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Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo - Matthew 17


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LXXBIBBIA MARTINI
1 Καὶ μεθ’ ἡμέρας ἓξ παραλαμβάνει ὁ Ἰησοῦς τὸν Πέτρον καὶ Ἰάκωβον καὶ Ἰωάννην τὸν ἀδελφὸν αὐτοῦ καὶ ἀναφέρει αὐτοὺς εἰς ὄρος ὑψηλὸν κατ’ ἰδίαν.1 Sei giorni dopo Gesù prese con se Pietro, e Giacomo, e Giovanni suo fratello, e li menò separatamente sopra un alto monte.
2 καὶ μετεμορφώθη ἔμπροσθεν αὐτῶν, καὶ ἔλαμψεν τὸ πρόσωπον αὐτοῦ ὡς ὁ ἥλιος, τὰ δὲ ἱμάτια αὐτοῦ ἐγένετο λευκὰ ὡς τὸ φῶς.2 E fu dinanzi ad essi trasfigurato. E il suo volto era laminoso come il sole: e le sue vesti bianche come la neve.
3 καὶ ἰδοὺ ὤφθη αὐτοῖς Μωϋσῆς καὶ Ἠλίας συλλαλοῦντες μετ’ αὐτοῦ.3 E a un tratto apparvero ad essi Mosé, ed Elia, i quali discorrevan con lui.
4 ἀποκριθεὶς δὲ ὁ Πέτρος εἶπεν τῷ Ἰησοῦ· κύριε, καλόν ἐστιν ἡμᾶς ὧδε εἶναι· εἰ θέλεις, ποιήσω ὧδε τρεῖς σκηνάς, σοὶ μίαν καὶ Μωϋσεῖ μίαν καὶ Ἠλίᾳ μίαν.4 E Pietro prendendo la parola disse a Gesù: Signore, buona cosa è per noi lo star qui: se a te piace, facciam qui tre padiglioni, uno per te, uno per Mosé, e uno per Elia.
5 ἔτι αὐτοῦ λαλοῦντος ἰδοὺ νεφέλη φωτεινὴ ἐπεσκίασεν αὐτούς, καὶ ἰδοὺ φωνὴ ἐκ τῆς νεφέλης λέγουσα· οὗτός ἐστιν ὁ υἱός μου ὁ ἀγαπητός, ἐν ᾧ εὐδόκησα· ἀκούετε αὐτοῦ.5 Prima che egli finisse di dire, ecco che una nuvola risplendente gli adombrò. Ed ecco dalla nuvola una voce, che disse: Questi è il mio Figliuolo diletto, nel quale io mi sono compiaciuto; lui ascoltate.
6 καὶ ἀκούσαντες οἱ μαθηταὶ ἔπεσαν ἐπὶ πρόσωπον αὐτῶν καὶ ἐφοβήθησαν σφόδρα.6 Udito ciò, i discepoli caddero bocconi per terra, ed ebbero gran timore.
7 καὶ προσῆλθεν ὁ Ἰησοῦς καὶ ἁψάμενος αὐτῶν εἶπεν· ἐγέρθητε καὶ μὴ φοβεῖσθε.7 Ma Gesù si accostò ad essi, e toccogli, e disse loro: Alzatevi, e non temete.
8 ἐπάραντες δὲ τοὺς ὀφθαλμοὺς αὐτῶν οὐδένα εἶδον εἰ μὴ αὐτὸν Ἰησοῦν μόνον.8 E alzando gli occhi non videro nessuno, fuori del solo Gesù.
9 Καὶ καταβαινόντων αὐτῶν ἐκ τοῦ ὄρους ἐνετείλατο αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς λέγων· μηδενὶ εἴπητε τὸ ὅραμα ἕως οὗ ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου ἐκ νεκρῶν ἐγερθῇ.9 E nel calare dal monte, Gesù ordinò loro dicendo: Non dite a chicchessia quel, che avete veduto, prima che il Figliuol dell'uomo sia risuscitato da morte.
10 Καὶ ἐπηρώτησαν αὐτὸν οἱ μαθηταὶ λέγοντες· τί οὖν οἱ γραμματεῖς λέγουσιν ὅτι Ἠλίαν δεῖ ἐλθεῖν πρῶτον;10 E i discepoli lo interrogarono, dicendo: Perché dunque dicono gli Scribi, che prima deve venire Elia?
11 ὁ δὲ ἀποκριθεὶς εἶπεν· Ἠλίας μὲν ἔρχεται καὶ ἀποκαταστήσει πάντα·11 Ed egli rispose loro: Certo, che prima è per venire Elia e ordinerà tutte le cose.
12 λέγω δὲ ὑμῖν ὅτι Ἠλίας ἤδη ἦλθεν, καὶ οὐκ ἐπέγνωσαν αὐτὸν ἀλλ’ ἐποίησαν ἐν αὐτῷ ὅσα ἠθέλησαν· οὕτως καὶ ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου μέλλει πάσχειν ὑπ’ αὐτῶν.12 Ma io vi dico, che Elia, è già venuto, e non lo hanno riconosciuto; ma hanno fatto a lui tutto quello, che han voluto. E nella stessa maniera sarà da essi trattato il Figliuolo dell'uomo.
13 τότε συνῆκαν οἱ μαθηταὶ ὅτι περὶ Ἰωάννου τοῦ βαπτιστοῦ εἶπεν αὐτοῖς.13 Allora i discepoli compresero, che aveva loro parlato di Giovanni Batista.
14 Καὶ ἐλθόντων πρὸς τὸν ὄχλον προσῆλθεν αὐτῷ ἄνθρωπος γονυπετῶν αὐτὸν14 Ed essendo egli giunto, dove eran le turbe, se gli accostò un uomo, e si gettò in ginocchio davanti a lui, dicendo: Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è lunatico, e soffra molto: imperocché spesso cade nel fuoco, e spesso nell'acqua.
15 καὶ λέγων· κύριε, ἐλέησόν μου τὸν υἱόν, ὅτι σεληνιάζεται καὶ κακῶς πάσχει· πολλάκις γὰρ πίπτει εἰς τὸ πῦρ καὶ πολλάκις εἰς τὸ ὕδωρ.15 E io l'ho presentato a' tuoi discepoli, e non hanno potuto sanarlo.
16 καὶ προσήνεγκα αὐτὸν τοῖς μαθηταῖς σου, καὶ οὐκ ἠδυνήθησαν αὐτὸν θεραπεῦσαι.16 Ma Gesù rispose, e disse: O generazione incredula, e perversa, sino a quando starò con voi? sino a quando vi sopporterò? Menatelo qui da me.
17 ἀποκριθεὶς δὲ ὁ Ἰησοῦς εἶπεν· ὦ γενεὰ ἄπιστος καὶ διεστραμμένη, ἕως πότε μεθ’ ὑμῶν ἔσομαι; ἕως πότε ἀνέξομαι ὑμῶν; φέρετέ μοι αὐτὸν ὧδε.17 E Gesù sgridò il Demonio, e questi usci dal fanciullo, il quale da quel momento fu risanato.
18 καὶ ἐπετίμησεν αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς καὶ ἐξῆλθεν ἀπ’ αὐτοῦ τὸ δαιμόνιον καὶ ἐθεραπεύθη ὁ παῖς ἀπὸ τῆς ὥρας ἐκείνης.18 Allora i discepoli presero in disparte Gesù, e gli dissero: Per qual motivo non abbiam noi potuto scacciarlo?
19 Τότε προσελθόντες οἱ μαθηταὶ τῷ Ἰησοῦ κατ’ ἰδίαν εἶπον· διὰ τί ἡμεῖς οὐκ ἠδυνήθημεν ἐκβαλεῖν αὐτό;19 Rispose loro Gesù: A motivo della vostra incredulità. Imperocché in verità vi dico: Se avrete fede, quanto un granello di senapa, potrete dire a questo morte: Passa da questo a quel luogo, e passerà; e nissuna cosa sarà a voi impossibile.
20 ὁ δὲ λέγει αὐτοῖς· διὰ τὴν ὀλιγοπιστίαν ὑμῶν· ἀμὴν γὰρ λέγω ὑμῖν, ἐὰν ἔχητε πίστιν ὡς κόκκον σινάπεως, ἐρεῖτε τῷ ὄρει τούτῳ· μετάβα ἔνθεν ἐκεῖ, καὶ μεταβήσεται· καὶ οὐδὲν ἀδυνατήσει ὑμῖν.20 Ma questa sorta (di demonj) non si discaccia, se non mediante l'orazione, e il digiuno.
21 E mentre trattenevansi nella Galilea, Gesù disse loro: Il Figliuolo dell'uomo ha da esser dato nelle mani degli uomini:
22 Συστρεφομένων δὲ αὐτῶν ἐν τῇ Γαλιλαίᾳ εἶπεν αὐτοῖς ὁ Ἰησοῦς· μέλλει ὁ υἱὸς τοῦ ἀνθρώπου παραδίδοσθαι εἰς χεῖρας ἀνθρώπων,22 E lo uccideranno, ed ei risorgerà il terzo giorno. Ed essi restarono afflitti sommamente.
23 καὶ ἀποκτενοῦσιν αὐτόν, καὶ τῇ τρίτῃ ἡμέρᾳ ἐγερθήσεται. καὶ ἐλυπήθησαν σφόδρα.23 Ed essendo entrati in Cafarnaum, si accontarono a Pietro quelli, che riscuotevano le due dramme, e gli dissero: Il vostro Maestro non paga egli le due dramme?
24 Ἐλθόντων δὲ αὐτῶν εἰς Καφαρναοὺμ προσῆλθον οἱ τὰ δίδραχμα λαμβάνοντες τῷ Πέτρῳ καὶ εἶπαν· ὁ διδάσκαλος ὑμῶν οὐ τελεῖ [τὰ] δίδραχμα;24 Ed ei rispose: Certo che si. Ed entrato che egli fu in casa, Gesù lo prevenne, e gli disse: Che te ne pare, o Simone? Da chi ricevono il tributo, od il censo i re della terra? da' proprj figliuoli, o dagli estranei?
25 λέγει· ναί. καὶ ἐλθόντα εἰς τὴν οἰκίαν προέφθασεν αὐτὸν ὁ Ἰησοῦς λέγων· τί σοι δοκεῖ, Σίμων; οἱ βασιλεῖς τῆς γῆς ἀπὸ τίνων λαμβάνουσιν τέλη ἢ κῆνσον; ἀπὸ τῶν υἱῶν αὐτῶν ἢ ἀπὸ τῶν ἀλλοτρίων;25 Dagli estranei, rispose Pietro. E Gestì soggiunsegli: Dunque esenti sono i figliuoli.
26 εἰπόντος δέ· ἀπὸ τῶν ἀλλοτρίων, ἔφη αὐτῷ ὁ Ἰησοῦς· ἄρα γε ἐλεύθεροί εἰσιν οἱ υἱοί.26 Con tutto ciò per non recare adessi scandalo, va al mare, e getta l'amo; e prendi il primo pesce, che verrà su: e apertagli la bocca, vi troverai uno statere: piglialo, e paga per me e per te.