SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

ΙΕΡΕΜΙΑΣ - Geremia - Jeremiah 40


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LXXDIODATI
1 και εγενετο λογος κυριου προς ιερεμιαν δευτερον και αυτος ην ετι δεδεμενος εν τη αυλη της φυλακης λεγων1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dopo che Nebuzaradan, capitano delle guardie, l’ebbe rimandato da Rama, quando lo prese. Or egli era legato di catene in mezzo della moltitudine di que’ di Gerusalemme, e di Giuda, ch’erano menati in cattività in Babilonia.
2 ουτως ειπεν κυριος ποιων γην και πλασσων αυτην του ανορθωσαι αυτην κυριος ονομα αυτω2 Il capitano delle guardie adunque prese Geremia, e gli disse: Il Signore Iddio tuo aveva pronunziato questo male contro a questo luogo.
3 κεκραξον προς με και αποκριθησομαι σοι και απαγγελω σοι μεγαλα και ισχυρα α ουκ εγνως αυτα3 Ed il Signore altresì l’ha fatto venire, ed ha fatto secondo ch’egli aveva parlato; perciocchè voi avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla sua voce; laonde questo vi è avvenuto.
4 οτι ουτως ειπεν κυριος ο θεος ισραηλ περι οικων της πολεως ταυτης και περι οικων βασιλεως ιουδα των καθηρημενων εις χαρακας και προμαχωνας4 Or al presente, ecco, io ti sciolgo oggi dalle catene, che tu hai in sulle mani; se ti piace di venir meco in Babilonia, vieni, ed io avrò cura di te; ma, se non ti aggrada di venir meco in Babilonia, rimantene; ecco, tutto il paese è al tuo comando; va’ dove ti parrà e piacerà.
5 του μαχεσθαι προς τους χαλδαιους και πληρωσαι αυτην των νεκρων των ανθρωπων ους επαταξα εν οργη μου και εν θυμω μου και απεστρεψα το προσωπον μου απ' αυτων περι πασων των πονηριων αυτων5 E perciocchè Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, il quale il re di Babilonia ha costituito sopra le città di Giuda, non ritornerà ancora, ritorna tu a lui, e dimora con lui in mezzo del popolo; ovvero, va’ dovunque ti piacerà. E il capitano delle guardie gli diede provvisione per lo viaggio, ed un presente, e l’accomiatò.
6 ιδου εγω αναγω αυτη συνουλωσιν και ιαμα και φανερωσω αυτοις εισακουειν και ιατρευσω αυτην και ποιησω αυτοις ειρηνην και πιστιν6 Geremia adunque venne a Ghedalia, figliuolo di Ahicam, in Mispa, e dimorò con lui, in mezzo del popolo, ch’era restato nel paese
7 και επιστρεψω την αποικιαν ιουδα και την αποικιαν ισραηλ και οικοδομησω αυτους καθως το προτερον7 Or tutti i capi della gente di guerra, ch’erano per la campagna, colla lor gente, avendo inteso che il re di Babilonia aveva costituito Ghedalia, figliuolo di Ahicam, sopra il paese, e che gli aveva dati in governo uomini, e donne, e piccoli fanciulli; e questi, de’ più poveri del paese, d’infra quelli che non erano stati menati in cattività in Babilonia;
8 και καθαριω αυτους απο πασων των αδικιων αυτων ων ημαρτοσαν μοι και ου μη μνησθησομαι αμαρτιων αυτων ων ημαρτον μοι και απεστησαν απ' εμου8 vennero a Ghedalia, in Mispa, cioè: Ismaele, figliuolo di Netania; e Giohanan, e Gionatan, figliuoli di Carea; e Seraia, figliuolo di Tanhumet; e i figliuoli di Efai Netofatita; e Iezania, figliuolo d’un Maacatita, colla lor gente.
9 και εσται εις ευφροσυνην και εις αινεσιν και εις μεγαλειοτητα παντι τω λαω της γης οιτινες ακουσονται παντα τα αγαθα α εγω ποιησω και φοβηθησονται και πικρανθησονται περι παντων των αγαθων και περι πασης της ειρηνης ης εγω ποιησω αυτοις9 E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan, giurò loro, ed alla lor gente, dicendo: Non temiate di servire a’ Caldei; abitate nel paese, e servite al re di Babilonia, e sarà ben per voi.
10 ουτως ειπεν κυριος ετι ακουσθησεται εν τω τοπω τουτω ω υμεις λεγετε ερημος εστιν απο ανθρωπων και κτηνων εν πολεσιν ιουδα και εξωθεν ιερουσαλημ ταις ηρημωμεναις παρα το μη ειναι ανθρωπον και κτηνη10 E quant’è a me, ecco, io dimoro in Mispa, per presentarmi davanti a’ Caldei, che verranno a noi; ma voi ricogliete il vino, i frutti della state, e l’olio, e riponeteli ne’ vostri vaselli, ed abitate nelle vostre città che avete occupate.
11 φωνη ευφροσυνης και φωνη χαρμοσυνης φωνη νυμφιου και φωνη νυμφης φωνη λεγοντων εξομολογεισθε κυριω παντοκρατορι οτι χρηστος κυριος οτι εις τον αιωνα το ελεος αυτου και εισοισουσιν δωρα εις οικον κυριου οτι αποστρεψω πασαν την αποικιαν της γης εκεινης κατα το προτερον ειπεν κυριος11 Parimente ancora tutti i Giudei, che erano in Moab, e fra i figliuoli di Ammon, ed in Edom, e quelli ch’erano in qualunque altro paese, avendo inteso che il re di Babilonia aveva lasciato qualche rimanente a Giuda, e che aveva costituito sopra essi Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan,
12 ουτως ειπεν κυριος των δυναμεων ετι εσται εν τω τοπω τουτω τω ερημω παρα το μη ειναι ανθρωπον και κτηνος και εν πασαις ταις πολεσιν αυτου καταλυματα ποιμενων κοιταζοντων προβατα12 se ne ritornarono da tutti i luoghi, dove erano stati dispersi, e vennero nel paese di Giuda, a Ghedalia, in Mispa; e ricolsero vino, e frutti della state, in molto grande abbondanza.
13 εν πολεσιν της ορεινης και εν πολεσιν της σεφηλα και εν πολεσιν της ναγεβ και εν γη βενιαμιν και εν ταις κυκλω ιερουσαλημ και εν πολεσιν ιουδα ετι παρελευσεται προβατα επι χειρα αριθμουντος ειπεν κυριος13 Or Giohanan, figliuolo di Carea, e tutti i capi della gente di guerra, che erano per la campagna, vennero a Ghedalia, in Mispa;
14 e gli dissero: Sai tu bene, che Baalis, re de’ figliuoli di Ammon, ha mandato Ismaele, figliuolo di Netania, per percuoterti a morte? Ma Ghedalia, figliuolo di Ahicam, non credette loro.
15 Oltre a ciò, Giohanan, figliuolo di Carea, parlò di segreto a Ghedalia, in Mispa, dicendo: Deh! lascia che io vada, e percuota Ismaele, figliuolo di Netania, e niuno lo risaprà; perchè ti percuoterebbe egli a morte, laonde tutti i Giudei, che si son raccolti appresso di te sarebbero dispersi, e il rimanente di Giuda perirebbe?
16 E Ghedalia, figliuolo di Ahicam, disse a Giohanan, figliuolo di Carea: Non farlo; perciocchè tu parli falsamente contro ad Ismaele