Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Geremia 44


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DIODATINOVA VULGATA
1 LA parola che fu indirizzata a Geremia, per rapportarla a tutti i Guidei, che dimoravano nel paese di Egitto, in Migdol, e in Tafnes, e in Nof, e nel paese di Patros, dicendo:1 Verbum, quod factum est per Ieremiam ad omnes Iudaeos, qui habitabant interra Aegypti, habitantes in Magdolo et in Taphnis et in Memphi et in terraPhatures, dicens:
2 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Voi avete veduto tutto il male, che io ho fatto venire sopra Gerusalemme, e sopra tutte le città di Giuda; ed ecco, oggi son desolate,2 “ Haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel: Vos vidistisomne malum istud, quod adduxi super Ierusalem et super omnes urbes Iudae; etecce desertae sunt hodie, et non est in eis habitator
3 e non vi è alcuno che abiti in esse; per la lor malvagità, che usarono per dispettarmi; andando a far profumi, ed a servire ad altri dii, i quali nè essi, nè voi, nè i vostri padri non avevate conosciuti.3 propter malitiam, quamfecerunt, ut me ad iracundiam provocarent et irent, ut sacrificarent et colerentdeos alienos, quos nesciebant et illi et vos et patres vestri.
4 E benchè io vi mandassi tutti i miei servitori profeti, del continuo per ogni mattina, dicendo: Deh! non fate questa cosa abbominevole, che io odio;4 Et misi ad vosomnes servos meos prophetas, de nocte consurgens mittensque et dicens: Nolitefacere verbum abominationis huiuscemodi, quam odivi.
5 non però ubbidirono, nè inchinarono il loro orecchio, per istornarsi dalla lor malvagità; per non far profumi ad altri dii.5 Et non audierunt necinclinaverunt aurem suam, ut converterentur a malis suis et non sacrificarentdiis alienis;
6 Laonde il mio cruccio, e la mia ira si è versata, ed ha divampate le città di Giuda e le piazze di Gerusalemme; e sono state deserte e desolate, come appare al dì d’oggi.6 et effusa est indignatio mea et furor meus et succensa est incivitatibus Iudae et in plateis Ierusalem, et versae sunt in solitudinem etvastitatem secundum diem hanc.
7 Ed ora, così ha detto il Signore, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Perchè fate voi questo gran male contro alle anime vostre, per farvi distruggere del mezzo di Giuda, uomini, e donne, e fanciulli, e bambini di poppa, e non lasciarvi alcun rimanente?7 Et nunc haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel: Quare vos facitis malumgrande contra animas vestras, ut intereat ex vobis vir et mulier, parvulus etlactans de medio Iudae, nec relinquatur vobis quidquam residuum,
8 dispettandomi colle opere delle vostre mani, facendo profumi ad altri dii, nel paese di Egitto, dove siete venuti per dimorarvi; acciocchè siate sterminati, e siate in maledizione, e in vituperio, appo tutte le nazioni della terra?8 provocantesme in operibus manuum vestrarum, sacrificando diis alienis in terra Aegypti, inquam ingressi estis, ut ibi peregrinemini, et dissipet vos, et sitis inmaledictionem et in opprobrium cunctis gentibus terrae?
9 Avete voi dimenticati i misfatti de’ vostri padri, e i misfatti dei re di Giuda, e i misfatti delle lor mogli, e i vostri propri misfatti, e i misfatti delle vostre mogli, che han commessi nel paese di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme?9 Numquid obliti estismala patrum vestrorum et mala regum Iudae et mala uxorum eius et mala vestra etmala uxorum vestrarum, quae fecerunt in terra Iudae et in plateis Ierusalem?
10 Essi non sono stati domi infino al dì d’oggi, e non han temuto, e non son camminati nella mia Legge, e ne’ miei statuti, che io avea proposti a voi, ed a’ vostri padri.10 Non sunt contriti usque ad diem hanc et non timuerunt et non ambulaverunt inlege mea et in praeceptis meis, quae dedi coram vobis et coram patribus vestris.
11 Perciò, così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io metto la mia faccia contro a voi in male, e per distruggere tutto Giuda.11 Ideo haec dicit Dominus exercituum, Deus Israel: Ecce ego ponam faciem meamin vobis in malum et disperdam omnem Iudam.
12 Ed io torrò via quelli che son rimasti di Giuda, i quali han volta la faccia per entrar nel paese di Egitto, per dimorarvi; e saran tutti consumati; caderanno nel paese di Egitto: saran consumati per la spada, e per la fame, dal minore al maggiore; morranno per la spada, e per la fame; e saranno in esecrazione, in istupore, e in maledizione, e in vituperio.12 Et assumam reliquias Iudae, quiposuerunt facies suas, ut ingrederentur terram Aegypti et peregrinarentur ibi,et consumentur omnes in terra Aegypti: cadent in gladio et in fame etconsumentur a minimo usque ad maximum, in gladio et in fame morientur; et eruntin exsecrationem et in stuporem et in maledictionem et in opprobrium.
13 Ed io farò punizione di quelli che abitano nel paese di Egitto, siccome ho fatta punizione di Gerusalemme, per la spada, per la fame, e per la pestilenza.13 Etvisitabo super habitatores terrae Aegypti, sicut visitavi super Ierusalem, ingladio et in fame et in peste:
14 E non vi sarà alcuno del rimanente di Giuda, di quelli che sono entrati nel paese di Egitto per dimorarvi, che si salvi, o che scampi per ritornar nel paese di Giuda, dove han l’animo intento a ritornare per abitarvi; perciocchè non vi ritorneranno, da alcuni infuori che scamperanno14 et non erit qui effugiat et sit residuus dereliquiis Iudaeorum, qui venerunt, ut peregrinarentur in terra Aegypti etreverterentur in terram Iudae, ad quam ipsi elevant animas suas, ut revertanturet habitent ibi; non revertentur, nisi qui fugerint ”.
15 Or tutti gli uomini, che sapevano che le lor mogli facevano profumi ad altri dii; e parimente tutte le donne quivi presenti, in gran raunanza, e tutto il popolo che dimorava nel paese di Egitto, in Patros, risposero a Geremia, dicendo:15 Responderunt autem Ieremiae omnes viri, scientes quod sacrificarent uxoreseorum diis alienis, et universae mulieres, quarum stabat multitudo grandis, etomnis populus habitantium in terra Aegypti in Phatures, dicentes:
16 Quant’è alla parola che tu ci hai detta a nome del Signore, noi non ti ubbidiremo.16 “Sermonem, quem locutus es ad nos in nomine Domini, non audiemus ex te,
17 Anzi del tutto metteremo ad effetto tutte le parole che sono uscite della nostra bocca, per far profumi ed offerte da spandere alla regina del cielo; come e noi, e i nostri padri, e i nostri re, e i nostri principi, abbiam fatto per lo passato, nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme; e siamo stati saziati di pane, e siamo stati bene, e non abbiamo sentito alcun male.17 sedfacientes faciemus omne verbum, quod egressum est de ore nostro, ut sacrificemusreginae caeli et libemus ei libamina, sicut fecimus nos et patres nostri, regesnostri et principes nostri in urbibus Iudae et in plateis Ierusalem, et saturatisumus panibus et bene nobis erat malumque non vidimus.
18 Là dove, da che siamo restati di far profumi, ed offerte da spandere alla regina del cielo, abbiamo avuto mancamento d’ogni cosa, e siamo stati consumati per la spada, e per la fame.18 Ex eo autem tempore,quo cessavimus sacrificare reginae caeli et libare ei libamina, indigemusomnibus et gladio et fame consumpti sumus.
19 E quando noi facevamo profumi, ed offerte da spandere alla regina del cielo, le facevamo noi delle focacce, per servirla nella maniera degl’idoli, e dell’offerte da spandere, senza l’autorità de’ nostri principali?19 Quod si nos sacrificamus reginaecaeli et libamus ei libamina, numquid sine viris nostris fecimus ei placentas adeffingendum eam et libandum ei libamina? ”.
20 E Geremia rispose a tutto il popolo, agli uomini, ed alle donne, ed a tutto il popolo che gli avea fatta quella risposta, dicendo:20 Et dixit Ieremias ad omnem populum, adversum viros et adversum mulieres etadversum universam plebem, qui responderant ei verbum, dicens:
21 Non si è il Signore ricordato de’ profumi, che voi facevate nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, voi, e i vostri padri, i vostri re, e i vostri principi, e il popolo del paese? ciò non gli è egli salito al cuore?21 “ Numquidnon sacrificium, quod sacrificastis in civitatibus Iudae et in plateisIerusalem, vos et patres vestri, reges vestri et principes vestri et populusterrae, horum recordatus est Dominus, et ascendit super cor eius?
22 E il Signore non l’ha più potuto comportare, per la malvagità de’ vostri fatti, e per le abbominazioni che voi avete commesse; onde il vostro paese è stato messo in desolazione, e in istupore, e in maledizione, senza che vi abiti più alcuno; come si vede al dì d’oggi.22 Et nonpoterat Dominus ultra portare propter malitiam operum vestrorum et propterabominationes, quas fecistis; et facta est terra vestra in desolationem et instuporem et in maledictum, eo quod non sit habitator, sicut est dies haec.
23 Perciocchè voi avete fatti que’ profumi, ed avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla voce del Signore, e non siete camminati nella sua Legge, e ne’ suoi statuti, e nelle sue testimonianze; perciò vi è avvenuto questo male, qual si vede al dì d’oggi.23 Propterea quod sacrificaveritis et peccaveritis Domino et non audieritis vocemDomini et in lege et in praeceptis et in testimoniis eius non ambulaveritis,idcirco evenerunt vobis mala haec, sicut est dies haec ”.
24 Poi Geremia disse a tutto il popolo, ed a tutte le donne: O voi tutti, uomini di Giuda, che siete nel paese di Egitto, ascoltate la parola del Signore.24 Dixit autem Ieremias ad omnem populum et ad universas mulieres: “ Auditeverbum Domini, omnis Iuda, qui estis in terra Aegypti.
25 Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Voi, e le vostre mogli, avete pronunziato con la bocca ciò che anche avete messo ad effetto con le vostre mani, dicendo: Noi adempieremo pure i nostri voti che abbiam fatti, per far profumi alla regina del cielo, e per farle offerte da spandere. Voi avete adunque adempiuti, e messi ad effetto i vostri voti.25 Haec dicit Dominusexercituum, Deus Israel, dicens: Vos et uxores vestrae locuti estis ore vestroet manibus vestris implestis dicentes: “Faciamus vota nostra, quae vovimus, utsacrificemus reginae caeli et libemus ei libamina”. Implete vota vestra etopere perpetrate ea.
26 Perciò, ascoltate la parola del Signore, voi tutti uomini di Giuda che dimorate nel paese di Egitto; Ecco, io ho giurato per lo mio gran Nome, ha detto il Signore, che il mio Nome non sarà più nominato per la bocca d’alcun Giudeo, che dica in tutto il paese di Egitto: Il Signore Iddio vive.26 Ideo audite verbum Domini, omnis Iuda, qui habitatis interra Aegypti: Ecce ego iuravi in nomine meo magno, ait Dominus, quia nequaquamultra vocabitur nomen meum ex ore omnis viri Iudae dicentis: “Vivit DominusDeus”, in omni terra Aegypti.
27 Ecco, io vegghio contro a loro in male, e non in bene; e tutti gli uomini di Giuda, che sono nel paese di Egitto, saranno consumati per la spada, e per la fame; finchè sieno del tutto venuti meno.27 Ecce ego vigilabo super eos in malum et nonin bonum, et consumentur omnes viri Iudae, qui sunt in terra Aegypti, gladio etfame, donec penitus consumantur.
28 E quelli che saranno scampati dalla spada ritorneranno dal paese di Egitto nel paese di Giuda, in ben piccol numero; e tutto il rimanente di Giuda, che è entrato in Egitto per dimorarvi, conoscerà la cui parola sarà ferma, la mia, o la loro.28 Et, qui fugerint gladium, revertentur deterra Aegypti in terram Iudae, viri pauci, et scient omnes reliquiae Iudae, quaeingressae sunt terram Aegypti, ut peregrinarentur ibi, cuius sermo compleatur,meus an illorum.
29 E questo vi sarà il segno, dice il Signore, che io farò punizione di voi in questo luogo; acciocchè sappiate che le mie parole saranno del tutto messe ad effetto contro a voi in male.29 Et hoc vobis signum, ait Dominus, quod visitem ego super vos in loco isto, utsciatis quia vere complebuntur sermones mei contra vos in malum.
30 Così ha detto il Signore: Ecco, io do Faraone Ofra, re di Egitto, in man de’ suoi nemici, e in man di quelli che cercano l’anima sua; siccome ho dato Sedechia, re di Giuda, in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, suo nemico, e che cercava l’anima sua30 Haec dicitDominus: Ecce ego tradam pharaonem Ophree, regem Aegypti, in manu inimicorumeius et in manu quaerentium animam illius, sicut tradidi Sedeciam regem Iudae inmanu Nabuchodonosor regis Babylonis inimici sui et quaerentis animam eius ”.