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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 23


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 ALLORA tutta la moltitudine di loro si levò, e lo menò a Pilato.1 Tutta quell'assemblea si alzò e lo condussero davanti a Pilato.
2 E cominciarono ad accusarlo, dicendo: Noi abbiam trovato costui sovvertendo la nazione, e divietando di dare i tributi a Cesare, dicendo sè esser il Cristo, il Re.2 Là cominciarono ad accusarlo: "Quest'uomo l'abbiamo trovato mentre sobillava la nostra gente, proibiva di pagare i tributi a Cesare e affermava di essere il Cristo re".
3 E Pilato lo domandò, dicendo: Sei tu il Re de’ Giudei? Ed egli, rispondendogli, disse: Tu lo dici.3 Allora Pilato lo interrogò: "Sei tu il re dei Giudei?". Egli rispose: "Tu lo dici".
4 E Pilato disse a’ principali sacerdoti, ed alle turbe: Io non trovo maleficio alcuno in quest’uomo.4 Pilato si rivolse ai sommi sacerdoti e alla folla e disse: "Non trovo nessun motivo di condanna in quest'uomo".
5 Ma essi facevan forza, dicendo: Egli commuove il popolo, insegnando per tutta la Giudea, avendo cominciato da Galilea fin qua.5 Ma quelli insistevano: "Costui solleva il popolo, insegnando per tutta la Giudea, dopo aver cominciato dalla Galilea fino a qui".
6 Allora Pilato, avendo udito nominar Galilea, domandò se quell’uomo era Galileo.6 Quando Pilato udì ciò, domandò se quell'uomo fosse galileo,
7 E, risaputo ch’egli era della giurisdizione di Erode, lo rimandò ad Erode, il quale era anche egli in Gerusalemme a que’ dì.7 e venuto a sapere che apparteneva alla giurisdizione di Erode, lo fece condurre da Erode, che proprio in quei giorni si trovava a Gerusalemme.
8 Ed Erode, veduto Gesù, se ne rallegrò grandemente; perciocchè da molto tempo desiderava di vederlo; perchè avea udite molte cose di lui, e sperava veder fargli qualche miracolo.8 Quando vide Gesù, Erode se ne rallegrò molto. Da molto tempo infatti desiderava vederlo per averne sentito parlare e sperava di vederlo compiere qualche miracolo.
9 E lo domandò per molti ragionamenti; ma egli non gli rispose nulla.9 Lo interrogò con insistenza, ma Gesù non rispose nulla.
10 Ed i principali sacerdoti, e gli Scribi, comparvero quivi, accusandolo con grande sforzo.10 Intanto i sommi sacerdoti e i dottori della legge, che erano presenti, insistevano nell'accusarlo.
11 Ma Erode, co’ suoi soldati, dopo averlo sprezzato, e schernito, lo vestì d’una veste bianca, e lo rimandò a Pilato.11 Erode, insieme ai suoi soldati, lo schernì; gli mise addosso una veste bianca e lo rimandò a Pilato.
12 Ed Erode e Pilato divennero amici insieme in quel giorno; perciocchè per l’addietro erano stati in inimicizia fra loro12 Erode e Pilato, che prima erano nemici, da quel giorno diventarono amici.
13 E Pilato, chiamati insieme i principali sacerdoti, ed i magistrati, e il popolo, disse loro:13 Pilato, riuniti i sommi sacerdoti, le autorità e il popolo, disse loro:
14 Voi mi avete fatto comparir quest’uomo davanti, come se egli sviasse il popolo; ed ecco, avendolo io in presenza vostra esaminato, non ho trovato in lui alcun maleficio di quelli de’ quali l’accusate.14 "Mi avete presentato quest'uomo come sobillatore del popolo. Ebbene, l'ho esaminato alla vostra presenza, ma non ho trovato in lui nessuna delle colpe di cui l'accusate;
15 Ma non pure Erode; poichè io vi ho mandati a lui; ed ecco, non gli è stato fatto nulla, onde egli sia giudicato degno di morte.15 e neppure Erode, perché ce l'ha rimandato. Dunque egli non ha fatto nulla che meriti la morte.
16 Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò.16 Perciò, dopo averlo fatto frustare, lo lascerò libero".
17 Or gli conveniva di necessità liberar loro uno, ogni dì di festa.17 Per la festa di Pasqua era necessario che egli mettesse loro in libertà qualcuno.
18 E tutta la moltitudine gridò, dicendo: Togli costui, e liberaci Barabba.18 Tutti insieme si misero a gridare: "A morte costui! Vogliamo libero Barabba!".
19 Costui era stato incarcerato per una sedizione, fatta nella città, con omicidio.19 Questi era stato messo in prigione per una sommossa scoppiata in città e per omicidio.
20 Perciò Pilato da capo parlò loro, desiderando liberar Gesù.20 Pilato si rivolse di nuovo a loro, con il proposito di liberare Gesù.
21 Ma essi gridavano in contrario, dicendo: Crocifiggilo, crocifiggilo.21 Ma essi gridavano: "Crocifiggilo, crocifiggilo!".
22 Ed egli, la terza volta, disse loro: Ma pure, che male ha fatto costui? io non ho trovato in lui maleficio alcuno degno di morte. Io adunque lo castigherò, e poi lo libererò.22 Egli, per la terza volta, disse loro: "Ma che male ha fatto costui? Non ho trovato in lui nessuna colpa che meriti la morte. Perciò lo farò frustare e poi lo lascerò libero".
23 Ma essi facevano istanza con gran grida, chiedendo che fosse crocifisso; e le lor grida e quelle de’ principali sacerdoti, si rinforzavano.23 Ma essi insistevano a gran voce, chiedendo che fosse crocifisso. E le loro grida si facevano sempre più forti.
24 E Pilato pronunziò che fosse fatto ciò che chiedevano.24 Pilato allora decretò che fosse eseguita la loro richiesta.
25 E liberò loro colui ch’era stato incarcerato per sedizione, e per omicidio, il quale essi aveano chiesto; e rimise Gesù alla lor volontà25 Rilasciò quello che era stato messo in prigione per sommossa e omicidio, e che quelli richiedevano, ma consegnò Gesù alla loro volontà.
26 E COME essi lo menavano, presero un certo Simon Cireneo, che veniva da’ campi, e gli misero addosso la croce, per portarla dietro a Gesù.26 Mentre lo conducevano via, fermarono un certo Simone di Cirene, che tornava dai campi, gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù.
27 Or una gran moltitudine di popolo, e di donne, lo seguitava, le quali ancora facevano cordoglio, e lo lamentavano.27 Lo seguiva una gran moltitudine di popolo e di donne che si battevano il petto e piangevano per lui.
28 Ma Gesù, rivoltosi a loro, disse: Figliuole di Gerusalemme, non piangete per me; anzi, piangete per voi stesse, e per li vostri figliuoli.28 Gesù allora si voltò verso di loro e disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete per me; piangete piuttosto per voi stesse e per i vostri figli.
29 Perciocchè, ecco, i giorni vengono che altri dirà: Beate le sterili! e beati i corpi che non hanno partorito, e le mammelle che non hanno lattato!29 Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: Beate le sterili e quelle che non hanno mai generato e le mammelle che non hanno allattato.
30 Allora prenderanno a dire ai monti: Cadeteci addosso; ed a’ colli: Copriteci.30 Allora la gente comincerà a dire ai monti: "Cadete su di noi!" e alle colline: "Ricopriteci!".
31 Perciocchè, se fanno queste cose al legno verde, che sarà egli fatto al secco?31 Perché, se si tratta così il legno verde, che ne sarà del legno secco?".
32 Or due altri ancora, ch’erano malfattori, erano menati con lui, per esser fatti morire.32 Insieme a lui venivano condotti a morte anche due delinquenti.
33 E QUANDO furono andati al luogo, detto del Teschio, crocifissero quivi lui, e i malfattori, l’uno a destra, e l’altro a sinistra.33 Quando giunsero sul posto, detto luogo del Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
34 E Gesù diceva: Padre, perdona loro, perciocchè non sanno quel che fanno. Poi, avendo fatte delle parti de’ suoi vestimenti, trassero le sorti.34 Gesù diceva: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno". Intanto, spartendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
35 E il popolo stava quivi, riguardando; ed anche i rettori, insiem col popolo, lo beffavano, dicendo: Egli ha salvati gli altri, salvi sè stesso, se pur costui è il Cristo, l’Eletto di Dio.35 Il popolo stava a guardare. I capi del popolo invece lo schernivano dicendo: "Ha salvato gli altri, salvi se stesso se è il Cristo di Dio, l'Eletto".
36 Or i soldati ancora lo schernivano, accostandosi, e presentandogli dell’aceto; e dicendo:36 Anche i soldati lo schernivano; si accostavano a lui per dargli dell'aceto
37 Se tu sei il Re de’ Giudei, salva te stesso.37 e gli dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso".
38 Or vi era anche questo titolo, di sopra al suo capo, scritto in lettere greche, romane, ed ebraiche: COSTUI È IL RE DE’ GIUDEI.38 Sopra il suo capo c'era anche una scritta: "Questi è il re dei Giudei".
39 Or l’uno de’ malfattori appiccati lo ingiuriava, dicendo: Se tu sei il Cristo, salva te stesso, e noi.39 Uno dei malfattori che erano stati crocifissi, lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!".
40 Ma l’altro, rispondendo, lo sgridava, dicendo: Non hai tu timore, non pur di Dio, essendo nel medesimo supplizio?40 Ma l'altro lo rimproverava: "Non hai proprio nessun timore di Dio, tu che stai subendo la stessa condanna?
41 E noi di vero vi siam giustamente, perciocchè riceviamo la condegna pena de’ nostri fatti; ma costui non ha commesso alcun misfatto.41 Noi giustamente, perché riceviamo la giusta pena per le nostre azioni, lui invece non ha fatto nulla di male".
42 Poi disse a Gesù: Signore, ricordati di me, quando sarai venuto nel tuo regno.42 Poi aggiunse: "Gesù, ricòrdati di me, quando andrai nel tuo regno".
43 E Gesù gli disse: Io ti dico in verità, che oggi tu sarai meco in paradiso43 Gesù gli rispose: "In verità ti dico: oggi, sarai con me in paradiso".
44 Or era intorno delle sei ore, e si fecer tenebre sopra tutta la terra, infino alle nove.44 Era quasi l'ora sesta, quando si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona,
45 E il sole scurò, e la cortina del tempio si fendè per lo mezzo.45 essendosi eclissato il sole. Il velo del tempio si squarciò a metà.
46 E Gesù, dopo aver gridato con gran voce, disse: Padre, io rimetto lo spirito mio nelle tue mani. E detto questo, rendè lo spirito.46 E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito". Detto questo, spirò.
47 E il centurione, veduto ciò ch’era avvenuto, glorificò Iddio, dicendo: Veramente quest’uomo era giusto.47 Il centurione, vedendo l'accaduto, glorificava Dio: "Certamente quest'uomo era giusto".
48 E tutte le turbe, che si erano raunate a questo spettacolo, vedute le cose ch’erano avvenute, se ne tornarono, battendosì il petto.48 Anche tutti quelli che erano convenuti per questo spettacolo, davanti a questi fatti se ne tornarono a casa battendosi il petto.
49 ORA, tutti i suoi conoscenti, e le donne che l’aveano insieme seguitato da Galilea, si fermarono da lontano, riguardando queste cose49 Tutti i suoi amici e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea se ne stavano lontano, osservando tutto ciò che accadeva.
50 Ed ecco un certo uomo, chiamato per nome Giuseppe, ch’era consigliere, uomo da bene, e diritto;50 C'era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, uomo giusto e buono,
51 il qual non avea acconsentito al consiglio, nè all’atto loro; ed era da Arimatea, città de’ Giudei; ed aspettava anch’egli il regno di Dio;51 che non si era associato alla loro deliberazione e alla loro azione. Era nativo di Arimatea, una città dei Giudei, e aspettava il regno di Dio.
52 costui venne a Pilato, e chiese il corpo di Gesù.52 Egli si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù.
53 E trattolo giù di croce, l’involse in un lenzuolo, e lo mise in un monumento tagliato in una roccia, nel quale niuno era stato ancora posto.53 Lo depose dalla croce, lo avvolse in un lenzuolo e lo mise in un sepolcro, scavato nella roccia, dove non era stato posto ancora nessuno.
54 Or quel giorno era la preparazion della festa, e il sabato soprastava.54 Era la vigilia di Pasqua, e già cominciava a sorgere il sabato.
55 E le donne, le quali eran venute insieme da Galilea con Gesù, avendo seguitato Giuseppe, riguardarono il monumento, e come il corpo d’esso vi era posto.55 Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea, seguirono Giuseppe e videro il sepolcro e come vi era stato deposto il corpo di Gesù.
56 Ed essendosene tornate, apparecchiarono degli aromati, e degli olii odoriferi, e si riposarono il sabato, secondo il comandamento56 Poi se ne tornarono a casa per preparare aromi e unguenti. Il giorno di sabato osservarono il riposo, come prescrive la legge.