Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Salmi 48


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 Cantico di Salmo de’ figliuoli di Core. IL Signore è grande, e molto glorioso Nella Città dell’Iddio nostro, nel monte della sua santità.1 Udite queste cose, o nazioni quante voi siete: porgete le vostre orecchie, tutti voi abitatori della terra:
2 Il monte di Sion, il fondo verso il Settentrione, La Città del gran Re È in bella contrada, è la gioia di tutta la terra.2 E voi di stirpe oscura, e voi di nobil lignaggio: il povero insieme, ed il ricco.
3 Iddio è riconosciuto ne’ palazzi di essa, per alta fortezza.3 La mia bocca parlerà saggezza; e la meditazione del mio spirito parole di prudenza.
4 Perciocchè ecco, i re si erano adunati, Ed erano tutti insieme passati oltre.4 Terre intente le orecchie alla parabola: esporrò sul saltero il mio tema.
5 Come prima la videro, furono attoniti, Si smarrirono, si affrettarono a fuggire.5 Per qual ragione sarò io timoroso nel cattivo giorno? l'iniquità delle opere mie mi premerà d'ogni parte.
6 Tremore li colse quivi; Doglia, come di donna che partorisce.6 Cosi quelli, che si confidano nella loro potenza, e si gloriano dell'abbondanza di lor ricchezze.
7 Furono rotti come per lo vento orientale Che rompe le navi di Tarsis7 Il fratello non riscatta, e un altr'uomo riscatterà? nissuno darà a Dio cosa atta a placarlo,
8 Come avevamo udito, così abbiam veduto, Nella Città del Signor degli eserciti, Nella Città dell’Iddio nostro; Iddio la stabilirà in perpetuo. Sela.8 Né il prezzo di riscatto per l'anima sua: ed ei sarà eternamente nell'afflizione,
9 O Dio, noi abbiamo, chetamente aspettata la tua benignità Dentro al tuo Tempio.9 E tuttavia viverà perpetuamente.
10 O Dio, quale è il tuo Nome, Tale è la tua lode, infino all’estremità della terra; La tua destra è piena di giustizia.10 Non vedrà egli la morte, mentre ha veduto, che muoiono i saggi? l'insensato, e lo stolto perirerà egualmente.
11 Il monte di Sion si rallegrerà, Le figliuole di Giuda festeggeranno, per li tuoi giudicii.11 E lasceranno le loro ricchezze ad estranei, e i loro sepolcri saranno le loro case in eterno,
E i loro tabernacoli per tutte le generazioni: diedero essi i loro nomi alle loro terre.
12 Circuite Sion, e andate attorno a lei, Contate le sue torri.12 E l'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento; è stato paragonato ai giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.
13 Ponete mente alle bastie, Mirate l’altezza de’ suoi palazzi; Acciocchè lo raccontiate all’età a venire.13 Questo far di costoro è per essi uno scandalo, e quelli, che vengon dopo si compiaceranno de' lor dettati.
14 Perciocchè questo Dio è il nostro Dio in sempiterno; Egli ci guiderà infino alla morte14 Sono stati messi nell'inferno a gregge, come le pecore: saran pascolo della morte. E i giusti al mattino avran dominio sopra di essi: e dopo la loro gloria ogni soccorso verrà meno per essi nell'inferno.
15 Iddio però riscatterà l'anima mia dal potere dell'inferno, quando egli mi prenderà.
16 Non ti faccia specie, quando un uomo sia diventato ricco, e sia cresciuta: in gloria la casa di lui.
17 Imperocché morto che sia non porterà nulla seco, e non andrà dietro a lui la sua gloria.
18 Imperocché sarà benedetta l'anima di lui, mentre ei viverà: ti loderà quando tu gli avrai fatto del bene.
19 Anderà fin laggiù a trovare la progenie de' padri suoi, e non vedrà lume in eterno.
20 L'uomo posto in nobile condizione non ha avuto discernimento: è stato paragonato a' giumenti senza ragione, ed è divenuto simile ad essi.