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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 12


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 Intanto, essendosi raunata la moltitudine a migliaia, talchè si calpestavano gli uni gli altri, Gesù prese a dire a’ suoi discepoli: Guardatevi imprima dal lievito de’ Farisei, ch’è ipocrisia.1 Nel frattempo, radunatesi alcune migliaia di persone che si accalcavano l'una contro l'altra, Gesù cominciò a dire ai suoi discepoli: "Per prima cosa, guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.
2 Or niente è coperto, che non abbia a scoprirsi; nè occulto, che non abbia a venire a notizia.2 Non vi è nulla di coperto che non sarà svelato, nulla di nascosto che non sarà conosciuto.
3 Perciò, tutte le cose che avete dette nelle tenebre saranno udite alla luce; e ciò che avete detto all’orecchio nelle camerette sarà predicato sopra i tetti delle case.3 Perciò, quello che avete detto in segreto sarà udito alla luce del giorno, e ciò che avete sussurrato all'orecchio nell'interno della casa, sarà proclamato sulle terrazze".
4 OR a voi, miei amici, dico: Non temiate di coloro che uccidono il corpo, e, dopo ciò, non possono far altro di più.4 "A voi, amici miei, dico: non temete coloro che possono togliervi la vita, ma non possono fare niente di più.
5 Ma io vi mostrerò chi dovete temere: temete colui, il quale, dopo aver ucciso, ha la podestà di gettar nella geenna; certo, io vi dico, temete lui.5 Vi dirò invece chi dovete temere: temete colui che, dopo la morte, vi può gettare nella Geenna. Sì, ve lo ripeto, è costui che dovete temere.
6 Cinque passere non si vendono elleno per due quattrini? e pur niuna di esse è dimenticata appo Iddio.6 Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure, neanche uno di essi è dimenticato da Dio.
7 Anzi eziandio i capelli del vostro capo son tutti annoverati; non temiate adunque; voi siete da più di molte passere.7 Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Dunque, non abbiate paura, voi valete più di molti passeri.
8 Or io vi dico: Chiunque mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, il Figliuol dell’uomo altresì lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio.8 Inoltre vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio.
9 Ma chi mi avrà rinnegato davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.9 Ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti agli angeli di Dio.
10 Ed a chiunque avrà detta alcuna parola contro al Figliuol dell’uomo sarà perdonato; ma, a chi avrà bestemmiato contro allo Spirito Santo non sarà perdonato.10 Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo, potrà essere perdonato; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non otterrà il perdono.
11 Ora, quando vi avranno condotti davanti alle raunanze, e a’ magistrati, ed alle podestà, non istate in sollecitudine come, o che avrete a rispondere a vostra difesa, o che avrete a dire.11 Quando vi porteranno nelle sinagoghe, davanti ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di quello che dovrete dire per difendervi.
12 Perciocchè lo Spirito Santo, in quell’ora stessa, v’insegnerà ciò che vi converrà dire12 Lo Spirito Santo vi insegnerà quello che dovrete dire in quel momento".
13 OR alcuno della moltitudine gli disse: Maestro, di’ a mio fratello che partisca meco l’eredità.13 Un tale, tra la folla, gli disse: "Maestro, di' a mio fratello di spartire con me l'eredità".
14 Ma egli disse: O uomo, chi mi ha costituito sopra voi giudice, o partitore?14 Ma egli rispose: "Amico, chi mi ha costituito come giudice o come mediatore sui vostri beni?".
15 Poi disse loro: Badate, e guardatevi dall’avarizia; perciocchè, benchè alcuno abbondi, egli non ha però la vita per li suoi beni.15 E disse loro: "Badate di tenervi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è molto ricco, la sua vita non dipende dai suoi beni".
16 Ed egli disse loro una parabola: Le possessioni d’un uomo ricco fruttarono copiosamente.16 Poi raccontò loro una parabola: "Le terre di un uomo ricco avevano dato un buon raccolto.
17 Ed egli ragionava fra sè medesimo, dicendo: Che farò? poichè io non ho ove riporre i miei frutti.17 Egli ragionava tra sé così: "Ora non ho più dove mettere i miei raccolti: che cosa farò?".
18 Poi disse: Questo farò: io disfarò i miei granai, e ne edificherò di maggiori, e quivi riporrò tutte le mie entrate, e i miei beni.18 E disse: "Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò altri più grandi, così che vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
19 E dirò all’anima mia: Anima, tu hai molti beni, riposti per molti anni, quietati, mangia, bevi, e godi.19 Poi dirò a me stesso: Bene! Ora hai fatto molte provviste per molti anni. Ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti".
20 Ma Iddio gli disse: Stolto, questa stessa notte, l’anima tua ti sarà ridomandata; e di cui saranno le cose che tu hai apparecchiate?20 Ma Dio gli disse: "Stolto, questa stessa notte dovrai morire, e a chi andranno le ricchezze che hai accumulato?".
21 Così avviene a chi fa tesoro a sè stesso, e non è ricco in Dio21 Così accade a chi accumula ricchezze solo per sé e non si arricchisce davanti a Dio".
22 POI disse a’ suoi discepoli: Perciò io vi dico: Non siate solleciti per la vita vostra, che mangerete; nè per lo corpo vostro, di che sarete vestiti.22 Poi disse ai discepoli: "Per questo vi dico: Non preoccupatevi troppo del cibo di cui avete bisogno per vivere, né del vestito di cui avete bisogno per coprirvi.
23 La vita è più che il nudrimento, e il corpo più che il vestimento.23 La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito.
24 Ponete mente a’ corvi, perciocchè non seminano, e non mietono, e non hanno conserva, nè granaio; e pure Iddio li nudrisce; da quanto siete voi più degli uccelli?24 Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio né granaio; eppure Dio li nutre. Ebbene, voi valete più degli uccelli!
25 E chi di voi può, con la sua sollecitudine, aggiungere alla sua statura pure un cubito?25 Chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora in più alla sua vita?
26 Se dunque non potete pur ciò ch’è minimo, perchè siete solleciti del rimanente?26 Se dunque non potete fare neppure così poco, perché vi preoccupate per il resto?
27 Considerate i gigli, come crescono; essi non lavorano, e non filano; e pure io vi dico, che Salomone stesso, con tutta la sua gloria, non fu vestito al par dell’uno di essi.27 Guardate i gigli del campo: non lavorano e non si fanno vestiti. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua ricchezza, ha mai avuto un vestito così bello.
28 Ora, se Iddio riveste così l’erba che oggi è nel campo, e domani è gettata nel forno, quanto maggiormente rivestirà egli voi, o uomini di poca fede?28 Se dunque Dio veste così bene i fiori del campo, che oggi ci sono e il giorno dopo vengono bruciati, a maggior ragione darà un vestito a voi, gente di poca fede!
29 Voi ancora non ricercate che mangerete, o che berrete, e non ne state sospesi.29 Perciò non state sempre in ansia nel cercare che cosa mangerete o che cosa berrete:
30 Perciocchè le genti del mondo procacciano tutte queste cose, ma il Padre vostro sa che voi ne avete bisogno.30 di tutte queste cose si preoccupano gli altri, quelli che non conoscono Dio. Ma voi avete un Padre che sa ciò di cui avete bisogno.
31 Anzi, cercate il regno di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte.31 Cercate piuttosto il regno di Dio, e tutto il resto vi sarà dato in aggiunta.
32 Non temere, o piccola greggia, perciocchè al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.32 Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il suo regno.
33 Vendete i vostri beni, e fatene limosina; fatevi delle borse che non invecchiano; un tesoro in cielo, che non vien giammai meno; ove il ladro non giunge, ed ove la tignuola non guasta.33 Vendete quello che possedete e datelo in elemosina. Fatevi borse che non si consumano, procuratevi un tesoro sicuro in cielo, dove i ladri non possono arrivare e le tarme distruggere.
34 Perciocchè, dov’è il vostro tesoro, quivi eziandio sarà il vostro cuore.34 Perché dove è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore".
35 I VOSTRI lombi sieno cinti, e le vostre lampane accese.35 "Siate sempre pronti, con i fianchi cinti e le lucerne accese.
36 E voi, siate simili a coloro che aspettano il lor signore, quando egli ritornerà dalle nozze; acciocchè, quando egli verrà, e picchierà, subito gli aprano.36 Siate anche voi come quei servi che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per essere pronti ad aprirgli appena arriva e bussa.
37 Beati quei servitori, i quali il Signore troverà vegliando, quando egli verrà. Io vi dico in verità, ch’egli si cingerà, e li farà mettere a tavola, ed egli stesso verrà a servirli.37 Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli. Vi assicuro che egli prenderà un grembiule, li farà sedere a tavola e si metterà a servirli.
38 E s’egli viene nella seconda vigilia, o nella terza, e li trova in questo stato, beati que’ servitori.38 E se, arrivando nel mezzo della notte o prima dell'alba, troverà i suoi servi ancora svegli, beati loro.
39 Or sappiate questo, che se il padron della casa sapesse a quale ora il ladro verrà, egli veglierebbe, e non si lascerebbe sconficcar la casa.39 Cercate di capire: se il padrone di casa conoscesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
40 Ancora voi dunque siate presti, perciocchè, nell’ora che voi non pensate, il Figliuol dell’uomo verrà40 Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà quando voi non ve l'aspettate".
41 E Pietro gli disse: Signore, dici tu a noi questa parabola, ovvero anche a tutti?41 Allora Pietro disse: "Signore, questa parabola la dici solo per noi o per tutti?".
42 E il Signore disse: Qual è pur quel dispensator leale ed avveduto, il quale il suo signore abbia costituito sopra i suoi famigliari, per dar loro a suo tempo la porzione del viver loro?42 Il Signore rispose: "Chi è dunque l'amministratore fedele e saggio? Il padrone lo porrà a capo dei suoi servi perché, a tempo debito, dia a ciascuno la sua razione di cibo.
43 Beato quel servitore il quale il suo signore troverà facendo così, quando egli verrà.43 Beato quel servo se il padrone, arrivando, lo troverà al suo lavoro.
44 Io vi dico in verità, ch’egli lo costituirà sopra tutti i suoi beni.44 Vi assicuro che gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi averi.
45 Ma, se quel servitore dice nel cuor suo: Il mio signore mette indugio a venire; e prende a battere i servitori, e le serventi;45 Ma se quel servo pensasse tra sé: "Il padrone tarda a venire", e cominciasse a maltrattare i servi e le serve, a mangiare e bere e a ubriacarsi,
46 ed a mangiare, ed a bere, e ad inebriarsi, il signore di quel servitore verrà nel giorno ch’egli non l’aspetta, e nell’ora ch’egli non sa; e lo riciderà, e metterà la sua parte con gl’infedeli.46 il suo padrone arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, lo punirà severamente e lo porrà nel numero dei servi infedeli.
47 Or il servitore che ha saputa la volontà del suo signore, e non si è disposto a far secondo la volontà d’esso, sarà battuto di molte battiture.47 Il servo che conosce la volontà del padrone, ma non la esegue con prontezza, sarà severamente punito.
48 Ma colui che non l’ha saputa, se fa cose degne di battitura, sarà battuto di poche battiture; ed a chiunque è stato dato assai sarà ridomandato assai; ed appo cui è stato messo assai in deposito, da lui ancora sarà tanto più richiesto.48 Quel servo invece che, non conoscendo quel che vuole il padrone, si comporterà in modo da meritare una punizione, sarà punito meno severamente. Infatti, chi ha ricevuto molto dovrà render conto di molto, perché quanto più uno ha ricevuto, tanto più gli sarà chiesto".
49 IO son venuto a mettere il fuoco in terra; e che voglio, se già è acceso?49 "Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e vorrei davvero che fosse già acceso!
50 Or io ho ad esser battezzato d’un battesimo; e come son io distretto, finchè sia compiuto!50 Ho un battesimo da ricevere e grande è la mia angoscia finché non l'avrò ricevuto.
51 Pensate voi che io sia venuto a metter pace in terra? No, vi dico, anzi discordia.51 Pensate che io sia venuto per portare la pace tra gli uomini? No, ve lo assicuro, ma la divisione.
52 Perciocchè, da ora innanzi cinque saranno in una casa, divisi tre contro a due, e due contro a tre.52 D'ora in poi, se in una famiglia vi sono cinque persone, si divideranno tre contro due e due contro tre.
53 Il padre sarà diviso contro al figliuolo, e il figliuolo contro al padre; la madre contro alla figliuola, e la figliuola contro alla madre; la suocera contro alla sua nuora, e la nuora contro alla sua suocera53 Si divideranno il padre contro il figlio e il figlio contro il padre, la madre contro la figlia e la figlia contro la madre, la suocera contro la nuora e la nuora contro la suocera".
54 OR egli disse ancora alle turbe: Quando voi vedete la nuvola che si leva dal Ponente, subito dite: La pioggia viene; e così è.54 Diceva anche alle folle: "Quando vedete una nube che sale da ponente, voi dite subito: "Presto pioverà", e così accade.
55 E quando sentite soffiar l’Austro, dite: Farà caldo; e così avviene.55 Quando invece soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade.
56 Ipocriti! voi sapete discerner l’aspetto del cielo e della terra, e come non discernete voi questo tempo?56 Ipocriti! Siete capaci di prevedere il tempo che farà, e come mai non sapete capire questo tempo?
57 E perchè da voi stessi non giudicate ciò ch’è giusto?57 Perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
58 Perciocchè, quando tu vai col tuo avversario al rettore, tu dei dare opera per cammino che tu sii liberato da lui; che talora egli non ti tragga al giudice, e il giudice ti dia in man del sergente, e il sergente ti cacci in prigione.58 Quando vai con il tuo avversario dal giudice, lungo la strada cerca di trovare un accordo con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni alla guardia e la guardia ti getti in prigione!
59 Io ti dico, che tu non ne uscirai, finchè tu abbia pagato fino all’ultimo picciolo59 Ti assicuro che non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo".