Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Giosuè 14


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA VOLGARE
1 Questo è invece quanto ebbero in eredità gli Israeliti nella terra di Canaan: lo assegnarono loro in eredità il sacerdote Eleàzaro e Giosuè, figlio di Nun, e i capifamiglia delle tribù degli Israeliti.1 Questo è quello che possedettono i figliuoli d'Israel nella terra di Canaan, la quale avea dato loro Eleazaro prete e Iosuè figliuolo di Nun e i principi delle famiglie, secondo le schiatte (de' figliuoli) d' Israel;
2 L’eredità fu stabilita mediante sorteggio, come aveva comandato il Signore per mezzo di Mosè, per le nove tribù e per la mezza tribù;2 dividendo ogni cosa per sorte, siccome avea comandato Iddio Signore nella mano di Moisè, alle nove ischiatte e ad una metà della schiatta.
3 infatti Mosè aveva assegnato l’eredità delle due tribù e della mezza tribù a oriente del Giordano e ai leviti non aveva dato alcuna eredità in mezzo a loro.3 Imperò che alle due schiatte, e ad una metà della schiatta, avea dato possessione Moisè di là dal (fiume) Giordano, senza i Leviti i quali non presono nulla parte della terra (acquistata) tra' loro fratelli.
4 Poiché i figli di Giuseppe formano due tribù, Manasse ed Èfraim, non si diede parte alcuna ai leviti nella terra, tranne le città dove abitare e i loro pascoli per le loro greggi e gli armenti.4 Ma in loro luogo succedettero (in eredità) i figliuoli di Iosef divisi in due tribù, Manasse ed Efraim; non pigliarono (nè ebbero) i Leviti (cioè i preti della schiatta di Levi) altra parte in terra, se non se cittadi ad abitare, e' borghi loro, per pascere i bestiami e le pecore loro.
5 Come aveva comandato il Signore a Mosè, così fecero gli Israeliti e si divisero la terra.
5 Sì come avea comandato Iddio a Moisè, così fecero i figliuoli d' Israel, e divisono la terra.
6 Vennero allora da Giosuè a Gàlgala i figli di Giuda, e Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, gli disse: «Tu conosci la parola che ha detto il Signore a Mosè, uomo di Dio, riguardo a me e a te a Kades-Barnea.6 E andarono i figliuoli di Giuda a Iosuè in Galgala, e favellogli Caleb figliuolo di Iefone Cenezeo, e sì gli disse: tu sai quello che Iddio favellò (e disse) a Moisè, uomo di Dio, di me e di te in Cadesbarne.
7 Avevo quarant’anni quando Mosè, servo del Signore, mi inviò da Kades-Barnea a esplorare la terra e io gli riferii con sincerità di cuore.7 Io avea (ed era di) XL anni, quando mi mandò Moisè, servo di Dio, di Cadesbarne, acciò ch' io considerassi (e riguardassi) la terra (di possessione), e io sì gli nunziai quello che mi pareva vero.
8 I compagni che vennero con me scoraggiarono il popolo, io invece seguii fedelmente il Signore, mio Dio.8 Ma i miei fratelli (e compagni) che vennero meco (sbigottirono ed) isciolsero il cuore (de' figliuoli d'Israel e) del popolo; e con tutto questo io seguitai Iddio Signore mio.
9 Mosè in quel giorno giurò: “La terra che il tuo piede ha calcato sarà in eredità a te e ai tuoi figli, per sempre, perché hai seguito fedelmente il Signore, mio Dio”.9 E giuroe Moisè in quel dì, dicendo: la terra, la quale calcò il tuo piede, sarà tua possessione e de' tuoi figliuoli in sempiterno; chè tu hai seguitato Iddio Signore mio.
10 Ora ecco, il Signore mi ha conservato in vita, come aveva detto: sono cioè quarantacinque anni da quando disse questa parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto, e oggi ecco che ho ottantacinque anni;10 Ecco che Iddio m' hae concesso (e donata) vita, sì come mi promise, insino al dì d'oggi; e sono XLV anni, che Iddio disse (e favellò) cotesta parola a Moisè, quando Israel andava per la solitudine; e io sono oggi d' ottantacinque anni.
11 io sono ancora oggi come quando Mosè mi inviò: come il mio vigore allora, così il mio vigore ora, sia per la battaglia sia per ogni altro lavoro.11 E così mi sento, come io mi sentìa in quel tempo quando fui mandato a spiare (la terra di promessione); quella fortezza è in me, la quale era in quel tempo (insino ad oggi è meco), così a combattere come a salire.
12 Ora concedimi questi monti, di cui il Signore ha parlato in quel giorno, poiché tu hai saputo allora che vi sono gli Anakiti e città grandi e fortificate; spero che il Signore sia con me e io le conquisterò secondo quanto ha detto il Signore!».12 Dàmmi adunque questo monte, il quale m' impromise Iddio Signore, udendo tu, e nel quale monte sono i giganti e le cittadi grandi e armate (e acconcie); se per avventura Iddio sì è meco, e sì le potrò ispegnere, sì come (Iddio) mi promise.
13 Giosuè lo benedisse e assegnò Ebron in eredità a Caleb, figlio di Iefunnè.13 E benedissegli Iosuè, e sì gli diede Ebron in possessione.
14 Per questo Caleb, figlio di Iefunnè, il Kenizzita, ebbe in eredità Ebron fino ad oggi, perché aveva seguito fedelmente il Signore, Dio d’Israele.14 E poi dopo quello tempo fue Ebron di Caleb, figliuolo di Iefone Cenezeo (sempre) insino al dì d'oggi; imperò che andò dietro a Dio Signore d' Israel.
15 Ebron si chiamava prima Kiriat-Arbà: costui era stato l’uomo più grande tra gli Anakiti. E la terra visse tranquilla, senza guerra.15 E chiamavasi il nome d'Ebron in prima Cariat Arbe; il grande Adam (cioè il primo uomo) sì fu posto nella terra de' giganti; e poi si posò la terra delle battaglie.