Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giudici 4


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ORA, dopo che fu morto Ehud, i figliuoli d’Israele seguitarono a far ciò che dispiace al Signore.1 I figli d'Israele fecero di nuovo del male nel cospetto del Signore, dopo la morte di Aod.
2 Laonde il Signore li vendè nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava in Hasor; il Capo del cui esercito era Sisera; ed egli abitava in Haroset de’ Gentili.2 E il Signore li diede nelle mani di Iabin, re cananeo che regnava in Asor, ed aveva a capo del suo esercito uno chiamato Sisara, che abitava in Aroset delle genti.
3 E i figliuoli d’Israele gridarono al Signore; perciocchè Iabin avea novecento carri di ferro; e avea già vent’anni oppressato Israele con violenza3 I figli d'Israele gridarono al Signore, perchè Iabin aveva novecento carri falcati e li opprimeva con violenza già da vent'anni.
4 Or in quel tempo Debora, donna profetessa, moglie di Lappidot, giudicava Israele.4 Colei che giudicava il popolo in quel tempo era la profetessa Debora, moglie di Lapidot.
5 Ed essa dimorava sotto la Palma di Debora, fra Rama e Betel, nel monte di Efraim; e i figliuoli d’Israele salivano a lei a giudicio.5 Essa stava seduta sotto una palma, che da lei prendeva il nome, tra Rama e Betel, sul monte Efraim, e i figli d'Israele salivano a lei per tutti i giudizi.
6 Or essa mandò a chiamare, da Chedes di Neftali, Barac, figliuolo di Abinoam; e gli disse: Non t’ha il Signore Iddio d’Israele comandato: Va’, fa’ massa di gente nel monte di Tabor, e prendi teco diecimila uomini de’ figliuoli di Neftali, e de’ figliuoli di Zabulon?6 Or Debora mandò a chiamare Barac figlio di Abinoem, da Cedes di Nettali, e gli disse: « Il Signore Dio d'Israele te lo comanda, va a condurre l'esercito sul monte Tabor, prendendo teco dieci mila combattenti dei figli di Nettali e dei figli di Zàbulon.
7 E io accoglierò contro a te, al torrente di Chison, Sisera, Capo dell’esercito di Iabin insieme co’ suoi carri, e con la massa della sua gente; e io te lo darò nelle mani.7 Io poi condurrò a te, nella valle del torrente Cison, Sisara capo dell'esercito di Iabin, i suoi carri e tutta la sua gente, e te li darò nelle mani ».
8 E Barac le disse: Se tu vai meco, io andrò; ma, se tu non vai meco, io non andrò.8 E Barac le disse: « Se tu vieni con me, andrò; ma non altrimenti ».
9 Ed ella disse: Del tutto io andrò teco; ma pur tu non avrai onore nell’impresa che tu fai, quando il Signore avrà venduto Sisera nelle mani di una donna. E Debora si mosse e andò con Barac in Chedes9 Debora rispose: « Ebbene, io verrò con te; ma allora non sarà attribuita a te la vittoria, perchè Sisara sarà dato nelle mani di una donna ». E Debora si alzò e andò con Barac in Cedes.
10 E Barac adunò a grida Zabulon, e Neftali, in Chedes; e salì, e menò seco diecimila uomini. E Debora salì con lui.10 Barac, chiamati a sè Zàbulon e Nettali, salì con dieci mila uomini, accompagnato da Debora.
11 Or Heber Cheneo, partitosi da’ Chenei, ch’erano de’ discendenti di Hobab, suocero di Mosè, avea tesi i suoi padiglioni fino al querceto di Saanaim, ch’è vicin di Chedes.11 Or Aber Cineo si era da qualche tempo diviso dagli altri Cinei suoi fratelli, figli di Obab parente di Mosè, ed aveva tese le sue tende fino alla valle detta di Sennini, nei dintorni di Cedes.
12 Allora fu rapportato a Sisera, che Barac, figliuolo di Abinoam, era salito al monte di Tabor.12 Sisara, appena seppe che Barac figlio di Abinoem era salito sul monte Tabor,
13 Ed egli adunò tutti i suoi carri, ch’erano in numero di novecento carri di ferro, e tutta la gente che era seco, da Haroset de’ Gentili fino al torrente di Chison.13 adunò i novecento carri falcati e tutto l'esercito da Aroset delle genti al torrente Cison.
14 E Debora disse a Barac: Moviti; perciocchè questo è il giorno, nel quale il Signore ha messo Sisera nelle tue mani; il Signore non è egli uscito davanti a te? Allora Barac scese giù dal monte di Tabor, avendo dietro a sè diecimila uomini.14 Allora Debora disse a Barac: « Alzati: ecco il giorno in cui il Signore dà Sisara nelle tue mani, ecco il Signore stesso è tua guida! » E Barac scese dal Tabor con i dieci mila combattenti,
15 E il Signore mise in rotta Sisera, e tutti i carri, e tutto il campo, mettendolo a fil di spada, davanti a Barac. E Sisera scese giù dal carro, e se ne fuggì a piè.15 Il Signore, gettando lo spavento sopra Sisara, sopra i suoi carri e tutta la sua gente, li fe' passare a fìl di spada davanti a Barac, in modo che Sisara, balzato giù dal carro, se ne fuggì a piedi.
16 E Barac perseguitò i carri, e il campo, fino in Haroset de’ Gentili; e tutto il campo di Sisera fu messo a fil di spada, e non ne scampò pur un uomo16 Barac inseguì i carri che fuggivano e l'esercito fino ad Aroset delle genti e tutta la turba dei nemici perì fino allo sterminio.
17 E Sisera se ne fuggì a piè verso il padiglione di Iael, moglie di Heber Cheneo; perciocchè v’era pace fra Iabin, re di Hasor, e la casa di Heber Cheneo.17 Or Sisara, fuggendo, arrivò alla tenda di Giaele moglie di Aber Cineo, essendovi pace tra Iabin re di Asor e la casa di Aber Cineo.
18 E Iael uscì fuori incontro a Sisera; e gli disse: Riduciti, signor mio, riduciti appresso di me; non temere. Egli adunque si ridusse appresso di lei nel padiglione; ed ella lo coprì con una schiavina.18 Giaele, uscita incontro a Sisara, gli disse: « Entra da me, signor mio, entra, non temere ». Ed egli entrò nella tenda di lei, ove, dopo essere da lei ricoperto con un mantello,
19 Ed egli le disse: Deh! dammi a bere un poco d’acqua; perciocchè io ho sete. Ed ella, aperto un baril di latte, gli diè a bere, poi lo ricoperse.19 e disse: « Dammi per piacere un po' d'acqua, perchè muoio dalla sete ». Allora Giaele, aperto l'otre del latte, gli diede da bere e lo ricoperse.
20 Ed egli le disse: Stattene all’entrata del padiglione; e se alcuno viene, e ti domanda: Evvi alcuno qua entro? di’ di no.20 Sisara le disse: « Sta innanzi alla porta della tenda, e se venisse qualcuno a interrogarti e a dire: Vi è forse qualcuno qui? rispondi: Non c'è nessuno ».
21 Ma Iael, moglie di Heber, prese un piuolo del padiglione; e, messosi un martello in mano, venne a Sisera pianamente, e gli cacciò il piuolo nella tempia, sì ch’esso si ficcò in terra. Or Sisera era profondamente addormentato e stanco. E così egli morì.21 Poi Giaele, moglie di Aber, preso il chiodo della tenda e un martello, entrata di nascosto e in silenzio, applicò il chiodo sulla tempia del capo di Sisara e con un colpo di martello lo conficcò nel cervello fino a terra. Sisara, passando dal sonno alla morte' venne meno e morì.
22 Ed ecco Barac, che perseguitava Sisera; e Iael gli uscì incontro e gli disse: Vieni, e io ti mostrerò l’uomo che tu cerchi. Ed egli entrò da lei; ed ecco, Sisera giaceva morto col piuolo nella tempia.22 Or come arrivò Barac che lo inseguiva, Giaele, uscitagli incontro, gli disse: « Vieni, e ti farò vedere l'uomo che cerchi ». Entrato che fu da lei, vide Sisara che giaceva morto col chiodo fitto nella tempia.
23 Così Iddio abbattè in quel giorno Iabin, re di Canaan, davanti a’ figliuoli di Israele.23 In quel giorno Dio umiliò Iabin re di Canaan dinanzi ai figli d'Israele,
24 E la mano de’ figliuoli d’Israele si andò del continuo aggravando sopra Iabin, re di Canaan, finchè l’ebbero distrutto24 Ì quali, divenendo ogni giorno più potenti, appesantirono la mano sopra Iabin re di Canaan fino a distruggerlo completamente.