Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Lettera agli Ebrei 5


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DIODATINOVA VULGATA
1 Perciocchè ogni sommo sacerdote, assunto d’infra gli uomini, è costituito per gli uomini, nelle cose appartenenti a Dio, acciocchè offerisca offerte e sacrificii per li peccati;1 Omnis namque pontifex ex hominibus assumptus pro homi nibus constituitur in his, quae sunt ad Deum, ut offerat dona et sacrificia pro peccatis;
2 potendo aver convenevol compassione degli ignoranti, ed erranti; poichè egli stesso ancora è circondato d’infermità.2 qui aeque condolere possit his, qui ignorant et errant, quoniam et ipse circumdatus est infirmitate
3 E per esse infermità è obbligato d’offerir sacrificii per li peccati, così per sè stesso, come per lo popolo.3 et propter eam debet, quemadmodum et pro populo, ita etiam pro semetipso offerre pro peccatis.
4 E niuno si prende da sè stesso quell’onore; ma colui l’ha, ch’è chiamato da Dio, come Aaronne.4 Nec quisquam sumit sibi illum honorem, sed qui vocatur a Deo tamquam et Aaron.
5 Così ancora Cristo non si è glorificato sè stesso, per esser fatto sommo sacerdote; ma colui l’ha glorificato, che gli ha detto: Tu sei il mio Figliuolo, oggi io ti ho generato.5 Sic et Christus non semetipsum glorificavit, ut pontifex fieret, sed qui locutus est ad eum:
“ Filius meus es tu;
ego hodie genui te ”;
6 Siccome ancora altrove dice: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.6 quemadmodum et in alio dicit:
“ Tu es sacerdos in aeternum secundum ordinem Melchisedech ”.
7 Il quale a’ giorni della sua carne, avendo, con gran grido, e lagrime, offerte orazioni e supplicazioni, a colui che lo poteva salvar da morte; ed essendo stato esaudito per la sua pietà;7 Qui in diebus carnis suae, preces supplicationesque ad eum, qui possit salvum illum a morte facere, cum clamore valido et lacrimis offerens et exauditus pro sua reverentia,
8 benchè fosse Figliuolo, pur dalle cose che sofferse imparò l’ubbidienza.8 et quidem cum esset Filius, didicit ex his, quae passus est, oboedientiam;
9 Ed essendo stato appieno consacrato, è stato fatto cagione di salute eterna a tutti coloro che gli ubbidiscono;9 et, consummatus, factus est omnibus oboedientibus sibi auctor salutis aeternae,
10 essendo nominato da Dio sommo sacerdote, secondo l’ordine di Melchisedec.10 appellatus a Deo pontifex iuxta ordinem Melchisedech.
11 Del quale abbiamo a dir cose assai, e malagevoli a dichiarar con parole; perciocchè voi siete divenuti tardi d’orecchi.11 De quo grandis nobis sermo et ininterpretabilis ad dicendum, quoniam segnes facti estis ad audiendum.
12 Poichè, là dove voi dovreste esser maestri, rispetto al tempo, avete di nuovo bisogno che vi s’insegnino quali sieno gli elementi del principio degli oracoli di Dio; e siete venuti a tale, che avete bisogno di latte, e non di cibo sodo.12 Etenim cum deberetis magistri esse propter tempus, rursum indigetis, ut vos doceat aliquis elementa exordii sermonum Dei, et facti estis, quibus lacte opus sit, non solido cibo.
13 Perciocchè, chiunque usa il latte non ha ancora l’uso della parola della giustizia; poichè egli è un piccolo fanciullo.13 Omnis enim, qui lactis est particeps, expers est sermonis iustitiae, parvulus enim est;
14 Ma il cibo sodo è per i compiuti, i quali, per l’abitudine, hanno i sensi esercitati a discernere il bene ed il male14 perfectorum autem est solidus cibus, eorum, qui pro consuetudine exercitatos habent sensus ad discretionem boni ac mali.