Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Michea 1


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DIODATINOVA VULGATA
1 LA parola del Signore, che fu indirizzata a Michea Morastita, a’ dì di Giotam, di Achaz, e di Ezechia, re di Giuda, la quale gli fu rivelata in visione, contro a Samaria, e contro a Gerusalemme.1 Verbum Domini, quod factum est ad Michaeam Morasthiten in diebus Ioatham,Achaz, Ezechiae regum Iudae, quod vidit super Samariam et Ierusalem.
2 O POPOLI tutti, ascoltate; sii attenta, o terra, con tutto ciò ch’è in te; e il Signore Iddio sarà testimonio contro a voi; il Signore, dico, dal Tempio della sua santità.2 Audite, populi omnes,
et attendat terra et plenitudo eius;
et sit Dominus Deus vobis in testem,
Dominus de templo sancto suo.
3 Perciocchè, ecco, il Signore esce del suo luogo, e scenderà, e camminerà sopra gli alti luoghi della terra.3 Quia ecce Dominus egreditur de loco suo
et descendet et calcabit
super excelsa terrae;
4 E i monti si struggeranno sotto lui, e le valli si schianteranno; come la cera si strugge al fuoco, come le acque si spandono per una pendice.4 et liquescent montes subtus eum,
et valles scindentur
sicut cera a facie ignis,
sicut aquae, quae decurrunt in praeceps.
5 Tutto questo avverrà per lo misfatto di Giacobbe, e per li peccati della casa d’Israele. Quale è il misfatto di Giacobbe? non è egli Samaria? E quali sono gli alti luoghi di Giuda? non sono eglino Gerusalemme?5 In scelere Iacob omne istud
et in peccatis domus Israel.
Quod scelus Iacob?
Nonne Samaria?
Et quae excelsa Iudae?
Nonne Ierusalem?
6 Perciò, io ridurrò Samaria in un luogo desolato di campagna da piantar vigne; e verserò le sue pietre nella valle, e scoprirò i suoi fondamenti.6 Et ponam Samariam in acervum lapidum,
in agrum, ubi plantatur vinea;
et detraham in vallem lapides eius
et fundamenta eius revelabo.
7 E tutte le sue sculture saranno tritate, e tutti i suoi premii di fornicazioni saranno arsi col fuoco, ed io metterò in desolazione tutti i suoi idoli; perciocchè ella ha adunate quelle cose di prezzo di meretrice, torneranno altresì ad esser prezzo di meretrice7 Et omnia sculptilia eius concidentur,
et omnes mercedes eius comburentur igne,
et omnia idola eius ponam in perditionem,
quia de mercedibus meretricis congregata sunt
et usque ad mercedem meretricis revertentur.
8 Perciò, io lamenterò, ed urlerò; io andrò spogliato e nudo; io farò un lamento, gridando come gli sciacalli; e un cordoglio, urlando come l’ulule.8 Super hoc plangam et ululabo;
vadam spoliatus et nudus,
faciam planctum velut thoum
et luctum quasi struthionum,
9 Perciocchè le piaghe di essa sono insanabili; perciocchè son pervenute fino a Giuda, son giunte fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.9 quia desperata est plaga eius,
quia venit usque ad Iudam,
tetigit portam populi mei
usque ad Ierusalem.
10 Non l’annunziate in Gat, non piangete punto; io mi son voltolato nella polvere a Bet-Leafra.10 In Geth nolite annuntiare,
lacrimis ne ploretis,
in Bethleaphra in pulvere volutamini.
11 Passatene, o abitatrice di Safir, con le vergogne nude; l’abitatrice di Saanan non è uscita; la casa di Bet-haesel è piena di lamento; egli ha tolta da voi la sua difesa.11 Et transite vobis, habitatores Saphir,
confusi ignominia;
non sunt egressi habitatores Saanan.
Planctus Bethesel
auferet a vobis mansionem suam.
12 Perciocchè l’abitatrice di Marot è dolente per li suoi beni; perciocchè il male è sceso da parte del Signore, fino alla porta di Gerusalemme.12 Profecto trement de bono
habitatores Maroth,
quia descendit malum a Domino
in portam Ierusalem.
13 Metti i corsieri al carro, o abitatrice di Lachis; ella è stata il principio di peccato alla figliuola di Sion; conciossiachè in te si sieno trovati i misfatti d’Israele.13 Iungite quadrigae equos, habitatores Lachis;
principium peccati est filiae Sion,
quia in te inventa sunt scelera Israel.
14 Perciò, manda pur presenti a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno fallaci ai re d’Israele.14 Propterea dabis dimissionem
super Moresethgeth.
Domus Achzib in deceptionem
regibus Israel.
15 Ancora ti addurrò un erede, o abitatrice di Maresa; egli perverrà fino ad Adullam, fino alla gloria d’Israele.15 Adhuc expugnatorem adducam tibi,
quae habitas in Maresa;
usque Odollam veniet
gloria Israel.
16 Dipelati, e tosati, per li figliuoli delle tue delizie; allarga la tua calvezza, come un’aquila; perciocchè quelli sono stati menati via da te in cattività16 Decalvare et tondere
super filios deliciarum tuarum;
dilata calvitium tuum sicut aquila, quoniam captivi ducti sunt ex te.