Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 6


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 OR avvenne, nel primo sabato dal dì appresso la pasqua, ch’egli camminava per le biade; e i suoi discepoli svellevano delle spighe, e le mangiavano, sfregandole con le mani.1 - Un giorno di sabato, detto secondo-primo, egli attraversava dei campi di grano e i suoi discepoli coglievan spighe e, stropicciandole con le mani, ne mangiavano.
2 Ed alcuni de’ Farisei disser loro: Perchè fate ciò che non è lecito di fare nei giorni di sabato?2 Allora alcuni Farisei chiesero: «Perchè fate quello che non è lecito fare in giorno di sabato?».
3 E Gesù, rispondendo, disse loro: Non avete voi pur letto ciò che fece Davide, quando ebbe fame, egli, e coloro ch’eran con lui?3 Gesù rispose loro: «Non avete dunque mai letto neppure quello che fece David, quand'egli e quei che l'accompagnavano ebbero fame?
4 Come egli entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, e ne mangiò, e ne diede ancora a coloro ch’eran con lui; i quali però non è lecito di mangiare, se non a’ sacerdoti soli?4 Come egli entrò nella casa di Dio e prese i pani della Proposizione e ne mangiò e ne diede anche a coloro ch'erano con lui, mentre ai soli sacerdoti è lecito mangiarne?».
5 Poi disse loro: Il Figliuol dell’uomo è Signore eziandio del sabato.5 E soggiungeva loro: «Il Figliuol dell'uomo è padrone anche del sabato».
6 OR avvenne, in un altro sabato, ch’egli entrò nella sinagoga, ed insegnava; e quivi era un uomo, la cui man destra era secca.6 Un altro sabato entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Vi si trovava un uomo che aveva la mano destra inaridita.
7 E i Farisei e gli Scribi l’osservavano, se lo guarirebbe nel sabato; per trovar di che accusarlo.7 Gli Scribi e i Farisei gli tenevan gli occhi addosso per vedere se egli facesse delle guarigioni in giorno di sabato, e così avere un pretesto per accusarlo.
8 Ma egli conosceva i lor pensieri, e disse all’uomo che avea la man secca: Levati, e sta’ in piè ivi in mezzo. Ed egli, levatosi, stette in piè.8 Ma egli, che conosceva i loro pensieri disse all'uomo dalla mano secca: «Alzati su e vieni qua in mezzo!». E colui, alzatosi, si tenne ritto.
9 Gesù adunque disse loro: Io vi domando: Che? è egli lecito di far bene o male, ne’ sabati? di salvar una persona, o d’ucciderla?9 Gesù disse loro: «Io vi domando: - In giorno di sabato è lecito far del bene o del male, salvar la vita a una persona o ucciderla? -».
10 E guardatili tutti d’intorno, disse a quell’uomo: Distendi la tua mano. Ed egli fece così. E la sua mano fu resa sana come l’altra.10 Data un'occhiata in giro su tutti loro, disse all'uomo: «Stendi la mano». Quegli la stese e la sua mano divenne sana.
11 Ed essi furono ripieni di furore, e ragionavano fra loro, che cosa farebbero a Gesù11 Ma essi, ripieni di pazzia, complottavano tra loro su ciò che potessero fare a Gesù.
12 OR avvenne, in que’ giorni, ch’egli uscì al monte, per orare, e passò la notte in orazione a Dio.12 In quei giorni andò sul monte a pregare, e vi passò la notte pregando Iddio.
13 E quando fu giorno, chiamò a sè i suoi discepoli, e ne elesse dodici, i quali ancora nominò Apostoli;13 All'alba, chiamò i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli, cioè:
14 cioè: Simone, il quale ancora nominò Pietro, ed Andrea, suo fratello; Giacomo, e Giovanni; Filippo, e Bartolomeo;14 Simone, a cui mise anche nome Pietro, e Andrea fratello di lui, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,
15 Matteo, e Toma; Giacomo di Alfeo, e Simone, chiamato Zelote;15 Matteo e Tommaso, Giacomo figlio d'Alfeo e Simone detto Zelote,
16 Giuda, fratel di Giacomo, e Giuda Iscariot, il quale ancora fu traditore.16 Giuda fratello di Giacomo e Giuda Iscariote, che fu poi traditore.
17 POI, sceso con loro, si fermò in una pianura, con la moltitudine dei suoi discepoli, e con gran numero di popolo di tutta la Giudea, e di Gerusalemme, e della marina di Tiro, e di Sidon, i quali eran venuti per udirlo, e per esser guariti delle loro infermità;17 E sceso con loro, si fermò in una pianura, con gran folla de' suoi discepoli e gran quantità di popolo,
18 insieme con coloro ch’erano tormentati da spiriti immondi; e furon guariti.18 i quali erano venuti da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone, per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro infermità. E quelli ch'eran tormentati da spiriti immondi, ne erano guariti.
19 E tutta la moltitudine cercava di toccarlo, perciocchè virtù usciva di lui, e li sanava tutti19 E tutto il popolo cercava di toccarlo, perchè usciva da lui una forza che guariva tutti.
20 Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: Beati voi, poveri, perciocchè il regno di Dio è vostro.20 Allora alzati gli occhi verso i suoi discepoli, egli disse: «Beati voi, o poveri, perchè il regno di Dio è vostro!
21 Beati voi, che ora avete fame, perciocchè sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perciocchè voi riderete.21 Beati voi che ora avete fame, perchè sarete saziati! Beati voi che ora piangete, perchè riderete!
22 Voi sarete beati, quando gli uomini vi avranno odiati, e vi avranno scomunicati, e vituperati, ed avranno bandito il vostro nome, come malvagio, per cagion del Figliuol dell’uomo.22 Sarete beati, quando gli uomini vi odieranno e vi bandiranno dalla loro compagnia, e vi caricheranno di obbrobrio e ripudieranno come abominevole il vostro nome, per causa del Figliuol dell'uomo.
23 Rallegratevi, e saltate di letizia in quel giorno; perciocchè, ecco, il vostro premio è grande nei cieli; poichè il simigliante fecero i padri loro a’ profeti.23 Rallegratevi in quel giorno e tripudiate, perchè il vostro premio sarà grande nei cieli; così facevano i padri loro ai profeti.
24 Ma, guai a voi, ricchi! perciocchè voi avete la vostra consolazione.24 Ma guai a voi, o ricchi, perchè avete già la vostra consolazione!
25 Guai a voi, che siete ripieni! perciocchè voi avrete fame. Guai a voi, che ora ridete! perciocchè voi farete cordoglio, e piangerete.25 Guai a voi, che siete satolli, perchè patirete la fame! A voi, che ora ridete, perchè piangerete e gemerete!
26 Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi! poichè il simigliante fecero i padri loro a’ falsi profeti26 Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perchè i padri di costoro facevano così coi falsi profeti.
27 Ma io dico a voi che udite: Amate i vostri nemici; fate bene a coloro che vi odiano;27 Ma a voi, che ascoltate, io dico: - Amate i vostri nemici; fate del bene a coloro che vi odiano.
28 benedite coloro che vi maledicono; e pregate per coloro che vi molestano.28 Benedite coloro che vi maledicono e pregate per i vostri calunniatori.
29 Se alcuno ti percuote su di una guancia, porgigli eziandio l’altra; e non divietar colui che ti toglie il mantello di prendere ancora la tonica.29 Se uno ti percuote su una guancia, e tu porgigli anche l'altra; e se uno ti toglie il mantello, e tu non impedirgli di prenderti anche la tunica.
30 E da’ a chiunque ti chiede; e se alcuno ti toglie il tuo, non ridomandarglielo.30 Dà a chiunque ti chiede, e se qualcuno ti toglie il tuo, non ridomandarglielo.
31 E, come voi volete che gli uomini vi facciano, fate ancor loro simigliantemente.31 Ciò che voi volete che gli uomini facciano a voi, fatelo voi pure a loro.
32 E se amate coloro che vi amano, che grazia ne avrete? poichè i peccatori ancora amano coloro che li amano.32 Se voi amate coloro che vi amano, qual merito ne avete? Anche i peccatori amano coloro che li amano.
33 E se fate bene a coloro che fan bene a voi, che grazia ne avrete? poichè i peccatori fanno il simigliante.33 E se fate del bene a coloro che lo fanno a voi, qual merito ne avete? I peccatori fanno altrettanto.
34 E se prestate a coloro da’ quali sperate riaverlo, che grazie ne avrete? poichè i peccatori prestano a’ peccatori, per riceverne altrettanto.34 E se prestate denaro a coloro, dai quali sperate di ricavarne, qual merito ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori, per ricevere altrettanto.
35 Ma voi, amate i vostri nemici, e fate bene, e prestate, non isperandone nulla; e il vostro premio sarà grande, e sarete i figliuoli dell’Altissimo; poichè egli è benigno inverso gl’ingrati, e malvagi.35 Ma voi amate i vostri nemici; fate del bene e date in prestito senza speranza di ricambio; e grande sarà la vostra ricompensa e voi sarete i figli dell'Altissimo, ch'è buono pure verso gl'ingrati, e i cattivi.
36 Siate adunque misericordiosi, siccome ancora il Padre vostro è misericordioso36 Siate dunque misericordiosi, com'è misericordioso il Padre vostro.
37 E non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; rimettete, e vi sarà rimesso.37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.
38 Date, e vi sarà dato; buona misura, premuta, scossa, e traboccante, vi sarà data in seno; perciocchè, di qual misura misurate, sarà altresì misurato a voi.38 Date e vi sarà dato; vi sarà versata in grembo una misura buona, pigiata, scossa e straboccante, perchè con la medesima misura con la quale misurate, sarà rimisurato a voi -».
39 Or egli disse loro una similitudine. Può un cieco guidar per la via un altro cieco? non caderanno essi amendue nella fossa?39 Poi disse loro questa parabola: «Può mai un cieco guidare un altro cieco? Non cascheranno tutt'e due nel fosso?
40 Niun discepolo è da più del suo maestro; ma ogni discepolo perfetto dev’essere come il suo maestro.40 Il discepolo non è da più del maestro ma ogni discepolo sarà perfetto quando sia come il suo maestro.
41 Ora, che guardi tu il fuscello ch’è nell’occhio del tuo fratello, e non iscorgi la trave ch’è nell’occhio tuo proprio?41 Perchè poi guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non badi alla trave che hai nel tuo?
42 Ovvero, come puoi dire al tuo fratello: Fratello, lascia che io ti tragga il fuscello ch’è nell’occhio tuo; non veggendo tu stesso la trave ch’è nell’occhio tuo proprio? Ipocrita, trai prima dell’occhio tuo la trave, ed allora ci vedrai bene per trarre il fuscello, ch’è nell’occhio del tuo fratello.42 Come puoi dire a tuo fratello: - Lascia, fratello, ch'io ti cavi la pagliuzza che hai nell'occhio -; mentre tu stesso non vedi la trave che sta nell'occhio tuo? Ipocrita, leva prima la trave dal tuo occhio, e allora ci vedrai bene per cavare la pagliuzza, che è nell'occhio di tuo fratello.
43 Perciocchè non vi è buon albero, che faccia frutto cattivo; nè albero cattivo, che faccia buon frutto.43 Non è infatti albero buono quello che dà frutti cattivi, nè vi è albero cattivo che dia frutti buoni;
44 Perciocchè ogni albero è riconosciuto dal proprio frutto; poichè non si colgono fichi dalle spine, e non si vendemmiano uve dal pruno.44 ciascun albero si conosce perciò dal suo frutto e così non si raccolgono fichi dalle spine, nè si vendemmia uva dal pruno.
45 L’uomo buono, dal buon tesoro del suo cuore, reca fuori il bene; e l’uomo malvagio, dal malvagio tesoro del suo cuore, reca fuori il male; perciocchè la sua bocca parla di ciò che gli soprabbonda nel cuore.45 L'uomo buono cava fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore e il cattivo cava fuori il male dal suo cattivo tesoro poichè la bocca parla dall'abbondanza del cuore.
46 Ora, perchè mi chiamate Signore, e non fate le cose che io dico?46 Perchè mi chiamate: - Signore, Signore, - mentre non fate ciò che vi dico?
47 Chiunque viene a me, e ode le mie parole, e le mette ad effetto, io vi mostrerò a cui egli è simile.47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia.
48 Egli è simile ad un uomo che edifica una casa, il quale ha cavato, e profondato, ed ha posto il fondamento sopra la pietra; ed essendo venuta una piena, il torrente ha urtata quella casa, e non l’ha potuta scrollare, perciocchè era fondata in su la pietra.48 Somiglia a un uomo, il quale, fabbricando una casa, ha scavato molto profondo e ha gettato le fondamenta sulla roccia. Venuta l'inondazione, il torrente ha urtato contro la casa, ma non l'ha potuta scrollare, perchè era piantata sulla roccia.
49 Ma chi le ha udite, e non le ha messe ad effetto, è simile ad un uomo che ha edificata una casa sopra la terra, senza fondamento; la quale il torrente avendo urtata, ella è di subito caduta, e la sua ruina è stata grande49 Invece chi ascolta la mia parola e non la mette in pratica, somiglia a un uomo, che ha fabbricato la sua casa sul suolo senza fondamenta; è venuto il torrente a urtare contro di essa, e subito è crollata; e grande fu la rovina di quella casa».