Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Isaia 26


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 In quel giorno si canterà questo cantico nel paese di Giuda: Noi abbiamo una città forte; Iddio vi ha posta salute, per muro, e per riparo.1 In quel dì si canterà questo cantico nella terra di Giuda: Cittade di mia fortezza se' tu Sion salvatore; in quella sarà posto lo muro e lo antimuro.
2 Aprite le porte, ed entri la gente giusta che osserva ogni lealtà.2 Aprite le porte, ed entreracci dentro la gente giusta, la quale osserverà la verità.
3 Questo è un pensiero fermo; tu le manterrai la pace, la pace, perciocchè si confida in te.3 E lo antico errore s'è partito; tu osserverai la pace, però che in te (Signore) avemmo speranza.
4 Confidatevi nel Signore in perpetuo; perciocchè nel Signore Iddio è la Rocca eterna4 Voi speraste nel Signore nelli secoli eterni, nel forte Iddio in perpetuo.
5 Perciocchè egli ha abbassati quelli che abitavano in luoghi alti, in città elevata; egli ha abbattuta quella città; egli l’ha abbattuta fino in terra, e l’ha messa fin nella polvere.5 Però che umilierà quelli che àbitano in altura, e la città alta. La farà venire insino alla terra, e tireralla insino alla polvere.
6 Il piè la calpesterà, i piedi de’ poveri, le piante dei miseri.6 Lo piede del povero la conculcherà, e l' andamento de' bisognosi.
7 Il cammino del giusto è tutto piano; tu addirizzi, e livelli il sentiero del giusto.7 La via del giusto è diritta, e lo suo sentiero sì è molto diritto ad andare.
8 Noi ti abbiamo aspettato, o Signore, eziandio nella via de’ tuoi giudicii; il desiderio dell’anima nostra è stato intento al tuo Nome, ed alla tua ricordanza.8 Noi sostenemmo te, Signore, nella via de' tuoi giudicii; lo tuo nome e la tua memoria è nel desiderio dell' anima (mia).
9 Di notte io ti ho desiderato nell’anima mia; eziandio in sul far del giorno ti ho ricercato con lo spirito mio che è dentro di me; perciocchè, secondo che i tuoi giudicii sono in terra, gli abitanti del mondo imparano giustizia.9 L'anima mia desiderò te nella notte; ma con lo spirito mio e nel mio cuore io veglierò a te la mattina. Quando averai fatti li tuoi giudicii in terra, (tutti) li abitatori del mondo impareranno giustizia.
10 Se si fa grazia all’empio, egli non impara però giustizia; anzi opera perversamente nella terra della dirittura, e non riguarda all’altezza del Signore.10 Abbiamo misericordia al malvagio, e non apparerà a fare giustizia; nella terra de' santi èssi portato malvagiamente, e non vederà la gloria di Dio.
11 O Signore, la tua mano è eccelsa, ed essi nol veggono; ma lo vedranno, e saranno confusi; la gelosia per lo tuo popolo, anzi il fuoco apparecchiato a’ tuoi nemici, li divorerà11 O Signore, sia esaltata la tua mano, e non la veggiano; veggiano, e siano confusi li amatori del populo; e lo fuoco divori li tuoi inimici.
12 O Signore, disponci la pace; perciocchè eziandio tu sei quello che hai fatti tutti i fatti nostri.12 Signore, darai la pace a noi; perchè tutte le opere nostre tu hai adoperate in noi.
13 O Signore Iddio nostro, altri signori che te ci hanno signoreggiati; ma per te solo noi ricordiamo il tuo Nome.13 Signore Iddio nostro, li signori possederono noi senza te; pure in te noi ci ricordiamo del tuo nome.
14 Quelli son morti, non torneranno più a vita; son trapassati, non risusciteranno più; perciò tu li hai visitati, e li hai sterminati, ed hai fatta perire ogni lor memoria.14 Li morenti non vivano, e li giganti non si rilevino; però tu li visitasti e rompesti, e uccidesti ogni loro memoria.
15 O Signore, tu hai accresciuta la tua gente; tu l’hai accresciuta; tu sei stato glorificato, tu hai allargati tutti i confini del paese.15 E tu, Signore, perdonasti alla gente, tu perdonasti alla gente: or (non) se' tu glorificato? tu allungasti tutti i termini della terra.
16 O Signore, quando sono stati in distretta, si son ricordati di te; hanno sparso un basso lamento, mentre il tuo castigamento è stato sopra loro.16 O Signore, elli ti richiesono nelle angoscie; e nelle tribulazioni della mormorazione la tua dottrina fue a loro.
17 Come la donna gravida, quando si avvicina al parto, si duole, e grida ne’ suoi dolori; così siamo stati noi, per cagione di te, o Signore.17 Si come quella che concepì, quando s' approssima al parto, dolendosi grida nelli suoi dolori, così siamo fatti noi nella tua faccia, o Signore.
18 Noi abbiam conceputo, ed abbiam sentiti dolori di parto; ma non abbiamo fatto altro che come se avessimo partorito del vento; noi non abbiamo operata salute alcuna alla terra, e gli abitatori del mondo non son caduti.18 Noi concepimmo, e quasi partorimmo, partorimmo spirito di salute; noi non facemmo giustizia in terra, e però non caddero li abitatori della terra.
19 I tuoi morti torneranno a vita, il mio corpo morto anch’esso, e risusciteranno. Risvegliatevi, e giubilate, voi che abitate nella polvere; perciocchè, quale è la rugiada all’erbe, tal sarà la tua rugiada, e la terra gitterà fuori i trapassati19 Li tuoi morti viveranno, e li miei morti si rileveranno; desedatevi, e date lode, i quali abitate nella polvere; però che rugiada di luce è la rugiada tua, e la terra de' giganti trarrai in rovina.
20 Va’, popol mio, entra nelle tue camerette, e serra il tuo uscio dietro te; nasconditi, come per un piccol momento di tempo, finchè sia passata l’indegnazione.20 Va, o popolo mio, ed entra nelli tuoi letti, e chiudi li tuoi usci di retro da te; nasconditi uno poco per uno momento, insino a tanto che passi la (mia) indignazione.
21 Perciocchè, ecco, il Signore esce del suo luogo, per far punizione dell’iniquità degli abitanti della terra contro a lui; e la terra rivelerà il suo sangue, e non coprirà più i suoi uccisi21 Ecco, Iddio uscirà del suo luogo (santo); visiterà la iniquitade dello abitatore della terra contro a lui; e la terra rivelerà lo suo sangue, e non coprirà più li suoi morti.