Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 2


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DIODATIVULGATA
1 ED io, fratelli, quando venni a voi, venni, non con eccellenza di parlare, o di sapienza, annunziandovi la testimonianza di Dio.1 Et ego, cum venissem ad vos, fratres, veni non in sublimitate sermonis, aut sapientiæ, annuntians vobis testimonium Christi.
2 Perciocchè io non mi era proposto di sapere altro fra voi, se non Gesù Cristo, ed esso crocifisso.2 Non enim judicavi me scire aliquid inter vos, nisi Jesum Christum, et hunc crucifixum.
3 Ed io sono stato presso di voi con debolezza, e con timore, e gran tremore.3 Et ego in infirmitate, et timore, et tremore multo fui apud vos :
4 E la mia parola, e la mia predicazione non è stata con parole persuasive dell’umana sapienza; ma con dimostrazione di Spirito e di potenza.4 et sermo meus, et prædicatio mea non in persuasibilibus humanæ sapientiæ verbis, sed in ostensione spiritus et virtutis :
5 Acciocchè la vostra fede non sia in sapienza d’uomini, ma in potenza di Dio5 ut fides vestra non sit in sapientia hominum, sed in virtute Dei.
6 Or noi ragioniamo sapienza fra gli uomini compiuti; ed una sapienza, che non è di questo secolo, nè de’ principi di questo secolo, i quali son ridotti al niente.6 Sapientiam autem loquimur inter perfectos : sapientiam vero non hujus sæculi, neque principum hujus sæculi, qui destruuntur :
7 Ma ragioniamo in misterio la sapienza di Dio occulta, la quale Iddio ha innanzi i secoli determinata a nostra gloria.7 sed loquimur Dei sapientiam in mysterio, quæ abscondita est, quam prædestinavit Deus ante sæcula in gloriam nostram,
8 La quale niuno de’ principi di questo secolo ha conosciuta; perciocchè, se l’avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signor della gloria.8 quam nemo principum hujus sæculi cognovit : si enim cognovissent, numquam Dominum gloriæ crucifixissent.
9 Ma egli è come è scritto: Le cose che occhio non ha vedute, ed orecchio non ha udite, e non son salite in cuor d’uomo, son quelle che Iddio ha preparate a quelli che l’amano.9 Sed sicut scriptum est : Quod oculus non vidit, nec auris audivit, nec in cor hominis ascendit, quæ præparavit Deus iis qui diligunt illum :
10 Ma Iddio le ha rivelate a noi per lo suo Spirito; perciocchè lo Spirito investiga ogni cosa, eziandio le cose profonde di Dio.10 nobis autem revelavit Deus per Spiritum suum : Spiritus enim omnia scrutatur, etiam profunda Dei.
11 Perciocchè, fra gli uomini, chi conosce le cose dell’uomo, se non lo spirito dell’uomo, che’ è in lui? così ancora, niuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio.11 Quis enim hominum scit quæ sunt hominis, nisi spiritus hominis, qui in ipso est ? ita et quæ Dei sunt, nemo cognovit, nisi Spiritus Dei.
12 Or noi abbiam ricevuto, non lo spirito del mondo, ma lo Spirito, il quale è da Dio; acciocchè conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio.12 Nos autem non spiritum hujus mundi accepimus, sed Spiritum qui ex Deo est, ut sciamus quæ a Deo donata sunt nobis :
13 Le quali ancora ragioniamo, non con parole insegnate della sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo; adattando cose spirituali a cose spirituali.13 quæ et loquimur non in doctis humanæ sapientiæ verbis, sed in doctrina Spiritus, spiritualibus spiritualia comparantes.
14 Or l’uomo animale non comprende le cose dello Spirito di Dio, perciocchè gli sono pazzia, e non le può conoscere; perchè si giudicano spiritualmente.14 Animalis autem homo non percipit ea quæ sunt Spiritus Dei : stultitia enim est illi, et non potest intelligere : quia spiritualiter examinatur.
15 Ma lo spirituale giudica d’ogni cosa, ed egli non è giudicato da alcuno.15 Spiritualis autem judicat omnia : et ipse a nemine judicatur.
16 Perciocchè, chi ha conosciuto la mente del Signore, per poterlo ammaestrare? or noi abbiamo la mente di Cristo16 Quis enim cognovit sensum Domini, qui instruat eum ? nos autem sensum Christi habemus.