Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Seconda lettera a Timoteo 2


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DIODATINOVA VULGATA
1 Tu adunque, figliuol mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesù.1 Tu ergo, fili mi, confortare in gratia, quae est in Christo Iesu;
2 E le cose che tu hai udite da me, in presenza di molti testimoni, commettile ad uomini fedeli, i quali sieno sufficienti ad ammaestrare ancora gli altri.2 et quae audisti a me per multos testes, haec commenda fidelibus hominibus, qui idonei erunt et alios docere.
3 Tu adunque soffri afflizioni, come buon guerriero di Gesù Cristo.3 Collabora sicut bonus miles Christi Iesu.
4 Niuno che va alla guerra s’impaccia nelle faccende della vita, acciocchè piaccia a colui che l’ha soldato.4 Nemo militans implicat se saeculi negotiis, ut ei placeat, qui eum elegit;
5 Ed anche, se alcuno combatte, non è coronato, se non ha legittimamente combattuto.5 si autem certat quis agone, non coronatur nisi legitime certaverit.
6 Egli è convenevole che il lavoratore che fatica goda il primo i frutti.6 Laborantem agricolam oportet primum de fructibus accipere.
7 Considera le cose che io dico; perciocchè io prego il Signore che ti dia intendimento in ogni cosa7 Intellege, quae dico; dabit enim tibi Dominus in omnibus intellectum.
8 Ricordati che Gesù Cristo è risuscitato da’ morti, il quale è della progenie di Davide, secondo il mio evangelo.8 Memor esto Iesum Christum resuscitatum esse a mortuis, ex semine David, secundum evangelium meum,
9 Nel quale io soffro afflizione fino ad esser prigione ne’ legami, a guisa di malfattore; ma la parola di Dio non è prigione.9 in quo laboro usque ad vincula quasi male operans; sed verbum Dei non est alligatum!
10 Perciò io soffro ogni cosa per gli eletti, acciocchè essi ancora ottengano la salute, che è in Cristo Gesù, con gloria eterna.10 Ideo omnia sustineo propter electos, ut et ipsi salutem consequantur, quae est in Christo Iesu cum gloria aeterna.
11 Certa è questa parola; che se moriamo con lui, con lui altresì viveremo.11 Fidelis sermo, Nam, si commortui sumus, et convivemus;
12 Se perseveriamo, con lui altresì regneremo; se lo rinneghiamo, egli altresì ci rinnegherà.12 si sustinemus, et conregnabimus; si negabimus, et ille negabit nos;
13 Se siamo infedeli, egli pur rimane fedele; egli non può rinnegar sè stesso13 si non credimus, ille fidelis manet, negare enim seipsum non potest.
14 RAMMEMORA queste cose, protestando, nel cospetto di Dio, che non si contenda di parole, il che a nulla è utile, anzi è per sovvertir gli uditori.14 Haec commone testificans coram Deo verbis non contendere: in nihil utile est, nisi ad subversionem audientium.
15 Studiati di presentar te stesso approvato a Dio, operaio che non abbia ad esser confuso, che tagli dirittamente la parola della verità.15 Sollicite cura teipsum probabilem exhibere Deo, operarium inconfusibilem, recte tractantem verbum veritatis.
16 Ma schiva le profane vanità di voci; perciocchè procederanno innanzi a maggiore empietà.16 Profana autem inaniloquia devita, magis enim proficient ad impietatem,
17 E la parola di tali andrà rodendo, a guisa di gangrena; dei quali è Imeneo, e Fileto;17 et sermo eorum ut cancer serpit; ex quibus est Hymenaeus et Philetus,
18 i quali si sono sviati dalla verità; dicendo che la risurrezione è già avvenuta; e sovvertono la fede d’alcuni18 qui circa veritatem aberraverunt dicentes resurrectionem iam factam, et subvertunt quorundam fidem.
19 Ma pure il fondamento di Dio sta fermo, avendo questo suggello: Il Signore conosce que’ che son suoi, e: Ritraggasi dall’iniquità chiunque nomina il nome di Cristo.19 Sed firmum fundamentum Dei stat habens signaculum hoc: Cognovit Dominus, qui sunt eius, et: Discedat ab iniquitate omnis, qui nominat nomen Domini.
20 Or in una gran casa non vi sono sol vasi d’oro e d’argento, ma ancora di legno, e di terra; e gli uni sono ad onore, gli altri a disonore.20 In magna autem domo non solum sunt vasa aurea et argentea sed et lignea et fictilia, et quaedam quidem in honorem, quaedam autem in ignominiam;
21 Se dunque alcuno si purifica da queste cose, sarà un vaso ad onore, santificato ed acconcio al servigio del Signore, preparato ad ogni buona opera21 si quis ergo emundaverit se ab istis, erit vas in honorem, sanctificatum, utile Domino, ad omne opus bonum paratum.
22 Or fuggi gli appetiti giovanili, e procaccia giustizia, fede, carità, pace con quelli che di cuor puro invocano il Signore.22 Iuvenilia autem desideria fuge, sectare vero iustitiam, fidem, caritatem, pacem cum his, qui invocant Dominum de corde puro.
23 E schiva le quistioni stolte e scempie, sapendo che generano contese.23 Stultas autem et sine disciplina quaestiones devita, sciens quia generant lites;
24 Or non bisogna che il servitor del Signore contenda; ma che sia benigno inverso tutti, atto e pronto ad insegnare, che comporti i mali;24 servum autem Domini non oportet litigare, sed mansuetum esse ad omnes, aptum ad docendum, patientem,
25 che ammaestri con mansuetudine quelli che son disposti in contrario, per provar se talora Iddio desse loro di ravvedersi, per conoscer la verità;25 cum mansuetudine corripientem eos, qui resistunt, si quando det illis Deus paenitentiam ad cognoscendam veritatem,
26 in maniera che, tornati a sana mente, uscissero dal laccio del diavolo, dal quale erano stati presi, per far la sua volontà26 et resipiscant a Diaboli laqueo, a quo capti tenentur ad ipsius voluntatem.