Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Ester 9


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DIODATIBIBBIA CEI 1974
1 NEL duodecimo mese adunque, che è il mese di Adar, nel tredicesimo giorno del mese, nel quale scadeva l’esecuzione della parola del re e del suo decreto; nel medesimo giorno che i nemici de’ Giudei speravano di averli in lor potere ma la cosa si rivolse in contrario; conciossiachè i Giudei avessero in lor potere i lor nemici,1 Il decimosecondo mese, cioè il mese di Adàr, il tredici del mese, quando l'ordine del re e il suo decreto dovevano essere eseguiti, il giorno in cui i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché i Giudei ebbero in mano i loro nemici.
2 i Giudei si raunarono nelle lor città, per tutte le provincie del re Assuero, per metter le mani adosso a coloro che tenterebbero di far loro male; e niuno potè loro stare a fronte; perciocchè lo spavento de’ Giudei era caduto sopra tutti i popoli.2 I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per aggredire quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno poté resistere loro, perché il timore dei Giudei era piombato su tutti i popoli.
3 E tutti i principi delle provincie, ed i satrapi, ed i governatori, e coloro che facevano le faccende del re, favorivano i Giudei; perciocchè lo spavento di Mardocheo era caduto sopra loro.3 Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo si era impadronito di essi.
4 Conciossiachè Mardocheo fosse grande nella casa del re, e la sua fama si spargesse per tutte le provincie; perchè quell’uomo Mardocheo diventava ogni dì vie più grande.4 Perché Mardocheo era grande nella reggia e per tutte le province si diffondeva la fama di quest'uomo; Mardocheo cresceva sempre in potere.
5 I Giudei adunque percossero tutti i lor nemici, mettendoli a fil di spada, e facendone uccisione e distruzione; e fecero inverso i lor nemici a lor volontà.5 I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero.
6 Ed in Susan, stanza reale, i Giudei uccisero e distrussero cinquecent’uomini;6 Nella cittadella di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini
7 uccisero ancora Parsandata, e Dalfon, ed Aspata, e Porata,7 e misero a morte Parsandràta, Dalfòn, Aspàta,
8 ed Adalia, ed Aridata,8 Poràta, Adalià, Aridàta,
9 e Parmasta, ed Arisai, ed Aridai, e Vaizata, dieci figliuoli di Haman,9 Parmàsta, Arisài, Aridài e Vaizàta,
10 figliuolo di Hammedata, nemico de’ Giudei; ma non misero le mani alla preda.10 i dieci figli di Amàn figlio di Hammedàta, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio.
11 In quel giorno il numero di coloro ch’erano stati uccisi in Susan, stanza reale, fu rapportato in presenza del re.11 Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella cittadella di Susa fu portato a conoscenza del re.
12 E il re disse alla regina Ester: In Susan, stanza reale, i Giudei hanno uccisi, e distrutti cinquecent’uomini, e i dieci figliuoli di Haman; che avranno essi fatto nelle altre provincie del re? Ma pure, che chiedi tu ancora? e ti sarà conceduto; e che domandi tu ancora? e sarà fatto.12 Il re disse alla regina Ester: "Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Amàn; che avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che chiedi di più? Ti sarà dato. Che altro desideri? Sarà fatto!".
13 Ed Ester disse: Se così piace al re, sia ancora domani conceduto a’ Giudei, che sono in Susan, di fare come era stato ordinato che oggi si facesse; e sieno i dieci figliuoli di Haman appiccati al legno.13 Allora Ester disse: "Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Amàn".
14 E il re ordinò che così fosse fatto; e il decreto ne fu bandito in Susan; e i dieci figliuoli di Haman furono appiccati.14 Il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa. I dieci figli di Amàn furono appesi al palo.
15 E i Giudei ch’erano in Susan, si adunarono ancora nel quartodecimo giorno del mese di Adar, ed uccisero in Susan trecent’uomini; ma non misero le mani alla preda.15 I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adàr e uccisero a Susa trecento uomini; ma non si diedero al saccheggio.
16 Gli altri Giudei ch’erano nelle provincie del re, si adunarono anch’essi, e stettero alla difesa della lor vita; ed ebbero riposo de’ lor nemici, avendone uccisi settantacinquemila, senza però metter le mani alla preda.16 Anche gli altri Giudei che erano nelle province del re si radunarono, difesero la loro vita e si misero al sicuro dagli attacchi dei nemici; uccisero settantacinquemila di quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio.
17 Questo avvenne al tredicesimo giorno del mese di Adar; poi al quartodecimo dell’istesso mese si riposarono, e celebrarono quel giorno, come giorno di conviti e di letizia.17 Questo avvenne il tredici del mese di Adàr; il quattordici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
18 Ma i Giudei ch’erano in Susan, si raunarono al tredicesimo ed al quartodecimo di quel mese; poi al quintodecimo si riposarono, e celebrarono quel giorno, come giorno di conviti e di letizia.18 Ma i Giudei che erano a Susa si radunarono il tredici e il quattordici di quel mese; il quindici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
19 Perciò, i Giudei delle villate che abitano nelle terre non murate, celebrano il quartodecimo giorno del mese di Adar, con allegrezza, e con conviti, e con festa, e con mandar messi di vivande gli uni agli altri19 (a)Invece gli abitanti delle grandi città celebrano come giorno di allegra festività il quindici di Adàr, mandando regali ai vicini.
20 E MARDOCHEO scrisse queste cose, e ne mandò lettere a tutti i Giudei ch’erano per tutte le provincie del re Assuero, presso, e lungi;20 Mardocheo scrisse questi avvenimenti e mandò lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le province del re Assuero, vicini e lontani,
21 ordinando loro per istatuto che celebrassero il quartodecimo, e il quintodecimo giorno del mese di Adar, ogni anno;21 per stabilire che ogni anno celebrassero il quattordici e il quindici del mese di Adàr,
22 ch’erano i giorni, ne’ quali i Giudei ebber riposo de’ lor nemici; e il mese che fu loro convertito di dolore in letizia, e di duolo in festa; acciocchè li celebrassero, come giorni di conviti e di allegrezza, e da mandarsi messi di vivande gli uni agli altri, e doni a’ bisognosi.22 perché giorni nei quali i Giudei ebbero tregua dagli attacchi dei nemici e il mese in cui il loro dolore era stato mutato in gioia, il loro lutto in festa, e perché facessero di questi giorni giorni di banchetto e di gioia, nei quali si mandassero regali scambievolmente e si facessero doni ai poveri.
23 E i Giudei accettarono di far ciò che aveano cominciato, e ciò che Mardocheo avea loro scritto.23 I Giudei si impegnarono a continuare quello che avevano già cominciato a fare e che Mardocheo aveva loro prescritto.
24 Perciocchè Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, nemico di tutti i Giudei, avea fatta una macchinazione contro a’ Giudei, per distruggerli; e avea tirata Pur, cioè la sorte, per isconfiggerli, e per distruggerli.24 Amàn infatti, il figlio di Hammedàta l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il 'pur', cioè la sorte, per confonderli e farli perire;
25 Ma dopo ch’Ester fu venuta in presenza del re, egli ordinò con lettere, che la scellerata macchinazione che Haman avea fatta contro a’ Giudei, fosse rivolta in sul capo di lui stesso; e ch’egli co’ suoi figliuoli, fosse appiccato al legno.25 ma quando Ester si fu presentata al re, questi ordinò con documenti scritti che la scellerata trama di Amàn contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui e che egli e i suoi figli fossero impiccati al palo.
26 Perciò que’ giorni furono chiamati Purim, dal nome di Pur; perciò ancora, secondo tutte le parole di quelle lettere, e secondo quello che aveano veduto intorno a ciò, e quello ch’era pervenuto fino a loro,26 Perciò quei giorni furono chiamati 'Purim' dalla parola 'pur'. Secondo tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a quanto avevano visto a questo proposito ed era loro avvenuto,
27 i Giudei costituirono, e presero sopra sè, e sopra la lor progenie, e sopra tutti quelli che si aggiungerebbero con loro, per istatuto immutabile, di celebrar que’ due giorni, secondo che n’era stato scritto; e ciò, al tempo loro, ogni anno; e che la memoria di que’ giorni sarebbe celebrata,27 i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro stirpe e per quanti si sarebbero aggiunti a loro, l'impegno inviolabile di celebrare ogni anno quei due giorni, secondo le disposizioni di quello scritto e alla data fissata.
28 e che sarebbero solennizzati in ogni età, in ogni famiglia, provincia, e città; e che que’ giorni di Purim non trapasserebbero mai, senza esser celebrati fra i Giudei, e che la lor memoria non verrebbe mai meno appo la loro posterità.28 Questi giorni devono essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; questi giorni di 'Purim' non devono cessare mai di essere celebrati fra i Giudei e il loro ricordo non dovrà mai cancellarsi fra i loro discendenti.
29 E la regina Ester, figliuola di Abihail, insieme con Mardocheo Giudeo, scrisse, con ogni instanza, per la seconda volta, per confermar le prime lettere intorno a’ giorni di Purim.29 La regina Ester figlia di Abicàil e il giudeo Mardocheo scrissero con ogni autorità per dar valore a questa loro seconda lettera relativa ai 'Purim'.
30 E Mardocheo ne mandò le lettere a tutti i Giudei, per le cenventisette provincie del regno di Assuero, con parole amorevoli e sincere.30 Si mandarono lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero, con parole di saluto e di fedeltà,
31 Per fermar l’osservanza di que’ giorni di Purim a’ lor tempi; siccome Mardocheo Giudeo, e le regina Ester, aveano loro ordinato; e come eglino stessi aveano preso sopra sè, e sopra la lor posterità; insieme co’ digiuni e con le grida che vi si devono usare.31 per stabilire questi giorni di 'Purim' nelle loro date precise, come li avevano ordinati il giudeo Mardocheo e la regina Ester e come essi stessi li avevano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e della loro invocazione.
32 Così il comandamento di Ester confermò l’osservanza di que’ giorni di Purim. E ciò fu scritto nel libro32 Un ordine di Ester stabilì le circostanze di questi 'Purim' e fu scritto in un libro.