SCRUTATIO

Sabato, 21 giugno 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Salmos 54


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EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSBIBBIA VOLGARE
1 Del maestro de coro. Para instrumentos de cuerda. Poema de David.

1 In fine, nelli versi (ovver inni) dell' intelletto di David.
2 Cuando los habitantes de Zif vinieron a decir a Saúl: «¿No se ha escondido David entre nosotros?».

2 Iddio, esaudi la mia orazione, e non disprezzare il mio priego; intendi me, ed esaudi me.
3 Dios mío, sálvame por tu Nombre,

defiéndeme con tu poder,

3 Hommi contristato nella mia operazione; conturbato sono dalla voce dell' inimico, e dalla tribulazione del peccatore.
4 Dios mío, escucha mi súplica,

presta atención a las palabras de mi boca.

4 Però che le iniquità mie [in me] si hanno declinate; e a me erano molesti nell' ira.
5 Porque gente soberbia se ha alzado contra mí,

hombres violentos atentan contra mi vida,

sin tener presente a Dios.

5 Il mio cuore è conturbato in me; e la paura della morte mi ha toccato.
6 Pero Dios es mi ayuda,

el Señor es mi verdadero sostén:

6 Sopra di me vennero il timore e il tremore; mi hanno coperto le tenebre.
7 que el mal recaiga sobre mis adversarios,

¡destrúyelos, Señor, por tu felicidad!

7 E dissi: a me chi darà le penne, come di colomba, e volerò e riposerommi?
8 Te ofreceré un sacrificio voluntario,

daré gracias a tu Nombre, porque es bueno,

8 Ecco che fuggendo m' allungai, e dimorai nella solitudine.
9 porque me has librado de todos mis adversarios

y he visto la derrota de mis enemigos.
9 Aspettava lui, che mi fece salvo dalla pusillanimità di spirito, e dalla tempesta.
10 Taglia, Signore, e parti le loro lingue; però ch' io ho veduto nella città la iniquità e la contraddizione.
11 La iniquità [la] circonderà dì e notte sopra le sue mura; e nel suo mezzo sarà fatica e ingiustizia.
12 Nelle sue piazze non mancò usura e inganno.
13 Imperò [che] se il mio nemico mi avesse maledetto, certo l' avrei sostenuto. E se quel che mi aveva odiato, avesse parlato le cose grandi contra di me, forse mi sarei appiattato da lui.
14 Ma tu, uomo d' uno animo, duce mio e amico mio,
15 il qual insieme meco pigliavi li dolci cibi; andassimo nella casa di Dio con consentimento.
16 Sopra loro venga la morte; e viventi discendano nell' inferno; per che nelle loro abitazioni sono le nequizie, nel loro mezzo.
17 Ma io a Dio gridai; e salvommi il Signore.
18 Nel vespero e mattina e mezzo dì narrerò e racconterò; ed egli esaudirà la voce mia.
19 Nella pace ricomprerà l' anima mia da quelli che a me si appressano; imperò [che] tra molti erano meco.
20 Iddio, che è inanzi il mondo, esaudirà, e umilierà quelli. Certo a quelli non è commutazione, e non temettero Iddio; stese la sua mano in retribuire.
21 Contaminarono il suo testamento; sono divisi dall' ira del volto suo; e appropinquossi il cuore suo.
22 Hanno formato li suoi parlari sopra l'olio; e quelli sono gragnuole.
23 Sopra il Signore poni la tua sollicitudine, e lui nutrirà; e in eterno non darà la concussione di mente al giusto.
24 Ma tu, Iddio, menerai quelli nel pozzo della morte. Gli uomini sanguinosi e ingannatori non finiranno gli suoi di in pace; ma io spererò in te, Signore.