Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Deuteronomio 20


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 QUANDO tu uscirai in guerra contro a’ tuoi nemici, e vedrai cavalli e carri, e gente in maggior numero di te, non temer però di loro; conciossiachè il Signore Iddio tuo, che t’ha tratto fuor del paese di Egitto, sia teco.1 Se andrai a far guerra a' tuoi nemici, e vedrai la loro cavalleria, e i cocchi, e la moltitudine delle schiere loro più grande di quella che hai tu, non ne avrai paura, perché teco è il Signore Dio tuo, che ti trasse dalla terra d'Egitto.
2 E quando vi appresserete per dar la battaglia, facciasi il Sacerdote innanzi, e parli al popolo,2 E quando sarà imminente la battaglia, il sacerdote starà alla testa dell'esercito, e cosi dirà al popolo:
3 e dicagli: Ascolta, Israele: Voi siete oggi vicini a venire a battaglia co’ vostri nemici; il cuor vostro non s’invilisca; non temiate, e non vi smarrite, nè vi spaventate per tema di loro;3 Ascolta, Israele: Voi oggi venite alle mani contro i vostri nemici; non si turbi il vostro cuore, non temete, non date indietro, non ne abbiate paura:
4 perciocchè il Signore Iddio vostro è quel che cammina con voi, per combatter per voi contro a’ vostri nemici, per salvarvi.4 Perocché il Signore Dio vostro è in mezzo a voi, ed ei combatterà per voi contro i vostri nemici per trarvi da ogni pericolo.
5 Parlino eziandio gli Ufficiali al popolo, dicendo: Chi è colui che abbia edificata una casa nuova, e non l’abbia ancora dedicata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro dedichi la sua casa.5 Oltre a ciò i capitani schiera per ischiera udendoli tutte le milizie grideranno: V’ha egli alcuno, che abbia fabbricata una casa, e non l'abbia rinnovata? Se ne vada, e torni a casa sua, perché non si muoia egli nella zuffa, e un altro la rinnovi.
6 E chi è colui che abbia piantata una vigna, e non l’abbia ancora cominciata a godere in uso comune? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro cominci a goderla.6 V’ha egli chi abbia piantato una vigna, e non abbia ancora potuto accomunarla, sicché di essa possa mangiar chicchessia? Vada, e torni a casa sua, affinché egli per disgrazia non si muoia nella battaglia, e un altro debba fare quel che a lui si apparteneva.
7 E chi è colui che abbia sposata una moglie, e non l’abbia ancora menata? vada, e ritorni a casa sua, che talora egli non muoia nella battaglia, e un altro la meni.7 V'ha egli chi abbia fatti gli sponsali con una donna, e non l’abbia ancora menata a casa? Vada, e torni a casa sua affinché per disgrazia non si muoia egli nella battaglia, e un altro la sposi.
8 Gli Ufficiali parlino ancora al popolo, e dicano: Chi è timido, e di poco cuore? vada e ritorni a casa sua, acciocchè i suoi fratelli non s’inviliscano di cuore come esso.8 Dette queste cose continueranno, e diranno al popolo: V'ha egli alcuno pauroso, e di poco cuore? Vada, e torni a casa sua, affinché non comunichi la sua paura ai cuori de' suoi fratelli, come egli è smarrito per la paura.
9 E, dopo che gli Ufficiali avranno finito di parlare al popolo, ordinino i Capi delle schiere in capo del popolo9 Quando poi i capitani dell'esercito avran fatto silenzio, ciascheduno ordinerà le sue schiere per la battaglia.
10 Quando tu ti accosterai a una città per combatterla, chiamala prima a pace.10 Allorché ti appresserai ad espugnare una città, le offerirai prima la pace.
11 E se ti dà risposta di pace, e ti apre le porte, tutto il popolo che in essa si troverà, siati tributario e soggetto.11 Se l’accetterà, e ti aprirà le porte, tutto il popolo, che sarà dentro, sarà salvo, e sarà soggetto a te, e tuo tributario.
12 Ma, s’ella non fa pace teco, anzi guerreggia contro a te, assediala;12 Ma se non vorrà venire a patti, e comincerà ad agire ostilmente, tu vi porrai l’assedio:
13 e il Signore Iddio tuo te la darà nelle mani; allora metti a fil di spada tutti i maschi.13 E quando il Signore Dio tuo l'avrà data a te nelle mani, metterai a fil di spada tutti i maschi, che vi son dentro,
14 Predati sol le femmine, e i piccoli fanciulli, e il bestiame, e tutto quello che sarà nella città, tutte le spoglie di essa; e mangia della preda de’ tuoi nemici che il Signore Iddio tuo ti avrà data.14 Lasciando le donne, e i fanciulli, e le bestie, e tutte le altre cose, che sono in quella città. Tutta la preda la distribuirai ai soldati, e mangerai delle spoglie dei tuoi nemici donate a te dal Signore Dio tuo.
15 Fai così a tutte le città che saranno molto lontane da te, che non saranno delle città di queste genti.15 Così farai verso tutte quelle città, le quali sono molto rimote da te, e non sono del numero di quelle, le quali tu sei per avere in tuo dominio.
16 Ma delle città di questi popoli, le quali il Signore Iddio tuo ti dà per eredità, non iscampar la vita ad alcun’anima vivente;16 Ma di queste città, le quali ti saranno date, tu non permetterai che veruno rimanga vivo,
17 anzi del tutto distruggi que’ popoli al modo dell’interdetto; gli Hittei, e gli Amorrei, e i Cananei, e i Ferizzei, e gli Hivvei, e i Gebusei; come il Signore Iddio tuo ti ha comandato;17 Ma li metterai a fil di spada, vale a dire gli Hetei, e gli Amorrhaei, e i Cananei, e i Pherezei, e gli Hevei, e gli Jebusei, come il Signore Dio tuo ti ha comandato:
18 acciocchè non v’insegnino a far secondo tutte le loro abbominazioni che hanno usate inverso i loro iddii; e che voi non pecchiate contro al Signore Iddio vostro.18 Affinché non v’insegnino a fare tutte le abbominazioni, che eglino hanno praticate verso de' loro dei, onde voi offendiate il Signore Dio vostro.
19 Quando tu terrai l’assedio a una città lungo tempo, combattendola per pigliarla, non guastar gli alberi di essa, avventando la scure contro a essi; perciocchè d’essi potrai mangiare, e però non tagliarli; perciocchè è forse l’albero della campagna un uomo, per entrar dentro alla fortezza, fuggendo d’innanzi a te?19 Quando tu starai lungamente all’assedio di qualche città, e l’avrai circondata di macchine per espugnarla, non troncherai le piante, che danno frutto da mangiare, né devasterai all’intorno il paese a colpi di scure, perché non gli alberi, ma gli uomini possono accrescere il numero di coloro che a te fanno guerra.
20 Sol potrai guastare, e tagliar gli alberi che tu conoscerai non essere alberi da mangiare; e ne potrai fabbricar ciò che sarà necessario all’assedio della città che guerreggerà contro a te, fin ch’ella caggia20 Ma se vi sorto piante non fruttifere, ma salvatiche, e atte agli altri bisogni della vita, tagliale, e fanne delle macchine, fino a tanto che t'impadronisca della città nemica.