa d’Israele nelle tenebre, ciascuno nella stanza recondita del proprio idolo? Vanno dicendo: “Il Signore non ci vede, il Signore ha abbandonato il paese”».
13 E dissemi: Ancor volgendoti in altra parte vedrai abbominazioni peggiori, che fanno costoro.13 Poi mi disse: «Vedrai che si commettono abomini peggiori di questi».
14 E menommi all'ingresso della porta della casa del Signore, che guardava settentrione: ed ecco ivi le donne a sedere piangenti Adone.14 Mi condusse all’ingresso della porta del tempio del Signore che guarda a settentrione e vidi donne sedute che piangevano Tammuz.
15 E dissemi: Tu certamente figliuolo dell'uomo hai veduto: se anche altrove ti volgerai, vedrai abbominazioni maggiori di queste.15 Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo? Vedrai abomini peggiori di questi».
16 E menommi nell'atrio interiore della casa del Signore; ed ecco all'ingresso del tempio del Signore trai vestibolo, e l'altare circa venticinque uomini, che voltavan la schiena al tempio del Signore, e la faccia all'oriente, e adoravano il sol nascente.16 Mi condusse nel cortile interno del tempio del Signore; ed ecco, all’ingresso dell’aula del tempio, fra il vestibolo e l’altare, circa venticinque uomini, con le spalle voltate al tempio e la faccia a oriente che, prostrati, adoravano il sole.
17 E dissemi: Certamente, o figliuolo dell'uomo, tu hai veduto: è ella forse piccola cosa per la casa di Giuda il fare queste abbominazioni, che hanno fatto in questo luogo, che ripiena avendo la terra d'iniquità, si son rivolti ad irritarmi? Ed ecco che accostano un ramoscello alle loro narici.17 Mi disse: «Hai visto, figlio dell’uomo? Come se non bastasse per quelli della casa di Giuda commettere simili abomini in questo luogo, hanno anche riempito il paese di violenze, per provocare la mia collera. Eccoli, vedi, che si portano il ramoscello sacro alle narici.
18 Anch'io pertanto nel mio furore agirò: non s'impietosirà l'occhio mio, e non avrò misericordia: e allorché alzeran le grida alle mie orecchie, io non gli esaudirò.18 Ebbene, anch’io agirò con furore. Il mio occhio non avrà pietà e non avrò compassione: manderanno alte grida ai miei orecchi, ma non li ascolterò».