| 1 Dopo questo, già preparato, in un giorno di festa del Signore, un buon pranzo in casa di Tobia, |
| 2 egli disse al suo figlio: « Va e mena a banchettare con noi alcuni della nostra tribù, timorati di Dio ». |
| 3 Il figlio parti, e ritornò a riferire che uno dei figli d'Israele giaceva sgozzato sulla piazza. Tobia s'alzò subito da mensa, e, lasciato il pranzo, arrivò digiuno presso il cadavere, |
| 4 lo prese, lo portò di nascosto a casa sua per seppellirlo con precauzione dopo il tramonto del sole. |
| 5 Nascosto che ebbe il cadavere, si pose a mangiare con pianto e tremore, |
| 6 ricordando le parole dette dal Signore, per mezzo del profeta Amos: « I vostri giorni di festa saran cangiati in lamenti e lutto ». |
| 7 Tramontato il sole, andò a seppellirlo. |
| 8 Tutti i suoi vicini lo biasimavano, dicendo: « Già per questo motivo ordinarono d'ammazzarti, e a mala pena scampasti dalla sentenza di morte, e di nuovo seppellisci i morti? » |
| 9 Ma Tobia, temendo più Dio che il re, rapiva i corpi degli uccisi, e, nascostili nella sua casa, li seppelliva nel profondo della notte. |
| 10 Un giorno tornando a casa affaticato dal seppellire, si gettò accosto a un muro e si addormentò. |
| 11 Mentre dormiva, essendogli caduto sugli occhi dello sterco caldo da un nido di rondini, diventò cieco. |
| 12 Il Signore permise che gli venisse questa prova, per dare ai posteri un esempio di pazienza, come quello del santo Giobbe. |
| 13 Infatti, avendo egli sempre temuto Dio fin dalla fanciullezza, osservandone i comandamenti, non si lamentò contro Dio, per essere stato colpito dalla disgrazia della cecità, |
| 14 anzi, mantenendosi saldo nel timore di Dio, rese grazie a Dio tutti i giorni della sua vita. |
| 15 Or come i re insultavano il beato Giobbe, così i parenti e i congiunti di Tobia deridevano la sua condotta, dicendo: |
| 16 « Dov'è la tua speranza per cui tu facevi elemosine e seppellivi? » |
| 17 Ma Tobia li sgridava, dicendo: « Non parlato così, |
| 18 perchè noi siam figli di santi, e aspettiamo quella vita che Dio darà a coloro i quali non perdono mai la loro fede in Lui ». |
| 19 Anna, sua moglie, andava tutti i giorni a tessere, e portava a casa il vitto che poteva guadagnare col lavoro delle sue mani. |
| 20 Un giorno, avendo ricovrito un capretto, lo portò a casa. |
| 21 Suo marito, avendolo sentito belare, disse: « Badate che per caso non sia rubato; rendetelo ai suoi padroni, perchè non c'è lecito mangiare, nè toccare cosa rubata ». |
| 22 Allora la sua moglie rispose irritata: « E' chiaro che la tua speranza è diventata vana, ora si son manifestate le tue elemosine ». |
| 23 Con queste e simile parole lo ingiuriava. |