Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Giudici 7


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 IERUBBAAL adunque che è Gedeone, levatosi la mattina, con tutta la gente ch’era con lui, si accampò con essa presso alla fonte di Harod; e il campo de Madianiti gli era dal Settentrione, verso il colle di More, nella valle.1 Quindi Jerobaal, o sia Gedeone, levatosi di notte tempo, se n'andò insieme con tutto il popolo alla fontana detta Harad: e il campo de' Madianiti era nella valle verso la parte settentrionale d'un alto colle.
2 E il Signore disse a Gedeone: La gente ch’è teco è troppa, perchè io dia loro Madian nelle mani; che talora Israele non si glorii sopra me, dicendo: La mia mano mi ha salvato.2 E il Signore disse a Gedeone: Una gran turba di gente è con te, e Madian non sarà dato nelle mani di lei, affinchè Israele non si glorifichi contro di me, e dica: Colle mie forze mi son liberato.
3 Ora dunque fai una grida, che il popolo oda, dicendo: Chi è pauroso e timido, se ne ritorni prestamente indietro dal monte di Galaad. E se ne ritornarono indietro ventiduemila uomini del popolo; e ne rimasero diecimila.3 Parla al popolo, e a sentita di tutti intima: Chi è pauroso, e timido, se ne vada. E si ritiraron dal monte di Galaad, e tornarono a casa ventidue mila uomini dal popolo, e rimaser solo dieci mila.
4 E il Signore disse a Gedeone: La gente è ancora troppa; falli scendere all’acqua, e quivi io te li discernerò; e colui del quale io ti dirò: Costui andrà teco, vada teco; e colui del quale io ti dirò: Costui non andrà teco, non vada teco.4 E il Signore disse a Gedeone: Troppa gente hai ancora con te: conducigli all'acqua, e ivi io farò saggio di loro: e chi io ti dirò che venga teco, venga: e quegli, a cui vieterò d’andare, se ne vada,
5 Gedeone adunque fece scender la gente all’acqua; e il Signore gli disse: Metti da parte chiunque lambirà l’acqua con la lingua, come lambisce il cane; e altresì chiunque s’inchinerà sopra le ginocchia, per bere.5 E giunto che fu il popolo alle acque, disse il Signore a Gedeone: Quelli che avran leccate le acque colla lingua, come soglion leccarle i cani, li metterai in disparte: quelli che avran piegate le ginocchia per bere, staranno da un altro lato.
6 E il numero di coloro che, recatasi l’acqua con la mano alla bocca, la lambirono, fu di trecento uomini; e tutto il rimanente della gente s’inchinò sopra le ginocchia per ber dell’acqua.6 Il numero adunque di coloro, i quali avean leccata l’acqua, portandola colla mano alla bocca, fu di trecento uomini: e tutto il resto della moltitudine avea piegato il ginocchio per bere.
7 E il Signore disse a Gedeone: Per questi trecent’uomini, che hanno lambita l’acqua, io vi salverò, e ti darò i Madianiti nelle mani; ma vadasene tutta l’altra gente, ciascuno al luogo suo.7 E il Signore disse a Gedeone: Questi trecento uomini, i quali hanno leccata l'acqua, son quelli, per mezzo de' quali io vi libererò, e darò in tuo potere i Madianiti: tutto il resto della moltitudine se ne ritorni indietro.
8 E quella gente prese della vittuaglia in mano, e le sue trombe. Gedeone adunque rimandò a casa tutti gli altri Israeliti, ciascuno alle sue stanze, e ritenne seco que’ trecent’uomini. Or il campo de’ Madianiti era disotto di lui nella valle8 Presi adunque de’ viveri a proporzione del numero delle trombe, ordinò (Gedeone), che tutto il resto della moltitudine se n'andasse alle sue tende, ed egli co' trecento uomini si dispose a combattere. Ora gli alloggiamenti di Madian erano giù nella valle.
9 E in quella notte il Signore gli disse: Levati, scendi nel campo; perciocchè io te l’ho dato nelle mani.9 La stessa notte disse a lui il Signore: Alzati, e scendi agli alloggiamenti: perocché io ho dati coloro in tuo potere:
10 E se pur tu temi di scendervi, scendi prima tu, con Fura, tuo servitore, verso il campo.10 Ma se hai paura di andar solo, venga teco Phara tuo servo.
11 E tu udirai ciò che vi si dirà; e poi le tue mani saranno rinforzate, e tu scenderai nel campo. Egli adunque, con Fura, suo servitore, scese all’estremità della gente ch’era in armi nel campo.11 E quando avrai sentito i loro discorsi, allora si rinvigoriran le tue braccia, e andrai con maggior fidanza agli alloggiamenti. Andò adunque egli, e Phara suo servo da quella parte degli alloggiamenti, dove erano sentinelle armate.
12 E i Madianiti, e gli Amalechiti, e tutti gli Orientali, giacevano nella valle, come locuste in moltitudine; e i lor cammelli erano innumerevoli, ed erano in moltitudine come la rena ch’è in sul lito del mare.12 Ora i Madianiti, e gli Amaleciti, e tutti i popoli di oriente s'erano sdraiati nella valle come una turba di locuste: i cammelli ancora erano innumerabili come la rena dei lido del mare.
13 Giuntovi adunque Gedeone, ecco, uno raccontava un sogno al suo compagno, e gli diceva: Ecco, io ho sognato un sogno. E’ mi parea che una focaccia d’orzo si rotolava verso il campo de’ Madianiti, e giungeva infino a’ padiglioni, e li percoteva, ed essi cadevano; e li riversava sottosopra, e i padiglioni cadevano.13 E nell’accostarsi che fece Gedeone, uno di quelli raccontava un sogno al suo vicino, e spiegava in tal guisa quello che avea veduto: Ho veduto tal sogno, in cui mi parea come un pane d'orzo cotto sotto la cenere che rotolasse, e cadesse negli alloggiamenti di Madian; e arrivato che fu al padiglione, lo percosse, e lo rovesciò, e atterrollo da capo a piè.
14 E il suo compagno rispose, e disse: Questo non è altro, se non la spada di Gedeone, figliuolo di Ioas, uomo Israelita; Iddio gli ha dati i Madianiti, e tutto il campo, nelle mani.14 Risposegli l'altro, col quale egli parlava: Questo non altro significa se non la spada di Gedeone figliuolo di Gioas Israelita: perocché il Signore ha dato Madian, e tutto il campo in potere di lui.
15 E, quando Gedeone ebbe udito raccontare il sogno, ed ebbe intesa la sua interpretazione, adorò. Poi, ritornato al campo d’Israele, disse: Levatevi; perciocchè il Signore vi ha dato il campo de’ Madianiti nelle mani15 Udito che ebbe Gedeone il sogno, e la interpretazione, adorò (il Signore), e tornò agli alloggiamenti d'Israele, e disse: Alzatevi, perchè il Signore ha dato in nostro potere il campo de' Madianiti.
16 Poi spartì quei trecent’uomini in tre schiere, e diede a tutti delle trombe in mano, e de’ testi voti, e delle fiaccole dentro ai testi.16 E divise i trecento uomini in tre schiere, e mise a ciascuno in mano una tromba, e una pentola vota, e nel mezzo della pentola un lume:
17 E disse loro: Riguardate ciò che da me sarà fatto, e fate così voi. Quando adunque io sarò giunto all’estremità del campo, fate così come farò io.17 E disse loro: Quel che vedrete fare a me, fatelo voi: io entrerò da un lato degli alloggiamenti, e imitatemi in quel ch'io farò.
18 E quando io, con tutti quelli che sono meco, sonerò con la tromba, sonate ancora voi con le trombe, intorno a tutto il campo, e dite: Al Signore, ed a Gedeone.18 Quand’io sonerò la tromba che ho in mano, voi pure intorno al campo sonate la vostra e gridate ad una voce: Al Signore, e a Gedeone.
19 Gedeone adunque, e i cent’uomini che erano con lui, vennero all’estremità del campo, al principio della veglia della mezzanotte, come prima furono poste le guardie, e sonarono con le trombe, e spezzarono i testi che aveano nelle mani.19 Ed entrò Gedeone, e i trecento uomini che eran con lui da una parte degli alloggiamenti al principiare della vigilia di mezza notte; ed essendosi svegliate le sentinelle, cominciaron quegli a sonar le trombe e a battere tra di loro le pentole.
20 Allora le tre schiere sonarono con le trombe, e spezzarono i testi, e tenevano con la man sinistra le fiaccole, e con la destra le trombe per sonare, e gridavano; La spada del Signore, e di Gedeone.20 Ed essendo divisi intorno agli alloggiamenti, e facendosi udire il suono da tre parti, rotte che ebbero le pentole, preser colla sinistra i lumi, e tenendo nella destra le trombe, e sonandole gridavano: La spada del Signore, e di Gedeone,
21 E ciascuno di essi stette fermo nel suo luogo, intorno al campo; e tutto il campo discorreva qua e là, sclamando, e fuggendo.21 Stando ciascuno al suo posto intorno al campo nemico. Per le quali cose tutto il campo fu posto in confusione e stridendo e urlando si diedero alla fuga:
22 Ora, mentre que’ trecent’uomini sonavano con le trombe, il Signore voltò la spada di ciascuno contro al suo compagno, e ciò per tutto il campo. E il campo fuggì fino a Bet-sitta, verso Serera, infino alla ripa d’Abel-mehola, presso a Tabbat22 E contuttoció i trecento continuavano a sonare le trombe. E il Signore fece si, che per tutto il campo si sguainaron le spade, e si uccidevano gli uni gli altri:
23 E gl’Israeliti furono raunati a grida, di Neftali, e di Aser, e di tutto Manasse, e perseguitarono i Madianiti.23 E fuggirono sino a Beth-setta, e sino a' confini di Abelmehula in Tebbath. Ma gli uomini d’Israele della tribù di Nephthali, e di Aser, e di tutto Manasse, alzate le grida inseguirono i Madianiti.
24 E Gedeone mandò de’ messi per tutto il monte d’Efraim, a dire: Scendete giù ad incontrare i Madianiti, e prendete loro i passi delle acque fino a Bet-bara, lungo il Giordano. Tutti gli Efraimiti adunque, adunatisi a grida, presero i passi delle acque fino a Bet-bara, lungo il Giordano.24 E Gedeone spedì messi per tutta la montagna di Ephraim che dicessero: Andate incontro a' Madianiti, e occupate le acque fino a Beth-bera, e lungo tutto il Giordano. E tutto Ephraim alzò le grida, e occupò le acque e il Giordano fino a Beth-bera.
25 E presero due Capi dei Madianiti, Oreb e Zeeb; e ammazzarono Oreb nel luogo detto: Il sasso d’Oreb; e Zeeb, nel luogo detto: Il torcolo di Zeeb; e, dopo aver perseguitati i Madianiti, portarono le teste di que’ Capi a Gedeone, di qua dal Giordano25 E avendo presi due Madianiti, Oreb e Zeb, uccisero Oreb al masso di Oreb, e Zeb allo strettoio di Zeb. E inseguirono i Madianiti, e portaron le teste di Oreb e di Zeb a Gedeone di là dal Giordano.