Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 7


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 E il sommo sacerdote gli disse: Stanno queste cose in questa maniera?1 Allora il sommo sacerdote domandò: "Le cose stanno davvero così?".
2 Ed egli disse: Uomini fratelli, e padri, ascoltate: L’Iddio della gloria apparve ad Abrahamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, innanzi che abitasse in Carran;2 Ma egli rispose: "Fratelli e padri, ascoltate. Il Dio della gloria apparve al nostro padre Abramo, mentre era in Mesopotamia, prima che abitasse in Carran,
3 e gli disse: Esci dal tuo paese, e dal tuo parentado, e vieni in un paese il quale io ti mostrerò.3 e gli disse: "Esci dalla tua terra, lascia la tua parentela e va' nella regione che io ti mostrerò".
4 Allora egli uscì dal paese de’ Caldei, ed abitò in Carran; e di là, dopo che suo padre fu morto, Iddio gli fece mutare stanza, e venire in questo paese, nel quale ora voi abitate.4 Allora uscì dalla terra dei Caldei e pose dimora in Carran. Di là, dopo la morte di suo padre, Dio lo trasferì in questa regione nella quale ora voi abitate.
5 E non gli diede alcuna eredità in esso, non pure un piè di terra. Or gli avea promesso di darlo in possessione a lui, ed alla sua progenie dopo lui, allora ch’egli non avea ancora alcun figliuolo.5 E qui non gli diede in eredità neppure lo spazio da posarvi un piede, ma promise di darla in possesso a lui, alla sua discendenza dopo di lui, benché non avesse figli.
6 Ma Iddio parlò così, che la sua progenie dimorerebbe come forestiera in paese strano; e che quivi sarebbe tenuta in servitù, e maltrattata quattrocent’anni.6 Parlò dunque Dio così: "La sua discendenza dovrà soggiornare in terra straniera e la ridurranno in servitù e la maltratteranno per quattrocento anni.
7 Ma, disse Iddio, io farò giudicio della nazione alla quale avranno servito; e poi appresso usciranno, e mi serviranno in questo luogo.7 Ma il popolo di cui essi saranno schiavi io lo giudicherò, disse il Signore, e dopo queste vicende usciranno e mi daranno culto in questo luogo".
8 E gli diede il patto della circoncisione; e così Abrahamo generò Isacco; e lo circoncise nell’ottavo giorno; ed Isacco generò Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi.8 Poi gli diede il patto della circoncisione, e così egli generò Isacco e lo circoncise l'ottavo giorno, e Isacco generò Giacobbe, e Giacobbe i dodici patriarchi.
9 E i patriarchi, portando invidia a Giuseppe, lo venderono per esser menato in Egitto; e Iddio era con lui.9 I patriarchi per invidia vendettero Giuseppe, che fu condotto in Egitto. Ma Dio era con lui
10 E lo liberò di tutte le sue afflizioni, e gli diede grazia, e sapienza davanti a Faraone, re di Egitto, il qual lo costituì governatore sopra l’Egitto, e sopra tutta la sua casa.10 e lo trasse fuori da tutte le sue tribolazioni e gli diede grazia e sapienza di fronte al faraone, re di Egitto, che lo costituì governatore dell'Egitto e di tutta la sua casa.
11 Or soppravvenne una fame, e gran distretta a tutto il paese d’Egitto, e di Canaan; e i nostri padri non trovavano vittuaglia.11 Sopraggiunse poi una carestia su tutto l'Egitto e su Canaan. La penuria era grande e i nostri padri non trovavano nutrimento.
12 E Giacobbe, avendo udito che in Egitto v’era del grano, vi mandò la prima volta i nostri padri.12 Allora Giacobbe, avendo saputo che in Egitto c'era del grano, vi mandò una prima volta i nostri padri.
13 E nella seconda, Giuseppe fu riconosciuto da’ suoi fratelli, e il legnaggio di Giuseppe fu fatto manifesto a Faraone.13 E la seconda volta Giuseppe si fece riconoscere dai suoi fratelli e il faraone conobbe di che stirpe era Giuseppe.
14 E Giuseppe mandò a chiamar Giacobbe, suo padre, e tutto il suo parentado, ch’era di settantacinque anime.14 Allora Giuseppe mandò a chiamare suo padre Giacobbe e tutta la famiglia, in tutto settantacinque persone.
15 E Giacobbe scese in Egitto, e morì egli, e i padri nostri.15 E Giacobbe discese in Egitto, dove morì lui e i nostri padri.
16 E furono trasportati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale Abrahamo avea per prezzo di danari comperato da’ figliuoli d’Emmor, padre di Sichem16 Essi furono trasferiti a Sichem e deposti nel sepolcro che Abramo aveva comprato a prezzo d'argento dai figli di Emor, in Sichem.
17 Ora, come si avvicinava il tempo della promessa, la quale Iddio avea giurata ad Abrahamo, il popolo crebbe, e moltiplicò in Egitto.17 Avvicinandosi il tempo della promessa che Dio aveva fatto solennemente ad Abramo, il popolo si accrebbe e si moltiplicò in Egitto,
18 Finchè sorse un altro re in Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe.18 finché sorse in Egitto un altro re che non conosceva Giuseppe.
19 Costui, procedendo cautamente contro al nostro legnaggio, trattò male i nostri padri, facendo loro esporre i lor piccoli fanciulli, acciocchè non allignassero.19 Costui, usando astuzia e malizia verso la nostra stirpe, oppresse i padri e li costrinse a esporre i loro bambini, perché non sopravvivessero.
20 In quel tempo nacque Mosè ed era divinamente bello; e fu nudrito tre mesi in casa di suo padre.20 In quel tempo nacque Mosè, e fu gradito a Dio. Egli fu nutrito per tre mesi nella casa di suo padre
21 Poi appresso, essendo stato esposto, la figliuola di Faraone lo raccolse, e se l’allevò per figliuolo.21 e, quando fu esposto, la figlia del faraone lo raccolse e lo nutrì come suo figlio.
22 E Mosè fu ammaestrato in tutta la sapienza degli Egizi; ed era potente ne’ suoi detti e fatti.22 Mosè fu educato secondo la sapienza degli Egiziani ed era potente in parole e in opere.
23 E, quando egli fu pervenuto all’età di quarant’anni, gli montò nel cuore d’andare a visitare i suoi fratelli, i figliuoli d’Israele.23 Quando giunse all'età di quarant'anni, sentì il desiderio di visitare i suoi fratelli, i figli di Israele.
24 E, vedutone uno a cui era fatto torto, egli lo soccorse; e fece la vendetta dell’oppressato, uccidendo l’Egizio.24 E vedendo un tale che veniva maltrattato, lo difese e fece vendetta dell'oppresso uccidendo l'egiziano.
25 Or egli stimava che i suoi fratelli intendessero che Iddio era per dar loro salute per man sua; ma essi non l’intesero.25 Egli pensava che i suoi fratelli avrebbero capito che Dio per suo mezzo intendeva dare ad essi salvezza. Ma essi non compresero.
26 E il giorno seguente egli comparve fra loro, mentre contendevano; ed egli li incitò a pace, dicendo: O uomini, voi siete fratelli, perchè fate torto gli uni agli altri?26 Il giorno seguente comparve in mezzo a loro mentre litigavano e cercava di riconciliarli e di rappacificarli dicendo: "Uomini, siete fratelli: perché vi fate torto l'un l'altro?".
27 Ma colui che faceva torto al suo prossimo lo ributtò, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice sopra noi?27 Ma colui che stava facendo torto al suo prossimo lo respinse dicendo: "Chi ti ha posto capo e giudice su di noi?
28 Vuoi uccidere me, come ieri uccidesti l’Egizio?28 Vuoi forse uccidermi, come hai ucciso ieri l'egiziano?".
29 E a questa parola Mosè fuggì, e dimorò come forestiere nel paese di Madian, ove generò due figliuoli29 A queste parole Mosè fuggì e andò ad abitare in Madian, dove ebbe due figli.
30 E in capo a quarant’anni, l’angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sina in una fiamma di fuoco d’un pruno.30 Quarant'anni dopo gli apparve nel deserto del monte Sinai un angelo tra le fiamme d'un roveto ardente.
31 E Mosè, avendola veduta, si maravigliò di quella visione; e come egli si accostava per considerar che cosa fosse, la voce del Signore gli fu indirizzata, dicendo:31 A quella visione Mosè rimase stupito, e mentre si avvicinava per vedere meglio, si udì una voce del Signore:
32 Io son l’Iddio de’ tuoi padri, l’Iddio d’Abrahamo, e l’Iddio d’Isacco, e l’Iddio di Giacobbe. E Mosè, divenuto tutto tremante, non ardiva por mente che cosa fosse.32 "Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe". Tutto tremante Mosè non osava alzare lo sguardo.
33 E il Signore gli disse: Sciogli il calzamento de’ tuoi piedi, perciocchè il luogo nel qual tu stai è terra santa.33 Ma il Signore gli disse: "Lèvati i calzari dai piedi, perché il luogo in cui stai è terra santa.
34 Certo, io ho veduta l’afflizion del mio popolo ch’è in Egitto, ed ho uditi i lor sospiri, e son disceso per liberarli; or dunque, vieni, io ti manderò in Egitto.34 Ho visto i maltrattamenti subiti dal mio popolo in Egitto, ho udito i loro gemiti e sono disceso per liberarli; e ora vieni, ché io voglio mandarti in Egitto".
35 Quel Mosè, il quale aveano rinnegato, dicendo: Chi ti ha costituito principe, e giudice? esso mandò loro Iddio per rettore, e liberatore, per la man dell’angelo, che gli era apparito nel pruno.35 Proprio quel Mosè, che essi avevano rinnegato dicendo: "Chi ti ha costituito capo e giudice?", proprio lui Dio lo mandò come capo e salvatore, per mezzo dell'angelo che gli era apparso nel roveto.
36 Esso li condusse fuori, avendo fatti segni, e prodigi nel paese di Egitto, e nel mar Rosso, e nel deserto, lo spazio di quarant’anni.36 Egli li fece uscire, operando prodigi e miracoli nella terra d'Egitto, nel Mar Rosso e nel deserto, per quarant'anni.
37 Quel Mosè, il qual disse a’ figliuoli d’Israele: Il Signore Iddio vostro vi susciterà un Profeta d’infra i vostri fratelli, come me; ascoltatelo;37 Egli è quel Mosè che disse ai figli d'Israele: "Un profeta vi susciterà il Signore di tra i vostri figli, come me".
38 esso è quel che nella raunanza nel deserto, fu con l’angelo che parlava a lui nel monte Sina, e co’ padri nostri; e ricevette le parole viventi, per darcele.38 Egli è colui che nell'assemblea del deserto fu intermediario fra l'angelo che gli parlava sul monte Sinai e i nostri padri. Egli ricevette le parole di vita per darle a noi.
39 Al quale i padri nostri non vollero essere ubbidienti; anzi lo ributtarono, e si rivoltarono co’ lor cuori all’Egitto;39 Ma a lui non vollero ubbidire i nostri padri, anzi lo respinsero e rivolsero i loro cuori verso l'Egitto,
40 dicendo ad Aaronne: Facci degl’iddii, che vadano davanti a noi; perciocchè quant’è a questo Mosè, che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo quel che gli sia avvenuto.40 dicendo ad Aronne: "Facci degli dèi che camminino davanti a noi: infatti a quel Mosè che ci ha condotto fuori della terra di Egitto non sappiamo che cosa sia accaduto".
41 E in que’ giorni fecero un vitello, ed offersero sacrificio all’idolo, e si rallegrarono nelle opere delle lor mani41 E si fecero un vitello in quei giorni, e offrirono un sacrificio a quest'idolo e si rallegravano per l'opera delle loro mani.
42 E Iddio si rivoltò indietro, e li diede a servire all’esercito del cielo; come egli è scritto nel libro de’ profeti: Casa d’Israele, mi offeriste voi sacrificii, ed offerte, lo spazio di quarant’anni nel deserto?42 Allora Dio li abbandonò e lasciò che si dedicassero ai culti astrali, come è scritto nel libro dei profeti: Mi avete forse offerto vittime e sacrifici per quarant'anni nel deserto, casa d'Israele?
43 Anzi, voi portaste il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro dio Refan; le figure, le quali voi avevate fatte per adorarle; perciò, io vi trasporterò di là da Babilonia.43 Avete piuttosto portato a spalle la tenda di Moloch e la stella del dio Refàn, simulacri che vi siete fatti per adorarli. Perciò io vi deporterò al di là di Babilonia.
44 Il tabernacolo della testimonianza fu appresso i nostri padri nel deserto, come avea comandato colui che avea detto a Mosè, che lo facesse secondo la forma ch’egli avea veduta.44 I nostri padri nel deserto avevano la tenda della testimonianza, come aveva disposto colui che aveva detto a Mosè di farla secondo il modello che aveva visto.
45 Il quale ancora i padri nostri ricevettero, e lo portarono con Giosuè, nel paese ch’era stato posseduto da’ Gentili, i quali Iddio scacciò d’innanzi a’ padri nostri; e quivi dimorò fino a’ giorni di Davide.45 Questa tenda così ricevuta i nostri padri la introdussero con Giosuè nel territorio occupato dai pagani che Dio cacciò davanti ai nostri padri: così rimase fino ai giorni di Davide.
46 Il qual trovò grazia nel cospetto di Dio, e chiese di trovare una stanza all’Iddio di Giacobbe.46 Egli trovò grazia presso Dio e chiese di poter trovare un'abitazione per il Dio di Giacobbe.
47 Ma Salomone fu quello che gli edificò una casa.47 Ma fu Salomone che gli costruì una casa.
48 Ma l’Altissimo non abita in templi fatti per opera di mani; siccome dice il profeta:48 Ma l'Altissimo non abita in edifici eretti da mano d'uomo, come dice il profeta:
49 Il cielo è il mio trono, e la terra lo scannello de’ miei piedi; qual casa mi edifichereste voi? dice il Signore; o qual sarebbe il luogo del mio riposo?49 Il cielo è il mio trono e la terra sgabello dei miei piedi. Quale casa potrete mai edificarmi, dice il Signore, o quale sarà il luogo del mio riposo?
50 Non ha la mia mano fatte tutte queste cose?50 Non fu forse la mia mano che ha fatto tutte queste cose?
51 Uomini di collo duro, ed incirconcisi di cuore e di orecchi, voi contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri vostri, così fate ancora voi.51 Testardi e incirconcisi di cuore e d'orecchi, voi sempre resistete allo Spirito Santo: come i vostri padri così anche voi.
52 Qual de’ profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero eziandio coloro che innanzi annunziavano la venuta del Giusto, del qual voi al presente siete stati traditori, ed ucciditori.52 Qual è quel profeta che i vostri padri non hanno perseguitato? Hanno ucciso quelli che annunciavano la venuta del Giusto, di cui ora voi siete stati traditori e assassini,
53 Voi, che avete ricevuta la legge, facendone gli angeli le pubblicazioni, e non l’avete osservata53 voi che avete ricevuto la legge per ministero di angeli e non l'avete osservata!".
54 Or essi, udendo queste cose, scoppiavano ne’ lor cuori, e digrignavano i denti contro a lui.54 Ascoltando queste cose si rodevano il fegato dalla rabbia e digrignavano i denti contro di lui.
55 Ma egli, essendo pieno dello Spirito Santo, affissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù che stava alla destra di Dio.55 Ma egli, pieno di Spirito Santo, guardando fisso verso il cielo vide la gloria di Dio e Gesù che stava in piedi alla destra di Dio,
56 E disse: Ecco, io veggo i cieli aperti, ed il Figliuol dell’uomo che sta alla destra di Dio.56 e disse: "Ecco, vedo i cieli aperti e il Figlio dell'uomo che sta in piedi alla destra di Dio".
57 Ma essi, gettando di gran gridi, si turarono gli orecchi, e tutti insieme di pari consentimento si avventarono sopra lui.57 Allora gridando a gran voce si turarono le orecchie e si scagliarono tutti insieme contro di lui, e trattolo fuori della città lo lapidavano.
58 E cacciatolo fuor della città, lo lapidavano; ed i testimoni miser giù le lor veste a’ piedi d’un giovane, chiamato Saulo.58 I testimoni deposero le loro vesti ai piedi di un giovane chiamato Saulo.
59 E lapidavano Stefano, che invocava Gesù, e diceva: Signore Gesù, ricevi il mio spirito.59 E lapidavano Stefano che pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito".
60 Poi, postosi in ginocchioni, gridò ad alta voce: Signore, non imputar loro questo peccato. E detto questo, si addormentò60 Messosi in ginocchio, gridò a gran voce: "Signore, non imputare loro questo peccato". E detto questo si addormentò.