Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Geremia 6


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Fuggite di forza, figliuoli di Beniamino, del mezzo di Gerusalemme; e sonate la tromba in Tecoa, ed alzate il segnale del fuoco sopra Bet-cherem; perciocchè una calamità, e gran ruina, è apparita dal Settentrione.1 Confortatevi, figliuoli di Beniamin, nel mezzo di Ierusalem, (che tutta sì è uno luogo, come tu dicessi: la piazza de' signori), e in Tecua suonate colla tromba, e levate lo gonfalone sopra Betacarem; imperò che lo male è veduto d' aquilone, e grande contrizione.
2 Io avea fatta la figliuola di Sion simile ad una donna bella e delicata.2 Io hoe assomigliata la figliuola di Sion alla persona bella e delicata.
3 Dei pastori verranno contro a lei con le lor mandre; tenderanno d’ogn’intorno contro a lei i lor padiglioni; ciascuno pasturerà dal lato suo.3 Li pastori verranno a lei, e le loro greggie; ficcarono (e puosono) in lei nel circuito belle tende; ciascuno pascerà quelli li quali sono sotto la sua mano.
4 Preparate la battaglia contro a lei, levatevi, e saliamo in pien mezzodì. Guai a noi! perciocchè il giorno è dichinato, e le ombre del vespro si sono allungate.4 Santificate sopra lei le battaglie; levatevi suso, e ascendiamo nel mezzodì; guai a noi! però che lo die si è declinato (e venuto meno), però che l' ombra del vespro si è fatta più lunga.
5 Levatevi, e saliamo di notte, e guastiamo i suoi palazzi.5 Levatevi suso, e ascendiamo nella notte; e dissipiamo (e guastiamo) le sue case.
6 Perciocchè, così ha detto il Signor degli eserciti: Tagliate degli alberi, e fate degli argini contro a Gerusalemme; questa è la città, che ha da essere visitata; ella non è altro che oppressione dentro di sè.6 Però che questo dice lo Signore delli esèrciti (cioè Iddio): tagliate lo legno di lei, e spargete intorno a Ierusalem l' aggere; questa è la città di visitazione; ogni calunnia è in mezzo di lei.
7 Come la fonte del pozzo sgorga le sue acque, così quella sgorga la sua malvagità; violenza e guasto si sentono in lei; vi è del continuo davanti alla mia faccia doglia e percossa.7 Come la cisterna fae (e tiene) fredda l'acqua, così fece fredda la sua malizia; la iniquità e il guastamento si udirà in lei; innanzi a me sempre infirmitade e piaga.
8 Correggiti, o Gerusalemme, che talora l’animo mio non si divella da te; che talora io non ti riduca in deserto, in terra disabitata8 Ammaèstrati, Ierusalem, acciò che forse lo mio animo non si parta da te, e acciò che io forse non ti ponga per deserta, terra sanza abitazione.
9 Così ha detto il Signor degli eserciti: Il rimanente d’Israele sarà del tutto racimolato, come una vigna; rimetti, a guisa di vendemmiatore, la mano a’ canestri.9 Questo dice lo Signore delli esèrciti: insino al grappo coglieranno, quasi come nella vigna, lo rimanente d' Israel; converti la tua mano come lo vendemmiatore fae al paniere.
10 A chi parlerò, a chi protesterò, che ascolti? ecco, l’orecchio loro è incirconciso, e non possono attendere; ecco, la parola del Signore è loro in vituperio; non si dilettano in essa.10 A chi parlerò io? e chi esorterò ch' elli oda? Ecco, le orecchie [loro] non sono circoncise, e non possono udire; ecco, la parola di Dio è detta loro in disonore (e non vollono udire) e non la riceveranno.
11 Per tanto io son pieno dell’ira del Signore, io stento a ritenerla; io la spanderò sopra i piccoli fanciulli per le piazze, e parimente sopra le raunanze de’ giovani; perciocchè anche tutti, uomini e donne, vecchi e decrepiti, saranno presi.11 Però io sono fatto ripieno del furore di Dio, io mi sono affaticato sostenendo; versa sopra lo piccolo di fuori, e insieme sopra lo consiglio de' giovani; (lo consiglio sì è propriamente lo minacciamento; così si fa per fare consiglio); l' uomo sarà preso colla femina, lo vecchio con quello che è pieno di dì.
12 E le lor case saran trasportate a stranieri, ed insieme i campi, e le mogli; perciocchè io stenderò la mia mano sopra gli abitanti del paese, dice il Signore.12 E passeranno le case loro alli altri, li campi e le mogli insieme; però ch' io estenderò la mia mano sopra quelli che àbitano la terra, dice Iddio.
13 Conciossiachè essi tutti, dal maggiore al minore, sieno dati all’avarizia; tutti, e profeti, e sacerdoti, commettono falsità.13 Dal maggiore insino al minore, tutti studiano pure in avarizia; e da' profeti insino a' sacerdoti, tutti fanno inganno.
14 Ed han curata alla leggiera la rottura della figliuola del mio popolo, dicendo: Pace, pace; benchè non vi sia alcuna pace.14 E curavano la contrizione della figliuola del populo mio con vituperio (e con beffe) dicendo: pace pace; e non era pace.
15 Si son eglino vergognati, perchè hanno fatta una cosa abbominevole? non hanno avuta vergogna alcuna, nè si sono saputi vergognare; perciò, caderanno fra i morti, nel giorno che io li visiterò, e traboccheranno, ha detto il Signore.15 Loro sono confusi, però che feciono abominazione; ma anco più, chè non sono confusi della sua confusione, e non si seppono vergognare; per la qual cosa cadranno tra coloro che ruineranno; e nel tempo della loro visitazione cadranno (morenti), dice Iddio.
16 Il Signore avea detto così: Fermatevi in su le vie, e riguardate; e domandate de’ sentieri antichi, per saper quale è la buona strada, e camminate per essa; e voi troverete riposo all’anima vostra. Ma essi han detto: Noi non vi cammineremo.16 Questo dice lo Signore Iddio: istate sopra le vie, e vedete e addimandate delle vie antiche, quale si è la via buona, e andate per quella; e troverete refrigerio all' anime vostre. E dissono: non v' anderemo.
17 Oltre a ciò, io avea costituite sopra voi delle guardie, che dicessero: Attendete al suon della tromba. Ma essi hanno detto: Noi non vi attenderemo17 E io hoe ordinato sopra voi, riguardatori. Udite la voce della tromba. E dissono: non l'udiremo.
18 Perciò, o genti, ascoltate; e tu, o raunanza, conosci ciò che è in loro.18 Però udite, genti, e conoscete, congregazioni, quante cose io farò loro.
19 Ascolta, o terra. Ecco, io fo venire un male sopra questo popolo, il frutto de’ lor pensieri; perciocchè non hanno atteso alle mie parole, ed hanno rigettata la mia Legge.19 Odi, terra: ecco io adduco male sopra questo populo, lo frutto delle sue cogitazioni; però che non udirono queste mie parole, e gittarono via la mia legge.
20 A che offerirmi l’incenso che vien di Seba, e la buona canna odorosa che viene di lontan paese? i vostri olocausti non mi sono a grado, e i vostri sacrificii non mi son piacevoli.20 E perchè mi recate voi lo incenso di Saba (cioè d' una contrada), e lo calamo soave e odorifero di terra lontana? Li vostri olocausti non sono accetti; (lo olocausto sì è una offerta, si come diamo pane ad una chiesia); e le vostre bestie di questo sacrificio non piacqueno a me.
21 Per tanto, così ha detto il Signore: Ecco, io metterò a questo popolo degl’intoppi, ne’ quali s’intopperanno, padri e figliuoli insieme; vicini ed amici periranno.21 Però Iddio dice queste cose: ecco io darò a questo populo rovine, e rovineranno li loro padri e li figliuoli insieme; lo vicino col suo prossimo periranno.
22 Così ha detto il Signore: Ecco, un popolo viene dal paese di Settentrione, ed una gran gente si muove dal fondo della terra.22 Questo dice Iddio: ecco lo popolo viene di terra d'acquilone, e grande gente si leverà de' confini della terra.
23 Impugneranno l’arco e lo scudo; essi sono una gente crudele, e non avranno pietà alcuna; la lor voce romoreggerà come il mare, e cavalcheranno sopra cavalli; ciascun di loro sarà in ordine, come un uomo prode, per combattere contro a te, o figliuola di Sion.23 Lo crudele si ha tolto (e preso) la saetta e lo scudo, e non averà misericordia: la voce sua sonerà come lo mare; e saliranno in su li cavalli, apparecchiati come uomo a battaglia, inverso te. figliuola di Sion.
24 Come prima ne avremo sentito il grido, le nostre mani diverranno fiacche; distretta ci coglierà, e doglia, come di donna che partorisce.24 Noi avemo udita la sua fama; dissolute sono le nostre mani, e la tribulazione ha preso noi, come li dolori di quella che partorisce.
25 Non uscite a’ campi, e non andate per li cammini; perciocchè la spada del nemico, e lo spavento è d’ogn’intorno.25 Non uscite fuori a campo, e e non andate nella via; però che il coltello dell' inimico è spavento nel circuito.
26 Figliuola del mio popolo, cingiti d’un sacco, e voltolati nella cenere; fa’ cordoglio, come per un figliuolo unico, ed un lamento amarissimo; perciocchè il guastatore verrà di subito sopra noi.26 Figliuola del populo mio, cingiti di cilicio, e poni sopra te la cenere; fa che tu piagni come se tu avessi uno solo figliuolo, e quello fosse morto, e fa che sia pianto amaro; però che subito verrà sopra di voi chi vi dissiperà.
27 Io ti ho posto per riparo, e fortezza, nel mio popolo; e tu conoscerai, e proverai la lor via.27 Io ho dato te, acciò che tu pruovi nel populo mio, e hotti fatto robusto; e saperai e proverai le vie loro.
28 Essi tutti son ribelli ritrosissimi, vanno sparlando; son rame e ferro; tutti son corrotti.28 Tutti questi principi si partirono dalla via diritta, andando con fraude (per la via de' peccati), il rame e il ferro; tutti sono corrotti.
29 Il mantice è arso, il piombo è consumato dal fuoco; indarno pur sono stati posti al cimento; i mali però non ne sono stati separati.29 Mancocci il mantice da suffiare, nel fuoco consumossi il piombo, invano il fabbro colò; però che le loro malizie non furono (purgate e) consunte.
30 Saranno chiamati: Argento riprovato; perciocchè il Signore li ha riprovati30 Chiamate loro argento reprobato, però che il Signore li cacciò (da sè).