Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 16


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DIODATINOVA VULGATA
1 ED accostatisi a lui i Farisei, e i Sadducei, tentandolo, lo richiesero di mostrar loro un segno dal cielo.1 Et accesserunt ad eum pharisaei et sadducaei tentantes et rogaverunteum, ut signum de caelo ostenderet eis.
2 Ma egli, rispondendo, disse loro: Quando si fa sera, voi dite: Farà tempo sereno, perciocchè il cielo rosseggia.2 At ille respondens ait eis: “ Factovespere dicitis: “Serenum erit, rubicundum est enim caelum”;
3 E la mattina dite: Oggi sarà tempesta, perciocchè il cielo tutto mesto rosseggia. Ipocriti, ben sapete discernere l’aspetto del cielo, e non potete discernere i segni de’ tempi!3 et mane: “Hodietempestas, rutilat enim triste caelum”. Faciem quidem caeli diiudicare nostis,signa autem temporum non potestis.
4 La gente malvagia ed adultera richiede un segno, ma segno alcuno non le sarà dato, se non il segno del profeta Giona. E, lasciatili, se ne andò4 Generatio mala et adultera signum quaerit,et signum non dabitur ei, nisi signum Ionae ”. Et, relictis illis, abiit.
5 E quando i suoi discepoli furon giunti all’altra riva, ecco, aveano dimenticato di prender del pane.5 Et cum venissent discipuli trans fretum, obliti sunt panes accipere.
6 E Gesù disse loro: Vedete, guardatevi dal lievito de’ Farisei, e de’ Sadducei.6 Iesusautem dixit illis: “ Intuemini et cavete a fermento pharisaeorum etsadducaeorum ”.
7 Ed essi ragionavano fra loro, dicendo: Noi non abbiam preso del pane.7 At illi cogitabant inter se dicentes: “ Panes nonaccepimus!”.
8 E Gesù, conosciuto ciò, disse loro: Perchè questionate fra voi, o uomini di poca fede, di ciò che non avete preso del pane?8 Sciens autem Iesus dixit: “ Quid cogitatis inter vos, modicaefidei, quia panes non habetis?
9 Ancora siete voi senza intelletto, e non vi ricordate dei cinque pani de’ cinquemila uomini, e quanti corbelli ne levaste?9 Nondum intellegitis neque recordamini quinquepanum quinque milium hominum, et quot cophinos sumpsistis?
10 Nè de’ sette pani de’ quattromila uomini, e quanti panieri ne levaste?10 Neque septem panumquattuor milium hominum, et quot sportas sumpsistis?
11 Come non intendete voi, che non del pane vi dissi che vi guardaste dal lievito de’ Farisei, e de’ Sadducei?11 Quomodo non intellegitisquia non de panibus dixi vobis? Sed cavete a fermento pharisaeorum etsadducaeorum ”.
12 Allora intesero ch’egli non avea detto che si guardassero dal lievito del pane, ma della dottrina dei Farisei, e de’ Sadducei12 Tunc intellexerunt quia non dixerit cavendum a fermentopanum sed a doctrina pharisaeorum et sadducaeorum.
13 POI Gesù, essendo venuto nelle parti di Cesarea di Filippo, domandò i suoi discepoli: Chi dicono gli uomini che io, il Figliuol dell’uomo, sono?13 Venit autem Iesus in partes Caesareae Philippi et interrogabat discipulossuos dicens: “ Quem dicunt homines esse Filium hominis?”.
14 Ed essi dissero: Alcuni, Giovanni Battista; altri, Elia; altri, Geremia, od uno de’ profeti.14 At illidixerunt: “ Alii Ioannem Baptistam, alii autem Eliam, alii vero Ieremiam, autunum ex prophetis ”.
15 Ed egli disse loro: E voi, chi dite che io sono?15 Dicit illis: “ Vos autem quem me esse dicitis? ”.
16 E Simon Pietro, rispondendo, disse: Tu sei il Cristo, il Figliuol dell’Iddio vivente.16 Respondens Simon Petrus dixit: “ Tu es Christus, Filius Dei vivi ”.
17 E Gesù, rispondendo, gli disse: Tu sei beato, o Simone, figliuol di Giona, poichè la carne ed il sangue non t’hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è ne’ cieli.17 Respondens autem Iesus dixit ei: “ Beatus es, Simon Bariona, quia caro etsanguis non revelavit tibi sed Pater meus, qui in caelis est.
18 Ed io altresì ti dico, che tu sei Pietro, e sopra questa pietra io edificherò la mia chiesa, e le porte dell’inferno non la potranno vincere.18 Et ego dicotibi: Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam; et portaeinferi non praevalebunt adversum eam.
19 Ed io ti darò le chiavi del regno dei cieli; e tutto ciò che avrai legato in terra sarà legato ne’ cieli, e tutto ciò che avrai sciolto in terra sarà sciolto ne’ cieli.19 Tibi dabo claves regni caelorum; etquodcumque ligaveris super terram, erit ligatum in caelis, et quodcumquesolveris super terram, erit solutum in caelis ”.
20 Allora egli divietò a’ suoi discepoli, che non dicessero ad alcuno ch’egli fosse Gesù, il Cristo20 Tunc praecepit discipulis,ut nemini dicerent quia ipse esset Christus.
21 Da quell’ora Gesù cominciò a dichiarare a’ suoi discepoli, che gli conveniva andare in Gerusalemme, e sofferir molte cose dagli anziani, e da’ principali sacerdoti, e dagli Scribi, ed essere ucciso, e risuscitare nel terzo giorno.21 Exinde coepit Iesus ostendere discipulis suis quia oporteret eum ireHierosolymam et multa pati a senioribus et principibus sacerdotum et scribis etoccidi et tertia die resurgere.
22 E Pietro, trattolo da parte, cominciò a riprenderlo, dicendo: Signore, tolga ciò Iddio; questo non ti avverrà punto.22 Et assumens eum Petrus coepit increpare illumdicens: “ Absit a te, Domine; non erit tibi hoc ”.
23 Ma egli, rivoltosi, disse a Pietro: Vattene indietro da me, Satana; tu mi sei in iscandalo, perciocchè tu non hai il senso alle cose di Dio, ma alle cose degli uomini23 Qui conversus dixitPetro: “ Vade post me, Satana! Scandalum es mihi, quia non sapis ea, quae Deisunt, sed ea, quae hominum! ”.
24 ALLORA Gesù disse a’ suoi discepoli: Se alcuno vuol venir dietro a me, rinunzi a sè stesso, e tolga la sua croce, e mi segua.24 Tunc Iesus dixit discipulis suis: “ Si quis vult post me venire, abnegetsemetipsum et tollat crucem suam et sequatur me.
25 Perciocchè, chi avrà voluto salvar la vita sua la perderà; ma chi avrà perduta la vita sua, per amor di me, la troverà.25 Qui enim voluerit animamsuam salvam facere, perdet eam; qui autem perdiderit animam suam propter me,inveniet eam.
26 Perciocchè, che giova egli all’uomo, se guadagna tutto il mondo, e fa perdita dell’anima sua? ovvero, che darà l’uomo in iscambio dell’anima sua?26 Quid enim prodest homini, si mundum universum lucretur, animaevero suae detrimentum patiatur? Aut quam dabit homo commutationem pro anima sua?
27 Perciocchè il Figliuol dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, co’ suoi angeli; ed allora egli renderà la retribuzione a ciascuno secondo i suoi fatti.27 Filius enim hominis venturus est in gloria Patris sui cum angelis suis, ettunc reddet unicuique secundum opus eius.
28 Io vi dico in verità, che alcuni di coloro che son qui presenti non gusteranno la morte, che non abbiano veduto il Figliuol dell’uomo venir nel suo regno28 Amen dico vobis: Sunt quidam de hicstantibus, qui non gustabunt mortem, donec videant Filium hominis venientem inregno suo ”.