Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Giudici 1


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 ORA, dopo la morte di Giosuè, i figliuoli d’Israele domandarono il Signore, dicendo: Chi di noi salirà il primo contro a’ Cananei, per far loro guerra?1 Dopo la morte di Giosuè, i figli d'Israele consultrono il Signore, dicendo: «Chi salirà davanti a noi contro il Cananeo, come duce della guerra? »
2 E il Signore disse: Salga Giuda; ecco, io gli ho dato il paese nelle mani.2 E il Signore disse: « Giuda salirà: ecco, io ho dato il paese nelle sue mai ».
3 E Giuda disse a Simeone, suo fratello: Sali meco alla mia parte; e noi guerreggeremo contro a’ Cananei; poi, ancora io andrò alla tua parte. E Simeone andò con lui.3 E Giuda disse a suo fratello Simeone: « Sali con me a combattere il Cananeo nel mio territorio, e poi io salirò con te nel tuo territorio ». E Simeone andò con lui.
4 Giuda adunque salì; e il Signore diede loro nelle mani i Cananei ed i Ferizzei; ed essi li percossero in Bezec, in numero di diecimila.4 Giuda adunque salì, e il Signore diede nelle loro mani il Cananeo e il Ferezeo: essi percossero dieci mila uomini in Bezee,
5 E trovarono Adonibezec in Bezec, e combatterono contro a lui, e percossero i Cananei ed i Ferizzei.5 ove, trovato Adonibozec, combatterono contro di lui, e percorsero il Cananeo e il Fevezon.
6 E Adonibezec fuggì; ma essi lo perseguitarono, e, presolo, gli tagliarono i diti grossi delle mani e de’ piedi.6 Adonibezzec fuggì: ma oessi, inseguitolo, lo presero e gli tagliarono le estremità delle mani e dei piedi.
7 E Adonibezec disse: Settanta re, che aveano i diti grossi delle mani e de’ piedi tagliati, se ne stavano già sotto la mia tavola, a ricoglier ciò che ne cadea; come io ho fatto, così mi ha Iddio renduto. Ed essi lo menarono in Gerusalemme, e quivi morì.7 Allora Adombezec esclamò; « Settanta re che. avevano le estremità delle mani e dei piedi tagllate, mangiavano gli avanzi sotto la mia tavola: Dio m'ha reso quel che ho fatto ». Fu condotto a Gerusalemme, ove morì.
8 Ora i figliuoli di Giuda aveano combattuta Gerusalemme, e l’aveano presa, e messa a fil di spada; e aveano messa la città a fuoco e fiamma8 I figli di Giuda, avendo attaccata Gerusalemme, la presero, la misero a fil dì spada e la dettero alle fiamme.
9 E poi erano scesi per guerreggiar contro a’ Cananei, che abitavano il monte, e nella parte meridionale, e nella pianura.9 In seguito scesero a combattere contro il Cananeo che abitava le montagne, il mezzodì e le pianure.
10 Giuda ancora era andato contro a’ Cananei che abitavano in Hebron, il cui nome per addietro era stato Chiriat-Arba, e avea percosso Sesai, Ahiman e Talmai.10 Giuda, andato contro il Cananeo che abitava in Ebron (chiamata in antico Cariatarhe), mise in rotta Sesai, Ahiman, Tomain.
11 E di là era andato contro agli abitanti di Debir, il cui nome per addietro era stato Chiriat-sefer.11 Poi da Ebron andò contro gli abitanti di Dabir, chiamata anticamente Cariat Sefer, o città delle lettere.
12 E Caleb avea detto: Chi percoterà Chiriat-sefer, e la piglierà, io gli darò Acsa, mia figliuola, per moglie.12 Allora Caleb disse: « A chi percuoterà e devasterà Cariat Sefer io darò in moglie la mia figlia Axe ».
13 E Otniel, figliuolo di Chenaz, fratel minore di Caleb, l’avea presa; ed egli gli diede Acsa, sua figliuola, per moglie.13 La prese Otonici figlio di Cenez, fratello minore diCaleb, che gli diede in moglie la sue figlia Ava.
14 E quando ella venne a marito, ella l’indusse a domandare un campo a suo padre. Poi ella si gittò giù dall’asino. E Caleb le disse: Che hai?14 Or mentre questa era, in viaggio, suo marito la spinse a chiedere al padre un campo. Essa, allora seduta sull'asino, si mise a sospirare. E Caleble disse: « Che hai? »
15 Ed ella gli disse: Fammi un dono; poichè tu m’hai data una terra asciutta, dammi ancora delle fonti d’acque. E Caleb le donò delle fonti ch’erano disopra, e disotto di quella terra.15 Rispose: « Dammi una benedizione: giacche m'hai dato una terra asciutta, dammene anche una con sorgenti d'acqua ». E Caleb le donò un campo irriguo superiore e un campo irriguo inferiore.
16 Ora i figliuoli del Cheneo, suocero di Mosè, erano anch’essi saliti co’ figliuoli di Giuda, dalla città delle palme, al deserto di Giuda, che è dal Mezzodì di Arad. Essi adunque andarono, e dimorarono col popolo.16 I figli del Cineo parente di Mosè salireno dalla città delle palme coi figli di Giuda nel deserto del loro territorio, a sud di Arad, od abitarono con essi.
17 Poi Giuda andò con Simeone, suo fratello, e percosse i Cananei che abitavano in Sefat, e distrussero quella città al modo dell’interdetto; onde le fu posto nome Horma.17 Giuda con Simeone suo fratello andò poi adassalire il Cananeo che abitava in Sefaat e lo uccisero, e la città fu chiamata Bornia, o Anatema.
18 Giuda prese anche Gaza e i suoi confini; Ascalon e i suoi confini; ed Ecron e i suoi confini.18 Poi Giuda prese anche Gaza col suo territorio, e Ascalona e Accaron col loro territorio.
19 E il Signore fu con Giuda; ed essi scacciarono gli abitanti del monte; ma non poterono scacciar gli abitanti della valle; perchè aveano de’ carri di ferro.19 Essendo il Signore con Giuda, questi prese possesso delle montagne; ma non potè sterminare gli abitanti della valle, che avevai un gran numero di carri falcati.
20 E diedero Hebron a Caleb, secondo che Mosè avea detto; ed egli ne scacciò i tre figliuoli di Anac20 Ebron, secondo gli ordini di Mosè, fu data a Caleb, che ne sterminò i tre ligli d'Enac.
21 Ora i figliuoli di Beniamino non iscacciarono i Gebusei che abitavano in Gerusalemme; anzi i Gebusei son dimorati in Gerusalemme, co’ figliuoli di Beniamino, infino a questo giorno.21 Ma i figli di Beniamino non distrussero il Gebuseo, che abitava in Gerusalemme e vi abita ancora coi figli di Beniamino.
22 La casa di Giuseppe salì anch’essa contro a Betel; e il Signore fu con loro.22 Anche la casa di Giuseppe attaccò Betel. E il Signore fu con essi:
23 E fecero spiare Betel, il cui nome anticamente era Luz.23 infatti, mentre assediavano la città che prima si chiamava Luza,
24 E quelli ch’erano all’agguato videro un uomo che usciva della città; e gli dissero: Deh! mostraci da qual parte si può entrar nella città, e noi useremo benignità inverso te.24 vedendo un uomo che usciva dalla città, gli dissero: « Mostraci la via per entrare in città, e noi ti faremo grazia ».
25 Egli adunque mostrò loro la parte per la quale potevano entrar nella città; ed essi la misero a fil di spada; ma lasciarono andar quell’uomo con tutta la sua famiglia.25 Avendola egli mostrata, essi misero a fil di spada la città; ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.
26 Ed egli se ne andò nel paese degli Hittei, ed edificò una città, e le pose nome Luz; il qual nome le dura infino al dì d’oggi.26 Ed esso, partito si, andò nel territorio di Ettim, ove edificò una città che egli chiamò e che si chiama anch'oggi Luza.
27 Manasse anch’esso non iscacciò gli abitanti di Bet-sean, nè delle terre del suo territorio; nè di Taanac, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Dor, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti d’Ibleam, nè delle terre del suo territorio; nè gli abitanti di Meghiddo, nè delle terre del suo territorio. E i Cananei si misero in cuore di abitare in quel paese.27 Anche Manasse non distrusse Betsan e Tanac coi loro villaggi, nè gli abitanti di Dor, di Ieblaam e di Mageddo coi loro villaggi, e il Cananeo ardì restaro insieme con lui.
28 Ben avvenne che, dopo che Israele si fu rinforzato, egli fece tributari i Cananei; ma non li scacciò.28 Dopo che Israele divenne forte, li fece tributari; ma non volle distruggerli.
29 Efraim anch’esso non iscacciò i Cananei che abitavano in Ghezer; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso in Ghezer.29 Anche Efraim non sterminò il Gananeo che abitava in Gazer, e vi abitò con lui.
30 Zabulon non iscacciò gli abitanti di Chitron, nè gli abitanti di Nahalol; anzi i Cananei abitarono per mezzo esso, e furono fatti tributari.30 Zàbulon non distrusse gli abitanti di Cetron e di Nmilol; ma il Cananeo che abitò in mezzo ad esso fu fatto tributario.
31 Aser non iscacciò gli abitanti di Acco, nè gli abitanti di Sidon, nè di Alab, nè di Aczib, nè di Helba, nè di Afic, nè di Rehob.31 Anche Aser non distrusse gii abitanti di Acco, di Sidone, di Ahalab, di Acazib, di Elba, di Afec, di Rohob;
32 Anzi Aser abitò per mezzo i Cananei che abitavano nel paese; perciocchè egli non li scacciò.32 ma abitò in mezzo ai Cananei di quel territorio senza sterminarli.
33 Neftali non iscacciò gli abitanti di Bet-semes, nè gli abitanti di Bet-anat; anzi abitò per mezzo i Cananei che abitavano nel paese; e gli abitanti di Bet-semes, e di Bet-anat, furono loro tributari.33 Così pure Nettali non distrusse gli abitanti di Betsames e di Betanat; ma dimorò tra i Cananei abitatori di quella terra, e i Betsamiti e i Betaniti gli furon tributari.
34 E gli Amorrei tennero i figliuoli di Dan ristretti nel monte; perciocchè non li lasciavano scender nella valle.34 Però l'Amorreo rinserrò i figli di Dan sulle montagne, senza lasciarli discendere alla pianura, e ardì restare sul monte Ares, o monte d'argilla in Aialon, in Salebim; ma, essendosi appesantita su di lui la mano della casa di Giuseppe, ne divenne tributario, con fine dell'Amorreo fu dalla Salita dello Scorpione e da Petra in su.
35 E gli Amorrei si misero in cuore di abitare in Harheres, in Aialon, ed in Saalbim; ma, essendo la potenza di Giuseppe accresciuta, furono fatti tributari.
36 E i confini degli Amorrei erano dalla salita di Acrabbim, dalla Rocca in su