Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 20


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 IN que’ dì Ezechia infermò mortalmente. E il profeta Isaia, figliuolo di Amos, venne a lui, e gli disse: Così ha detto il Signore: Disponi della tua casa; perciocchè tu sei morto, e non viverai più.1 - In quel tempo Ezechia si ammalò di malattia mortale, e venne da lui il profeta Isaia figlio di Amos, a dirgli: «Ecco quel che dice il Signore: - Metti ordine alle cose della tua casa, poichè tu morirai e non vivrai -».
2 Allora Ezechia voltò la faccia verso la parete, e fece orazione al Signore, dicendo:2 Ezechia, rivolta la faccia verso la parete, pregò il Signore, dicendo:
3 Deh! Signore, ricordati ora che io son camminato nel cospetto tuo in verità, e di cuore intiero; ed ho fatto quello che ti è a grado. Ed Ezechia pianse d’un gran pianto.3 «Ti supplico, o Signore, ricordati di grazia, che io ho camminato al tuo cospetto nella verità e con cuore perfetto, e ho sempre fatto ciò che è bene dinanzi a te». Poi Ezechia pianse dirottamente.
4 Ora avvenne che, non essendo ancora Isaia uscito del cortile di mezzo, la parola del Signore gli fu indirizzata, dicendo:4 Isaia, che stava uscendo, era giunto a metà dell'atrio, quando la parola del Signore gli fu rivolta in questi termini:
5 Ritornatene, e di’ ad Ezechia, conduttor del mio popolo: Così ha detto il Signore Iddio di Davide, tuo padre: Io ho udita la tua orazione, io ho vedute le tue lagrime; ecco, io ti guarisco; di qui a tre giorni tu salirai alla Casa del Signore.5 «Torna indietro e di' a Ezechia, capo del mio popolo: - Il Signore Dio di Davide tuo padre dice queste cose: Ho udita la tua preghiera e ho viste le tue lagrime; ed ecco che io ti ho guarito e fra tre giorni salirai alla casa del Signore.
6 E aggiugnerò quindici anni al tempo della tua vita, libererò te, e questa città, dalla mano del re degli Assiri, e sarò protettor di questa città, per amor di me stesso, e di Davide, mio servitore.6 Prolungherò la tua vita di quindici anni; di più libererò te e questa città dalla mano del re di Assiria e proteggerò questa città per amor mio e per amore di Davide mio servo -».
7 Poi Isaia disse: Prendete una massa di fichi secchi. Ed essi la presero, e la misero sopra l’ulcera. Ed egli guarì.7 Isaia disse: «Portatemi una massa di fichi». Portata che fu, la pose sulla piaga del re e lo curò.
8 Ora Ezechia avea detto ad Isaia: Qual segno mi dai che il Signore mi guarirà, e che io salirò di qui a tre giorni alla Casa del Signore?8 Ora Ezechia aveva chiesto a Isaia: «Quale sarà il segno che il Signore mi guarirà e che salirò fra tre giorni al tempio del Signore?».
9 E Isaia avea detto: Questo sarà il segno che tu avrai da parte del Signore, ch’egli adempierà la parola ch’egli ha pronunziata. Vuoi tu che l’ombra vada innanzi dieci gradi, ovvero che ritorni dieci gradi indietro?9 Isaia gli rispose: «Eccoti da parte del Signore il segno che egli farà quanto ha promesso: - Vuoi tu che l'ombra ascenda di dieci linee, oppure indietreggi di altrettanti gradi? -».
10 Ed Ezechia disse: Egli è leggier cosa che l’ombra dichini per dieci gradi; questo no; anzi ritorni l’ombra dieci gradi indietro.10 Rispose Ezechia: «È cosa facile che l'ombra avanzi di dieci gradi, nè ciò domando che avvenga; domando invece che indietreggi di dieci gradi».
11 Allora il profeta Isaia gridò al Signore. E il Signore fece ritornar l’ombra indietro per li gradi, per li quali già era discesa nell’orologio di Achaz, cioè, per dieci gradi11 Isaia allora invocò il Signore, che fece retrocedere l'ombra di dieci gradi sull'orologio di Acaz su cui era discesa.
12 IN quel tempo Berodac-baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò lettere e presenti ad Ezechia; perciocchè egli avea inteso ch’egli era stato infermo.12 In quel tempo Berodac Baladan figlio di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e regali ad Ezechia, poichè aveva inteso che era stato ammalato.
13 Ed Ezechia diede orecchio a quegli ambasciatori, e mostrò loro tutta la casa delle sue cose preziose, l’argento e l’oro, e gli aromati, e gli olii odoriferi preziosi, e la casa de’ suoi vasellamenti, masserizie, e tutto quello che si ritrovava ne’ suoi tesori. Non vi fu cosa alcuna in casa, nè in tutto il dominio di Ezechia, ch’egli non mostrasse loro.13 Ezechia si consolò tutto all'arrivo di quei messaggeri e mostrò loro il luogo dove stavano gli aromi, l'oro, l'argento, i vari unguenti e il luogo dei vasi suoi e tutto ciò che poteva avere nei suoi tesori. Non ci fu cosa nella sua casa e in tutti i suoi dominii, che Ezechia non mostrasse loro.
14 E il profeta Isaia venne al re Ezechia, e gli disse: Che hanno detto quegli uomini? ed onde son venuti a te? Ed Ezechia disse: Son venuti di lontan paese, di Babilonia.14 Venne però il profeta Isaia al re Ezechia e gli domandò: «Che cosa han detto costoro, e donde son venuti a te?». Ezechia rispose: «Vennero da un paese lontano, da Babilonia».
15 E Isaia disse: Che hanno veduto in casa tua? Ed Ezechia disse: Hanno veduto tutto quello ch’è in casa mia; non vi è cosa alcuna ne’ miei tesori, che io non abbia loro mostrata.15 Isaia allora chiese: «Che han visto in casa tua?». Ed Ezechia rispose: «Han visto tutto ciò che si trovava in casa mia; nè havvi cosa alcuna tra i miei tesori che non abbia loro mostrato».
16 Ed Isaia disse ad Ezechia: Ascolta la parola del Signore:16 Isaia pertanto disse ad Ezechia: «Ascolta la parola del Signore:
17 Ecco, i giorni vengono che tutto quello ch’è in casa tua, e quello che i tuoi padri hanno raunato in tesoro, fino a questo giorno, sarà portato in Babilonia; non ne sarà lasciato di resto cosa veruna, dice il Signore.17 - Verranno giorni nei quali tutte queste cose che sono nella tua casa e che i padri tuoi han tenute riposte fino a questo giorno, saranno portate in Babilonia e qui non rimarrà nulla, - dice il Signore.
18 Ed anche si prenderanno de’ tuoi figliuoli, usciti di te, i quali tu avrai generati, per essere eunuchi nel palazzo del re di Babilonia.18 - Anzi gli stessi tuoi figli che nasceranno da te e che tu genererai, saranno presi e fatti eunuchi nel palazzo del re di Babilonia -».
19 Ed Ezechia disse ad Isaia: La parola del Signore, che tu hai pronunziata, è buona. Poi disse: Non vi sarà egli pur pace e sicurtà a’ miei dì?19 Ezechia rispose ad Isaia: «La parola del Signore che tu hai proferita è buona; regni la pace e la verità durante il resto de' miei giorni».
20 Ora, quant’è al rimanente de’ fatti di Ezechia, e tutta la sua prodezza, e come egli fece lo stagno, e l’acquidotto, e fece venir l’acqua nella città; queste cose non sono esse scritte nel libro delle Croniche dei re di Giuda?20 Il resto poi delle azioni di Ezechia e tutte le sue imprese, come abbia fatto la piscina e l'acquedotto ed introdotto le acque nella città, non è stato forse scritto nel libro delle Cronache dei re di Giuda?
21 Ed Ezechia giacque co’ suoi padri; e Manasse, suo figliuolo, regnò in luogo suo21 Ezechia dormì co' suoi padri e regnò in sua vece il figlio suo Manasse.