SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Cantico 7


font
BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Vòltati, vòltati, Sulammita,
vòltati, vòltati: vogliamo ammirarti.
Che cosa volete ammirare nella Sulammita
durante la danza a due cori?
1 (LA VOCE DELLA SINAGOGA) Che vederai tu in questa Sulamite, se non compagnie d'armati capi? (LA VOCE DI CRISTO ALLA CHIESA) Come sono belli li passi tuoi ne' calzamenti (tuoi), o figliuola di principe! Le giunture de' fianchi tuoi, sì come gli ornamenti pettorali, fabbricati per mano dello artefice.
2 Come sono belli i tuoi piedi
nei sandali, figlia di principe!
Le curve dei tuoi fianchi sono come monili,
opera di mani d’artista.
2 L' ombellico tuo, coppa torniata che mai ha bisogno di nappi. Lo ventre tuo, sì come uno monte di grano, attorniato di gigli.
3 Il tuo ombelico è una coppa rotonda
che non manca mai di vino aromatico.
Il tuo ventre è un covone di grano,
circondato da gigli.
3 Le tue mammelle, sì come due caprioli gemelli d'una cervia.
4 I tuoi seni sono come due cerbiatti,
gemelli di una gazzella.
4 Lo collo tuo, sì come torre d' avorio. Li occhi tuoi, sì come piscine in Esebon, le quali sono nella porta della figlia della moltitudine. Lo naso tuo, sì come la torre del Libano, che guarda contro a Damasco.
5 Il tuo collo come una torre d’avorio,
i tuoi occhi come le piscine di Chesbon
presso la porta di Bat-Rabbìm,
il tuo naso come la torre del Libano
che guarda verso Damasco.
5 Lo capo tuo, sì come monte Carmelo; e li capelli del capo tuo, sì come porpora di re, posta nelli canali.
6 Il tuo capo si erge su di te come il Carmelo
e la chioma del tuo capo è come porpora;
un re è tutto preso dalle tue trecce.
6 Come se' bella, e come se' adorna, carissima, in delicatezze!
7 Quanto sei bella e quanto sei graziosa,
o amore, piena di delizie!
7 La statura tua è assimigliata alla palma, ? le mammelle tue alli granelli dell' uve. (LO SPOSO PARLA DI SANTA CROCE)
8 La tua statura è slanciata come una palma
e i tuoi seni sembrano grappoli.
8 Io dissi saliroe in sulla palma, io piglieroe li frutti suoi; e le mammelle tue, sì come granelli d' uve, e l'odore della bocca tua, sì come odore di pomi.
9 Ho detto: «Salirò sulla palma,
coglierò i grappoli di datteri».
Siano per me i tuoi seni come grappoli d’uva
e il tuo respiro come profumo di mele.
9 La gola tua sì come vino ottimo, (LA CHIESA DI CRISTO) degno di bere dal diletto mio, e da ruminare alli labbri e alli denti suoi. (LA SPOSA DEL SPOSO)
10 Il tuo palato è come vino squisito,
che scorre morbidamente verso di me
e fluisce sulle labbra e sui denti!
10 Io al diletto mio mi volgo, ed elli si volge [a me]. (LA CHIESA A CRISTO)
11 Io sono del mio amato
e il suo desiderio è verso di me.
11 Vieni, diletto mio, usciamo nel campo dimoriamo insieme nelle ville.
12 Vieni, amato mio, andiamo nei campi,
passiamo la notte nei villaggi.
12 La mattina leviamo alle vigne; veggiam o se la vigna fiorì, e se li fiori partoriscono frutti, e s'elle fiorirono le melagranate; quivi ti daroe le mammelle mie.
13 Di buon mattino andremo nelle vigne;
vedremo se germoglia la vite,
se le gemme si schiudono,
se fioriscono i melograni:
là ti darò il mio amore!
13 Le mandragore dierono lo suo odore; nelle porte nostre tutti li pomi novelli e li vecchi ti serbai, amore mio.
14 Le mandragore mandano profumo;
alle nostre porte c’è ogni specie di frutti squisiti,
freschi e secchi:
amato mio, li ho conservati per te.