SCRUTATIO

Giovedi, 19 giugno 2025 - San Romualdo ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 9


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 אַל־תִּשְׂמַח יִשְׂרָאֵל ׀ אֶל־גִּיל כָּעַמִּים כִּי זָנִיתָ מֵעַל אֱלֹהֶיךָ אָהַבְתָּ אֶתְנָן עַל כָּל־גָּרְנֹות דָּגָן1 Non amare la femina nello grembo tuo, acciò ch' ella non ti mostri malizia di malvagia dottrina.
2 גֹּרֶן וָיֶקֶב לֹא יִרְעֵם וְתִירֹושׁ יְכַחֶשׁ בָּהּ2 Non dare alla femina potestade dell' anima tua, acciò ch' ella non entri nella forza tua, e tu sie confuso.
3 לֹא יֵשְׁבוּ בְּאֶרֶץ יְהוָה וְשָׁב אֶפְרַיִם מִצְרַיִם וּבְאַשּׁוּר טָמֵא יֹאכֵלוּ3 Non guardare femina di molte voluntadi, acciò che tu non caggi nelli lacciuoli suoi.
4 לֹא־יִסְּכוּ לַיהוָה ׀ יַיִן וְלֹא יֶעֶרְבוּ־לֹו זִבְחֵיהֶם כְּלֶחֶם אֹונִים לָהֶם כָּל־אֹכְלָיו יִטַמָּאוּ כִּי־לַחְמָם לְנַפְשָׁם לֹא יָבֹוא בֵּית יְהוָה4 Non si continuo con femina ballatrice; e non ti rallegrare insieme con lei, acciò che tu non perisca nell' astuzia sua.
5 מַה־תַּעֲשׂוּ לְיֹום מֹועֵד וּלְיֹום חַג־יְהוָה5 Non desiderare la vergine, acciò che tu non ti scandalizzi nella bellezza sua.
6 כִּי־הִנֵּה הָלְכוּ מִשֹּׁד מִצְרַיִם תְּקַבְּצֵם מֹף תְּקַבְּרֵם מַחְמַד לְכַסְפָּם קִמֹּושׂ יִירָשֵׁם חֹוחַ בְּאָהֳלֵיהֶם6 Non dare alli fornicatori l'anima tua in niuna cosa, sì che tu non perda te e la eredità tua.
7 בָּאוּ ׀ יְמֵי הַפְּקֻדָּה בָּאוּ יְמֵי הַשִׁלֻּם יֵדְעוּ יִשְׂרָאֵל אֱוִיל הַנָּבִיא מְשֻׁגָּע אִישׁ הָרוּחַ עַל רֹב עֲוֹנְךָ וְרַבָּה מַשְׂטֵמָה7 Non ragguardare li alberghi della cittade, sì che tu non ti disvii per le piazze sue.
8 צֹפֶה אֶפְרַיִם עִם־אֱלֹהָי נָבִיא פַּח יָקֹושׁ עַל־כָּל־דְּרָכָיו מַשְׂטֵמָה בְּבֵית אֱלֹהָיו8 Stravolgi gli occhi tuoi dalla femina lisciata, e non ragguardare la bellezza straniera.
9 הֶעְמִיקוּ־שִׁחֵתוּ כִּימֵי הַגִּבְעָה יִזְכֹּור עֲוֹנָם יִפְקֹוד חַטֹּאותָם׃ ס9 Molti perirono per la bellezza della femina; e di questo la concupiscenza quasi come fuoco arde.
10 כַּעֲנָבִים בַּמִּדְבָּר מָצָאתִי יִשְׂרָאֵל כְּבִכּוּרָה בִתְאֵנָה בְּרֵאשִׁיתָהּ רָאִיתִי אֲבֹותֵיכֶם הֵמָּה בָּאוּ בַעַל־פְּעֹור וַיִּנָּזְרוּ לַבֹּשֶׁת וַיִּהְיוּ שִׁקּוּצִים כְּאָהֳבָם10 Ogni femina, che è fornicaria, sarà conculcata quasi sterco in via.
11 אֶפְרַיִם כָּעֹוף יִתְעֹופֵף כְּבֹודָם מִלֵּדָה וּמִבֶּטֶן וּמֵהֵרָיֹון11 La bellezza della femina straniera, molti l'hanno con ammirazione considerata, i quali sono fatti pazzi; il parlare di colei sì come fuoco arde.
12 כִּי אִם־יְגַדְּלוּ אֶת־בְּנֵיהֶם וְשִׁכַּלְתִּים מֵאָדָם כִּי־גַם־אֹוי לָהֶם בְּשׂוּרִי מֵהֶם12 Con femina straniera ad ogni modo non sedere, e non giacere sopra il braccio con lei.
13 אֶפְרַיִם כַּאֲשֶׁר־רָאִיתִי לְצֹור שְׁתוּלָה בְנָוֶה וְאֶפְרַיִם לְהֹוצִיא אֶל־הֹרֵג בָּנָיו13 E avvinazzato non questionare con lei, acciò che il tuo cuore non si dichini a lei, e non caggi nel sangue tuo in perdizione.
14 תֵּן־לָהֶם יְהוָה מַה־תִּתֵּן תֵּן־לָהֶם רֶחֶם מַשְׁכִּיל וְשָׁדַיִם צֹמְקִים14 Non lasciare l'amico antico; per che il nuovo non sarà simile ad esso.
15 כָּל־רָעָתָם בַּגִּלְגָּל כִּי־שָׁם שְׂנֵאתִים עַל רֹעַ מַעַלְלֵיהֶם מִבֵּיתִי אֲגָרְשֵׁם לֹא אֹוסֵף אַהֲבָתָם כָּל־שָׂרֵיהֶם סֹרְרִים15 Il vino novello è l' amico nuovo; invecchiasi, e cn soavitade lo beverai.
16 הֻכָּה אֶפְרַיִם שָׁרְשָׁם יָבֵשׁ פְּרִי [בְלִי־ כ] (בַל־יַעֲשׂוּן ק) גַּם כִּי יֵלֵדוּן וְהֵמַתִּי מַחֲמַדֵּי בִטְנָם׃ ס16 Non desiderare la fama e le ricchezze del peccatore; però che tu non sai che sovversione a lui si deve avvenire.
17 יִמְאָסֵם אֱלֹהַי כִּי לֹא שָׁמְעוּ לֹו וְיִהְיוּ נֹדְדִים בַּגֹּויִם׃ ס17 Non ti piaccia la ingiuria delli [in] giusti, sapendo che il malvagio infino all' inferno dispiacerae.
18 Sta di lungi dall' uomo che ha potestade d'uccidere, è non sospetterai paura di morte.
19 E se tu anderai a lui, non commettere alcuna cosa, che egli non ti toglia la vita.
20 Conosci la comunicazione del potente; però che tu entrerai nel mezzo de' lacciuoli, e anderai sopra l'arme de' dolenti.
21 Secondo tuo potere guàrdati dal prossimo tuo, e tratta con li savi e con li prudenti.
22 E gli uomini giusti sieno al tuo convito, e nel timore di Dio sia il tuo gloriamento.
23 E nel tuo senno sia il pensiero di Dio, e ogni tuo parlare sia nelli comandamenti di Dio altissimo.
24 L'opere saranno lodate nelle mani delli artefici; e lo principe del popolo sarà laudato sapiente nel sermone suo, ma nel senno delli antichi la parola.
25 Terribile nella città sua è l' uomo linguato; il folle sì è odiato nella parola sua.