Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Yermĭyahu ( ירמיהו) - Geremia 30


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA CEI 1974
1 דִּבְרֵי ׀ אָגוּר בִּן־יָקֶה הַמַּשָּׂא נְאֻם הַגֶּבֶר לְאִיתִיאֵל לְאִיתִיאֵל וְאֻכָל1 Detti di Agùr figlio di Iakè, da Massa.
Dice quest'uomo: Sono stanco, o Dio,
sono stanco, o Dio, e vengo meno,
2 כִּי בַעַר אָנֹכִי מֵאִישׁ וְלֹא־בִינַת אָדָם לִי2 perché io sono il più ignorante degli uomini
e non ho intelligenza umana;
3 וְלֹא־לָמַדְתִּי חָכְמָה וְדַעַת קְדֹשִׁים אֵדָע3 non ho imparato la sapienza
e ignoro la scienza del Santo.
4 מִי עָלָה־שָׁמַיִם ׀ וַיֵּרַד מִי אָסַף־רוּחַ ׀ בְּחָפְנָיו מִי צָרַר־מַיִם ׀ בַּשִּׂמְלָה מִי הֵקִים כָּל־אַפְסֵי־אָרֶץ מַה־שְּׁמֹו וּמַה־שֶּׁם־בְּנֹו כִּי תֵדָע4 Chi è salito al cielo e ne è sceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
Chi ha fissato tutti i confini della terra?
Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?
5 כָּל־אִמְרַת אֱלֹוהַּ צְרוּפָה מָגֵן הוּא לַחֹסִים בֹּו5 Ogni parola di Dio è appurata;
egli è uno scudo per chi ricorre a lui.
6 אַל־תֹּוסְףְּ עַל־דְּבָרָיו פֶּן־יֹוכִיחַ בְּךָ וְנִכְזָבְתָּ׃ פ6 Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
7 תַּיִם שָׁאַלְתִּי מֵאִתָּךְ אַל־תִּמְנַע מִמֶּנִּי בְּטֶרֶם אָמוּת7 Io ti domando due cose,
non negarmele prima che io muoia:
8 שָׁוְא ׀ וּדְבַר־כָּזָב הַרְחֵק מִמֶּנִּי רֵאשׁ וָעֹשֶׁר אַל־תִּתֶּן־לִי הַטְרִיפֵנִי לֶחֶם חֻקִּי8 tieni lontano da me falsità e menzogna,
non darmi né povertà né ricchezza;
ma fammi avere il cibo necessario,
9 פֶּן אֶשְׂבַּע ׀ וְכִחַשְׁתִּי וְאָמַרְתִּי מִי יְהוָה וּפֶן־אִוָּרֵשׁ וְגָנַבְתִּי וְתָפַשְׂתִּי שֵׁם אֱלֹהָי׃ פ9 perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: "Chi è il Signore?",
oppure, ridotto all'indigenza, non rubi
e profani il nome del mio Dio.
10 אַל־תַּלְשֵׁן עֶבֶד אֶל־ [אֲדֹנֹו כ] (אֲדֹנָיו ק) פֶּן־יְקַלֶּלְךָ וְאָשָׁמְתָּ10 Non calunniare lo schiavo presso il padrone,
perché egli non ti maledica e tu non ne porti la pena.
11 דֹּור אָבִיו יְקַלֵּל וְאֶת־אִמֹּו לֹא יְבָרֵךְ11 C'è gente che maledice suo padre
e non benedice sua madre.
12 דֹּור טָהֹור בְּעֵינָיו וּמִצֹּאָתֹו לֹא רֻחָץ12 C'è gente che si crede pura,
ma non si è lavata della sua lordura.
13 דֹּור מָה־רָמוּ עֵינָיו וְעַפְעַפָּיו יִנָּשֵׂאוּ13 C'è gente dagli occhi così alteri
e dalle ciglia così altezzose!
14 דֹּור ׀ חֲרָבֹות שִׁנָּיו וּמַאֲכָלֹות מְתַלְּעֹתָיו לֶאֱכֹל עֲנִיִּים מֵאֶרֶץ וְאֶבְיֹונִים מֵאָדָם׃ פ14 C'è gente i cui denti sono spade
e i cui molari sono coltelli,
per divorare gli umili eliminandoli dalla terra
e i poveri in mezzo agli uomini.

15 לַעֲלוּקָה ׀ שְׁתֵּי בָנֹות הַב ׀ הַב שָׁלֹושׁ הֵנָּה לֹא תִשְׂבַּעְנָה אַרְבַּע לֹא־אָמְרוּ הֹון15 La sanguisuga ha due figlie: "Dammi! Dammi!".
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: "Basta!":
16 שְׁאֹול וְעֹצֶר רָחַם אֶרֶץ לֹא־שָׂבְעָה מַּיִם וְאֵשׁ לֹא־אָמְרָה הֹון16 gli inferi, il grembo sterile,
la terra mai sazia d'acqua
e il fuoco che mai dice: "Basta!".
17 עַיִן ׀ תִּלְעַג לְאָב וְתָבוּז לִיקֲּהַת־אֵם יִקְּרוּהָ עֹרְבֵי־נַחַל וְיֹאכְלוּהָ בְנֵי־נָשֶׁר׃ פ17 L'occhio che guarda con scherno il padre
e disprezza l'obbedienza alla madre
sia cavato dai corvi della valle
e divorato dagli aquilotti.
18 שְׁלֹשָׁה הֵמָּה נִפְלְאוּ מִמֶּנִּי [וְאַרְבָּע כ] (וְאַרְבָּעָה ק) לֹא יְדַעְתִּים18 Tre cose mi sono difficili,
anzi quattro, che io non comprendo:
19 דֶּרֶךְ הַנֶּשֶׁר ׀ בַּשָּׁמַיִם דֶּרֶךְ נָחָשׁ עֲלֵי צוּר דֶּרֶךְ־אֳנִיָּה בְלֶב־יָם וְדֶרֶךְ גֶּבֶר בְּעַלְמָה19 il sentiero dell'aquila nell'aria,
il sentiero del serpente sulla roccia,
il sentiero della nave in alto mare,
il sentiero dell'uomo in una giovane.
20 כֵּן ׀ דֶּרֶךְ אִשָּׁה מְנָאָפֶת אָכְלָה וּמָחֲתָה פִיהָ וְאָמְרָה לֹא־פָעַלְתִּי אָוֶן׃ פ20 Tale è la condotta della donna adultera:
mangia e si pulisce la bocca
e dice: "Non ho fatto niente di male!".
21 תַּחַת לֹושׁ רָגְזָה אֶרֶץ וְתַחַת אַרְבַּע לֹא־תוּכַל שְׂאֵת21 Per tre cose freme la terra,
anzi quattro cose non può sopportare:
22 תַּחַת־עֶבֶד כִּי יִמְלֹוךְ וְנָבָל כִּי יִשְׂבַּע־לָחֶם22 uno schiavo che diventi re,
uno stolto che abbia viveri in abbondanza,
23 תַּחַת נוּאָה כִּי תִבָּעֵל וְשִׁפְחָה כִּי־תִירַשׁ גְּבִרְתָּהּ׃ פ23 una donna già trascurata da tutti che trovi marito
e una schiava che prenda il posto della padrona.
24 אַרְבָּעָה הֵם קְטַנֵּי־אָרֶץ וְהֵמָּה חֲכָמִים מְחֻכָּמִים24 Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,
eppure sono i più saggi dei saggi:
25 הַנְּמָלִים עַם לֹא־עָז וַיָּכִינוּ בַקַּיִץ לַחְמָם25 le formiche, popolo senza forza,
che si provvedono il cibo durante l'estate;
26 פַנִּים עַם לֹא־עָצוּם וַיָּשִׂימוּ בַסֶּלַע בֵּיתָם26 gli iràci, popolo imbelle,
ma che hanno la tana sulle rupi;
27 מֶלֶךְ אֵין לָאַרְבֶּה וַיֵּצֵא חֹצֵץ כֻּלֹּו27 le cavallette, che non hanno un re,
eppure marciano tutte insieme schierate;
28 מָמִית בְּיָדַיִם תְּתַפֵּשׂ וְהִיא בְּהֵיכְלֵי מֶלֶךְ׃ פ28 la lucertola, che si può prender con le mani,
ma penetra anche nei palazzi dei re.
29 שְׁלֹשָׁה הֵמָּה מֵיטִיבֵי צָעַד וְאַרְבָּעָה מֵיטִבֵי לָכֶת29 Tre esseri hanno un portamento maestoso,
anzi quattro sono eleganti nel camminare:
30 לַיִשׁ גִּבֹּור בַּבְּהֵמָה וְלֹא־יָשׁוּב מִפְּנֵי־כֹל30 il leone, il più forte degli animali,
che non indietreggia davanti a nessuno;
31 זַרְזִיר מָתְנַיִם אֹו־תָיִשׁ וּמֶלֶךְ אַלְקוּם עִמֹּו31 il gallo pettoruto e il caprone
e un re alla testa del suo popolo.
32 אִם־נָבַלְתָּ בְהִתְנַשֵּׂא וְאִם־זַמֹּותָ יָד לְפֶה32 Se ti sei esaltato per stoltezza
e se poi hai riflettuto,
mettiti una mano sulla bocca,
33 כִּי מִיץ חָלָב יֹוצִיא חֶמְאָה וּמִיץ־אַף יֹוצִיא דָם וּמִיץ אַפַּיִם יֹוצִיא רִיב׃ פ33 poiché, sbattendo il latte ne esce la panna,
premendo il naso ne esce il sangue,
spremendo la collera ne esce la lite.