Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Giosuè 7


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 MA i figliuoli d’Israele commisero misfatto intorno all’interdetto; perciocchè Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zera, della tribù di Giuda, prese dell’interdetto; laonde l’ira del Signore si accese contro a’ figliuoli d’Israele.1 - Ma i figli d'Israele contravvennero all'ordine [del Signore] e usurparono parte di ciò che doveva essere consacrato a Dio, poichè Acan, figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zare della tribù di Giuda prese alcuni oggetti che erano stati consacrati a Dio; il Signore perciò si adirò contro i figli d'Israele.
2 E Giosuè mandò degli uomini da Gerico in Ai, che è vicino di Bet-aven, dal lato Orientale di Betel, e disse loro: Salite e spiate il paese. Ed essi salirono, e spiarono Ai.2 Avendo Giosuè mandato da Gerico alcuni uomini contro la città di Ai, che trovasi vicino a Betaven ad oriente di Betel, disse loro: «Salite ad esplorare la terra». Eseguito l'ordine avuto ed esplorata Ai,
3 Poi tornarono a Giosuè, e gli dissero: Tutto il popolo non salga; salgano solo intorno a due o tremila uomini, e percoteranno Ai; non istancar tutto il popolo, facendolo andar là; perciocchè in Ai son poca gente.3 essi ritornarono a dirgli: «Non salga tutto il popolo; bastano solo due o tremila uomini a distruggere la città. A che incomodare inutilmente tutto il popolo contro un così piccolo numero di nemici?».
4 Così salirono là intorno a tremila uomini del popolo, i quali fuggirono davanti alla gente d’Ai.4 Salirono adunque i tremila combattenti, i quali, messi tosto in fuga
5 E la gente d’Ai ne percosse intorno a trentasei uomini, e li perseguirono d’appresso alla porta fino in Sebarim, e li percossero nella scesa; laonde il cuor del popolo si strusse, e divenne come acqua5 e sbaragliati dagli uomini della città di Ai, ebbero a perdere trentasei uomini e, inseguiti dagli avversari dalla porta della città fino a Sabarim, caddero mentre fuggivano lungo la discesa. Il popolo ne fu costernato e il suo cuore fu liquefatto come acqua.
6 E Giosuè si stracciò i vestimenti, e cadde in su la sua faccia in terra davanti all’Arca del Signore, e stette così infino alla sera, egli, e gli Anziani d’Israele; e si gittarono della polvere in sul capo.6 Giosuè si stracciò le vesti e si gettò col viso a terra dinanzi all'arca del Signore e vi stette fino a sera, tanto lui che i seniori di Israele, aspergendosi di polvere il capo.
7 E Giosuè disse: Ahi! Signore Iddio, perchè hai pur fatto passare il Giordano a questo popolo, per darci nelle mani degli Amorrei, acciocchè ci distruggano? oh! ci fossimo noi pur contentati di star di là dal Giordano!7 Giosuè poi esclamò: «Ahimè, Signore Iddio, perchè hai tu voluto far passare a questo popolo il fiume Giordano per darci in mano degli Amorrei e perderci? Fossimo noi restati, come si era cominciato, al di là del Giordano!
8 Ahi! Signore, che dirò io, poichè Israele ha voltate le spalle davanti a’ suoi nemici?8 O mio Signore Iddio, che dirò io al vedere Israele voltar le spalle ai suoi nemici?
9 I Cananei, e tutti gli abitanti del paese, l’udiranno, e si rauneranno d’ogn’intorno contro a noi, e distruggeranno il nostro nome d’in su la terra: e che farai tu del tuo gran Nome?9 I Cananei e tutti gli abitanti del paese lo verranno a sapere e, alleatisi, ne circonderanno e cancelleranno il nome nostro dalla terra; e che farai, tu per il tuo gran nome?».
10 E il Signore rispose a Giosuè: Levati: perchè sei tu così prostrato sopra la tua faccia?10 Disse il Signore a Giosuè: «Sorgi! Perchè te ne stai prostrato a terra?
11 Israele ha peccato, e anche hanno trasgredito il mio patto, che io avea loro comandato, e anche hanno preso dell’interdetto, e anche hanno rubato, e anche hanno mentito, e anche l’hanno posto fra i loro arnesi.11 Ha peccato Israele, ha trasgredito il mio patto, ha preso una parte di ciò che era stato a me consacrato. Han rubato e mentendo hanno nascosto [il mal tolto] fra le cose loro.
12 Perciò i figliuoli d’Israele non potranno stare a fronte a’ lor nemici, e volteranno le spalle davanti a loro; perchè son divenuti interdetto. Io non sarò più con voi, se non distruggete d’infra voi l’interdetto.12 Non potrà quindi Israele resistere ai suoi nemici, ma fuggirà dinanzi ad essi, perchè è contaminato per questa prevaricazione. Io non sarò più con voi finchè non abbiate sterminato chi è reo di questo delitto.
13 Levati, santifica il popolo, e digli: Santificatevi per domani; perciocchè così ha detto il Signore Iddio d’Israele: O Israele, ei v’è fra te dell’interdetto; tu non potrai stare a fronte a’ tuoi nemici, finchè non abbiate tolto l’interdetto del mezzo di voi.13 Sorgi! Santifica il popolo e digli: - Santificatevi per domani, poichè il Signore Iddio dice questo: "In mezzo a te, o Israele, vi è la maledizione; non potrai resistere ai tuoi nemici, finchè non avrai soppresso colui che si è reso colpevole di questo delitto.
14 Poi domattina vi accosterete, a tribù a tribù; e la tribù che il Signore avrà presa si accosterà a nazione a nazione; e la nazione che il Signore avrà presa si accosterà a famiglia a famiglia; e la famiglia che il Signore avrà presa si accosterà a uomo a uomo.14 Domani mattina si accosterà ciascuno secondo la propria tribù e la tribù che sarà sorteggiata si accosterà secondo le proprie parentele e le parentele secondo le famiglie e le famiglie secondo gli uomini che le compongono
15 E colui che sarà colto nell’interdetto sarà arso col fuoco, egli, e tutto ciò che è suo; perciocchè egli ha trasgredito il patto del Signore, e ha commessa scelleratezza in Israele15 e chiunque sarà scoperto reo di questo delitto verrà bruciato lui e la sua sostanza, perchè ha trasgredito il patto del Signore e ha commesso un delitto in Israele" -».
16 Giosuè adunque si levò la mattina a buon’ora, e fece accostare Israele a tribù a tribù; e la tribù di Giuda fu presa.16 Levatosi pertanto Giosuè di buon mattino, convocò Israele secondo le sue tribù e fu trovata [colpevole] la tribù di Giuda.
17 E, fatta accostar la tribù di Giuda, il Signore prese la nazione degli Zariti; poi, fatta accostar la nazione degli Zariti, a uomo a uomo, Zabdi fu preso.17 Fece venire le famiglie di Giuda e fu designata quella di Zare; fatta accostare la famiglia di Zare secondo le sue case, fu designata quella di Zabdi;
18 Poi, fatta accostar la famiglia di esso, a uomo a uomo, fu preso Acan, figliuolo di Carmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zera, della tribù di Giuda.18 fatti accostare gli uomini della famiglia di Zabdi, fu designato Acan figlio di Carmi, figlio di Zabdi, figlio di Zare della tribù di Giuda.
19 E Giosuè disse ad Acan: Deh! figliuol mio, da’ gloria al Signore Iddio d’Israele, e fagli confessione, e dichiarami ora ciò che tu hai fatto; non celarmelo.19 Allora Giosuè rivoltosi ad Acan: «Figlio mio», gli disse «dà gloria al Signore Dio d'Israele e confessami e mostrami ciò che hai fatto; non nascondermelo».
20 E Acan rispose a Giosuè, e gli disse: Certo, io ho peccato contro al Signore Iddio d’Israele, e ho fatto così e così.20 Acan così rispose a Giosuè: «È vero; io ho peccato contro il Signore Dio d'Israele ed ecco quel che ho fatto:
21 Avendo veduta fra le spoglie una bella mantellina Babilonica, e dugento sicli d’argento, e un regol d’oro di peso di cinquanta sicli, io m’invaghii di queste cose, e le presi; ed ecco, sono nascoste in terra in mezzo del mio padiglione, e l’argento è sotto la mantellina.21 Ho visto tra le spoglie un mantello rosso molto bello, duecento sicli d'argento e una verga d'oro di cinquanta sicli, e avendo gran desiderio di tali cose le presi e le nascosi in terra in mezzo alla mia tenda e coprii il denaro con terra smossa».
22 Allora Giosuè mandò de’ messi, i quali corsero a quel padiglione; ed ecco, la mantellina era nascosta nel padiglione, e sotto essa era l’argento.22 Giosuè mandò i suoi incaricati, i quali corsi nella tenda vi trovarono gli oggetti nascosti in quel luogo insieme al denaro,
23 Essi adunque presero quelle cose di mezzo del padiglione, e le portarono a Giosuè, e a tutti i figliuoli d’Israele, e le gettarono davanti al Signore.23 e toltili dalla tenda li portarono a Giosuè, e a tutti i figli di Israele e li gettarono dinanzi al Signore.
24 E Giosuè, e tutto Israele con lui, presero Acan, figliuolo di Zera, e l’argento, e la mantellina, e il regol d’oro, e i figliuoli e le figliuole di esso, e i suoi buoi, e i suoi asini, e le sue pecore, e il suo padiglione, e tutto ciò ch’era suo, e li menarono nella valle di Acor.24 Giosuè pertanto, preso Acan figlio di Zare, il denaro, il mantello, la verga d'oro, i suoi figli e le sue figlie, i buoi, gli asini e le pecore e la stessa tenda con tutte le suppellettili, venne, accompagnato da tutto Israele, alla valle di Acor,
25 E Giosuè disse ad Acan: Perchè ci hai tu conturbati? il Signore ti conturbi in questo giorno. E tutto Israele lo lapidò con pietre; e, dopo aver lapidati gli altri con pietre, li bruciarono tutti col fuoco.25 dove egli disse: «Poichè tu ci hai conturbato, il Signore conturbi te pure in questo giorno». E tutto Israele lo lapidò e diede alle fiamme tutto quanto a lui apparteneva.
26 Poi alzarono sopra lui un gran monte di pietre, il qual dura infino a questo giorno. E il Signore s’acquetò della sua ardente ira: per ciò quel luogo è stato nominato: Valle di Acor, fino al dì d’oggi26 Accumularono poi sopra di lui un gran mucchio di pietre, che rimane fino ad oggi. Così il furore del Signore si allontanò da essi e fino a oggi quel luogo fu chiamato "valle di Acor".