Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Primo libro di Samuele 24


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Davide da quel luogo salì ad abitare nei luoghi impervi di Engàddi.1 E David ascendeo indi; e abitò nei fortissimi luoghi di Engaddi.
2 Quando Saul tornò dall’azione contro i Filistei, gli riferirono: «Ecco, Davide è nel deserto di Engàddi».2 E ritornato Saul, avendo perseguitato gli Filistei, fugli detto: David si è nel deserto di Engaddi.
3 Saul scelse tremila uomini valorosi in tutto Israele e partì alla ricerca di Davide e dei suoi uomini di fronte alle Rocce dei Caprioli.3 E Saul, tolti III milia uomini eletti di tutto Israel, andò a cercare di David e de' suoi uomini, eziandio sopra i sassi altissimi, li quali sono vie solo alle capre selvatiche.
4 Arrivò ai recinti delle greggi lungo la strada, ove c’era una caverna. Saul vi entrò per coprire i suoi piedi, mentre Davide e i suoi uomini se ne stavano in fondo alla caverna.4 E pervennero alle mandrie delle pecore, le quali si trovavano in via; dove ch' era una spelonca, nella quale entrò Saul per purgare il ventre. E David coi suoi erano nascosi, in parte più dentro, in questa spelonca.
5 Gli uomini di Davide gli dissero: «Ecco il giorno in cui il Signore ti dice: “Vedi, pongo nelle tue mani il tuo nemico: trattalo come vuoi”». Davide si alzò e tagliò un lembo del mantello di Saul, senza farsene accorgere.5 E dissero a David li servi suoi: ecco il dì, del quale Iddio ti disse: io ti darò il tuo nemico nelle tue mani, acciò che tu gli facci sì come negli occhi tuoi piacerà. E David si levò suso, e occultamente tagliò l'orlo del vestimento di Saul.
6 Ma ecco, dopo aver fatto questo, Davide si sentì battere il cuore per aver tagliato un lembo del mantello di Saul.6 ...
7 Poi disse ai suoi uomini: «Mi guardi il Signore dal fare simile cosa al mio signore, al consacrato del Signore, dallo stendere la mano su di lui, perché è il consacrato del Signore».7 E disse agli uomini suoi; perdonimi Iddio, ch' io non farò così al Signore mio, unto da Dio, che io metta in lui le mie mani, però ch' egli è cristo di Dio. (Vive il Signore che se Iddio nol ferirà, e non verrà il dì ch' egli moia o perisca in battaglia, Iddio mi sia propizio, ch' io non metterò la mano in lo cristo del Signore).
8 Davide a stento dissuase con le parole i suoi uomini e non permise loro che si avventassero contro Saul. Saul uscì dalla caverna e tornò sulla via.
8 E ruppe David con parole i servi suoi, e non permise che il toccassero. E Saul, levandosi, andava per lo incominciato cammino.
9 Dopo questo fatto, Davide si alzò, uscì dalla grotta e gridò a Saul: «O re, mio signore!». Saul si voltò indietro e Davide si inginocchiò con la faccia a terra e si prostrò.9 E David, uscendo dopo lui, chiamò e disse: Signore, mio re. E Saul guardò adietro sè; e David adorò, chinandosi insino a terra.
10 Davide disse a Saul: «Perché ascolti la voce di chi dice: “Ecco, Davide cerca il tuo male”?10 E disse a Saul: perchè intendi le parole degli uomini che dicono: David va cercando male contra di te?
11 Ecco, in questo giorno i tuoi occhi hanno visto che il Signore ti aveva messo oggi nelle mie mani nella caverna; mi si diceva di ucciderti, ma ho avuto pietà di te e ho detto: “Non stenderò le mani sul mio signore, perché egli è il consacrato del Signore”.11 Ecco, i tuoi occhii hanno veduto che oggi Iddio t'ha dato nelle mie mani in questa spelonca; e pensai di ucciderti, ma il mio occhio ti perdonò, e dissi: non estenderò la mano nel mio Signore, perchè egli è cristo di Dio.
12 Guarda, padre mio, guarda il lembo del tuo mantello nella mia mano: quando ho staccato questo lembo dal tuo mantello nella caverna, non ti ho ucciso. Riconosci dunque e vedi che non c’è in me alcun male né ribellione, né ho peccato contro di te; invece tu vai insidiando la mia vita per sopprimerla.12 Or considera più forte, padre mio; ecco l'orlo del tuo vestimento, ch' io l' hoe nelle mie mani; e tagliando la sommità del tuo vestimento, non ti volsi uccidere; onde vedi e considera che nella mano mia non è male nè iniquità, e non ho peccato in te; e tu guati la mia vita per toglierla via.
13 Sia giudice il Signore tra me e te e mi faccia giustizia il Signore nei tuoi confronti; ma la mia mano non sarà mai contro di te.13 Iddio giudichi tra te e me, e facciami vendetta di te; ma la mia mano non sia in te
14 Come dice il proverbio antico:
“Dai malvagi esce il male,
ma la mia mano non sarà contro di te”.
14 Sì come si dice nel proverbio antico: DAGLI UOMINI EMPII NASCE LA EMPIETÀ. E la mia mano non sia in te.
15 Contro chi è uscito il re d’Israele? Chi insegui? Un cane morto, una pulce.15 E chi persèguiti tu, re d'Israel? chi persèguiti tu? uno cane morto tu persèguiti, e una pulce.
16 Il Signore sia arbitro e giudice tra me e te, veda e difenda la mia causa e mi liberi dalla tua mano».
16 Sia Iddio giudice, e giudichi intra me e te; e iscampi me delle tue mani.
17 Quando Davide ebbe finito di rivolgere a Saul queste parole, Saul disse: «È questa la tua voce, Davide, figlio mio?». Saul alzò la voce e pianse.17 E compiuto di dire David a Saul queste parole, disse Saul: figliuolo mio David, questa è la tua voce. E levò Saul la sua voce, e pianse.
18 Poi continuò rivolto a Davide: «Tu sei più giusto di me, perché mi hai reso il bene, mentre io ti ho reso il male.18 E disse a David: tu se' più giusto di me; e tu m' hai renduto bene, e io t'ho renduto male.
19 Oggi mi hai dimostrato che agisci bene con me e che il Signore mi aveva abbandonato nelle tue mani e tu non mi hai ucciso.19 Tu m' hai mostrato oggi, che tu m' hai fatto bene; come Iddio m' ha dato nelle tue mani, e non m' hai morto.
20 Quando mai uno trova il suo nemico e lo lascia andare sulla buona strada? Il Signore ti ricompensi per quanto hai fatto a me oggi.20 Chi sarà quegli che trovando il suo nemico, il lascerà andare in buono viaggio? Ma Iddio ti renda buono merito per questo che oggi hai fatto in me.
21 Ora, ecco, sono persuaso che certamente regnerai e che sarà saldo nelle tue mani il regno d’Israele.21 E ora perchè so certissimamente che tu dèi regnare, e dèi avere nelle tue mani il regno d' Israel;
22 Ma tu giurami ora per il Signore che non eliminerai dopo di me la mia discendenza e non cancellerai il mio nome dalla casa di mio padre».22 giurami in Dominedio, che tu non diserti dopo me il mio seme; della casa del mio padre non tollere il mio nome.
23 Davide giurò a Saul. Saul tornò a casa, mentre Davide con i suoi uomini salì al rifugio.23 E giurò David a Saul. E Saul se n' andò a casa sua; e David colli suoi se n' andarono in luoghi più sicuri.