Scrutatio

Venerdi, 10 maggio 2024 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Primo libro delle Cronache 12


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 OR questi furono quelli che vennero a Davide in Siclag, mentre era ancora rattenuto là, per tema di Saulle, figliuolo di Chis; i quali erano fra gli uomini prodi, buoni combattenti,1 Questi sono gli uomini che raggiunsero Davide a Siklag, quando ancora fuggiva di fronte a Saul, figlio di Kis. Essi erano i prodi che l’aiutarono in guerra.
2 armati di archi, tiratori di pietre con la frombola, e di saette con l’arco, così della man sinistra, come della destra. De’ fratelli di Saulle, di Beniamino:2 Erano armati d’arco e sapevano tirare frecce e sassi con la destra e con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, fratelli di Saul:
3 Ahiezer, capo, e Ioas, figliuoli di Semaa, da Ghibea; e Ieziel, e Pelet, figliuoli di Azmavet; e Beraca, e Iehu Anatotita;3 Achièzer, il capo, e Ioas, figli di Semaà, di Gàbaa, Iezièl e Pelet, figli di Azmàvet, Beracà e Ieu di Anatòt,
4 ed Ismaia Gabaonita, il più valoroso dei trenta, sopra i quali egli avea il reggimento; e Geremia, e Iahaziel, e Iohanan, e Iozabad Ghederatita;4 Ismaia di Gàbaon, prode fra i Trenta e sopra i Trenta,
5 Elusai, e Ierimot, e Bealia, e Semaria, e Sefatia Harufita;5 Geremia, Iacazièl, Giovanni e Iozabàd di Ghederà,
6 Elcana, ed Issia, e Azareel, ed Ioezer, e Iasobam, Coriti;6 Eleuzài, Ierimòt, Bealia, Semaria, Sefatia di Carif,
7 e Ioela, e Zebadia, figliuoli di Ieroham, da Ghedor.7 Elkanà, Issia, Azarèl, Ioèzer, Iasobàm, Coriti,
8 Alcuni eziandio de’ Gaditi si appartarono per ridursi appresso a Davide, nella fortezza nel deserto, uomini prodi nelle armi, e guerrieri, armati di rotelle e di scudi; e parevano leoni in faccia, e cavriuoli in su i monti, in velocità.8 Ioelà e Zebadia, figli di Ierocàm, di Ghedor.
9 Ezer era il primo, Obadia il secondo, Eliab il terzo,9 Dei Gaditi alcuni uomini passarono a Davide nella fortezza del deserto; erano uomini valorosi, guerrieri pronti a combattere, abili nell’uso dello scudo e della lancia, sembravano leoni ed erano agili come gazzelle sui monti:
10 Mismanna il quarto, Geremia il quinto,10 Ezer era il capo, Abdia il secondo, Eliàb il terzo,
11 Attai il sesto, Eliel il settimo,11 Mismannà il quarto, Geremia il quinto,
12 Iohanan l’ottavo, Elzabad il nono,12 Attài il sesto, Elièl il settimo,
13 Geremia il decimo, Macbannai l’undecimo.13 Giovanni l’ottavo, Elzabàd il nono,
14 Costoro, d’infra i figliuoli di Gad, furono capitani dell’esercito; il minimo comandava a cent’uomini, il maggiore a mille.14 Geremia il decimo, Macbannài l’undicesimo.
15 Questi furono quelli che passarono il Giordano al primo mese, quando è pieno fin sopra tutte le sue rive; e cacciarono tutti quelli che stavano nelle valli, verso Oriente, e verso Occidente.15 Costoro erano discendenti di Gad, capi dell’esercito; il più piccolo ne comandava cento e il più grande mille.
16 Vennero ancora de’ figliuoli di Beniamino, e di Giuda, a Davide, nella fortezza.16 Questi attraversarono il Giordano nel primo mese dell’anno, mentre era in piena su tutte le rive, e misero in fuga tutti gli abitanti della valle a oriente e a occidente.
17 E Davide uscì loro incontro, e parlò loro, e disse: Se voi siete venuti a me da buoni amici, per soccorrermi, l’animo mio sarà inverso voi, per esser in buona unione insieme; ma se siete venuti per tradirmi a’ miei nemici, quantunque non vi sia alcuna violenza nelle mie mani, l’Iddio de’ nostri padri lo vegga, e ne faccia la punizione.17 Alcuni dei figli di Beniamino e di Giuda andarono da Davide fino alla sua fortezza.
18 Allora lo Spirito investì Amasai, capo di que’ capitani; ed egli disse: Noi siamo tuoi, o Davide, e staremo teco, o figliuolo d’Isai. Pace, pace a te, e pace a quelli che ti soccorrono; conciossiachè l’Iddio tuo ti soccorra. E Davide li accolse, e li costituì fra i capitani delle sue schiere.18 Davide uscì loro incontro e presa la parola disse loro: «Se siete venuti da me con intenzioni pacifiche per aiutarmi, sono disposto a unirmi a voi; ma se venite per tradirmi e consegnarmi ai miei avversari, mentre non c’è violenza nelle mie mani, il Dio dei nostri padri veda e punisca».
19 Alcuni ancora di Manasse andarono ad arrendersi a Davide, quando egli venne co’ Filistei, per combattere contro a Saulle. Ma Davide non diede loro alcun soccorso; perciocchè i principi dei Filistei, per comun consiglio, lo rimandarono, dicendo: Egli si rivolterà a Saulle, suo signore, al rischio delle nostre teste.19 Allora lo spirito invase Amasài, capo dei Trenta:
«Per te, Davide,
e con te, figlio di Iesse.
Pace, pace a te,
e pace a chi ti aiuta,
perché il tuo Dio ti aiuta».
Davide li accolse e li costituì capi di schiere.
20 Quando egli di là andò in Siclag, Adna, e Iozabad, e Iediael, e Micael, e Iozabad, ed Elihu, e Silletai, d’infra i Manassiti, capi di migliaia di Manasse, andarono ad arrendersi a lui.20 Anche da Manasse alcuni passarono a Davide, mentre insieme con i Filistei marciava in guerra contro Saul. Egli però non li aiutò perché, essendosi consultati, i prìncipi dei Filistei lo rimandarono dicendo: «A danno delle nostre teste, egli passerebbe a Saul, suo signore».
21 Ed essi diedero soccorso a Davide contro alle schiere che aveano fatta quella correria; perciocchè erano tutti uomini valenti, onde furono fatti capitani nell’esercito.21 Mentre era diretto a Siklag, passarono dalla sua parte i manassiti Adnach, Iozabàd, Iediaèl, Michele, Iozabàd, Eliu e Silletài, capi di migliaia nella tribù di Manasse.
22 Perciocchè di giorno in giorno venivano genti a Davide, per soccorrerlo, fino a fare un campo grande, come un campo di Dio22 Essi aiutarono Davide contro i razziatori, perché erano tutti valorosi, e divennero comandanti dell’esercito.
23 OR queste son le somme delle schiere di quelli che vennero a Davide in Hebron, in armi per la guerra, per trasportare in lui il reame di Saulle, secondo la parola del Signore:23 In verità ogni giorno alcuni passavano dalla parte di Davide per aiutarlo e così il suo divenne un accampamento enorme.
24 De’ figliuoli di Giuda, che portavano scudo e lancia, vennero seimila ottocento in armi per la guerra.24 Ecco le cifre dei capi armati che passarono a Davide a Ebron per trasferire il regno da Saul a lui, secondo l’ordine del Signore.
25 De’ figliuoli di Simeone, valenti e prodi per la guerra, vennero settemila cento.25 Dei figli di Giuda, che portavano scudo e lancia: seimilaottocento armati.
26 De’ figliuoli di Levi, quattromila seicento;26 Dei figli di Simeone, uomini valorosi in guerra: settemilacento.
27 insieme con Gioiada, conduttore de’ discendenti d’Aaronne, ed avea seco tremila settecento uomini;27 Dei figli di Levi: quattromilaseicento,
28 e Sadoc, giovane prode e valoroso, con ventidue de’ principali delle casa di suo padre.28 inoltre Ioiadà, condottiero della famiglia di Aronne, e con lui tremilasettecento,
29 E de’ figliuoli di Beniamino, fratelli di Saulle, sol tremila; perciocchè la maggior parte di essi fino allora tenea la parte della casa di Saulle.29 e Sadoc, giovane molto valoroso, e il casato con i ventidue comandanti.
30 E de’ figliuoli di Efraim, ventimila ottocent’uomini valorosi, e famosi nelle lor famiglie paterne.30 Dei figli di Beniamino, fratelli di Saul: tremila, perché in massima parte essi rimasero al servizio della casa di Saul.
31 E della mezza tribù di Manasse, diciottomila, i quali furono nominatamente deputati per venire a costituir Davide re.31 Dei figli di Èfraim: ventimilaottocento uomini valorosi, celebri nei loro casati.
32 E de’ figliuoli d’Issacar, vennero uomini intendenti nella conoscenza dei tempi, per saper ciò che Israele avea da fare; i lor capi erano dugento, e tutti i lor fratelli si reggevano per loro avviso.32 Di metà della tribù di Manàsse: diciottomila, che furono designati per nome, per andare a proclamare re Davide.
33 Di Zabulon vennero, di cuor sincero, cinquantamila uomini guerrieri, in ordine per la guerra, armati di tutte armi, ed ammaestrati a mettersi in ordinanza.33 Dei figli di Ìssacar, che conoscevano bene i vari tempi, in modo da sapere che cosa dovesse fare Israele: duecento capi e tutti i loro fratelli alle loro dipendenze.
34 E di Neftali, mille capitani, avendo seco trentasettemila uomini, con scudo e lancia.34 Di Zàbulon: cinquantamila, arruolati nell’esercito, pronti per la battaglia con tutte le armi da guerra, disposti ad aiutare senza doppiezza.
35 E de’ Daniti, ventottomila seicento in ordine per la guerra.35 Di Nèftali: mille comandanti e con loro trentasettemila dotati di scudo e di lancia.
36 E di Aser, quarantamila uomini guerrieri, ammaestrati ad ordinarsi in battaglia.36 Dei Daniti: ventottomilaseicento, armati per la guerra.
37 E di quelli di là dal Giordano, de’ Rubeniti, de’ Gaditi, e della mezza tribù di Manasse, cenventimila uomini armati di tutte armi da combattere.37 Di Aser: quarantamila guerrieri, arruolati nell’esercito e armati per la guerra.
38 Tutti questi uomini di guerra vennero in ordinanza, di cuore intiero in Hebron, per costituir Davide re sopra tutto Israele. Tutto il rimanente d’Israele ancora era d’uno stesso animo per far Davide re.38 Dalla Transgiordania, ossia dei Rubeniti, dei Gaditi e di metà della tribù di Manasse: centoventimila con tutte le armi da guerra.
39 E quella gente stette quivi tre giorni con Davide, mangiando e bevendo; perciocchè i lor fratelli aveano loro provveduto.39 Tutti costoro, guerrieri pronti a marciare, con cuore leale si recarono a Ebron per proclamare Davide re su tutto Israele; anche tutto il resto d’Israele era concorde nel proclamare re Davide.
40 Ed anche i lor prossimi parenti, fin da Issacar, e Zabulon, e Neftali, portavano sopra asini, e sopra cammelli, e menavano con muli, e con buoi, pane, ed altra vittuaglia di farina, fichi secchi, ed uve secche, e vino, ed olio; e menavano eziandio buoi, e pecore, in gran quantità; perciocchè vi era allegrezza in Israele40 Rimasero là con Davide tre giorni, mangiando e bevendo quanto i fratelli avevano preparato per loro.
41 Anche i loro vicini e perfino da Ìssacar, da Zàbulon e da Nèftali avevano portato cibarie con asini, cammelli, muli e buoi: farina, schiacciate di fichi, uva passa, vino, olio, buoi e pecore in gran quantità, perché c’era gioia in Israele.