Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Secondo libro delle Cronache 5


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Ora, quando tutto il lavoro, che Salomone faceva fare per la Casa del Signore, fu compiuto, Salomone portò le cose consacrate da Davide, suo padre, e l’argento, e l’oro, e tutti i vasellamenti, ne’ tesori della Casa di Dio.1 Tutto quello che avea portato il padre suo David, auro ed ariento e tutte le vasa, puose Salomone nel tesoro della casa del Signore (Iddio d' Israel).
2 ALLORA Salomone adunò in Gerusalemme gli Anziani d’Israele, e tutti i capi delle tribù, i principali delle famiglie paterne de’ figliuoli d’Israele, per trasportar l’Arca del Patto del Signore dalla città di Davide, che è Sion.2 Dopo questo, Salomone congregoe tutti quelli d' Israel i quali erano maggiori per nascimento, tutti i principi della tribù e capi delle famiglie de' figliuoli d'Israel in Ierusalem, per portare l'arca del patto del Signore della città di David, la quale è in Sion.
3 E tutti gli uomini principali d’Israele furono adunati appresso del re, alla festa solenne, che è al settimo mese.3 E vennero al re tutti gli uomini d' Israel (in Ierusalem) il dì solenne del settimo mese.
4 Quando dunque tutti gli Anziani d’Israele furono venuti, i Leviti levarono l’Arca in su le loro spalle;4 E venuti tutti gli antichi d' Israel, i Leviti portarono l'arca,
5 e trasportarono l’Arca, e il Tabernacolo della convenenza, e tutti i sacri arredi ch’erano nel Tabernacolo. I sacerdoti e i Leviti trasportarono queste cose.5 e tutti gli apparecchiamenti del tabernacolo; e le vasa del santuario, le quali erano nel tabernacolo, portarono i sacerdoti con esso i Leviti.
6 Or il re Salomone, e tutta la raunanza degl’Israeliti, che si erano adunati appresso di lui, stavano davanti all’Arca, sacrificando pecore e buoi, in tanto numero, che non si potevano nè contare, nè annoverare.6 E il re Salomone e tutto il popolo d' Israel e tutti quelli ch' erano raunati davanti l'arca sacrifica vano i montoni e' buoi senza numero; ed era tanta la moltitudine delle vittime.
7 Ed i sacerdoti portarono l’Arca del Patto del Signore nel suo luogo, nell’Oracolo della Casa, nel luogo Santissimo, sotto alle ale de’ Cherubini.7 E i sacerdoti puosero l'arca del patto del Signore nel luogo suo, cioè nell' oracolo del tempio in SANCTA SANCTORUM sotto l' ali de' cherubini;
8 E i Cherubini spandevano le ale sopra il luogo dell’Arca, e coprivano l’Arca, e le sue stanghe, disopra.8 sì che spandeano le ali sopra il luogo nel quale era posta l' arca, e copriano l'arca con le sue stanghe.
9 Ed essi tirarono fuori le stanghe per tutta la lor lunghezza; talchè i capi di esse si vedevano fuor dell’Arca, nella parte d’innanzi dell’Oracolo; e non si videro più fuori; e sono restate quivi infino a questo giorno.9 Ma le capita delle stanghe con le quali si portava l'arca, ch' erano uno poco più lunghe, sì pareano dinanzi all' oracolo; ma se alcuno fosse stato uno poco di fuori, non le potea vedere. E istette ivi l'arca insino al dì presente.
10 Dentro all’Arca non vi era nulla, se non le due tavole che Mosè vi avea messe in Horeb, quando il Signore fece patto co’ figliuoli d’Israele, dopo che furono usciti di Egitto10 E nell' arca non era, se non due tavole, le quali v’avea poste Moisè in Oreb, quando il Signore diede la legge alli figliuoli d' Israel uscendo d' Egitto.
11 Or avvenne che, come i sacerdoti uscivano del luogo Santo conciossiachè tutti i sacerdoti che si ritrovarono si fossero santificati, senza osservare gli spartimenti;11 E usciti i sacerdoti del santuario; però che tutti i sacerdoti che ivi s'erano potuti ritrovare erano santificati; e ancora in quello tempo l'ordine del ministerio dei Leviti non era partito tra loro;
12 ed i Leviti cantori d’infra tutte le lor compagnie, di Asaf, di Heman, e di Iedutun, e i lor fratelli, e i lor figliuoli, vestiti di bisso, con cembali, e con salteri, e con cetere, stessero in piè, dal lato orientale dell’Altare; e con loro da centoventi sacerdoti, che sonavano con le trombe,12 così i Leviti come i cantori, cioè quelli che erano sotto Asaf, e ch' erano sotto Eman e sotto Iditun, e i figliuoli e fratelli loro, vestiti di bisso, suonavano con cimbali, salteri e chitarre, istando dalla parte d'oriente dello altare, e con esso loro CXX sacerdoti, cantanti con trombe.
13 avvenne, dico, che, come quelli che sonavano con le trombe, e quelli che cantavano, facevano unitamente risonare un medesimo concento, lodando e celebrando il Signore; ed alzavano la voce con le trombe, co’ cembali, e con gli altri strumenti musicali, e con lodi al Signore, dicendo: Ch’egli è buono, e che la sua benignità è in eterno; la Casa del Signore fu ripiena della nuvola della Casa del Signore;13 E così tutti egualmente, cantando con voce e con trombe e con cembali e con organi e diversi istrumenti di musica, e mandando la voce molto, il suono s'udia da lungi; sì che cominciando a laudare Iddio, e a dire: confessatevi al Signore, però ch' egli sè buono, e la sua misericordia si è in eterno, la casa del Signore si empieo di nuvoli.
14 talchè i sacerdoti non potevano stare in piè per fare il servigio, per cagione della nuvola; perciocchè la gloria del Signore avea riempiuta la Casa di Dio14 E non poteano i sacerdoti stare e ministrare per la caligine; però che la gloria di Dio avea empiuta la casa del Signore.