Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Levitico 20


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 IL Signore parlò, oltre a ciò, a Mosè dicendo: Di’ ancora a’ figliuoli d’Israele:1 Il Signore parlò a Mose, dicendo:
2 Chiunque de’ figliuoli d’Israele, o de’ forestieri che dimorano in Israele, avrà dato della sua progenie a Molec, del tutto sia fatto morire; lapidilo il popolo del paese.2 Dirai ai figli d'Israele: Chiunque dei figli d'Israele o dei forestieri che abitano in Israele darà dei suoi figlioli a Moloc, sarà messo a morte e il popolo del paese lo lapiderà.
3 E io ancora metterò la mia faccia contro a quell’uomo, e lo sterminerò d’infra il suo popolo; perciocchè egli avrà dato della sua progenie a Molec, per contaminare il mio Santuario, e per profanare il mio Nome santo.3 E anch'io metterò la mia faccia contro di lui, e lo schianterò di mezzo al suo popolo, perchè ha dato dei suoi figli a Moloc, ha contaminato il mio Santuario, ha profanato il mio santo nome.
4 Che se pure il popolo del paese del tutto chiude gli occhi, per non vedere quell’uomo, quando avrà dato della sua progenie a Molec, per non farlo morire;4 E se il popolo del paese, trascurando e facendo poco conto del mio comando, lascerà libero l'uomo che ha dato dei suoi figli a Moloc, e non lo mette a morte,
5 io metterò la mia faccia contro a quell’uomo, e contro alla sua famiglia; e sterminerò d’infra il lor popolo lui, e tutti coloro che lo seguiranno, in fornicare dietro a Molec.5 io metterò la mia faccia contro quell'uomo, contro la sua parentela, e schianterò di mezzo al popolo lui e tutti quelli che hanno acconsentito a farlo fornicare con Moloc.
6 E se alcuna persona si rivolge agli spiriti di Pitone, o agl’indovini, per fornicar dietro a loro, io metterò la mia faccia contro a quella persona, e la sterminerò d’infra il suo popolo.6 Se uno si rivolgerà ai maghi e agli indovini e fornicherà con essi, io rivolterò contro di lui la mia faccia e lo sterminerò di mezzo al suo popolo.
7 Voi dunque santificatevi, e siate santi; perciocchè io sono il Signore Iddio vostro.7 Santificatevi adunque e siate santi, perchè io sono il Signore Dio vostro.
8 E osservate i miei statuti, e metteteli in opera. Io sono il Signore che vi santifico.8 Osservate i miei precetti e metteteli in pratica. Io sono il Signore che vi santifico.
9 Se alcuno maledice suo padre, o sua madre, del tutto sia fatto morire; egli ha maledetto suo padre, o sua madre; sia il suo sangue sopra lui9 Chi avrà maledetto suo padre o sua madre sia punito di morte: ha maledetto il padre e la madre: il suo sangue sia sopra di lui.
10 E se alcuno commette adulterio con la moglie di un altro, con la moglie del suo prossimo; facciansi morire l’adultero e l’adultera.10 Se uno fornicherà colla donna d'un altro e commetterà adulterio colla moglie del suo prossimo, sian messi a morte adultero e adultera.
11 E se alcuno giace con la moglie di suo padre, egli ha scoperte le vergogne di suo padre; del tutto facciansi morire amendue; sia il lor sangue sopra loro.11 Se uno, scoprendo così l'ignominia di suo padre, peccherà colla matrigna, sian messi a morte ambedue, e il loro sangue sia sopra di essi.
12 E se alcuno giace con la sua nuora, del tutto facciansi morire amendue; essi hanno fatta confusione; sia il lor sangue sopra loro.12 Se uno pecca colla sua nuora, siano messi a morte ambedue, perchè han fatto una cosa scolerata, e il loro sangue sia sopra di essi
13 E se alcuno giace carnalmente con maschio, amendue hanno fatta una cosa abbominevole; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro.13 Se uno pecca con un maschio come se questo fosse una donna, avendo tutt'e due fatta una cosa esecranda, sian puniti di morte, e il loro sangue sia sopra di essi.
14 E se alcuno prende una donna, e la madre di essa insieme, ciò è scelleratezza; brucinsi col fuoco, e lui e loro; acciocchè non vi sia alcuna scelleratezza nel mezzo di voi.14 Chi fa la sceleraggine di sposare anche la madre, dopo avere sposata la figlia, sarà bruciato vivo con esse, nè si tollererà tra voi tanta sceleratezza.
15 E se alcuno si congiunge carnalmente con una bestia, del tutto sia fatto morire; uccidete ancora la bestia.15 Chi pecca con un animale sia messo a morte e sia ucciso anche l'animale.
16 Parimente, se alcuna donna si accosta ad alcuna bestia, per farsi coprire, uccidi la donna, e la bestia; del tutto facciansi morire; sia il lor sangue sopra loro.16 La donna che peccherà con un animale, sarà messa a morte con esso, e il loro; sangue sia sopra di essi.
17 E se alcuno prende la sua sorella, figliuola di suo padre, o figliuola di sua madre, e vede le sue vergogne, ed essa vede le vergogne di lui, ciò è cosa vituperosa; sieno adunque amendue sterminati alla vista de’ figliuoli del lor popolo; colui ha scoperte le vergogne della sua sorella; porti la sua iniquità.17 Se uno prende la sua sorella, figlia di suo padre o di sua madre, e ne vede la nudità ed essa guarda la nudità del suo fratello, han fatto una cosa esecranda: saranno uccisi alla presenza del loro popolo, perchè hanno scambievolmente scoperta la loro nudità, e porteranno la loro iniquità.
18 E se alcuno giace con donna che è nella sua immondizia, e scopre le sue vergogne, egli ha scoperto il flusso di quella donna, ed essa ha scoperto il flusso del suo sangue; perciò sieno amendue sterminati del mezzo del lor popolo.18 Chi s'accosta ad una donna che ha i suoi corsi e scopre la nudità di lei, ed essa fa vedere il flusso del sangue, ambedue saranno sterminati di mezzo al loro popolo.
19 E non iscoprir le vergogne della sorella di tua madre, o della sorella di tuo padre; perciocchè se alcuno scopre la carne loro, amendue porteranno la loro iniquità.19 Non scoprirai la nudità della tua zia materna o paterna: chi fa questo scopre l'ignominia della sua carne; e tutt'e due porteranno la loro iniquità.
20 E se alcuno giace con la sua zia, egli ha scoperte le vergogne del suo zio; amendue porteranno il lor peccato; sieno fatti morire, e non abbiano figliuoli.20 Se uno pecca colla moglie del suo zio paterno o materno e scopre così l'ignominia della sua parentela, ambedue porteranno il loro peccato: morranno senza figli.
21 Parimente, se alcuno prende la moglie del suo fratello, ciò è cosa brutta; colui ha scoperte le vergogne del suo fratello; sieno senza figliuoli21 Chi sposa la moglie, di suo fratello fa cosa illecita: ha rivelato l'ignominia di suo fratello: non avranno figli.
22 Osservate tutti i miei statuti, e tutte le mie leggi, e metteteli in opera; acciocchè il paese, dove io vi conduco per abitarvi, non vi vomiti fuori.22 Osservate le mie leggi, i miei comandamenti e metteteli in pratica, affinché la terra ove entrerete per abitarvi, non vomiti anche voi.
23 E non procedete secondo i costumi della nazione che io scaccio dal vostro cospetto; perciocchè essi hanno fatte tutte queste cose; onde io li ho avuti in abbominio.23 Non fate secondo i costumi delle nazioni che sto per cacciare dal vostro cospetto. Siccome han commesso tutte queste cose, io le ho avute in abbominio,
24 E io vi ho detto: Voi possederete la terra loro, e io ve la darò per possederla; terra stillante latte e miele. Io sono il Signore Iddio vostro, che vi ho separati dagli altri popoli.24 e dico a voi: Possedete la loro terra che io vi darò in eredità, terra che stilla latte e miele. Io sono il Signore vostro Dio che vi ho separati da tutti gli altri popoli.
25 E però mettete differenza fra la bestia monda e l’immonda, e fra l’uccello mondo e l’immondo; e non rendete le vostre persone abbominevoli per quelle bestie, o per quegli uccelli, o per alcun rettile che serpe sopra la terra, i quali io vi ho separati per averli per immondi.25 Così voi separerete la bestia monda dall'immonda, l'uccello puro dall'impuro: non contaminate le vostre anime mangiando animali, uccelli, o esseri striscianti sopra la, terra, e che io vi ho dichiarato immondi.
26 E siatemi santi; perciocchè io, il Signore, son santo; e vi ho separati dagli altri popoli, acciocchè siate miei.26 Voi mi sarete santi, perchè io, il Signore, sono santo, e vi ho separati da tutti gli altri popoli, perchè foste miei.
27 Se alcuno, uomo o donna, ha lo spirito di Pitone, o è indovino, del tutto sia fatto morire; sia lapidato; sia il sangue di tali persone sopra loro27 L'uomo o la donna che ha lo spirito pitonico o di divinazione, sian messi a morte, sian lapidati; e il loro sangue sia sopra di essi ».