SCRUTATIO

Venerdi, 20 giugno 2025 - San Romualdo ( Letture di oggi)

Proverbi 20


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Il vino è beffardo, il liquore è tumultuoso;
chiunque si perde dietro ad esso non è saggio.
1 Colui che beve troppo forte vino, attrae il vino spesso a peccato di lussuria; e l'uomo che volentieri s' inebria non puote vivere lungamente in pace; quello che si diletta di menare tale vita non puote essere savio, (e disaventura gli viene tosto).
2 La collera del re è come ruggito di leone;
chiunque lo irrita rischia la vita.
2 Tutto così come le bestie salvatiche hanno paura del lione quando grida, così deve temere l'uomo il maltalento del principe e del re, (quando l'uomo il vede adirato; chè i grandi signori fanno tali cose sopra cura, donde poi si ripentono se potessono); e colui che tale signore cruccia (o per mala novella portare, o per altra maniera) pecca molto gravemente nell' anima di lui.
3 È una gloria evitare le contese,
attaccar briga è proprio degli stolti.
3 Grande onore è all'uomo che si tiene in pace, e che non ha cura di questioni e di contendere, (e che lascia dire al folle suo oltraggio sanza rispondere); ma il folle non sarà in pace, in qualunque parte sia, che si vuole intramettere di quanto vede e ode. (Molto è folle chi a Dio non serve tanto quanto n' ha il potere, e che alcuna penitenza non fa in questo secolo; che hae promesso la morte non avere nullo potere di lui penitenza fare; e al dì del giudicio non averà nulla escusazione).
4 Il pigro non ara d’autunno:
alla mietitura cerca, ma non trova nulla.
4 (E costui chiama Salomone) pigro, che di verno non vuole guadagnare per lo freddo, e d'estate mendicare; ma elli non gli dura niente. (E chiama questo secolo VERNO, per diverse tribulazioni che vi sono, e l'altro secolo chiama ESTATE, per la gioia che averanno chi in questo mondo averanno servito).
5 Acque profonde sono i consigli nel cuore umano,
l’uomo accorto le sa attingere.
5 L'uomo non puote spregiare consiglio di prode uomo; e coloro che sono savi lo intendono volentieri, (che mettono il loro cuore assembrare avere).
6 Molti proclamano la propria bontà,
ma una persona fidata chi la trova?
6 L'uomo tiene coloro misericordiosi, che hanno pietà d'altrui; ma quello che non fa altrui, se non ciò che vorrebbe che l'uomo facesse a lui, ove sarebbe egli trovato?
7 Chi cammina nella sua integrità è giusto;
beati i figli che lascia dietro di sé!
7 Il prode uomo giusto, che semplicemente vive (sanza peccato a suo potere), lascerà buoni fanciulli (che terranno suoi esempi, coloro che sono bene castigati e) bene nutriti, di buona maniera di vita informati.
8 Il re che siede in tribunale
con il suo sguardo dissipa ogni male.
8 Il buono re, che siede nella sedia del giudicamento, distrugge e abbatte tutta malizia solamente del suo riguardo; (chè conosce tutto il male e il bene e il favellare, e in quale maniera l'uno vuole ingannare l'altro; ma i principi gioventosi non possono fare, per ciò che i doni gli avòcolano, sì che non possono diritto giudicare).
9 Chi può dire: «Ho la coscienza pulita,
sono puro dal mio peccato?».
9 Chi è quello che può dire il mio cuore (è sanza conventigia e sanza mal pensiero, e la mia bocca sanza misdetto, e le mie mani nette di cattive opere, e tutto il mio corpo) è netto di rigoglio e di tutti altri peccati?
10 Doppio peso e doppia misura
sono due cose che il Signore aborrisce.
10 Doppia misura e doppio peso avere in sua casa (è grande misfatto [innanzi] il nostro Signore quello che hae apparecchiato il cuore, come si possa lodare e vantare, altrui misdire; e) questo è uno peccato che è molto odiato da Dio (e dal mondo).
11 Già con le sue azioni il fanciullo rivela
se è puro e retto il suo comportamento.
11 Tanto come il garzone è di mezzana etade, la maniera della vita elli terrae, e sì si guarderà di peccato.
12 L’orecchio che ascolta e l’occhio che vede:
l’uno e l’altro li ha fatti il Signore.
12 (E se ello è folle o di buona aere, l'orecchio che ode e che intende, e l'occhio ch' è chiaro, vede nostra intenzione; il nostro Signore vede l'uno e l'altro, e acciò mostra la Scrittura, che quello che è savio, di che scienza si sia, non deve già spregiare il semplice, che volentieri intende ciò che l'uomo gli dice; chè il nostro Signore non fa già cosa sanza ragione). Messere Dominedio fece occhio per vedere, e orecchie da udire.
13 Non amare il sonno per non diventare povero,
tieni gli occhi aperti e avrai pane a sazietà.
13 (Quello che lungamente dorme nel suo peccato cade spessamente in grande confusione, e poi quando ello si guarda, ello si tiene troppo impacciato, se non sa la sua coscienza scoprire per li suoi vani peccati; e se intendi spesso a tua vita, e tu prieghi mercede umilemente del tuo peccato sì tosto come ?è avvenuto, tu starai in gioia di cuore e in buono stato; e perciò dice Salomone :) non amare troppo il dormire d' ignoranza, acciò che il malvagio non ti abbatta; ma adopera gli occhi del cuore, e riguarda le tue opere, chè te ne rivedrai bene.
14 «Robaccia, robaccia» dice chi compra,
ma quando se ne va, allora se ne vanta.
14 (Coloro che intendono di servire la gloria del paradiso, dicono che tutto ciò ch' elli hanno in questo mondo è mala cosa e niente vale; perciò che non estima già tutto ciò, ch' elli hae al mondo, d'assai contravalere la gioia ch' elli attende d'avere nell' altro secolo. E perciò dice la Scrittura :) quello che compra si biasima la derrata, che vale poco, ma quando elli se ne sarae andato, elli se ne glorificherae.
15 C’è possesso di oro e moltitudine di perle,
ma la cosa più preziosa sono le labbra sapienti.
15 Il cuore del savio uomo è vaso prezioso; e meglio vale, che se fosse d'oro e di pietre preziose.
16 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per un estraneo
e tienilo in pegno per uno sconosciuto.
16 Togli i panni di colui che entrò per malievadore a persona istrana, e anche ogni pegno.
17 È piacevole il pane procurato con frode,
ma poi la bocca sarà piena di granelli di sabbia.
17 (Coloro che hanno promesso a conducere il popolo e a governare, se non lo fanno come debbono, elli ne saranno molto male meritati; ciò sono i mali prelati che hanno la cura dell' anima, e i loro soggetti corrompono e mettono in mala maniera per la malvagia vita che menano, e per lo disleale esempio loro; ma alla fine ritornerà sopra loro la maggiore parte del danno. In questo mondo è una maniera di gente che sono agli uomini per dire bugie, e alcuno per rapportare malvagia parola d'altrui, e per tale servigio vivono degli altri uomini; ma nella fine elli la comperaranno molto cara, chè ne saranno tormentati nelle pene dello inferno, sì come fue il ricco uomo nel vangelo, che ciascuno giorno teneva grande convito, e addomandoe a Lazzaro una gocciola d'acqua per alleggerire il dolore che sosteneva nel fuoco. E perciò dice Salomone:) il pane di bugie è dolce e piacente all' uomo; ma appresso ne sarà la sua bocca piena d'una pietra ardente; (chè nel membro, dove l'uomo averà più peccato, sarà più punito).
18 Pondera bene la tua strategia, consìgliati,
e fa’ la guerra con molta riflessione.
18 I pensieri, che sono tratti a fine per buono consiglio, saranno in buona ventura; chè le battaglie e l'altre cose deve trattare ciascuno, secondo ciò ch' elli hae a fare, per lo più savio consiglio che l'uomo puote trovare.
19 Chi va in giro sparlando svela il segreto;
non associarti a chi ha sempre aperte le labbra.
19 (Bello figliuolo,) guàrdati da colui che accusa i secreti, e che mena vita di colui che male dice.
20 Chi maledice il padre e la madre
vedrà spegnersi la sua lampada nel cuore delle tenebre.
20 Di colui che maledice il padre e la madre, sarà ispenta la sua lumiera nelle tenebre.
21 Un’eredità accumulata in fretta all’inizio
non sarà benedetta alla fine.
21 (Le ricchezze che sono acquistate e multiplicate per avarizia e per malvagia maniera, averanno molto mala fine; e quelli che così osservano saranno dannati al giudicio, e quello che vuole essere sopra lui, innanzi ch' ello sia stato in soggezione al perito che li buoni prelati debbono avere. E perciò dice il libro:) lo ereditaggio, ch' è di troppo in fretta acquistato, non averà già benedizione alla fine.
22 Non dire: «Renderò male per male»;
confida nel Signore ed egli ti libererà.
22 (Non pensare già nel tuo cuore), non dire che tu renderai male a colui che male t' ha fatto; ma (s' egli è alcuno che ti faccia male o danno o torto,) attendi al (tuo, dico al nostro) Signore; sì lo vederae, e sì lo vendicherae.
23 Il Signore ha in orrore il doppio peso,
la bilancia falsa non è cosa buona.
23 (Molto si corruccia il nostro Signore con colui che pecca inverso di lui, e mercede gli chiede, e di buono cuore non perdona insiememente ciò che l'uomo gli ha fatto; chè quello che mercede vuole da Dio, deve perdonare; altrimenti non averà già mercede. E perciò dice Salomone, che) doppia misura e malvagia bilancia inodia molto Iddio.
24 Il Signore rende sicuri i passi dell’uomo:
come può l’essere umano conoscere la sua strada?
24 Tutta la vita del prode uomo è governata da Dio; (niuno non deve credere ch' egli abbia ch' egli potere e senno di lui conducere, se Iddio non lo guarda;) chi è tanto savio e tanto potente in tutto il mondo, che si possa distornare del suo danno, se Iddio nollo ritorna e delibera? (Elli sono alcune genti che promettono a Dio alcuna cosa, e già niuna non gliene attendono; e quando hanno un poco di malizia o di noia, allora fanno grandi sembianti d'emendarsi la loro vita, e dicono che saranno prodi uomini, se ne scampano; e quando il male è trapassato e sono in buono stato, non ricorda loro di Dio, e di quello che gli hanno promesso. Tali genti somigliano coloro che non temono Iddio, se non quando ritornano nel male).
25 È una trappola esclamare subito: «Sacro!»
e riflettere solo dopo aver fatto il voto.
25 (E di coloro dice la Scrittura:) egli avverrà mala ventura a colui che i santi inganna (e ha promesso come farà), o lascerà ciò che ha promesso a Dio.
26 Un re saggio disperde i malvagi
e con la ruota li stritola come paglia.
26 Il savio re distrugge il malvagio e il disleale; (il malvagio ha promesso la distruzione; fa grande gioia e grande festa; così faranno i santi nella fine; e quelli che saranno savi, di ciò averanno la vittoria della tentazione del demonio contro a' diletti del mondo; e questa sarà la più grande gioia che possano avere; (e inchina addosso loro il suo arco.
27 Lampada del Signore è lo spirito dell’uomo:
essa scruta dentro, fin nell’intimo.
27 E lo spirito dell' uomo è lumiera di Dio; nell' animo dell' uomo non è nessun secreto, che Dio nol vegga colla lucerna sua, (e medesimamente quando l'uomo ricorda tutta sua vita, com' elli hae vivuto, e li cattivi pensieri e le cattive opere).
28 Bontà e fedeltà vegliano sul re,
sulla giustizia è basato il suo trono.
28 Senno e verità guardano i re (e gli altri uomini;) e di niuna cosa non sono tanto lodati, come di ciò quando (elli tengono diritta giustizia, e) buonamente mantengono coloro i quali hanno a governare.
29 Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
29 Molto si fida alcuno uomo giovane in sua fortezza, (chè molto tosto sono fallaci, e andate quando Dio vuole); al vecchio, che è prode uomo, deve l'uomo grande onore portare e grande reverenza.
30 Le ferite sanguinanti leniscono il male,
le percosse purificano fin nell’intimo.
30 La battitura, che Dio manda al peccatore, lo fae risovvenire da' peccati ch' egli hae fatti (e mettelo in buono pensiero e in penitenza, e come più il batte Dio, tanto rende egli più mercede, s' egli è prode uomo; chè ei sente bene ch' egli il castiga e ammonisce, ch' egli si ritragga dalla mala vita ch' egli ha menata lungamente); e le pene di fuori purgano i peccati del cuore dentro.