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Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 11


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 E QUANDO furon giunti vicino a Gerusalemme, in Betfage, e Betania, presso al monte degli Ulivi, Gesù mandò due de’ suoi discepoli.1 Quando si avvicinarono a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, mandò due dei suoi discepoli
2 E disse loro: Andate nel castello ch’è dirimpetto a voi; e subito, come entrerete là, troverete un puledro d’asino attaccato, sopra il quale non montò mai alcuno; scioglietelo, e menatemelo.2 e disse loro: "Andate nel villaggio che vi sta di fronte, e subito entrando in esso troverete un asinello legato, sul quale nessuno è mai salito. Scioglietelo e conducetelo.
3 E se alcuno vi dice: Perchè fate questo? dite: Il Signore ne ha bisogno. E subito lo manderà qua.3 E se qualcuno vi dirà: Perché fate questo?, rispondete: Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito".
4 Essi adunque andarono, e trovarono il puledro attaccato di fuori ad una porta, presso ad un capo di strada, e lo sciolsero.4 Andarono e trovarono un asinello legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo sciolsero.
5 Ed alcuni di coloro ch’eran quivi presenti dissero loro: Che fate voi in isciogliere il puledro?5 E alcuni dei presenti però dissero loro: "Che cosa fate, sciogliendo questo asinello?".
6 Ed essi dissero loro come Gesù avea ordinato. Ed essi li lasciarono andare.6 Ed essi risposero come aveva detto loro il Signore. E li lasciarono fare.
7 Ed essi menarono il puledro a Gesù, e gettarono sopra quello le lor vesti; ed egli montò sopra esso.7 Essi condussero l'asinello da Gesù, e vi gettarono sopra i loro mantelli, ed egli vi montò sopra.
8 E molti distendevano le lor vesti nella via, ed altri tagliavan de’ rami dagli alberi, e li distendevano nella via.8 E molti stendevano i propri mantelli sulla strada e altri delle fronde, che avevano tagliate dai campi.
9 E coloro che andavan davanti, e coloro che venivan dietro, gridavano, dicendo: Osanna! Benedetto sia colui che viene nel nome del Signore!9 Quelli poi che andavano innanzi, e quelli che venivano dietro gridavano:

'Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!'
10 Benedetto sia il regno di Davide, nostro padre, il quale viene nel nome del Signore. Osanna ne’ luoghi altissimi!10 Benedetto il regno che viene, del nostro padre Davide!
'Osanna' nel più alto dei cieli!

11 E Gesù, entrato in Gerusalemme, venne nel tempio; ed avendo riguardata ogni cosa attorno attorno, essendo già l’ora tarda, uscì verso Betania, co’ dodici11 Ed entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.

12 ED il giorno seguente, quando furono usciti di Betania, egli ebbe fame.12 La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame.
13 E veduto di lontano un fico che avea delle foglie, andò a vedere se vi troverebbe cosa alcuna; ma, venuto a quello, non vi trovò nulla, se non delle foglie; perciocchè non era la stagion de’ fichi.13 E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi.
14 E Gesù prese a dire al fico: Niuno mangi mai più in perpetuo frutto da te. E i suoi discepoli l’udirono.14 E gli disse: "Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti". E i discepoli l'udirono.

15 E vennero in Gerusalemme. E Gesù, entrato nel tempio, prese a cacciar fuori coloro che vendevano, e che comperavano nel tempio; e riversò le tavole dei cambiatori, e le sedie di coloro che vendevano i colombi.15 Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe
16 E non permetteva che alcuno portasse alcun vaso attraverso al tempio.16 e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio.
17 Ed insegnava, dicendo loro: Non è egli scritto: La mia casa sarà chiamata: Casa d’orazione, per tutte le genti? ma voi ne avete fatta una spelonca di ladroni.17 Ed insegnava loro dicendo: "Non sta forse scritto:

'La mia casa sarà chiamata
casa di preghiera per tutte le genti?'
Voi invece ne avete fatto 'una spelonca di ladri!'".

18 Or gli Scribi, e i principali sacerdoti udirono queste cose, e cercavano il modo di farlo morire; perchè lo temevano; perciocchè tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina.18 L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento.
19 E quando fu sera, Gesù se ne uscì fuori della città.19 Quando venne la sera uscirono dalla città.

20 E la mattina seguente, come essi passavano presso del fico, lo videro seccato fin dalle radici.20 La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici.
21 E Pietro, ricordatosi, gli disse: Maestro, ecco, il fico che tu maledicesti è seccato.21 Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: "Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato".
22 E Gesù, rispondendo, disse loro: Abbiate fede in Dio.22 Gesù allora disse loro: "Abbiate fede in Dio!
23 Perciocchè io vi dico in verità, che chi avrà detto a questo monte: Togliti di là, e gettati nel mare; e non avrà dubitato nel cuor suo, anzi avrà creduto che ciò ch’egli dice avverrà; ciò ch’egli avrà detto gli sarà fatto.23 In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.
24 Perciò io vi dico: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le riceverete, e voi le otterrete.24 Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.
25 E quando vi presenterete per fare orazione, se avete qualche cosa contro ad alcuno, rimettetegliela; acciocchè il Padre vostro ch’è ne’ cieli vi rimetta anch’egli i vostri falli.25 Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati".
26 Ma, se voi non perdonate, il Padre vostro ch’è ne’ cieli non vi perdonerà i vostri falli26 .

27 POI vennero di nuovo in Gerusalemme; e mentre egli passeggiava per lo tempio, i principali sacerdoti, e gli Scribi, e gli anziani vennero a lui, e gli dissero:27 Andarono di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli si aggirava per il tempio, gli si avvicinarono i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero:
28 Di quale autorità fai queste cose? e chi ti ha data cotesta autorità da far queste cose?28 "Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farlo?".
29 E Gesù, rispondendo, disse loro: Anch’io vi domanderò una cosa; rispondetemi adunque, ed io vi dirò di quale autorità io fo queste cose.29 Ma Gesù disse loro: "Vi farò anch'io una domanda e, se mi risponderete, vi dirò con quale potere lo faccio.
30 Il battesimo di Giovanni era egli dal cielo, o dagli uomini? rispondetemi.30 Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi".
31 Ed essi ragionavan tra loro, dicendo: Se diciamo: Dal cielo, egli dirà: Perchè dunque non gli credeste?31 Ed essi discutevano tra sé dicendo: "Se rispondiamo "dal cielo", dirà: Perché allora non gli avete creduto?
32 Ma se diciamo: Dagli uomini, noi temiamo il popolo perciocchè tutti tenevano che Giovanni era veramente profeta;32 Diciamo dunque "dagli uomini"?". Però temevano la folla, perché tutti consideravano Giovanni come un vero profeta.
33 perciò, rispondendo, dissero a Gesù: Noi non sappiamo. E Gesù, rispondendo, disse loro: Io ancora non vi dirò di quale autorità fo queste cose33 Allora diedero a Gesù questa risposta: "Non sappiamo". E Gesù disse loro: "Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose".