Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Esodo 37


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DIODATIVULGATA
1 BESALEEL fece ancora l’Arca, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo, e l’altezza di un cubito e mezzo.1 Fecit autem Beseleel et arcam de lignis setim, habentem duos semis cubitos in longitudine, et cubitum ac semissem in latitudine, altitudo quoque unius cubiti fuit et dimidii : vestivitque eam auro purissimo intus ac foris.
2 E la coperse d’oro puro, di dentro e di fuori, e le fece una corona d’oro attorno.2 Et fecit illi coronam auream per gyrum,
3 E le fondè quattro anelli d’oro, e mise quegli anelli a’ quattro piedi di essa, due dall’uno de’ lati di essa, e due dall’altro.3 conflans quatuor annulos aureos per quatuor angulos ejus : duos annulos in latere uno, et duos in altero.
4 Fece ancora delle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.4 Vectes quoque fecit de lignis setim, quos vestivit auro,
5 E mise quelle stanghe dentro agli anelli, da’ lati dell’Arca, per portarla.5 et quos misit in annulos, qui erant in lateribus arcæ ad portandum eam.
6 Fece ancora il Coperchio d’oro puro; e la sua lunghezza era di due cubiti e mezzo, e la larghezza di un cubito e mezzo.6 Fecit et propitiatorium, id est, oraculum, de auro mundissimo, duorum cubitorum et dimidii in longitudine, et cubiti ac semis in latitudine.
7 Fece, oltre a ciò, due Cherubini d’oro; li fece di lavoro tirato al martello, da’ due capi del Coperchio;7 Duos etiam cherubim ex auro ductili, quos posuit ex utraque parte propitiatorii :
8 un Cherubino nell’uno de’ capi di qua, e un altro nell’altro di là; fece que’ Cherubini tirati dal Coperchio stesso, da’ due capi di esso.8 cherub unum in summitate unius partis, et cherub alterum in summitate partis alterius : duos cherubim in singulis summitatibus propitiatorii,
9 E i Cherubini spandevano l’ale in su, facendo coverta sopra il Coperchio con le loro ale; e aveano le lor facce volte l’uno verso l’altro; le facce de’ Cherubini erano verso il Coperchio9 extendentes alas, et tegentes propitiatorium, seque mutuo et illud respicientes.
10 Fece ancora la Tavola, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di due cubiti, e la larghezza di un cubito, e l’altezza di un cubito e mezzo.10 Fecit et mensam de lignis setim in longitudine duorum cubitorum, et in latitudine unius cubiti, quæ habebat in altitudine cubitum ac semissem.
11 E la coperse d’oro puro, e le fece una corona d’oro attorno.11 Circumdeditque eam auro mundissimo, et fecit illi labium aureum per gyrum,
12 Le fece eziandio attorno una chiusura di larghezza di un palmo, e a quella sua chiusura fece una corona d’oro attorno.12 ipsique labio coronam auream interrasilem quatuor digitorum, et super eamdem, alteram coronam auream.
13 E fondè a quella Tavola quattro anelli d’oro, e mise quegli anelli a’ quattro canti, ch’erano a’ quattro piedi di essa Tavola.13 Fudit et quatuor circulos aureos, quos posuit in quatuor angulis per singulos pedes mensæ
14 Quegli anelli erano dirincontro a quella chiusura, per mettervi dentro le stanghe, da portar la Tavola.14 contra coronam : misitque in eos vectes, ut possit mensa portari.
15 Fece, oltre a ciò, le stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.15 Ipsos quoque vectes fecit de lignis setim, et circumdedit eos auro.
16 Fece ancora d’oro puro i vasellamenti che s’aveano a mettere sopra la Tavola, le sue scodelle, e le sue coppe, e i suoi bacini, e i suoi nappi, co’ quali si doveano far gli spargimenti.16 Et vasa ad diversos usus mensæ, acetabula, phialas, et cyathos, et thuribula, ex auro puro, in quibus offerenda sunt libamina.
17 Fece eziandio il Candelliere, d’oro puro; egli lo fece di lavoro tirato al martello; così il suo gambo, come i suoi rami, i suoi vasi, i suoi pomi, e le sue bocce, erano di un pezzo.17 Fecit et candelabrum ductile de auro mundissimo, de cujus vecte calami, scyphi, sphærulæque, ac lilia procedebant :
18 E v’erano sei rami procedenti da’ lati di esso; tre rami dall’uno de’ lati di esso, e tre dall’altro.18 sex in utroque latere, tres calami ex parte una, et tres ex altera :
19 Nell’uno di essi rami v’erano tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia, a ciascun vaso; parimente tre vasi in forma di mandorla, un pomo, e una boccia a ciascun vaso, nell’altro ramo; e così in tutti i sei rami procedenti dal Candelliere.19 tres scyphi in nucis modum per calamos singulos, sphærulæque simul et lilia : et tres scyphi instar nucis in calamo altero, sphærulæque simul et lilia. Æquum erat opus sex calamorum, qui procedebant de stipite candelabri.
20 E nel gambo del Candelliere v’erano quattro vasi in forma di mandorla, co’ suoi pomi, e con le sue bocce.20 In ipso autem vecte erant quatuor scyphi in nucis modum, sphærulæque per singulos simul et lilia :
21 E ne’ sei rami procedenti dal Candelliere, v’era un pomo sotto i due primi rami, d’un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d’un pezzo col Candelliere; e un pomo sotto i due altri rami, d’un pezzo col Candelliere.21 et sphærulæ sub duobus calamis per loca tria, qui simul sex fiunt calami procedentes de vecte uno.
22 I pomi de’ rami e i rami loro erano d’un pezzo col Candelliere; tutto il Candelliere era d’un pezzo d’oro puro tirato al martello.22 Et sphærulæ igitur, et calami ex ipso erant, universa ductilia ex auro purissimo.
23 Fece ancora le sette lampane d’esso, i suoi smoccolatoi, e i suoi catinelli, d’oro puro.23 Fecit et lucernas septem cum emunctoriis suis, et vasa ubi ea, quæ emuncta sunt, extinguantur, de auro mundissimo.
24 Egli impiegò intorno al Candelliere, e a tutti i suoi strumenti, un talento d’oro24 Talentum auri appendebat candelabrum cum omnibus vasis suis.
25 Poi fece l’Altar de’ profumi, di legno di Sittim; la sua lunghezza era di un cubito, e la larghezza di un cubito, sì ch’era quadrato; e la sua altezza era di due cubiti; e le sue corna erano tirate d’esso.25 Fecit et altare thymiamatis de lignis setim, per quadrum singulos habens cubitos, et in altitudine duos : e cujus angulis procedebant cornua.
26 E lo coperse d’oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d’intorno, e le sue corna: gli fece eziandio una corona d’oro attorno.26 Vestivitque illud auro purissimo cum craticula ac parietibus et cornibus.
27 Gli fece ancora due anelli d’oro, disotto a quella sua corona, a’ due suoi cantoni, da due de’ suoi lati, i quali erano per mettervi dentro le stanghe, per portar quell’Altare con esse.27 Fecitque ei coronam aureolam per gyrum, et duos annulos aureos sub corona per singula latera, ut mittantur in eos vectes, et possit altare portari.
28 E fece quelle stanghe di legno di Sittim, e le coperse d’oro.28 Ipsos autem vectes fecit de lignis setim, et operuit laminis aureis.
29 Poi fece l’olio sacro dell’Unzione, e il profumo degli aromati, puro, di lavoro di profumiere29 Composuit et oleum ad sanctificationis unguentum, et thymiama de aromatibus mundissimis opere pigmentarii.