Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 3


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 OR io, fratelli, non ho potuto parlare a voi, come a spirituali, anzi vi ho parlato come a carnali, come a fanciulli in Cristo.1 E io, fratelli, non potei parlare a voi, sì come a spirituali, ma secondo che a uomini carnali. E sì come a parvoli di Cristo,
2 Io vi ho dato a bere del latte, e non vi ho dato del cibo, perciocchè voi non potevate ancora portarlo; anzi neppure ora potete, perchè siete carnali.2 io vi diedi latte a bere, non cibo a manducare; chè voi non potevate (intendere); e certo ancora non potete, imperò che ancora siete carnali.
3 Imperocchè, poichè fra voi vi è invidia, e contenzione, e divisioni, non siete voi carnali, e non camminate voi secondo l’uomo?3 Conciosia cosa che tra voi sì è invidia e contenzione, non siete voi carnali, e andanti secondo che li uomini?
4 Perciocchè, quando l’uno dice: Quant’è a me, io son di Paolo; e l’altro: Ed io d’Apollo; non siete voi carnali?4 E quando l'uno di voi dice: io son di Paulo, e l'altro dice: io son di Apollo, non siete voi uomini? E chi è Apollo? e chi è Paulo?
5 Chi è adunque Paolo? e chi è Apollo? se non ministri, per i quali voi avete creduto, e ciò secondo che il Signore ha dato a ciascuno?5 Sono servi di colui in cui voi credete, e [a] ciascuno di voi, secondo che il Signore diede.
6 Io ho piantato, Apollo ha adacquato, ma Iddio ha fatto crescere.6 Chè io piantai, e Apollo adacquoe; ma Dio è quello che dà l' accrescimento.
7 Talchè, nè colui che pianta, nè colui che adacqua, non è nulla; ma non vi è altri che Iddio, il quale fa crescere.7 Adunque nè quello che pianta nè quello che bagna [sì è] alcuna cosa; ma quello che dà crescimento, quello è Dio.
8 Ora, e colui che pianta, e colui che adacqua, sono una medesima cosa; e ciascuno riceverà il suo proprio premio, secondo la sua fatica.8 E quello che pianta e quello che bagna son una cosa; e ciascuno riceverà il suo guiderdone, secondo la sua fatica.
9 POICHÈ noi siamo operai nell’opera di Dio; voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio.9 E noi siamo aiutatori di Dio; voi siete cultura del campo di Dio, voi siete edificamento di Dio.
10 Io, secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come savio architetto, ho posto il fondamento, ed altri edifica sopra; ora ciascun riguardi come egli edifica sopra10 Secondo la grazia di Dio la qual è data a me, e secondo che savio maestro, io puosi il fondamento; ma altri edificarono. E ciascuno sì guardi com' elli sopra mura.
11 Perciocchè niuno può porre altro fondamento che quello ch’è stato posto, il quale è Gesù Cristo.11 Chè altro fondamento non si può porre, se non quello ch' è posto, il qual è Iesù Cristo.
12 Ora, se alcuno edifica sopra questo fondamento oro, argento, pietre preziose, ovvero legno, fieno, stoppia,12 Ma se alcuno edifica sopra questo fondamento, oro o argento o pietre preziose, o legno o fieno ovver stipula,
13 l’opera di ciascuno sarà manifestata; perciocchè il giorno la paleserà; poichè ha da esser manifestata per fuoco; e il fuoco farà la prova qual sia l’opera di ciascuno.13 l'opera di ciascuno sarà manifesta; chè il di del Signore l'averà a manifestare, imperò che ella si manifestarà con fuoco; e quello fuoco averà a provare, quale fu l'opera di ciascuno.
14 Se l’opera d’alcuno, la quale egli abbia edificata sopra il fondamento, dimora, egli ne riceverà premio.14 E quelli riceverà guiderdone, l'opera del quale rimarrà di quel fuoco.
15 Se l’opera d’alcuno è arsa, egli farà perdita; ma egli sarà salvato, per modo però, che sarà come per fuoco15 E quelli sosterrà pena, l' opera del quale arderà; ma elli sarà salvo, sì come per fuoco.
16 Non sapete voi che siete il tempio di Dio, e che lo Spirito di Dio abita in voi?16 Non sapete voi, che voi siete tempio di Dio, e il Spirito di Dio abita in voi?
17 Se alcuno guasta il tempio di Dio, Iddio guasterà lui; perciocchè il tempio del Signore è santo, il quale siete voi17 Ma se alcuno contaminerà questo tempio, Dio disperderà lui; chè il tempio di Dio sì è santo, il qual siete voi.
18 Niuno inganni sè stesso; se alcuno fra voi si pensa esser savio in questo secolo, divenga pazzo, acciocchè diventi savio.18 Niuno inganni voi; chè se alcuno intra voi li pare esser savio in questo secolo, sì si faccia matto, perchè elli sia savio.
19 Perciocchè la sapienza di questo mondo è pazzia presso Iddio; poichè è scritto: Egli è quel che prende i savi nella loro astuzia.19 Chè la saviezza di questo mondo si è stultizia appo Dio; imperò che dice Dio (nella scrittura del profeta): io prenderò li savii nella loro saviezza.
20 Ed altrove: Il Signore conosce i pensieri de’ savi, e sa che son vani20 E ancora dice (la scrittura): il Signore conosce le cogitazioni delli savii, ch' elle son vane.
21 Perciò, niuno si glorii negli uomini, perciocchè ogni cosa è vostra.21 Adunque nessuno si glorifichi tra gli uomini.
22 E Paolo, ed Apollo, e Cefa, e il mondo, e la vita, e la morte, e le cose presenti, e le cose future; ogni cosa è vostra.22 Chè tutte le cose son vostre, ovver Paulo, ovver Apollo, ovver Cefa, ovver il mondo, ovver la vita, ovver la morte, le cose che son testè, ovver quelle che verranno; chè tutte le cose son vostre.
23 E voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio23 E voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio.